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Prendiamoci cura di lui => Doma, Lavoro da Terra e alla Corda => Topic aperto da: kriss - Febbraio 11, 2015, 11:46:16 AM

Titolo: Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: kriss - Febbraio 11, 2015, 11:46:16 AM
La mia cavallina ha un carattere molto particolare, carattere che a detta di tutti è il suo maggior punto di forza; è la classica femmina Alfa, lei mette tutti alla prova, studia chi ha di fronte e quando si ottiene la sua collaborazione ... si butta nel fuoco.
Ho notato che se prima di mettermi in sella ci interagisco un po' da terra, una volta salita riesco ad incentrare meglio la sua attenzione su di me. Le faccio fare cose stupide, come ad esempio farla camminare al mio fianco e chiederle di fermarsi usando solo la voce, chiederle di indietreggiare solo porgendole la mano col palmo aperto, farle alzare una gamba piuttosto che un'altra schioccando le dita, facendo la rana e dicendole "gamba" ecc. ecc. ecc.
Parlando di questa cosa con una mia amica lei mi ha consigliato di farle fare i classici giochi parelli, portarla a qualche stage.
Quello che mi chiedo è: dato che la cavalla sembra quasi divertita quando la si impegna mentalmente in cose del genere potrebbe essere utile seguire il consiglio della mia amica?
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: alex - Febbraio 11, 2015, 12:02:26 PM
No; i giochi di Parelli insegnano quello che tu già sai fare. Potresti venderli come "i giochi di Kriss"  :horse-wink:
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 12:08:32 PM
Io continuerei con il lavoro in liberta' e qualche giochetto circense, ma senza usare il cibo come rinforzo positivo.
Tipo eseguire piccoli percorsi di gimkana facendosi seguire da terra, giocare con la palla, trasportare oggetti con la bocca, ecc.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: kriss - Febbraio 11, 2015, 12:22:58 PM
Aahahah in effetti potrei. Scherzi a parte, sono tutte cose che ha imparato da sola , la storia dell'alzare la gamba viene da un amico ex maniscalco, quella del fermarsi con la voce l'ha imparata quando le dicevo "aaaalt" davanti al quadro elettrico dove accendevo le luci del coperto la sera ... e via dicendo.. esercizi a caso. Ha appreso tutto nella normale vita di tutti i giorni, ho notato questo suo essere propensa ad assorbire tutto come una spugna e l'ho tramutato in "gioco", tutto per incentrare su di me la sua attenzione ed impegnarla mentalmente.
Quello che mi piacerebbe fare adesso sarebbe semplicemente insegnarle qualcosa di nuovo, qualcosa che abbia un senso anche nel modo di pormi a lei. Come dicevo nella mia presentazione , la monto tanto, a volte lavoriamo fino a 2 ore consecutive, se qualche volta sottraggo qualche minuto al lavoro in sella in favore di qualche "gioco" da terra... penso potrebbe esser un motivo di svago anche per lei.

Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: kriss - Febbraio 11, 2015, 12:28:31 PM
Citazione da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 12:08:32 PM
Io continuerei con il lavoro in liberta' e qualche giochetto circense, ma senza usare il cibo come rinforzo positivo.
Tipo eseguire piccoli percorsi di gimkana facendosi seguire da terra, giocare con la palla, trasportare oggetti con la bocca, ecc.

Ecco pensavo a qualcosa del genere, senza esagerare, sarebbe solo un di più. La cavallina è da completo, il suo bel mazzo se lo dovrebbe fare tutti i giorni, se porto via ore di giochi a terra al lavoro in sella... il boss mi taglia le gambe :)
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: alex - Febbraio 11, 2015, 12:41:00 PM
I giochi di Parelli insegnano a insegnare. Per chi ha sempre vissuto con l'idea che insegnare a un cavallo ("addestrare" o "ammaestrare") è roba da addestratori, è un'esperienza di quelle che cambiano la vita. Tu sei già oltre.

Tu già sai, ovviamente, come insegnare; il problema è trovare qualcosa di utile e divertente da insegnare, ed eventualmente sbirciare o farti suggerire i trucchi per il "primo passo" e per superare eventualmente i "punti critici"; Raffaele ne conosce parecchi. Il meccanismo per raffinare (per "modellare"), fatto il primo passo, è sempre lo stesso.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Kimimela - Febbraio 11, 2015, 12:57:46 PM
Il lavoro da terra in liberta' a mio parere non e' mai tempo sprecato perche' allena il cavallo mentalmente a stare con noi.
Per "stare" intend proprio ad interagire e ad abituarsi a vederci come il loro leader umano.
A volte e' piu costruttivo giocare da terra e spezzare la routine del lavoro che montare due ore consecutive tutti I giorni.  :horse-wink:
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 01:28:10 PM
Citazione da: kriss - Febbraio 11, 2015, 12:28:31 PM
Citazione da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 12:08:32 PM
Io continuerei con il lavoro in liberta' e qualche giochetto circense, ma senza usare il cibo come rinforzo positivo.
Tipo eseguire piccoli percorsi di gimkana facendosi seguire da terra, giocare con la palla, trasportare oggetti con la bocca, ecc.

Ecco pensavo a qualcosa del genere, senza esagerare, sarebbe solo un di più. La cavallina è da completo, il suo bel mazzo se lo dovrebbe fare tutti i giorni, se porto via ore di giochi a terra al lavoro in sella... il boss mi taglia le gambe :)

Giochini tipo questi...che rilassano, divertono e sono utili per creare un forte legame:

GIMKABILITY: http://youtu.be/WcoV30R3sHY
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Kimimela - Febbraio 11, 2015, 01:50:07 PM
bellissimo video Micky soprattutto la parte del sacchetto sulla testa che poi scorre sulla schiena; ma una domanda: se arrivi a fare questo con il tuo cavallo da terra, anche da sella sara' poi cosi tranquillo?
vorrei fare dei giochi simili con Africa che spesso si spaventa per cavolate. poi non fa nulla, fa degli scatti sul posto...ma mi piacerebbe renderla piu serena
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: kriss - Febbraio 11, 2015, 02:23:01 PM
Bellissimo il video!
Ecco , è proprio ciò che intendevo, magari anche solo facendole fare un esercizio di numero prima di montare. Abbiamo messo un sacco di carne al fuoco negli ultimi mesi, l'abbiamo fatta ricominciare da zero ha 6 anni e mezzo, vorrei evitare di sovraccaricarla :)
In sostanza i giochi parelli, nel mio caso, sarebbero inutili, oppure ho capito male?

