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Amare i cavalli, amare l'equitazione

Aperto da alex, Luglio 17, 2012, 07:46:20 PM

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alex

Ci pensavo un po', e mi sono reso conto che - per quello che riguarda il quesito - forse sono gli utenti stessi dei forum equestri a non essere rappresentativi del mondo equestre; potrebbe essere che lo stesso fatto di porsi domande, e di cercare risposte, che incoraggia, appunto, alla partecipazione ai furum, indichi una tendenza a essere "gruppo 1" in una percentuale più elevata di quella che si osserva nella "popolazione" generale.

Qui si pone un secondo quesito possibile: "Perchè partecipate a un forum equestre?"; questo sì, se le domande si preparano per bene, meriterebbe un sondaggio, Divy.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

io senza dubbio appartengo al gruppo 2.
ho cambiato dei cavalli e raramente penso a loro.
non faccio grandi cose coi cavalli, però se devo pensare al rapporto con un animale penso al cane.
per me si che il cane è il migliore amico dell'uomo.
il mio cane non lo darei via per niente al mondo.
il cavallo invece lo vivo un pò come un collega di lavoro, un compagno di doppio a tennis.
ci può essere affiatamento, si può lavorare bene insieme, ma alla fine non riesco a legarmi a un cavallo come mi lego a un cane (anche se mi piacerebbe, non mi viene...).
perciò quando mi fanno una buona offerta o quando cambiano le mie esigenze o semplicemente quando con un certo cavallo ho un pò finito gli argomenti, non mi faccio problemi a venderlo.
però va beh, sono fortunato, sono bei cavalli, si vendono bene, vanno a stare bene.
alcuni li ho rivisti in maneggi o in garette, anche dopo anni, li ho trovati benissimo, perfino meglio di quando li avevo io.

alex

Grazie PokerFace. Il tuo intervento elimina il dubbio che nella questione ci fosse, sotto sotto, una polemica o una "graduatoria di valori": il gruppo 2 è altrettanto apprezzabile del gruppo 1, quando (ma questo vale per entrambi i gruppi) fa le cose per bene.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Therow

Fino ad oggi ho fatto parte del gruppo n. 2; quando ero più giovane ho avuto 2 cavalli in due periodi diversi della mia vita; quando loro non poteva più  per ragione di limite agonistico, o fisico dovuto all'età o solo che mi davano segno di non essere per voglia o per capacità in grado di soddisfare le mie richieste; ho cercato loro una degna sistemazione al pascolo o in mano di persone di fiducia che ne potessero avere la mia stessa cura se non di più.
Poi ho incontrato una grande persona che mi ha offerto di montare i suoi cavalli; mi sono trovato bene, ne vedo arrivare e partire diversi, con alcuni ci istauro un rapporto e quando se ne vanno mi dispiace; altri li vedo li monto e sono come passanti per strada.

Melis

Decisamente gruppo 2, anche se al mio cavallino ci sono affezionata proprio perchè c'è affiatamento in quanto "compagni di squadra".
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

Tylara

Il mio sogno, quando ancora non montavo, è sempre stato appartenere al gruppo 1: avere un cavallo mio da poter tenere a casa e instaurarci un rapporto profondo di reciproca intesa. Ma ero piccola e vedevo tutto rose e fiori.
Poi quando finalmente ho potuto avvicinarmi a questo mondo (pochi anni fa, appena iniziata l'università), mi sono resa conto che le cose sono molto più difficili di quanto la mia mente adolescente e romantica mi suggeriva, e che un cavallo ha bisogno di cure che è necessario imparare a dargli, così come può diventare pericoloso se non si sa come avvicinarlo.

Adesso faccio parte, se così si può dire, del gruppo 2: non ho un cavallo mio e per ora la mia priorità è l'equitazione.
Voglio cioè imparare a montare e a gestire un cavallo; mi affeziono a tutti i cavalli che monto ma non li sento miei, e sto pensando di cambiare la mia mezza fida (che ho da pochi mesi) perchè altrimenti non riesco a migliorare.
In sostanza vedo l'equitazione come un mezzo per instaurare un rapporto con il cavallo (e non credo nell'opposto, cioè nel cavallo come mezzo per praticare l'equitazione). Ma l'equitazione la devo imparare.
Inoltre non penso all'agonismo (sono ancora principiante) e se avessi faticosamente comprato un cavallo non lo rivenderei per cambiare categoria, nonostante mi piaccia saltare.

Quindi direi che in realtà appartengo ad una via di mezzo, o se proprio vogliamo al secondo gruppo ma in funzione di acquisire le conoscenze necessarie, ed in attesa di poter comprare un cavallo per entrare nel primo gruppo.
(Quando così sarà rimarrò comunque in maneggio e continuerò a prendere lezioni, per non fossilizzarmi e poter disporre di aiuti che con un cavallo a casa, isolato, sono più difficili da ottenere)

Scusate il papiro, e spero di essere stata sufficientemente chiara! :icon_rolleyes:

Therow


Sachiko.88

Se dovessi rispondere con assoluta onestà, anche verso me stessa, direi che appartengo al gruppo 2.. ciò che mi affascina del cavallo è cosa posso fare con lui da sopra, soprattutto per lavorare (e saltare!) in assoluta armonia con lui.
Anche il lavoro da terra mi piace, ma sempre con un certo gusto accademico.
Ho avuto mezze fide e fide, e ho venduto la mia prima cavalla di proprietà tre anni fa.

