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Questioni Equestri.

Aperto da raffaele de martinis, Settembre 06, 2013, 11:22:15 PM

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raffaele de martinis

"Questioni equestri", è un capolavoro di chiarezza e di eleganza...è un libro da tenere sul comodino, il vero libro da consultazione per il cavallerizzo moderno, ci troverà le risposte a tutta la problematica equestre". Questo scrisse il colonnello de Saint-André già cavallerizzo maggiore del Cadre Noir.

...per l'eleganza non ci pronunciamo, certamente il nostro sforzo è stato quello di avvicinare il testo da noi tradotto alla chiarezza tanto apprezzata dal defunto Colonnello.

Noi non consideriamo finita la versione che troverete al link, la lasceremo aperta ancora per un paio di mesi chiedendovi di intervenire se ritenete il caso.

Se trovate errori, se ci chiedete di render più chiaro un periodo che vi risulta oscuro, se riscontrerete che una nota inesatta, se ci proponete un miglioramento della forma del testo, tutto ciò - lungi da irritarci ci sollazza - noi ve ne saremo grati e ben felici di segnalare sul testo i nomi dei "correttori".

Per farlo mandatemi una mail, tutte le proposte saranno esaminate.

Oltre questo, in realtà, ci sono da sistemare: il sommario, l'impaginazione, le immagini, tante
piccole :icon_eek: piccolezze :icon_eek:, e con l'aiuto del dottor Alessandro Brollo daremo al libro una fantasmagorica versione con effetti speciali, ricchi premi e cotillons  :icon_eek: dopo di chè, a Novembre, cercheremo di metterlo in versione ebook e comunque - come che sia - potrete stamparlo e rilegarlo, potrebbe essere un intelligente regalo di Natale.

Hanno lavorato a questo progetto: Beatrice Scheda - Giovanna Magnini - Raffaele de Martinis.
Un grazie a Marco Cognini che ha messo a disposizione le sue competenze ippiche, un grazie particolare a Maria Cristina Magri per il sostegno morale, un grazie anche ad Alessandro Brollo per il futuro intervento tecnico sulla messa in parallelo testo-traduzione.
Infine un grazie allo staff del forum che fin dall'inizio ha creduto nel nostro progetto e ci ha dato ospitalità.

Ecco il link:

http://iltraduttoretanghero.blogspot.it/2014/01/raffaele-de-martinis-scheda-magnini-vi.html

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Per puro haso, mi sono accorto che ho dimenticato di citare un importante collaboratore alla ormai antica impresa: Massimo Durando che ha realizzato la parte grafica del progetto.
Dirò di plus: i suoi disegni sono stati apprezzati anche all'estero: tempo fa mi giunse una richiesta dalla Germania per poter riprodurre alcune sue tavole trovate proprio sulle nostre Questioni.

Mi scuso con l'interessato per la mia distrazione.

00ACABG

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis



A sx Lina Cavalieri, grande cantante lirica detta la donna più bella del mondo a dx Tina Turner una delle più grandi star della pop music.
Le foto sono dei primi del XX secolo per la Cavalieri, e degli inizi del XXI secolo per la Turner.
Tutto è cambiato, genere musicale, pelle delle signore, vestiti, comune senzo del pudor !

Le questioni venivano pubblicate al tempo di Lina, la nostra traduzione al tempo di Tina.
E' ora di rivedere la questione equestre alla luce dei cambiamenti avvenuti in questo lasso di tiempo.
Lovviamente il bel canto è ancora vivo e vegeto ma è relegato in una nobile nicchia ed è comunque cambiato sia nelle tenniche di esecuzione sia nella presentazione.
Plobabilmente i fans della Cavalieri rimarrebbero esterrefatti ad ascoltare la Montserrat Caballé, la Anna Netrebko senza stare a scomodare la Tebaldi e la Callas.

Ecco, l'equitazione accademica è come la lirica, l'equitazione come la pop music, tutti noi possiamo canticchiare una canzoncina di sanremo, pochi di noi possono tentare di affrontare un'aria lirica senza cadere nel ridicolo.