Alex io sinceramente non è che sappia proprio insegnare, come dicevo prima... sono tutte cose che ha appreso da sola nel corso di piccole azioni quotidiane. Io mi sono semplicemente resa conto che ad alcune mie azioni corrispondevano delle risposte da parte sua. E ne ho approfittato.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: elleon - Febbraio 11, 2015, 02:24:59 PM
Innanzitutto, che meraviglia di cavalli Miky!! E che serenità nel fare questi giochi! Come dice Alex questi sono già giochi Parelli, ce ne sono dentro tanti, come il gioco dell' amicizia, il gioco guida, la strettoia, i passi laterali e soprattutto il lavoro in libertà. E' chiaro che questo video di Miky equivale all' università, noi comuni ci arriviamo dopo tanto lavoro fatto per gradi, soprattutto se abbiamo cavalli che iniziano da zero ma non mi sembra il caso di Kriss. Se un cavallo ha già confidenza con gli oggetti come i bidoni, i ponti, i sacchetti di plastica si può iniziare a farlo giocare ma se come Kimimela o me abbiamo dei cavalli ancora insicuri di questi attrezzi bisogna andarci per gradi. Io sto iniziando adesso a lavorare sulla confidenza degli oggetti e ho iniziato proprio con i bidoni ai quali il cavallo non si vuole avvicinare. Procedo per gradi e qui Miky mi sgriderà mi aiuto con un pezzo piccolo di carota. Perchè piccolo? perchè il cavallo non la deve vedere ma trovare da solo come sorpresa. Procedo così. Posiziono due bidoni paralleli a una distanza abbondante l'uno dall' altro. Senza farmi vedere dal cavallo metto un pezzo di carota sopra uno solo di questi. Tenendo il cavallo per la lunghina ( all' inizio è impensabile lavorare in libertà) lo conduco vicino al bidone con la carota, lo tocco, lo muovo e piano piano il cavallo si incuriosisce e comincerà ad avvicinarsi. Gli lascio il suo tempo di vincere la sua paura e con calma lo chiamo verso di me che sono appoggiata al bidone. Quando arriva vicino comincerà ad annusarlo con fare sospetto e qui entra in funzione il senso dell'olfatto ( l' odore della carota) e si interesserà sempre di più a questo bidone con un odore familiare. Lascio che sia il cavallo a trovare da solo il pezzo di carota, mentre esamina il bidone e quando lo trova improvvisamente proverà interesse per il bidone. Carezze e lo porto all' altro bidone. Prima di allontanarmi però metto sopra al primo bidone un altro pezzo di carota senza che il cavallo mi veda. Ripeto tutto come prima con il secondo bidone ma stavolta la carota non c'è ma il cavallo la cercherà ugualmente prendendo confidenza col bidone. Poi torno dal primo e così via. Ogni tot passaggi scambio la posizione delle carote per mantenere vigile la sua attenzione e non concentrarlo solo sul primo bidone. Questo è stato il primo step che ha avuto risultati ottimi anche nella partecipazione del cavallo che si è particolarmente coinvolto e interessato alla cosa.
Vorrei sapere però cosa ne pensa Miky di questo esercizio...
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 02:32:57 PM
Citazione da: Kimimela - Febbraio 11, 2015, 01:50:07 PM
bellissimo video Micky soprattutto la parte del sacchetto sulla testa che poi scorre sulla schiena; ma una domanda: se arrivi a fare questo con il tuo cavallo da terra, anche da sella sara' poi cosi tranquillo?
vorrei fare dei giochi simili con Africa che spesso si spaventa per cavolate. poi non fa nulla, fa degli scatti sul posto...ma mi piacerebbe renderla piu serena

Il sacchetto che Tony faceva scorrere dalla testa alla schiana di Matador, in realtà è un materassino da piscina bucato...ricicliamo tutto!
E si...tutto il lavoro fatto da terra (parlo del nostro metodo, che applichiamo per fare questi giochetti), contribuisce a far diventare il cavallo molto più sereno e ai comandi. Il carattere non cambia, ma le reazioni di fronte a qualcosa che fa paura, diventano sempre più blande e facili da controllare. In più, il cavallo tende a fidarsi mmito di più del suo conduttore/ cavaliere poiché queste esperienze di gioco gli fanno capire che può collaborare serenamente e avrà il suo premio (il premio x noi è la pausa, mai il cibo).

Prova ne è che Bibi, il nostro pony, passa tranquillamente nel corridoio di fuoco seguendo Tony da libero.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: milla - Febbraio 11, 2015, 03:12:44 PM
Interessante come sempre Micky, mi spieghi il motivo per cui è meglio non usare premi in cibo?
Premiare con il riposo intendi che se il cavallo esegue correttamente smetti di lavorare?
Io uso come premio la parola BRAVA e la carezza, se sono in sella BRAVA e grattatina sul garrese (che pare abbia effetti rassicuranti) va bene?
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: alex - Febbraio 11, 2015, 03:56:35 PM
Io uso il cibo, ma non come te Elleon; la giusta risposta è premiata sì, ma non coincide con la giusta risposta. Prendo palesemente in mano un pezzetto di carota e chiedo al cavallo di toccarmi la mano per prendere la carota; ma non la mano che tiene la carota, deve toccare l'altra! Se prova a avvicinarsi o a sgarfugliare nella mano che palesemente è "carotata", non ottiene assolutamente niente. Così, nell'esetcizio "tocac con il naso il mostro", il cavallo sa già che sul mostro non troverà nulla.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 05:10:09 PM
Citazione da: elleon - Febbraio 11, 2015, 02:24:59 PM
Innanzitutto, che meraviglia di cavalli Miky!! E che serenità nel fare questi giochi! Come dice Alex questi sono già giochi Parelli, ce ne sono dentro tanti, come il gioco dell' amicizia, il gioco guida, la strettoia, i passi laterali e soprattutto il lavoro in libertà. E' chiaro che questo video di Miky equivale all' università, noi comuni ci arriviamo dopo tanto lavoro fatto per gradi, soprattutto se abbiamo cavalli che iniziano da zero ma non mi sembra il caso di Kriss. Se un cavallo ha già confidenza con gli oggetti come i bidoni, i ponti, i sacchetti di plastica si può iniziare a farlo giocare ma se come Kimimela o me abbiamo dei cavalli ancora insicuri di questi attrezzi bisogna andarci per gradi. Io sto iniziando adesso a lavorare sulla confidenza degli oggetti e ho iniziato proprio con i bidoni ai quali il cavallo non si vuole avvicinare. Procedo per gradi e qui Miky mi sgriderà mi aiuto con un pezzo piccolo di carota. Perchè piccolo? perchè il cavallo non la deve vedere ma trovare da solo come sorpresa. Procedo così. Posiziono due bidoni paralleli a una distanza abbondante l'uno dall' altro. Senza farmi vedere dal cavallo metto un pezzo di carota sopra uno solo di questi. Tenendo il cavallo per la lunghina ( all' inizio è impensabile lavorare in libertà) lo conduco vicino al bidone con la carota, lo tocco, lo muovo e piano piano il cavallo si incuriosisce e comincerà ad avvicinarsi. Gli lascio il suo tempo di vincere la sua paura e con calma lo chiamo verso di me che sono appoggiata al bidone. Quando arriva vicino comincerà ad annusarlo con fare sospetto e qui entra in funzione il senso dell'olfatto ( l' odore della carota) e si interesserà sempre di più a questo bidone con un odore familiare. Lascio che sia il cavallo a trovare da solo il pezzo di carota, mentre esamina il bidone e quando lo trova improvvisamente proverà interesse per il bidone. Carezze e lo porto all' altro bidone. Prima di allontanarmi però metto sopra al primo bidone un altro pezzo di carota senza che il cavallo mi veda. Ripeto tutto come prima con il secondo bidone ma stavolta la carota non c'è ma il cavallo la cercherà ugualmente prendendo confidenza col bidone. Poi torno dal primo e così via. Ogni tot passaggi scambio la posizione delle carote per mantenere vigile la sua attenzione e non concentrarlo solo sul primo bidone. Questo è stato il primo step che ha avuto risultati ottimi anche nella partecipazione del cavallo che si è particolarmente coinvolto e interessato alla cosa.
Vorrei sapere però cosa ne pensa Miky di questo esercizio...

