• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

trovare lavoro... missione impossibile?!?

Aperto da VanillaIceCream, Maggio 23, 2012, 04:21:53 PM

« precedente - successivo »

rhox

Citazione da: ofelia - Maggio 24, 2012, 09:34:22 AM
un beddu giorno mi chiama una banca per un colloquio, ci vado e dopo una settimana mi fanno sostituire una meternità x 9 mesi. Poi mi lasciano a casa.
Dopo un mese mi richiamano e mi fanno sostituire un'altra maternità per 6 mesi.

io invece ne ho fatte 3 e la prospettiva che mi dice il mio capo è: il posto qua ci sarà quando qaulcuno si licenzia.. :benedizione:
ciao eh! qua nessuno molla il posto (e fanno bene eh)...

e in realtà anche io inizio ad avere il problema di bionda: ho esperienza, quindi non possono pagarmi un semplice belino (che a me andrebbe bene comunque eh). anche perchè il contratto nazionale alimentare non è una cosa proprio a buon mercato come contrattazione minima di stipendio.
non posso più fare stage/tirocini quindi entrare in un'azienda è più complesso, ecc..
adesso sto vagliando le due proposte, una a 85 km da casa (che vuol dire facendo due conti veloci 600 euro di spesa di trasporto al mese) con 3 anni di apprendistato e un tempo determinato non si sa bene come/quando/quanto, ecc in un'azienda che lavora l'alluminio e ha aperto una gelateria per ampliare i suoi orizzonti. ha bisogno di uno che produca il gelato, segua il piano haccp, la formazione del personale e al bisogno serva nel punto vendita..
si fa tutto nella vita!
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Nicola

Sono un privilegiato....forse....

Ho iniziato a lavorare in università, mentre prendevo la seconda laurea. Prima contratti da coadiutore, poi borse di ricerca. Io ero contrattualizzato con l'università, ma in realtà il mio datore di lavoro era il docente.....ed infatti lavoravo nel suo studio, privato, facendo lavori totalmente privati. Ero pagato dallo Stato (per cui anche da me, inteso come parte della collettività) ma lavoravo gratis per un privato....prassi comunissima e deleteria.

Il colpo di chiulo (vedremo se è realmente tale) durante il progetto di ricerca che doveva portare alla tesi della mia seconda laurea. Collaboro con una multinazionale americana che mi propone, quasi subito, di restare.

In 7 anni da analista a responsabile di progetto, da lì a sviluppatore tecnico delle star-up in est Europa, ed ora vice DG e responsabile della ricerca e sviluppo.

Fantastico? Certamente, rispetto a moltissimi miei coetanei. Ma approfondiamo:

- Lunghe permanenze all'estero (Romania, Turchia, Bulgaria, ....) fino a 9-10 mesi consecutivi
- Rapporti con una proprietà che drena il 100% degli utili, e costringe a far lavorare le persone a condizioni vergognose (contratti di consulenza per l'80% delle persone, incentivi quasi inesistenti, precarietà "americana" in terra italica)
- un ruolo che mi impone risultati impegnativi (spesso non condivisi) ma che non mi consente alcuna autonomia nell'incentivare i miei collaboratori, nè stabilizzando la loro posizione, nè incrementando il loro reddito
- vertici aziendali (e azionari) mediamente intorno ai 60 anni, prossimi alla pensione o già pensionati che, non dovendo più preoccuparsi di proiettare nel futuro l'azienda, hanno prospettive di breve o brevissimo termine, ed il solo obiettivo di scappare col malloppo

Con tutto ciò ho uno stipendio decoroso, che tuttavia, considerato il costo aziendale, corrisponde a meno del 5% del fatturato che produco, e , tutto sommato, considerate le responsabilità che ho, mi fa un po ridere.

Mi fa ridere anche che il mio stipendio è, più o meno, un trentesimo di quello del mio amministratore delegato.

I miei collaboratori, in media, prendono dal 40% al 70% di quanto prendo io. Il salto, leggendo una riga più su, è evidente, no?

Il problema è banalissimo: in un "mondo" in cui la disparità tra la ricchezza e la vita media delle popolazioni è così estremizzata, è evidente che non ci può essere futuro....

