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"Alta scuola" di campagna

Aperto da alex, Agosto 04, 2012, 12:36:09 PM

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Pac8

Citazione da: DivinityOfDarkness - Agosto 05, 2012, 11:40:19 PM


E qui torna mooolto utileavere un cavallo che indietreggia allaperfezionee che, idietreggiando, sposta le anche allasemplice pressionedel'una o l'altra gamba.

..e qui torna utile il rollback..o il cavallo che sagirare su se stesso in un quadrato di mezzo metro di lato.


beh, nelle situazioni sopra descritte ti viene in mente tutto meno che far fare dei passi in back al cavallo o un roll back... potrebbero aiutare più dei pivot moooolto lenti e controllati, ma non manovre in cui il cavallo non veda dove mette i piedi o in cui debba "saltare" indietro... Ovviamente per fare certi percorsi ci vogliono cavalli ottimamente addestrati, tranquilli ed esperti... Capita di dover portare i puledri a fare esperienza, ovvio, ma dietro ci devono essere ore di lavoro in piano e di passeggiate "tranquille"... Un 3 anni sulle dolomiti è un terno al lotto...

piciopacio

Tragedia ? Quale tragedia ?

Non penzola nulla, è solo un effetto dello sfondo.

L'omino che precede il lallo è Tschiffely, che di questi ponti tibetani ne affrontò molti, o passare o farsi una deviazione di 4/5 cento chilometri.

Se esiste l'Alta Scuola di Campagna, il maestrino svizzero è stato/è il campione mondiale di ogni luogo e di tutti i tempi.

DivinityOfDarkness

Orpoboia... sembra proprio che ci sia un cavallo che penzola, sotto sembrano i due posteriori e la coda, con gli anteriori 'aggrappati' sopra al ponticello.

Pac8, un sentiero scoperto, senza buche giganti o massi... insomma, io il back, se il mio cavallo lo sa fare bene, lo farei.. d'altra parte quando un cavallo indietreggia non vede mai dove va, ma si fida di chi c'è sopra. Io, dasopra, guarderei indietro come per far manovra con la macchina ;)
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Citazione da: piciopacio - Agosto 06, 2012, 12:37:48 AM
Tragedia ? Quale tragedia ?

Illusione ottica,  agevolata dal pregiudizio.... OK, ho detto un'altra boiata pazzesca. Pazienza.  :blob3:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Qui ci vuole un richiamo a un sito di riferimento per i lunghi viaggi a cavallo (è un sito enorme, che elenca anche una miriade di viaggi famosi): The long riders guild

oppure cliccate sul logo che riporto qui:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nene

Bello questo topic!!... sono circa 7 anni che esco in passeggiata, i primi 5 anni ho avuto come mio compagno un bel cavallone di qualche anno con tanta esperienza sul groppone e devo dire che non mi sono trovata mai male, è anche vero che i percorsi qui da me non sono molto impervi e io sono abbastanza fifona, ciò vuol dire che valuto bene i percorsi dei trekking che non organizzo io, mi informo in giro e poi con tutte le informazioni utili alla mano decido se è un percorso adatto a me e alla mia cavalla!! penso che la prima cosa da fare sia questa.. valutare per bene i percorsi, per quanto possibile, andare prima con altri mezzi..

Certo è che a tutti è capitato di fare percorsi diversi o che nella solita nostra passeggiata della domenica ci si è posto un problema o una difficoltà.. a me è stato sempre insegnato che in certe situazioni meglio chiudere gli occhi e far scegliere al cavallo, perchè "lui sà dove mettere i piedi" perchè "lui non andrebbe mai in situazioni a lui pericolose" per esempio mi è capitato di passare su strettissimi sentieri dove su un lato c'era un bello strapiombo ma io ho le vertigini anche al primo piano di un palazzo!! che fare? sicuramente lasciar fare al cavallo e guardare un qualsiasi punto al di sopra o chiudere gli occhi addirittura!! e fin ora mi è andata sempre bene.. c'è però quel caso, come Sabato scorso dove ho fatto entrare la mia cavalla in un fiume e lasciar fare a lei sarebbe stato deleterio perchè si stava dirigendo a grandi falcate dove l'acqua era più scura e non si vedeva il fondo.. in questo caso ciò che dico sopra non può essere comunque un bene.. perchè alle volte, pur il cavallo sia un animale molto intelligente, si butta d'istinto in situazioni che potrebbero metterlo in pericolo e tu con lui!!