Grazie dei complimenti elleon!
Il nostro metodo addestrativo non ha nulla a che vedere con Parelli, le basi saranno sicuramente comuni (ovviamente, visto che sempre cavalli sono e sempre in base agli stessi meccanismi si muovono), ma la nostra formazione, per quel che riguarda il lavoro in libertà e il lavoro di desensibilizzazione, è  di matrice francese (Jean Francois Pignon ed altri artisti del suo calibro).
Il video che ho postato pubblicizzava i nostri corsi di Gimkability che abbiamo messo a punto con Rino Gagliano de La Manada de Caballos di Barge: il nostro intento era riunire esercizi tipici dell'agility con desensibilizzazione a varie cose e situazioni presenti nella realtà quotidiana e elementi del cavallo da spettacolo e cascade (il fuoco è  uno di quelli), in modo che la pratica di questa disciplina non fosse fine a se stessa, ma utile per qualsiasi cosa si voglia fare con il cavallo.

I partecipanti agli stages erano cavalli di qualsiasi razza ed età  (abbiamo avuto anche un puledro di 18 mesi) e non erano abituati a nulla di ciò che hanno visto, ma nel giro di due giorni di lavoro, sono stari tutti in grado di eseguire i giochi a capezza e longhina senza nessun problema (due cavalli il secondo giorno già  eseguivano l'inchino). Questo perché  si desensibilizzava il cavallo durante l'esecuzione stessa dell'esercizio. La libertà viene in seguito, in genere nel giro di una settimana/quindici giorni di lavoro a seconda del soggetto.

Vuoi sapere che ne penso del tuo esercizio?
Per me, qualsiasi metodo va bene, se agisce nel pieno rispetto del cavallo e porta a dei risultati positivi.
Ci sono tante strade per ottenere un risultato, sta a noi scegliere quella che più sta nel nostro modo di essere.
L'importante è avere ben chiaro l'obiettivo e cosa otteniamo esattamente, scegliendo di comportarci in un modo o nell'altro.

Parlando del caso specifico, se utilizzo il cibo e lascio al cavallo la scelta se avvicinarsi o meno a una cosa, in questo caso i bidoni, il mio ruolo in tutta la faccenda, sarà marginale: il cavallo sceglie, decide da solo, si rassicura da solo che i bidoni non lo divorano ma anzi, ci sono le carote. Io uomo (donna  :horse-wink:) agendo così,  non creo legame con il cavallo durante l'esercizio, ma sono solo uno spettatore che poi da una carezza. Il risultato alla fine è  che il cavallo si avvicina tranquillamente ai bidoni e li collega a qualcosa di positivo (carota). È  già un buon risultato! Ma possiamo ottenere di più.

Le cose cambiano se decidiamo di assumere un ruolo più attivo: chiedo al cavallo di seguirmi vicino ad una cosa che lo intimorisce (gli stessi bidoni). Glielo chiedo con la messa in avanti (gliela insegno prima di mettermi a fare i giochetti ovviamente) ignorando io per prima i bidoni e non lasciandoglieli annusare. In sostanza, mi pongo come un capobranco e gli faccio muovere i piedi dove e come voglio io. Quando esegue, lo premio con la pausa ( assumo io per prima una postura di relax e smetto di chiedergli qualsiasi cosa, se la chiede, gli do una carezza sulla fronte e tolgo la mano prima  che lui tolga la testa).
In questo modo ottengo questi risultati: il cavallo distoglie l'attenzione da una cosa che lo intimorisce e la focalizza su di me (sicurezza), il cavallo esegue un comando perché  glielo chiedo io e non perché  decide lui o motivato dal cibo, si desensibilizza e apprende che a soddisfare le richieste del capo ha sempre il suo tornaconto (la pausa), memorizza che più  velocemente da la risposta giusta, più  va prima in pausa, rimane sempre nel giusto atteggiamento mentale (fidandosi di cio che gli chiede il capobranco, non ha motivo di stressarsi per le cose che non conosce).
Ecco perché i cavalli/puledri trattati col nostro metodo, raramente perdono tempo a "mettersi contro" al conduttore/cavaliere.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 05:29:38 PM
Citazione da: milla - Febbraio 11, 2015, 03:12:44 PM
Interessante come sempre Micky, mi spieghi il motivo per cui è meglio non usare premi in cibo?
Premiare con il riposo intendi che se il cavallo esegue correttamente smetti di lavorare?
Io uso come premio la parola BRAVA e la carezza, se sono in sella BRAVA e grattatina sul garrese (che pare abbia effetti rassicuranti) va bene?

Nel nostro metodo non usiamo il cibo poiché noi ci poniamo come dei soggetti dominanti, e in natura, nessun capobranco premia un sottoposto dandogli un bon bon.
Alcuni metodi addestrativi, usano il cibo come premio, e funzionano, ma non è  facile gestire questo modo di premiare: alcuni cavalli diventano ansiosi e si concentrano solo sulla ricompensa e non sull'esercizio.
A noi interessa che il cavallo sia concentrato su di noi e sulle nostre richieste, vogliamo che il cavallo abbia una relazione, un legame con noi e non con la carota che nascondiamo in tasca.
Inoltre, in certe situazioni, il premio in cibo perde la sua importanza agli occhi del cavallo, mentre rimarrà sempre attento alle richieste di un soggetto dominante.