Va invertita la tendenza....spero solo non si inverta in modo violento....ma lo temo
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Midnight

Citazione da: Nicola - Maggio 24, 2012, 09:50:45 AM
Va invertita la tendenza....spero solo non si inverta in modo violento....ma lo temo

Sicneramente faccio fatica, guardando dove siamo, a credere che possa essere invertita in altor modo se non con la violenza
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

WildAngel

ciao a tutti, vi porto la mia esperienza...

sono diventata avvocato l'anno scorso a 27 anni, dopo 2 anni di praticantato a gratis ( o quasi)... ora, a distanza di alcuni mesi da quando ho aperto la partita IVA, i clienti scarseggiano... e quindi, nonostante tutti i sacrifici fatti sinora, non ho uno "stipendio"  che possa definirsi tale!
La mia professione è in crisi nera, e le ultime riforme del Governo, le hanno dato il colpo di grazia...
Vivono bene solo i colleghi dai 45-50 anni in su, quelli che hanno vissuto negli "anni d'oro", nei quali potevi permetterti di accettare solo i clienti che più ti aggradavano.. e che adesso vivono di "rendita".
I giovani avvocati, se inseriti in uno studio legale, sono a dir poco sottopagati!
L'idea di mettersi in proprio è a dir poco fantascenza perchè clienti non ce ne sono (oppure, ci sarebbero, ma non ti pagano)..
insomma è un perido veramente difficile per tutti, ma soprattutto per noi giovani!
"La ragione e la passione sono il timone e la vela di quel navigante che è l'anima nostra" K. Gibran

lavy91

Io sono sempre più tentata dall'andare a lavorare all'estero. Per esempio a Londra, chi c'è stato dice che si trova bene e anche con un buono stipendio (anche se ovviamente costa tutto di più là).
Un mio amico ha fatto un corso breve qua in Italia, è stato un annetto (se non sbaglio) a lavorare come cameriere a Londra e tornato qua in Italia ha aperto un suo panificio. Per ora va, però... bisogna un po' arrangiarsi.  :dontknow:
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

lavy91

Citazione da: WildAngel - Maggio 24, 2012, 10:52:10 AM
ciao a tutti, vi porto la mia esperienza...

sono diventata avvocato l'anno scorso a 27 anni, dopo 2 anni di praticantato a gratis ( o quasi)... ora, a distanza di alcuni mesi da quando ho aperto la partita IVA, i clienti scarseggiano... e quindi, nonostante tutti i sacrifici fatti sinora, non ho uno "stipendio"  che possa definirsi tale!
La mia professione è in crisi nera, e le ultime riforme del Governo, le hanno dato il colpo di grazia...
Vivono bene solo i colleghi dai 45-50 anni in su, quelli che hanno vissuto negli "anni d'oro", nei quali potevi permetterti di accettare solo i clienti che più ti aggradavano.. e che adesso vivono di "rendita".
I giovani avvocati, se inseriti in uno studio legale, sono a dir poco sottopagati!
L'idea di mettersi in proprio è a dir poco fantascenza perchè clienti non ce ne sono (oppure, ci sarebbero, ma non ti pagano)..
insomma è un perido veramente difficile per tutti, ma soprattutto per noi giovani!

Quoto.
Io ho lavorato per un po' in uno studio legale, e gli avvocati si lamentavano proprio del fatto che quello che guadagnavano in pratica lo versavano quasi tutto allo stato. Senza contare poi i clienti che non pagano...
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

DivinityOfDarkness

Citazione da: Midnight - Maggio 24, 2012, 08:39:03 AM


È per questo che non so trova lavoro infatti.
Perché il datore di lavoro deve pensare a questo per sè e per i propri dipendenti...[...]

Peró vedi div... Ci si lamenta del lavoro che non c'è e poi: si ma se lavoro in proprio niente tredicesima, niente ferie, niente maternità ecc ecc...

Ma di sicuro! Io parlavo dal punto di vista di 'relativa traquillità" del dipendente. Noi qui siamo in proprio ed è un bel casino, perchè è davvero NERA.. per fortuna che c'è la suocera che è statale, fa le sue 22 ore settimanali in classe + tutti gli extra, è quasi un part-time con 2 o 3 mesi di ferie d'estate, 2 settimane a Natale e via discorrendo. Ok ce stare con 30 marmocchi in classe è snervate, soprattutto a 60 anni.. ma come situazione fianziaria e sicrezze... siamo proprio agli antipodi... differenze abissali...