Ora, la maggior parte delle questioni è superata, e quello che non è superato è riservato ad un piccolissimo numero di cavallerizzi e a 2/3 istituzioni nessuna delle quali in Itaglia.

Cominciamo col dire che
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#3
... i cavalli non sono cambiati mentre è cambiatissimo il comune sentire: quest'estate, alle Olimpiadi di Tokio, seguivo distrattamente il s.o. ad un certo punto un lallo rifiuta, il cavagliere (credo fosse Pessoa) gli dà un paio di scianconate ma non usa il frustino che pure aveva in mano, perché?
Quella era la giusta occasione per usarlo invece ha messo due scianconate – scorrette dal punto di vista equestre – ma meno appariscenti, infatti il pubblico pagante ha appena borbottato, se avesse usato la frusta sarebbe stato subissato di fischi, i giornali lo avrebbero distrutto, i social media lo avrebero triturato, in breve, avrebbe messo fine alla sua carriera sportiva.

40/50 anni fa, nella medesima occasione, quel lallo si sarebbe beccato una o due scudisciate... una o due ho detto, due al massimo; il pubblico (era di meno ma più competente) avrebbe accettato, se fossero state tre o quattro nerbate allora si che  lo avrebbero giustamente fischiato.

Prima di continuare, apro una parente: leggete questo breve brano dove gli equietici si scatenano contro l'uso delle pastoie, di questo passo - secondo queste emerite teste di materiale organico - sarà perfino vietato legare un lallo all'anello..

L'ultimo "incidente" di tal tipo è occorso alla Camosciara, una delle zone più belle del Parco Nazionale. La signora Sonia Neri, in visita nei luoghi, nota nei pressi di un cartello dell'Ente Parco riportante la scritta "non molestare gli animali", alcuni cavalli legati per le zampe anteriori. Scontata l'indignazione ma la risposta che avrebbero fornito alcuni lavoranti presenti sul posto (i proprietari, a quanto pare, erano assenti), è quella della tradizione che si tramanda di padre in figlio e che serve a giustificare l'addomesticamento degli animali. Una spiegazione che però non lascia affatto soddisfatta la turista che è intenzionata a denunciare il tutto. "Trovo queste giustificazioni a dir poco sconcertati – riferisce la signora Neri a GeaPress – Sono convinta che già le immagini parlino in maniera chiara".
 
Dirò di più, un mio amico ha messo al pascolo il suo lallo della vita: 26 anni, due volte operato per asportare un tumore, lo ha messo al pascolo in tre ettari di terra, un appezzamento scosceso con un canneto che costeggia un fiumiciattolo attivo d'inverno, sta assieme a due cani... per pura sorte, nei paraggi abita un'animalista che gli ha detto che il lallo senza una tettoia soffriva e l'avrebbe denunciato, il Nostro (che fa il costruttore) prende due operai e qualche attrezzo e in mezza mattinata mette su una specie di capannina, siamo d'estate e il lallo dappertutto va tranne che nella capannina, quì il Nostro commette un grave errore, fa notare all'equietico animalista che il lallo della capannina se ne frega, va nei posti che lui ha scelto per stare alll'ombra o ripararsi dal vento.
Cossa ti fa l'equianimalista etico? Gli dicie che non va bene portare l'acqua una volta la settimana in una vasca da bagno trasformata in bevaio... a questo punto, il mio amico si è caricato il cavallo e lo ha riportato in scuderia: box m. 3x3, ogni tanto lo mette nel tondino... con molta delicatezza gli prospettai la possibilità dell'eutanasia, non se ne parla nemmeno.

Chiudo la parente, citando un episodio - questa volta avvenuto in Francia - dove l'hipposethique animalier di turno ha denunciato alle autorità competenti un allevatore che teneva i cavalli al pascolo sotto la pioggia... immaginate voi il finale.
Bene, visto per sommi capi come è cambiata la pubblica opignion, torniamo alle questioni.

L'Hotte, Baucher, Steinbrecht e La Gueriniere stanno a noi ragasse equitanti come Petrarca, Ariosto, Manzoni e Dante stanno a Fabio Volo, Alessandro Sallusti, Dacia Maraini e Susanna Tamaro.
 
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...