Premiare col risposo significa che appena il cavallo ha soddisfatto una mia richiesta, io assumo una postura rilassata, spengo il cervello e mi rilasso vicino a lui; lui di riflesso, farà la stessa cosa (è il meccanismo acceso/spento che hanno in natura) e in genere chiedono la carezza, il contatto fisico (hai presente due cavalli che fanno il pisolino uno di fianco all'altro e ogni tanto si toccano col naso?). La pausa  è la conferma, per il cavallo, che ha dato la risposta giusta. Se ci aggiungo anche un suono da legare a questo momento, tipo un "bravo" o un "oui, ca c'est bien", è ottimo, poiché mi tornerà utile in fase avanzata del lavoro.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Kimimela - Febbraio 11, 2015, 05:30:53 PM
Che bella spiegazione Micky...ora ho capito perche non ami il premio col cibo e ti do ragione soprattutto per cavalli un po' fifoni che si fidano solo di loro stessi.
Durante I miei giochi con Africa difficilmente l'ho premiata col cibo ma mai per farla avvicinare bensi dopo l'esercizio.

Ora difatti e' migliorata ma non come voglio io.
Sabato voglio provare a giocare con un mega sacchettone di plastica e vedere che fa.
Poi vorrei mettere un percorso nel campo coperto con birilli o barriere e farli a mano.
Io non uso mai la frusta pero', ma uso solo una corda abbastanza lunga...la frusta va utilizzata per forza? Nel senso che l'azione vene capita meglio dal cavallo?
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Kimimela - Febbraio 11, 2015, 05:32:36 PM
Micky una curiosita': se mentre conduciamo il cavallo (che sia a mano o in sella) e lui si spaventa e scarta quale deve essere la nostra reazione?
Io solitamente ignoro e riporto nel punto in cui si e' spaventato senza forzare, solo quando sento che e' pronta...
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Lux - Febbraio 11, 2015, 05:34:38 PM
Citazione da: kriss - Febbraio 11, 2015, 12:22:58 PM
Aahahah in effetti potrei. Scherzi a parte, sono tutte cose che ha imparato da sola , la storia dell'alzare la gamba viene da un amico ex maniscalco, quella del fermarsi con la voce l'ha imparata quando le dicevo "aaaalt" davanti al quadro elettrico dove accendevo le luci del coperto la sera ... e via dicendo.. esercizi a caso. Ha appreso tutto nella normale vita di tutti i giorni, ho notato questo suo essere propensa ad assorbire tutto come una spugna e l'ho tramutato in "gioco", tutto per incentrare su di me la sua attenzione ed impegnarla mentalmente.
Quello che mi piacerebbe fare adesso sarebbe semplicemente insegnarle qualcosa di nuovo, qualcosa che abbia un senso anche nel modo di pormi a lei. Come dicevo nella mia presentazione , la monto tanto, a volte lavoriamo fino a 2 ore consecutive, se qualche volta sottraggo qualche minuto al lavoro in sella in favore di qualche "gioco" da terra... penso potrebbe esser un motivo di svago anche per lei.

Ciao Kriss! Mi sembra di capire che la tua è una cavallina curiosa e ben disposta ad imparare.
Alcune cose che descrivi, con fermarsi all'alt con il solo aiuto della voce, è secondo me una cosa cosa proprio basilare! Nel senso che tutti i cavalli lo dovrebbero saper fare!
I giochi Parelli non sono cose per scienziati, basta che guardi su you tube per prendere spunto ed inventarti qualcosa, o anche ricopiare  :D
Secondo me tutto sta nel sorprenderli: non fare sempre la stessa cosa con la stessa routine, iniziare da una cosa base come alt (o whoa  :horse-smile:) e fare un passo indietro quando lo faccio io, o due? o uno avanti ed uno dietro, poi incrementare la difficoltà o cambiare esercizio.
Insomma per me è bello come montare, ma certo è un'altra cosa!
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: milla - Febbraio 11, 2015, 05:48:58 PM
Grazie della risposta Miky.
Neppure da noi si usa premiare con il cibo ma non mi ero mai chiesta il motivo, ora ho capito.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 05:49:08 PM
Citazione da: Kimimela - Febbraio 11, 2015, 05:30:53 PM
Che bella spiegazione Micky...ora ho capito perche non ami il premio col cibo e ti do ragione soprattutto per cavalli un po' fifoni che si fidano solo di loro stessi.
Durante I miei giochi con Africa difficilmente l'ho premiata col cibo ma mai per farla avvicinare bensi dopo l'esercizio.

Ora difatti e' migliorata ma non come voglio io.
Sabato voglio provare a giocare con un mega sacchettone di plastica e vedere che fa.
Poi vorrei mettere un percorso nel campo coperto con birilli o barriere e farli a mano.
Io non uso mai la frusta pero', ma uso solo una corda abbastanza lunga...la frusta va utilizzata per forza? Nel senso che l'azione vene capita meglio dal cavallo?

Si, infatti trovo controproducente usare il cibo con i cavalli fifoni, per diversi motivi:
- il cavallo fifone ha meno fifa se ha di fianco un soggetto dominante che mantiene la calma;
- se ha fifa, la sua attenzione sarà rivolta verso la fonte delle sue preoccupazioni e non certo sul cibo;
- usando il cibo con un cavallo fifone, è  facile insegnargli le cose sbagliate, cioè andare a premiare uno stato mentale negativo.
- se somministriamo il cibo come premio, quando il cavallo si è  calmato, non collegherà  comunque il premio al suo comportamento.

Un consiglio: prima di provare a giocare, stabilisci la gerarchia....ovviamente TU devi essere il capo  :horse-wink: questo per sicurezza. Un cavallo che si spaventa, ti può  venire addosso e travolgere o scappare se non ha ben presente che queste cose col capo non si fanno! :icon_axe:

Noi usiamo il frustino da dressage perché  funge da prolungamento del nostro corpo. Andando a toccare certe parti del corpo del cavallo, otteniamo delle reazioni spontanee di cui ci serviamo per "mettere i pulsanti". Il frustino quindi, ci aiuta nella comunicazione posturale e fisica con il cavallo. Prima lavoriamo bene bene per "mettere i tasti" e poi eseguiamo gli eser izi, prima in capezza e longhina e successivamente in libertà.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 05:59:36 PM
Citazione da: Kimimela - Febbraio 11, 2015, 05:32:36 PM
Micky una curiosita': se mentre conduciamo il cavallo (che sia a mano o in sella) e lui si spaventa e scarta quale deve essere la nostra reazione?
Io solitamente ignoro e riporto nel punto in cui si e' spaventato senza forzare, solo quando sento che e' pronta...