Per il filone 'viva la coerenza', però devo dire che il discorso cambia se parlo della mia attuale cavalla, la monto da quando era fresca di doma, e con lei sento di aver instaurato un rapporto anche al di là (o aldilà?.. boh!) della sella. E mi vien male al pensiero di venderla.. ma se non potessi più montarla? Non lo so.
La parte lallopucciosa di me partirebbe per la crociata 'Temilade a tutti i costi', la parte più cinica ed equitante si sentirebbe svenire a dover riporre la sella. Inconcepibile.

Ma non condivido vedere il cavallo esclusivamente come un mezzo: è un'animale, non una bici, quindi vorrei riuscire ad instaurare con lui un rapporto a tutto tondo, e se si parla di cavalli di proprietà penso sia normale che ci si crei un legame di affetto con l'equide!
E anche se fosse solo finzione, solo il pretesto per fare una canzone!
vale la pena almeno di tentare, se è un'occasione per poter volare
allora non la sprecare, prova a volare!...

piciopacio

Per me i lalli vengono prima dell'equitazione, anzi, il lallo non dovrebbe essere usato come strumento competitivo, forse riesco ad accettare le corse dei in piano...cosa c'è di più bello di un purosangue al gran galoppo ? Per il resto odio tutte le competizioni sportive dei lalli dell'Illinois

Il maneggio lo reputo una necessaria educazione che si deve dare ad un lallo come ad un cane o un bambino.

Il bambino, il lallo e il cane devono essere tutti ben educati.

Poi, partendo dall'educazione elementare, i bambini diventano ingegneri, direttori d'orchestra, astrofisici e letterati, i lalli possono arrivare a fare la bella equitazione a vari livelli.

Mi rendo conto che la mia è una posizione minoritaria, tendo a considerare i lalli in questa maniera, leggete: - 

Io ho due figli, ormai adulti, credo che tutti i genitori prima o poi siano stati coinvolti discorsi come questi : -  quando erano piccoli, perfettamente sani belli e intelligenti, mia moglie mi chiese: - "se uno di loro fosse nato down cosa avresti fatto ?".... L'avrei amato e protetto di più di quello "sano" fu la mia pronta risposta.

Più avanti, quando le loro inclinazioni sessuali furono evidenti, in una discussione un amico di famiglia - noto omofobo -  ci chiese: - "cosa fareste se vostro figlio fosse "frocio" ?"...risposi io per tutti e due: - "certo non sarei contento, ma il nostro affetto, la nostra cura, le nostre attenzioni per lui non cambierebbero di una virgola !"

Ecco, se amiamo i cavalli guardiamoli e trattiamoli come se fossero i nostri figli diversi, o se preferite dei nostri "fratelli minori" come diceva Morris, dunque bando alle antropizzazioni e alle ipporelazioni e alle forzature psichiche oggi tanto di moda per "mitizzare" i cavalli, prendiamoli per quelli che sono, accettiamoli coi loro limiti, consapevoli di quello che possono offrirci e di quello che mai potranno darci.

alex

[applaud], che tu lo gradisca o no.....   :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

eh, ma i cavalli li possiamo scegliere, i figli no.

è un pò il motivo (vero, altro che cavolate tipo anima ecc) per cui è inibita la ricerca seria sui geni e sulla loro manipolazione.

si ha paura che un giorno i ricchi possano scegliersi anche i figli.

con l'ovvio corollario di dividere in due il mondo, tra superuomini e uomini normali....


Miky Estancia

Citazione da: alex - Luglio 17, 2012, 07:46:20 PM
Amare i cavalli, amare l'equitazione... fra chi frequenta questo forum ci sono due gruppi diversi, e poi tutte le sfumature intermedie. Ma estremizzando:

1. qualcuno ama i cavalli, e l'equitazione è una tecnica per approfondire il legame e la relazione con questi magnifici animali, spesso con un particolare "individuo cavallo"; 
2. qualcuno ama l'equitazione, e i cavalli sono lo strumento indispensabile per praticare questa attività e vivere nel mondo dell'equitazione.

Il test: che fareste se con il vostro cavallo non poteste più praticare l'equitazione?

1. fareste altro con il vostro cavallo (abbandonereste l'equitazione);
2. cambiereste cavallo (abbandonereste il cavallo).


A me è sempre piaciuto/interessato avere il cavallo, stare con il cavallo, indipendentemente dall'attività che con lui si fa. Mi piace parecchio stare con loro e basta, senza far nulla se non godere della reciproca compagnia (molto svente piazzo la sedia nel paddok e passiamo un pò di tempo insieme).

Nel corso del tempo, per lavoro e per diletto ho esplorato un pò di discipline, ma alla fine, l'agonismo proprio non fa parte del mio modo di vivere il cavallo, mentre mi piace molto lavorare con loro. Il top per me è il lavoro agricolo. Subito dopo viene il lavoro in libertà e successivamente il lavoro a terra (tondino, longia, doppia longia, redini lunghe).

Montare..non è tra le mie priorità. Se il cavallo si infortuna e non lo posso montare, problemi zero: me lo tengo e faccio tutto il resto. Col tempo sono arrivata a pensare che solo montare è riduttivo: ci sono tantissime cose che si possono vivere col cavallo, che danno soddisfazioni enormi...anzi, se devo essere sincera, le soddisfazioni più grandi coi cavalli, me le sono prese in tutt'altri ambiti, lontani anni luce dall'agonismo e dalle discipline tradizionali.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

Grazie Miky. Mi raccomando: attendo una tua risposta sulla "Saddle chariot"... mica ti sarà sfuggita la domanda?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

E mi sa che mi è sfuggita proprio! Dove?
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

C'è il link, sotto "mica ti sarà sfuggita la domanda?" nel post precedente, lo metto in chiaro: http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=743.msg13730#msg13730

Ho chiesto a te proprio perchè ho visto - sbirciando - il piacere di fare tante cose con i cavalli.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.