Io però non ho grandi esperienze in passeggiate molto impegnative, lascio quindi la parola agli altri sperando di non aver detto un mare di castronerie!!!  :horse-embarrassed:

Se ci guardi con gli occhi vedrai solamente una ragazza e un cavallo..
Ma se ci guardi col cuore, vedrai un amore.. che va oltre ogni confine..

alex

Certo che no: tutte le esperienze reali sono interessanti.

A proposito dell'acqua, un singolo episodio che dimostra che talora bisogna dare ascolto al cavallo.  :horse-wink:

Cavallo nelle mani di un espertissimo trekker; esita notevolmente a scendere in un fiumiciattolo con l'acqua trasparentissima e bassissima che faceva vedere un bel fondo di ghiaia. Cavallo pure obbediente: dopo l'esitazione si fida ed entra; disgraziatamente sotto lo la ghiaia c'era un metro di fango molle in cui il cavallo è immediatamente sprofondato fino all'addome. Si è salvato con uno sforzo disperato poco prima di lasciarsi andare....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nene

Giusto!!
Il mio mentore mi racconta sempre di un giorno in cui lui e la sua cavalla stavano galoppando in un bel campo liscio, liscio dove galoppavano abitualmente e lui era sicuro quindi al 100%.. nulla di più sbagliato.. all'improvviso la cavalla si ferma di botto e lui cade rovinosamente.. cosa era successo?? la cavalla si era fermata a nemmeno 3 metri da una grande maglia in ferro (quelle che i muratori usano nelle cementate) abbandonata in mezzo al campo, lui non l'aveva notata perchè parzialmente immersa nella terra che la calura estiva aveva reso sabbiosa.. e lei invece si!!
Se ci guardi con gli occhi vedrai solamente una ragazza e un cavallo..
Ma se ci guardi col cuore, vedrai un amore.. che va oltre ogni confine..

bambolik

#23
paco8 ne sa un pacco scusa l'allitterazione scontata. Complimenti.
Uscire fuori intanto significa spesso non sapere cosa si incontra e puo avvenire dunque per quanta esperienza si abbia, per quanto il cavallo sia bravo addestrato e calmo non c'è verso, qualcosa di "mai" fatto capita" e il difficile è trovare la soluzione in quel contesti e nell'immediato.
Premesso cio...

Io sono molto meno esperta anche a causa sel territorio in cui vivo e per fare dei trecking o passeggiate "serie" tocca spostarsi su in appennino almeno, o partire da valle tipo alveo di fiume per risalire cosa non sempre fattibile per ragioni di tempo e di "traffico" dei mezzi della bonifica che spesso ingombrano o mettono divieto di transito per qualunque mezzo cooomunque.
La prima regola che ho imparato per avere un cavallo da trecking e/o campagna è L'IMMOBILITA' a comando sia da sella che da terra.
Pare facile??
Non lo è e spesso salva la vita o evita grosse grane al cavallo ed al cavaliere.
Quando presi il Maremmano-forse dato che doc di razza  :dontknow: era gia sui 14/15 anni e fu a noi venduto con queste parole..." Non so bene cosa facelsse so che l'hanno tenuto dei ragazzi su in collina e facevano passeggiate e trecking"...ok. Grande "storico" non ce ne era.
Volendo uscire in campagna ed essendo assolutamente poco esperta mi affidai a persone piu avanti di me e di molto in questo chiedendo consigli sul da farsi e come procedere.
Quindi partii dal lavoro in campo recintato da terra, alla corda senza bardatura che con.
Dopo averlo fatto sfogare e raggiunto uno stato di "calma" diciamo recettiva (inutile lavorare con un cavallo che vuole andare andare) con il comando vocale associato all'alt abbiamo fatto ore di passo alt premio stando attenta che il cavallo si fermasse a distanza sicurezza di piedi. In breve la lezione fu recepita perfettamente sia con badatura che senza. Anche il passeggio a giuta distanza è assolutamente utile (cosa capitata, passaggio in cisceva in mezzo a boscaglia e rovi da un lato fondo tipo rigagnolo quindi mosso e bagnato con sassi e terriccio...e bella chiusura di filo spinato che NON doveva esserci o meglio il giono prima non c'era..che fai...il cavallo non riesce a girarsi siamo in 7...devi smontare andare avanti lasciare il cavallo e o trovare un passaggio piu avanti o...cesoie...) in casi in cui devi smontare e il cavallo non puo e deve pestarti spaventarsi andare a radicchi ecc.
QUeata prima indispensabile lezione è fondamento spesso per tutto il sesto..
Pensare che mi prendevano per una povera scema i "concorsisti"...solo che poi io in passeggiata potevo smontare risalire fare passaggi in sella o meno senza che il mio cavallo se ne facesse il minimo problema..i loro...vha bhe.
"Ma il tuo è bravo!"...no bhe certo è un buon cavallo di carattere ma "si costruisce" anche!