Tra il quale dovrebbe essere e quale è realmente la nostra reazione, sovente ci passa un oceano di differenza! :firuu:

In linea di massima, come fai tu va benissimo, si ignora, si rimane impassibili, con calma si riporta il cavallo dove si è spaventato e senza forzare gli si chiede di avvicinarsi, se la sua attenzione non è su di noi ma è  visibilmentw intimorito dal "mostro", la cosa migliore è  chiederli di avvicinaris alla cosa facendogli fare admesempio dei passi laterali o un passo alla volta. Premiare con una lunga pausa quando è  proprio sulla cosa che lo intimoriva.

Di fatto la maggior parte delle volte le persone reagiscono alla paura del cavallo, mettendosi a starnazzare "ma seiii creeetiiinoooo, è  solo una buuustaaa!" o simili e sgambazzando allegramente il costato del cavallo, che aggiunge alla sua ansia pure quella provocata dalle azioni del conduttore/cavaliere, che invece è fermamente convinto di calmare il cavallo con la sua soave voce, che nel frattempo, per la strizza o per la stizza, si è nalzata di un paio di ottave raggiungendo quel tono semi isterico che al cavallo fa venire in mente il suono che emette prima di tirare una rampata all'avversario... :laughter-485:
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: milla - Febbraio 11, 2015, 07:08:23 PM
Scusa Micky ma visto che ormai i stai facendo praticamente un corso di formazione via forum  :horse-wink: continuo ad approfittare di te.
Come fai a stabilire il rapporto gerarchico col cavallo? Cioè poniamo che ti arrivi un cavallo nuovo, come fai a vedere se ti riconosce o meno come capobranco e, soprattutto, come fai a diventare tu capobranco?
Ci sono tecniche particolari? Cose da fare o non fare?
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 07:48:10 PM
Citazione da: milla - Febbraio 11, 2015, 07:08:23 PM
Scusa Micky ma visto che ormai i stai facendo praticamente un corso di formazione via forum  :horse-wink: continuo ad approfittare di te.
Come fai a stabilire il rapporto gerarchico col cavallo? Cioè poniamo che ti arrivi un cavallo nuovo, come fai a vedere se ti riconosce o meno come capobranco e, soprattutto, come fai a diventare tu capobranco?
Ci sono tecniche particolari? Cose da fare o non fare?

Corso on line! Effettivamente, questa è una piccola parte della teoria che proponiamo durante i nostri corsi  :horse-wink:

Bisogna tener presente un paio di cose: il soggetto dominante fa muovere tutti gli altri, il soggetto dominante ha un buon equilibrio emozionale che si traduce in una comunicazione posturale ben precisa.

Quindi, quando si ha a che fare con un cavallo nuovo, non si aspetta di "vedere come la pensa" ma ci si comporta da dominanti e stop. Se il cavallo in questione è  dominante a sua volta e vuol metterci alla prova, di nuovo si adotta il comportamento del capo.

Esempio pratico: corsista con cavallo dominante che è  abituato a ricevere il padrone in box dandogli il sedere e minacciando di calciare, condotta alla longhina disastrosa col cavallo che supera l'uomo, lo tira a destra e a sinistra per andare a brucare e se si spaventa gli salta sugli stivali.

Per prima cosa ci armiamo di chambriere (frustone lungo), arrotolandone la pioggia sul fusto e apriamo il box. Rimanendo sulla porta, con la punta della chambriere tocchiamo il posteriore del cavallo fino a quando non si gira e ci porge la testa. Il tocco della chambriere va in crescendo di intensità fino a quando il cavallo non si sposta. Appena si è spostato, il tocco cessa (pausa) per riprendere e cessare fino a quando il cavallo non ci da la testa. Se il cavallo minaccia di calciare o prova a farlo, si corregge subito l'atteggiamento con una frustata secca.
Quando il cavallo si presenta di testa, si premia (pausa e carezza, carezza solo se il cavallo la chiede e si toglie la mano prima che lui tolga la testa),  si mette la capezza e si fa uscire il cavallo dal box, senza farci superare.
Si passa quindi a ribadire che noi siamo il capo, con la condotta alla longhina.
Il cavallo deve camminare dietro di noi e alla nostra destra. Se cerca di superarci, con il frustino da dressage che teniamo nella mano destra (la longhina è  nella sinistra) lo tocchiamo in crescendo nella zona tra le narici e gli occhi. Non dobbiamo indietreggiare né proferir verbo e dobbiamo ricordarci di aprire la mano per lasciar scorrere la longhina in modo da permettere al cavallo di indietreggiare. Il frustino smette di toccare la faccia del cavallo non appena questo indietreggia. Il cavallo deve seguirci senza che noi lo tiriamo dalla longhina e si deve fermare appena noi fermiamo i nostri piedi.
Se si distrae, richiamiamo la sua attenzione aumentando o diminuendo la nostra andatura e cambiando la direzione spesso, richiedendogli la massima precisione.

Nel giro di dieci/venti minuti, anche il cavallo più maleducato capisce che col capo è  meglio fare il bravo cavallino sottoposto  :icon_axe: e si rilassa.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Lux - Febbraio 11, 2015, 07:53:42 PM
Miki dai sempre consigli pratici e interessanti!
La cavalla saura del video mi piace un sacco!!

Mentre il cavallone bianco come si chiama? l'ho visto in molti altri tuoi video è davvero  :pollicesu:

Per me che sono ignorante: chambriere ?? quest'est que ce? 
il colpetto tra le nari e gli occhi, è la stessa cosa se dato al petto? Perché io faccio così...
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: milla - Febbraio 11, 2015, 07:59:18 PM
Utilissimo, grazie!
In effetti la mia cavalla in box mi accoglie educatamente e alla lunghina si comporta bene quindi pare che io sia il capo...mah però non ci metterei la mano sul fuoco :horse-wink:
Altre domande:
come fai a vedere che il cavallo "ti chiede" la carezza?
perchè togliere la mano prima che il cavallo si sottragga alla carezza? Perchè è il  capo che decide quando smettere le carezze?
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 08:13:39 PM
Citazione da: Lux - Febbraio 11, 2015, 07:53:42 PM
Miki dai sempre consigli pratici e interessanti!
La cavalla saura del video mi piace un sacco!!

Mentre il cavallone bianco come si chiama? l'ho visto in molti altri tuoi video è davvero  :pollicesu:

Per me che sono ignorante: chambriere ?? quest'est que ce? 
il colpetto tra le nari e gli occhi, è la stessa cosa se dato al petto? Perché io faccio così...