E poi c'è chi sta nel limbo, contratti a termine, occasionali e tanto, tanto nero. E' quasi d'obbligo, perchè per assumere, come dicevi tu, se devi pagare la persona 100, tu, datore di lavoro, devi stanziare 200 e poichè non ce la fai, paghi 80 e tieni la persona a nero. Non è fare i furbetti..è che se uno non ce la fa, non ce la fa...
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Muriel

Nulla giustifica il lavoro in nero. E lo dico con cognizione di causa.
E quello che mi da fastidio e' che molti hannoe' invidia (pericolosa) per il capo che guadagna di più.

Di lavoro ce ne poco, pochissimo. Ma volere anche tutto e subito e' superficiale e incongruente. Anzi, pericoloso.

DivinityOfDarkness

Non è una giustificazione. E' una causa. C'è una sottile differenza, ma sostanziale. Per il resto son più o me o sul tuo stesso filo del disacorso.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Muriel

#39
Sottile differenza o meno. Il nero provoca e porta problemi non indifferenti. Io non assumo se devo considerare  il nero.
Per il resto e' sotto gli occhi di tutti che il costo del lavoro e' proibitivo e che lavorare o dare lavoro in Italia e' difficilissimo.
Ma bisogna anche adattarsi e anche se laureati non rifiutare nulla.
Io credo che nei prossimi 5 anni per non dire 10 ci sarà una forte migrazione di lavoro (ancora più forte di oggi vuol dire che e' proprio catastrofica) e lavoratori all'estero.

E se la Grecia torna alla dracma (anche se io vorrei tanto smembrare l'Europa e smettere di essere vassallo della germania ma bisogna ragionare anche non solo reagire di istinto)  la vedo ancora più difficile la situazione in Italia. E se noi dovessimo tornare alla lire(anche se vorrei e non sono mai stata favorevole all'euro) sarebbe talmente svalutata che avremmo non solo una crisi ma una vera e propria depressione che farebbe sembrare questo un momento di vacche grasse.

Se uno ha la prospettiva di andare via. Io sono dell'idea che fa solo bene ad andare.

Nicola

Citazione da: Muriel - Maggio 24, 2012, 04:52:35 PM

Se uno ha la prospettiva di andare via. Io sono dell'idea che fa solo bene ad andare.

Io all'estero ci ho lavorato eccome. E vi assicuro che DIPENDE moltissimo da cosa si fa, dove lo si fa, come lo si fa. La terra promessa non esiste.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Muriel

Io ho vissuto e sono cresciuta all'estero. Per esperienze lavorative ho viaggiato molto con l'estero e lavorato con l'estero. E ancora mi sposto spesso all'estero.
E trovo, ho sempre trovato più facilita all'estero e meno vincoli all'estero che in Italia. E più possibilità di riuscire ad avere successo se hai i numeri e idee giuste. E sicuramente più flessibilità da parte dei giovani che cercano lavoro. E sai cosa mi colpisce sempre ? Più chiarezza.
Ora, nessuno dice che esiste la terra promessa, ma sicuramente ci sono paesi in cui lavorare e' più facile, anzi creare lavoro e' più facile che in Italia.
Poi se ti va di sfiga e nasci in Rwanda, bene, noi possiamo solo dirci fortunati.

Morina

Io non vorrei andare a vivere all'estero, sono molto "radicata". Ma qui porcaccia la miseria non si può nemmeno più fare i contadini in santa pace! La terra e le case costano più dell'oro! Ti fanno lavorare fino ad un'età non meglio precisata e permettono questi contratti atipici che chiamarli fuffa è un complimento. Chiedono sacrifici ai lavoratori e poi, come nel mio caso, non pagano straordinari e ti possono licenziare con un preavviso di 15 giorni anche senza motivo!  >:( >:(

DivinityOfDarkness

...forse siamo stati tirati su da una generazione "col post fisso"...mentre altrove c'è sempre stata molta più flessibilità.

Però è vero, ho diversi parenti che tra erasmus e simili soo migrati all'estero per studio, tempo zero hanno trovato lavoro e ha detto "ma sai chè c'è? Bbbone le lasagne di mamma, ma io devo campà".

Purtroppo io l'erasmus l'ho visto solo in TV



CitazioneSossoldi.. come fai quando un figlio vuole andare in erasmus e non c'hai i soldi..
Maccio Capatonda e i suoi nuovi trailer su http://www.sossoldi.com/
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Muriel

Nn pensiate che per i datori di lavoro sia un momento felice. E' altrettanto brutto.