Esempio, non esattamente calzante non avendo foto sottomano di treck, ma che puo andare qui il cavallo ha le redini appena appoggiate alla staccionata, potrebbe tranquillamente muoversi, naturalmente è una cosa "estenporanea" per vedere se si "ricordava" dopo tanto la lezione...e se la ricordava benissimo. Non è sicuro lasciare le redini cosi...Me lo son potuta permettere.



"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

rhox

secondo me oltre al discorso di abitudine, lavoro, esercizi, ecc un cavallo da campagna ci nasce. ci sono quelli che hanno il quid in più, che se la cavano sempre e comunque e quelli che proprio non ce la possono fare, anche dopo tanti anni.

la mia cavalla è una del primo gruppo, ovunque la metti lei se la cava e passa di là in sicurezza.. gareggiando in endurance abbiamo trovato ogni sorta di passaggio, dal guado che arrivava a metà costato (e in cui ho visto qualche arabino avere seri problemi a passare perchè galleggiava) alla buca che taglia il sentiero di 50 in pietra viva a 2000 metri di altezza, ecc.. ti metti davanti, tiri un bel respiro e lasci che faccia. non ha hai sbagliato un colpo, devi solo accompagnarla nei movimenti..
potrei vantarmi con chiunque che ho lavorato ore e ore e non sarebbe vero

in compenso un cavallo nella scuderia dove stavo prima, la sua proprietaria nonchè istruttrice del centro ha guidato il suo primo trekking da monginevro al monte bianco a 14 anni.. è arrivata ai pirenei a cavallo, ha attraversato le alpi dalla liguria alla valle d'aosta, guadato la senna (facendo lo slalom nuotando col cavallo tra le lavatrici), ecc.. in 14 anni che è con lei (l'ha domato lei ed è sempre uscita in campagna) non è diventato un buon cavallo da campagna: molto pauroso, sempre all'erta, un po' scarpone in certi passaggi, ecc..
e ha fatto molte gare con la mia cavalla, ha migliaia di ore di campagna sulle spalle, eppure ogni volta che esce e trova un fagiano muore ddi paura, tiene d'occhio il trattore che ara due colline più in là, ecc..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

alex

#25
Penso che un vantaggio enorme sia il fatto che il cavallo, da puledro, sia stato allevato in terreni con molte difficoltà, collinare, roccioso  ecc. A parte il carattere, quindi, occorrerebbe sapere dove e come il puledro ha trascorso la sua giovinezza.

Al contrario, ho notizie di almeno una tragedia (caduta in un burrone) di cavalli portati all'alpeggio, ma provenienti dalla campagna.

Dopodichè, ci sono gli incidenti seri e le conseguenze indelebili che lasciano nella mente del cavallo (le vere paure non le dimentica mai): la mia Asia, ad esempio, teme moltissimo le bici da cross che giungono veloci in discesa, e ha i suoi buoni motivi (rischio della mia pelle n. 2; il primo nel trekking attraverso gli Appennini).