La cavalla saura è una quarter ed è  del nostro amico Rino, scherzosamente la chiamiamo "la quarter siciliana", perché è  tutta il suo papy Rino, che è siciliano.

Il grigio è Matador, un incrocio criollo percheron di 8 quintali. Lo abbiamo venduto un paio di anni fa, quando abbiamo smesso con gli spettacoli.

La chambriere è la frusta lunga, quella che si usa per girare i cavalli in tondino o alla longia.

Tocchiamo il cavallo nella zona ossea tra le narici e gli occhi, poiché la parte è poco carnosa e molto sensibile. Istintivamente, sentendosi toccare lì,  il cavallo alza la testa e indietreggia (o per lo meno smette di avanzare).
Non tocchiamo il petto poiché la risposta istintiva dei puledri e dei cavalli in genere, quando vengono toccati li, è  di opporsi avanzando e in alcuni casi, partono le rampate.
Infatti in quella zona, mettiamo "il tasto" per chiedere il passo spagnolo.
Come dicevo, il metodo che usiamo, prevede di sfruttare il tocco in zone che danno già delle risposte naturali...c'est plus facile!
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 08:46:50 PM
Citazione da: milla - Febbraio 11, 2015, 07:59:18 PM
Utilissimo, grazie!
In effetti la mia cavalla in box mi accoglie educatamente e alla lunghina si comporta bene quindi pare che io sia il capo...mah però non ci metterei la mano sul fuoco :horse-wink:
Altre domande:
come fai a vedere che il cavallo "ti chiede" la carezza?
perchè togliere la mano prima che il cavallo si sottragga alla carezza? Perchè è il  capo che decide quando smettere le carezze?

Fai bene a dubitare, a volte i cavalli fanno bene perché sono abituati a tenere un certo comportamento. Ma abituazione ed educazione o riconoscere un soggetto dominante sono cose diverse.

Come fare a vedere auando il cavallo chiede? Eh...è  difficile spiegarlo, è  da provare!
Prova ad osservare l'atteggiamento di Snoby verso Tony, quando è accovacciato e quando è  seduto:

EQUI ADDESTRAMENTO SNOBY.wmv: http://youtu.be/fFXJgRb3yXk

Piccoli cenni della testa e poi è  voltato verso Tony, cerca il contatto.

In questo video è  ancora più evidente: si avvicina, abbassala testa, cerca il contatto e mastica rilassato:

TONY E SNOBY: http://youtu.be/--Skvs-9iRE

Si, è il capo che gestisce tutto, anche quando premiare. Tieni presente che un cavallo dominante in genere, non fa grooming ai sottoposti, ma sceglie i sottoposti da cui farselo fare. Generalmente il soggetto dominante si scambia il grooming con un soggetto "amico" (tipo stallone e femmina più alta in grado nel branco). Quindi, se non vogliamo rischiare di passare per sottoposti del nostro cavallo, meglio attendere che ci chieda contatto fisico con atteggiamento sottomesso e gestire noi quanto tempo dedicare alla carezza  :horse-wink:
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: elleon - Febbraio 11, 2015, 08:53:00 PM
Quante belle informazioni! In effetti il vostro metodo non si discosta tanto dal Parelli. Le nozioni base sono le stesse, in effetti come dici tu, sono cavalli e il linguaggio per comunicare con loro è quello. Mi hai dato ottimi consigli per modificare al meglio il mio gioco dei barili! :horse-wink:, le sfrutterò subito.
La cosa affascinante sarebbe proprio partecipare a questi stage che fate. Un altro mio desiderio che metterò da parte in attesa di poterlo realizzare!!
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: elleon - Febbraio 11, 2015, 09:11:16 PM
Negli stage Parelli che ho frequentato, ci insegnano che il cavallo deve sempre porsi in posizione frontale rispetto al capo, dandoti " i due occhi", per questo ci insegnano fino alla nausea il disimpegno di posteriore, cosa che dai tuoi video i cavalli fanno da soli senza nessuna richiesta apparente ( per noi la richiesta è la nostra postura e lo sguardo).
Con alcuni cavalli nelle prime fasi è necessaria una postura quasi esagerata, con altri basta solo lo sguardo sugli arti posteriori e loro incrociano mettendosi esattamente di fronte a te. Questo dipende da un carattere più o meno dominante. Per quanto riguarda la carezza, a noi insegnano che esiste un nostro spazio personale ( come una bolla intorno a noi) che non può essere invaso dal cavallo se non da una nostra specifica richiesta. Detto questo, se il cavallo rimanendo fermo nel suo spazio, allunga la testa nella nostra direzione è una richiesta di contatto, se invece sposta i piedi invadendo il nostro spazio è un segno di dominanza a cui dobbiamo rispondere mandandolo indietro. Cosa ne pensi di questo?
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: kriss - Febbraio 12, 2015, 08:58:27 AM
Che dire, interessanti gli spunti dati da questa discussione, complimenti Miky e, soprattutto, grazie, mi sono molto più chiare alcune idee.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 12, 2015, 09:58:30 AM
Citazione da: elleon - Febbraio 11, 2015, 09:11:16 PM
Negli stage Parelli che ho frequentato, ci insegnano che il cavallo deve sempre porsi in posizione frontale rispetto al capo, dandoti " i due occhi", per questo ci insegnano fino alla nausea il disimpegno di posteriore, cosa che dai tuoi video i cavalli fanno da soli senza nessuna richiesta apparente ( per noi la richiesta è la nostra postura e lo sguardo).
Con alcuni cavalli nelle prime fasi è necessaria una postura quasi esagerata, con altri basta solo lo sguardo sugli arti posteriori e loro incrociano mettendosi esattamente di fronte a te. Questo dipende da un carattere più o meno dominante. Per quanto riguarda la carezza, a noi insegnano che esiste un nostro spazio personale ( come una bolla intorno a noi) che non può essere invaso dal cavallo se non da una nostra specifica richiesta. Detto questo, se il cavallo rimanendo fermo nel suo spazio, allunga la testa nella nostra direzione è una richiesta di contatto, se invece sposta i piedi invadendo il nostro spazio è un segno di dominanza a cui dobbiamo rispondere mandandolo indietro. Cosa ne pensi di questo?

Anche i nostri spostano il posteriore (deplace) dietro richiesta vocale e posturale, è  poco evidente forse, poiché  la comunicazione con loro ormai è molto fine.

Per la bolla di spazio personale, concordo: se allunga la testa vuole il contatto fisico, se invece assume un atteggiamento più rigido e ci "invita " ad arretrare, vuole imporsi.
Per chi fa spettacoli, la questione dell'invasione dello spazio personale è  un pò più  complessa: molte volte, per esigenze sceniche il cavallo deve invadere questo spazio e prendere contatto fisico o farci spostare.
È quindi fondamentale che il cavallo abbia ben inculcato nel cervello il rispetto per l'uomo...come dico sempre durante gli stages, il rispetto del cavallo per l'uomo, sta nel suo cervello e non nella distanza che tiene da noi.

La discussione è  molto bella, tenete comunque presente che, via forum è una cosa, la pratica è  tutt'altro. Al tavolo i concetti sono chiarissimi, poi, con il cavallo dall'altra parte della longhina, le cose cambiano e i concetti che prima erano chiarissimi, diventano un pò più  difficili da mettere in pratica.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: alex - Febbraio 12, 2015, 10:07:07 AM
Citazione da: Miky Estancia - Febbraio 12, 2015, 09:58:30 AM
Al tavolo i concetti sono chiarissimi

:icon_eek:

Affermazione un po' audace....   :blob3:

Io avrei detto: anche al tavolo i concetti sono molto controversi, figuriamoci nella pratica.  :horse-wink:
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Kimimela - Febbraio 12, 2015, 10:14:36 AM

Grazie ancora micky per le tue spiegazioni che sono anche chiarissime oltre che molto isturttive.
Quando dici di stabilire prima la gerarchia intendi la "semplice" conduzione a mano?
Come ben spiegavi utilizzando il frustino sul muso se il cavallo vuole superarti?
nel mio caso Africa e' sempre ben disposta sia in box che alla conduzione alla mano,  non ha mai mostrato segni di dominanza nei miei confronti per lo meno non mi pare.
A volte pero' nella conduzione alla mano se si spaventa capita che mi venga troppo vicino, in questo caso oltre a ignorare cosa si fa? Si punisce?
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 12, 2015, 10:24:21 AM
Citazione da: alex - Febbraio 12, 2015, 10:07:07 AM
Citazione da: Miky Estancia - Febbraio 12, 2015, 09:58:30 AM
Al tavolo i concetti sono chiarissimi

:icon_eek:

Affermazione un po' audace....   :blob3:

Io avrei detto: anche al tavolo i concetti sono molto controversi, figuriamoci nella pratica.  :horse-wink:

Dico questo Alex, perché è  quello che capita durante la parte pratica dei nostri stages.
Uno dei concetti di cui si parla, è  ad esempio, il fatto che gli aiuti non devono mai essere in contrasto tra di loro. Chiarissimo per tutti, ovvio, a volte vedo delle espressioni che sottintendono "ma lo sappiamo, che ce lo dicono a fare?".
Poi ci si alza dal tavolo, si vanno a prendere i cavalli e si inizia a mettere in pratica ciò di cui si è parlato per un'ora.
E qui casca l'asino, le cose che prima erano chiare ovvie scontate, col cavallo in mano, non lo sono più.
Gli aiuti non devono mai essere in contrasto tra di loro, chiarissimo, tanto chiaro al tavolo che, chiedono al cavallo di indietreggiare ma non aprono la mano per lasciar scorrere la longhina per permetterglielo...lo fanno praticamente tutti!

E quando glielo fai notare, scoprono che le cose tanto ovvie non sono e che senza saperlo, hanno fatto tanti errori nel loro percorso con il cavallo...e si comincia a lavorare per rimediare!
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 12, 2015, 10:35:24 AM
Citazione da: Kimimela - Febbraio 12, 2015, 10:14:36 AM

Grazie ancora micky per le tue spiegazioni che sono anche chiarissime oltre che molto isturttive.
Quando dici di stabilire prima la gerarchia intendi la "semplice" conduzione a mano?
Come ben spiegavi utilizzando il frustino sul muso se il cavallo vuole superarti?
nel mio caso Africa e' sempre ben disposta sia in box che alla conduzione alla mano,  non ha mai mostrato segni di dominanza nei miei confronti per lo meno non mi pare.
A volte pero' nella conduzione alla mano se si spaventa capita che mi venga troppo vicino, in questo caso oltre a ignorare cosa si fa? Si punisce?

Prego Kimi!
Intendo che prima di lanciarsi nei giochi, bisogna essere sicuri che il cavallo ci veda e ci rispetti come un capobranco, altrimenti non avrà fiducia e attenzione e rispetto del nostro spazio di sicurezza.
Se il cavallo si spaventa e si avvicina troppo, non lo si punisce ma lo si corregge facendolo allontanare da noi senza essere aggressivi.
Se il cavallo si è  spaventato, era più  attento ai fattori esterni piuttosto che a noi, dovevamo prevenire e catturare la sua attenzione prima.

Sulla gestione delle paure, teniamo un corso apposito ed è  molto intenso perché si deve lavorare molto sulla persona, capire i suio tempi di attenzione, reazione, stimolare il suo spirito di osservazione, aiutare a trovare l'equilibrio tra giustizia e fermezza, capire cosa esattamente teme e fornirgli gli strumenti per uscirne...

Via forum si possono dare delle informazioni generiche, che devono essere messe in pratica con cautela poiché  ogni binomio è un caso a sé e andrebbe valutato di persona.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 12, 2015, 10:42:08 AM
Tanto per fare un esempio, con questo binomio ci abbiamo lavorato singolarmente, poiché la ragazza non si sarebbe sentita a suo agio se ci fossero stati altri stagisti ed altri cavalli fifoni. In questo modo abbiamo potuto lavorare sugli specifici problemi del binomio in tutta tranquillità ed ottenere buoni risultati.

http://www.dailymotion.com/video/xao27b_equi-addestramento-le-paure_animals
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Kimimela - Febbraio 12, 2015, 11:41:06 AM
Almeno mi hai rassicurata che quello che faccio e' corretto.  :horse-wink:
Mi piacerebbe molto organizzare con voi uno stage per me e Africa, le date le pubblicate sul vs sito?
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 12, 2015, 01:21:59 PM
Citazione da: Kimimela - Febbraio 12, 2015, 11:41:06 AM
Almeno mi hai rassicurata che quello che faccio e' corretto.  :horse-wink:
Mi piacerebbe molto organizzare con voi uno stage per me e Africa, le date le pubblicate sul vs sito?

In genere le pubblichiamo sulla nostra pagina facebook quando ci chiamano in qualche maneggio. Per lo più,  lavoriamo a casa su uno, due, massimo tre binomi per volta. Le date le concordiamo di volta in volta col singolo stagista, così  siamo più elastici. Capitano stage il week end, in settimana o domenica e lunedì, secondo le richieste.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: elleon - Febbraio 12, 2015, 03:10:50 PM
Molto bello il video sull' affrontare le paure. Mi hai dato degli ottimi spunti su cui lavorare con il cavallo che sto seguendo. Hai anche perfettamente ragione che la teoria è una cosa e la pratica è un altra. Sono esercizi semplici da vedere ma quando  li metti in pratica è un' altra storia. Nei nostri stage ci fanno degli appositi corsi sulla gestione del nostro corpo e sull' utilizzo degli aiuti. Ci fanno usare lo stik come se fossimo delle majiorette , lanciarlo in aria e riprenderlo al volo, passarlo da una mano all' altra tenendolo per la corda, il tutto per avere precisione mentre lo si usa sul corpo del cavallo. Quando hai il cavallo da una parte, la lunghina in mano di 7 metri, lo stik dall' altra e devi eseguire un esercizio in precisione con la giusta postura e lo sguardo, ti perdi in un bicchiere d' acqua. Ci vuole tanta pratica.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Lux - Febbraio 12, 2015, 06:34:33 PM
Ripensando al video postato da Miki di Matador e la cavalla saura, stavo riflettendo: in questi "giochi" il cavallo si impegna molto a livello mentale più che fisico, ma sempre un impegno è richiesto.
A che punto per il cavallo finisce il gioco ed inizia il lavoro?

Mi vengono in mente discipline di precisione come il trail horse, dove non si corre per il tempo ma, anche se ci sono delle andature predeterminate dal percorso, lo sforzo fisico è contenuto.
La differenza per il cavallo dove sta? Che non siamo in groppa? Eppure anche con il lavoro da terra ci poniamo come dominanti, quindi si fa sempre come dico io. Che poi "facciamo come dico io" non lo vedo come costrizione, ma sono più favorevole alla concezione di leader eletto: il cavallo fa perché di te si fida e non fa perché ha paura della punizione che potrebbe venire se disobbedisce.

Il lavoro da terra (inteso non come il girare alla corda) io lo vedo sempre come lavoro, cioè impegno in una diversa attività che può stimolare cavallo e cavaliere in maniera diversa.

Era giusto una mia riflessione  :icon_rolleyes:
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Miky Estancia - Febbraio 12, 2015, 07:17:44 PM
Riflessione che condivido Lux! :pollicesu:
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: elleon - Febbraio 12, 2015, 08:36:26 PM
Il lavoro da terra è un lavoro per il cavallo, più mentale che fisico e a volte è proprio più stancante del semplice girare alla corda come in giostra. Il loro cervello lavora, superano delle paure, imparano a pensare, interagiscono con noi, si stimolano. Sta a noi però non renderlo un lavoro per loro, variandolo il più possibile, proporre cose nuove con un pò di creatività e non soffermarsi troppo a fare le stesse cose. Non è richiesto che in un giorno sappiano fare tutto, basta un piccolo passo e poi si fà altro. Ci si ritorna sopra nei giorni seguenti a piccole dosi. Cercare anche di capire che genere di cavallo abbiamo davanti e stimolarlo secondo le sue inclinazioni. In questo modo si può lavorare anche tanto da terra senza disgustare il cavallo e avendo sempre la sua attenzione su di noi. Il campo non deve essere solo associato al lavoro, bisognerebbe lavorare con il cavallo in modo tale che lui abbia voglia di entrare in campo con noi, perchè si diverte, si gioca in modo costruttivo.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: bionda - Febbraio 12, 2015, 10:29:19 PM
Citazione da: elleon - Febbraio 12, 2015, 08:36:26 PM
Non è richiesto che in un giorno sappiano fare tutto, basta un piccolo passo e poi si fà altro. Ci si ritorna sopra nei giorni seguenti a piccole dosi.

Una cosa che ho notato è che in genere dare un input e poi lasciar riposare la novità per qualche giorno è utilissimo. Una cosa che forse è stata capita, forse anche no, o appena appena intuita, lasci decantare e la richiedi una settimana dopo, e ti risponde come se l'avesse sempre saputa. Non incaponirsi.

Un'altra cosa notevole: a volte sembra che il cavallo faccia un gran fatica a fare 2+2. Poi, quando riesce a combinare il 2+2 con altri 2+2, 3+3, 1+1 in un insieme complesso, che però abbia un senso, gli scende il gettone, gli si accende la lampadina e fa tranquillamente una cosa ben più complicata che 2+2. Alla faccia di chi pensa che il cavallo sia scemo. Dargli fiducia.

Citazione
Cercare anche di capire che genere di cavallo abbiamo davanti e stimolarlo secondo le sue inclinazioni.

Questo merita una discussione a parte. A Olli p.es. non potrei insegnare giochini dove bisogna prendere in bocca qualcosa, è troppo schifiltoso e spontaneamente semmai spinge, ma non morde le cose.

Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: kriss - Marzo 18, 2016, 10:17:39 AM
Riprendo questo interessantissimo post perchè ho un "problemone" con Ombra.
Come già dicevo quando ho aperto questo topic, lei ama essere stimolata mentalmente, odia gli esercizi di routine,  dà il meglio quando le viene introdotto qualcosa di nuovo.
Fino ad ora no problem... però, da qualche mese, causa ordini veterinari , devo farle fare stretching da terra post lavoro, attivo e passivo. Fino a settimana scorsa no problem, adesso si è stufata.  Usavo la carota per farle fare stretching passivo. Adesso non la considera più. Mi guarda come se fossi scema e ci metto mezzora a farle fare gli esercizi, devo sempre inventarmi cose nuove, altrimenti non mi considera. Si stufa subito di tutto...
A qualcuno è mai capitato? Consigli?
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Giada88 - Marzo 18, 2016, 10:32:48 AM
Devi sempre farle fare gli stessi esercizi? Per forza?


Glieli proponi sempre nello stesso posto (ad. esempio nel coperto)?
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: kriss - Marzo 18, 2016, 10:43:21 AM
Purtroppo sì, per forza. Cerco di cambiare sempre posto. All'inizio funzionava, adesso basta.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Giada88 - Marzo 18, 2016, 11:09:30 AM
Non mi viene in mente niente se non sentire il vet e chiedere se ci sono esercizi diversi, con funzioni analoghe, da poter alternare a quelli che fai già.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: kriss - Marzo 18, 2016, 11:49:41 AM
Domani ha la seduta di scrocchiamento, vediamo cosa mi dice :)
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: Idunas-Sanni - Marzo 19, 2016, 03:03:35 AM
Hai sempre solo usato la carota? Prova con un pezzetto di mela, una banana o dell'avena in mano.
Titolo: Re:Stimolare mentalmente il cavallo
Inserito da: The Shire - Aprile 02, 2016, 12:33:20 PM
Chiedo a miki, un po' in ritardo....
Gli esercizi da terra possono servire con un cavallo educato da terra ma dominante da sella?