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Pac8

sicuramente un puledro nato tra le rocce avrà più attitudine di un puledro nato sulla sabbia... però... c'è un però: se dovessi prendere ad esempio la mia esperienza, i migliori cavalli da trekking, quelli che non sbagliavano mai un passo, quelli che si tiravano fuori dalle situazioni complicate da soli, o meglio quelli che, dove gli altri si mettevano in situazioni complicate, trovavano sempre il modo per passare in tranquillità; sono stati argentini e un appaloosa.. I primi vivono si allo stato semi brado, ma la pampa è tutto meno che un territorio impervio; il secondo nato in maneggio, vita da maneggio, poco paddock e solo su terreni "sicuri" finchè non trovò il sottoscritto che decise di farne un cavallo da trekking piuttosto che un cavallo sportivo...

alex

#27
Magnifica dimostrazione che raggiungere una convinzione con il ragionamento ....  :horse-embarrassed:

Grazie Pac: di fronte ai tuoi fatti, dovrò rivedere alcune idee che mi ero fatto. Intanto registro che ho detto la quinta boiata in due giorni (quelle che individuo, le conto).  :happy_birthday-736:

Record!
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Pac8

no, aspetta... in teoria il discorso "da puledro terreno impervio, da adulto piede sicuro" fila.. il fatto è che poi subentrano un milardo di altri fattori: la testa, il fisico, l'attenzione (che poi è sempre una questione di testa)... Per esempio, il mio puledrone (se lo legge mia moglie che ho detto IL MIO, mi sbrana) non c'è verso che si faccia una passeggiata senza inciampare, hai voglia a fare barriere e crocette, hai voglia a fare  fiumi e sentieri, lui la vaccata la deve fare... io mi dico "crescerà" ma sono quasi cosciente del fatto che sia un cavallo sul tipo di quello dell'amica di Rhox (paure a parte, perchè da quel punto di vista sembra un vecchietto).

Winter Mirage

Per come la vedo io, la campagna è una delle cose più tremende e divertenti dell'equitazione casereccia.

Ti mette sempre davanti nuovi ostacoli, nuove paure, nuovi paesaggi, nuove occasioni di sentirti nel far west, alla conquista non tanto del mondo, quanto più di te stesso e di un sereno e fiducioso rapporto con l'equino...

Amo le grandi solitarie... io e la mucca da sole... con il mio senso dell'orientamento che ogni tanto faglia e con la voglia infantile di provare sempre un sentiero nuovo... straperdersi nei boschi e non volerlo ammettere... trovare il sentieri sicuro franato a valle... scoprirsi sperduti al tramonto e puntare sulla prima casa, cercare la strada e farsi i paeselli prima di ritrovare un punto di riferimento... tornare sui sentieri dei campi tirando bestemmie... le mani congelate sulle redini... il maglione di lana che punge... la canottiere con i pizzichi delle zanzare... le braccia arate dai rovi...  il sudore lungo la schiena... togli la giacca e rimetti la giacca... fruga nelle bisacce, dov'è quello schifo di kway?... e suona il celluare... oddio chissà in che tasca è?... i carabinieri? ommasignore, e adesso chissà dove ho il portafoglio... fregare una pannocchia nei campi... lasciare che la mucca si aspiri "inavvertitamente" una meritata mela da un frutteto... provare la strada nuova e trovarla chiusa, deviare nei campi, perdersi, farsi rincorrere dal contadino... e che roba è, mica si mette a grandinare?!... il passamontagna d'inverno che sembro Eva Kant sovrappeso e il cappello di paglia d'estate che se passa Sanpei mi porta con sè dai pescatori... la borraccia d'acqua (invariabilmente gelata o bollente)... fare il gesto di lavare il cavallo con la bottiglia e subito uno scarto tremendo... cristonare perchè il contadino ha seminato sopra un altro sentiero... passare tra le pannocchie pregando che nessuno ti veda... affondare nel fango... camminare sul ciglio della strada sotto la pioggia e farsi lavare dalle macchine nelle pozzanghere che sollevano cascate del niagara affianco a te... schivare i paracarri... camminare sui marciapiedi e abbracciare il collo del cavallo per evitare la palina del bus... gli alt zompettanti eterni al semaforo rosso... il passaggio a livello eternamente sbarrato che fa venire voglia di tirare fuori qualità da saltatore... o da ariete... la pioggia con il sole... il terrore della cavalla che si vede riflessa in una vetrina... il bimbo che deve a tutti i costi "toccare il cavallo!"... il montante del morso che si sgancia a tradimento... ed il ritorno a casa. Quando vedi il profilo del maneggio da lontano, quando sorridi e pensi: "Basta un giorno così...!"  :horse-smile:














Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit