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Le endorfine e l'eccezione all'assioma

Aperto da Nicola, Settembre 22, 2012, 01:15:56 PM

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Nicola

Mi sono ricordato di una battuta, fatta da mio zio medico, che recitava, cito a memoria, più o meno così:

"Eccerto che i maratoneti si sentono bene a correre e diventano dipendenti dall'allenamento, sono drogati di endorfine"

Per essere stato un atleta, in passato, non posso, nella sostanza, dargli torto. La pratica sportiva, fatta ad un certo livello, crea forme di dipendenza.

Per una strana associazione di idee mi torna in mente un racconto di Oliveira, che mi pare attinente (perdonate se non ricordo con esattezza la fonte):

Il Maestro racconta di quando montò uno dei suoi cavalli, ormai anziano e con problemi fisici, che tuttavia, sotto la sella del suo cavaliere, dimostrò capacità fisiche ed espressive commoventi.

Questo per sostenere che, in alcuni specifici casi e condizioni, l'Assioma de l'Hotte può essere confutato. Il cavallo può trovarsi nell'invidiabile condizione nella quale lo sviluppo delle "endorfine" lo porti ad uno stato di benessere tale da voler realmente prodursi in certi esercizi, e da beneficiare, sia fisicamente che psicologicamente, dalla pratica degli esercizi, in maniera tanto maggiore quanto più intenso sia l'impegno profuso.

Sarà fantasia?
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

DivinityOfDarkness

Citazione da: Nicola - Settembre 22, 2012, 01:15:56 PM

Per una strana associazione di idee mi torna in mente un racconto di Oliveira, che mi pare attinente (perdonate se non ricordo con esattezza la fonte):

Il Maestro racconta di quando montò uno dei suoi cavalli, ormai anziano e con problemi fisici, che tuttavia, sotto la sella del suo cavaliere, dimostrò capacità fisiche ed espressive commoventi.

Ricordo il racconto: se non erro trattava di un cavallo anziano, zoppo e che tossisce in continuazione, che il Maestro volle montare per l'ultima volta anche solo al passo, prima di metterlo al prato (? o mandarlo in pensionamento.. non ricordo bene, so che il cavallo era in partenza). Il cavallo, in maneggio, si rianimò, fece una performance davvero brillante, ma lasciate le redini tornò il cavallo zoppo e bolso di prima, il che fece commuovere il Maestro.

quindi..
CitazioneQuesto per sostenere che, in alcuni specifici casi e condizioni, l'Assioma de l'Hotte può essere confutato. Il cavallo può trovarsi nell'invidiabile condizione nella quale lo sviluppo delle "endorfine" lo porti ad uno stato di benessere tale da voler realmente prodursi in certi esercizi, e da beneficiare, sia fisicamente che psicologicamente, dalla pratica degli esercizi, in maniera tanto maggiore quanto più intenso sia l'impegno profuso.

Sarà fantasia?

...quindi no, per me non è fantasia e se non è magari propriamente sempre vero, perlomeno lo trovo plausibile.

C'è gente che va in palestra nella pausa pranzo o dopo l'orario di lavoro e, sebbene sia staca, ci va perchè "mi fa stare bene". Idem la mia madrina di battesimo, maratoneta amatoriale, che ogni mattina si sparava 20km di corsa perchè "mi fa stare bene", anche passati i 50anni.

Non so se sia associabile o meno al fatto chemolti cavalli messi 'alprato' a fine carriera si 'deprimano'...
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Nicola

Credo che la depressione da pensionamento sia certamente plausibile.

Tornando al tema specifico, credo che, in certi casi un cavallo riesca a percepire che un certo lavoro gli provoca benessere e che, al limite, possa "desiderare" di essere montato, possa accorgersi che il suo corpo trae beneficio dall'esercizio e manifestare la volontà di lavorare.

Il riferimento all'assioma è certamente un accostamento un po' al limite....ma se è certo che un cavallo non ci obbedirà per compiacerci, magari è possibile che ci assecondi per il piacere che prova nell'esecuzione degli esercizi...
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

DivinityOfDarkness

Mmh, forse è un po' azzardato parlare di 'piacere nel fare gli esercizi', direi che è più un discorso generale riguardo al movimento, alla fatica e alla ginnastica che lo fa stare fisicamente meglio e, soprattutto per il cavallo scuderizzato, anche mentalmente meglio, dandogli un diversivo o un impegno.
Lo percepisco anche come piacere nell'essere 'considerato'...
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

madamen67

Quoto Divinity, credo che abbia espresso molto bene come la penso pure io
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

alex

Prendete un lungo respiro perchè adesso la sparo grossa.  :icon_pidu:

Il cavallo bravo montato da un cavaliere bravo potrebbe sentire un piacere simile a quello del cavaliere, che consiste nell'impressione di saper controllare perfettamente, e istantaneamente, il cavaliere.

Il cavallo ben addestrato, che fa? Risponde immediatamente all'aiuto del cavaliere con un'azione adeguata.

Il cavaliere bravo, che fa? Risponde immediatamente all'azione adeguata del cavallo interrompendo l'aiuto.

Conclusione: il cavallo addestrato, montato da un bravo cavaliere, ha il piacere di controllare il cavaliere, perchè sa come fare per fargli interrompere istantaneamente l'aiuto, che aiuterà pure ma che è sempre un piccolo fastidio.

Questo spiegherebbe anche perchè un cavallo bravo s'inc***a non poco, quando non riesce nell'intento: ossia, quando nonostante una risposta adeguata all'aiuto, il cavaliere non risponde adeguatamente e subito; e più il  cavallo è bravo e consapevole della giustezza della sua risposta, più s'inc***a (fenomeno, mi pare, citato da Piciopacio). Non è bello avere sulla schiena un cavaliere che non è negli aiuti....

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

Citazione da: DivinityOfDarkness - Settembre 22, 2012, 02:37:31 PM
Mmh, forse è un po' azzardato parlare di 'piacere nel fare gli esercizi', direi che è più un discorso generale riguardo al movimento, alla fatica e alla ginnastica che lo fa stare fisicamente meglio e, soprattutto per il cavallo scuderizzato, anche mentalmente meglio, dandogli un diversivo o un impegno.
Lo percepisco anche come piacere nell'essere 'considerato'...

dipende secondo me cosa si intende con esercizi.. un cavallo da campagna come esercizio può fare una lunga galoppata controllata, qualche passaggio difficile in modo controllato, ecc..
cose diverse da un cavallo in campo, ma sempre esercizi sono..

io ho avuto più volte la sensazione che la mia cavalla sotto la mia sella stesse facendo qualcosa che le faceva piacere, ma non perchè si sfogava o altro.. ma in qualche modo un provare il proprio fisico nel fare qualcosa..
quando affronti un sentierino sconosciuto di 5 km in un bosco in cui non ci stanno più di 2 falcate uguali tra cambi di pendenza, curve, cambio terreno, ecc a redini totalmente abbandonate con un cavallo sotto che si impegna totalmente nel farlo bene e divertendosi (cambiando flessione, velocità, potenza, andatura con una leggerezza assoluta, voluta e ricercata) non puoi non pensare che il cavallo in quel momento si stia divertendo, gli piaccia quello che sta facendo e si stia "drogando" di endorfine, nonostante avesse nelle gambe già 20 km di strada e altrettanti per tornare...
quando in un prato lasci le redini e senti che sotto di te il cavallo vuole trovare il suo limite (e non per sfogarsi, scappare, inc*****si) per me gli fa piacere fare quell'esercizio.
quando un cavallo si impegna e si concentra in campo per capire cosa gli sta chiedendo il cavaliere e si sforza al massimo per farlo bene per me si sta "divertendo" nel limite di capire fino a dove si può arrivare.

la mia fisioterapista dice sempre che molti cavalli imparano da soli a fare esercizi di stretching, allungamenti, mobilitazione delle masse muscolari che inizialmente fanno male, ma nel momento in cui vengono guidati e sentono il benessere che trovano dopo imparano a riprodurli..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

bionda

D'accordo con rhox, e sono convinta che il mio cavallo si diverte anche con esercizi più mentali che fisici, cioè ad affrontare e superare mostri vari, purchè innocui.

E siamo soprattutto noi umani ad offrire loro dei diversivi. Penso di essere per il mio cavallo
- quella che dispone del cibo
- quella che può aprire le porte
- quella che lo fa giocare, nel senso di fare delle cose interessanti
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

DivinityOfDarkness

Citazione da: alex - Settembre 23, 2012, 12:38:37 AM

Il cavallo bravo montato da un cavaliere bravo potrebbe sentire un piacere simile a quello del cavaliere, che consiste nell'impressione di saper controllare perfettamente, e istantaneamente, il cavaliere.

E' talmente grossa che... ci sta.

Citazione
Questo spiegherebbe anche perchè un cavallo bravo s'inc***a non poco, quando non riesce nell'intento: ossia, quando nonostante una risposta adeguata all'aiuto, il cavaliere non risponde adeguatamente e subito; e più il  cavallo è bravo e consapevole della giustezza della sua risposta, più s'inc***a (fenomeno, mi pare, citato da Piciopacio). Non è bello avere sulla schiena un cavaliere che non è negli aiuti....

Mmh, ni. Credo che l'incacchiatura sta nel fatto di non trovar pace e di non capire che altro deve fare se non quello che sta facendo. E' più un pensiero tipo "E adesso che cispio vuoi? Non sto facendo quello che chiedi?" piuttosto che un "oh, ma la smetti di chiedere? Lo sto già facendo..ehi..ehi..EHIII, ma caxxio la smetti? Perchè non sei negli aiuti?"

Rhox, le situazioi che hai elencato ti hanno dimostrato che la cavalla fosse in un certo qual modo..felice? O perlomeno no infastidita da ciò che stava facendo.
Gli esercizi di cui parlavo io erano più quelli in rettangolo, tipo le appoggiate al trotto, i passi indietro e serpentine fatte indietreggiando, gli 'archi rovesci' o i cambi di galoppo in sequenza... son cose che non riesco a immaginare come possano rendere 'felici' un cavallo, ma non dico che non possano farlo.

Bionda, quel che dici lo sostiene anche il tizio coi baffi: Se il cavallo è per te uno svago, puoi tu essere uno svago per il tuo cavallo?
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Io penso che il tizio coi baffi - nonostante qualche affermazione di discutibilissima "etologia" - vada preso molto sul serio. Vi ho già detto che ho una speciale venerazione per Homocaballus, migliore sintesi del sapere e del saper fare che abbia mai incontrato, e un giorno gli ho chiesto quali fossero i tre libri fondamentali dell'equitazione.... uno dei tre, per lui che conosce il conoscibile da Dom Duarte in poi, uno dei tre libri era uno dell'uomo con i baffi. La cosa mi ha stupefatto; ma in genere, le affermazioni di Homocaballus che mi hanno lasciato stupefatto lo ho poi capite.... dopo uno o due anni di riflessione.  :dontknow:

Non dimenticherò un meraviglioso, leggerissimo. riunitissimo  galoppo attorno a una balla di fieno in un piccolissimo tondino con una larghissima apertura, percorrendo con assoluta esattezza un circolo del diametro di si e no tre metri, montando in collare una cavalla salvata da una grave laminite....  dando l'impressione che fosse la cosa più facile del mondo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

Citazione da: DivinityOfDarkness - Settembre 25, 2012, 11:40:56 PM
Rhox, le situazioi che hai elencato ti hanno dimostrato che la cavalla fosse in un certo qual modo..felice? O perlomeno no infastidita da ciò che stava facendo.
Gli esercizi di cui parlavo io erano più quelli in rettangolo, tipo le appoggiate al trotto, i passi indietro e serpentine fatte indietreggiando, gli 'archi rovesci' o i cambi di galoppo in sequenza... son cose che non riesco a immaginare come possano rendere 'felici' un cavallo, ma non dico che non possano farlo.

tra tantissimi difetti che ha la mia cavalla spicca la sua capacità di mostrare il suo stato d'animo e in quel momento era felice, sì..
però lo era perchè lei si diverte così, lei adora mettere alla prova il suo fisico in particolare nella voce velocità..

però conosco dei cavalli che si sentono realizzati ad eseguire quello che gli chiede il cavaliere, che sia una galoppata in un prato o in un'appoggiata..
tanto più che esistono cavalli per cui stare in campo è ideale e vivono male le passeggiate, quindi se c'è qualcosa che li rende "felici" è un'appoggiata piuttosto che guardare il paesaggio da una collina no? :horse-wink:

personalmente ritengo che alcuni cavalli possano essere felici di lavorare, in un modo o nell'altro
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

DivinityOfDarkness

Ohyesss... credo sia un po' come per certi bambini e la scuola:
A) alcuni sono 'drogati' di studio (che vogliono sempre il 10 in pagella e sclerano se non lo ottengono)
B) altri si impegnano per motivazione personale (queli che viaggiano sul 7 1/2 - 8 e gli scoccia aver meno di 7)
C) altri perchè spinti dai genitori (classico 6+ o 6 1/2)
D) altri ancora...'un gliene po' fregà de meno e si limitano a minimo indispensabile, se non meno. (5 1/2 - 6-)
E) altri hanno proprio il rifiuto dell'istituzione e dell'apprendimento/impegno in generale

La maggior parte dei cavalli che ho montato erano del tipo C, cioè i classici cavalli polentoni, o da C verso B... ossia che montadoli pareva che le cose iniziassero a garbargli davvero...
Pochi erano decisamente del B e credo siano i più piacevoli in assoluto, perchè senti che l'impegno è genuino ed è appagante lavorar con loro. I gruppi D credo siano i più delicati, perchè presi nel verso sbagliato fanno presto a diventar del gruppo E..
Credo di averne montato solo uno del gruppo A e uno del gruppo E...e non so quale dei due sia più frustrante.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Sachiko.88

Div leggevo silente.. ma mi hai incuriosita!
Perchè frustrante il rappresentate del gruppo A?

In ogni caso io sono d'accordo con te! Io vedo che la Temilade, quando le cose gliele chiedi bene è disposta a lavorare! E quindi penso che in qualche modo le faccia piacere.
Come sono convinta che le piaccia saltare.
Ricordo in particolare la prima volta che ha saltato in campagna, dopo tutto il rituale di conoscenza con l'ostacolo, i primi salti li faceva scaraventandosi di la in qualche modo non troppo convinta, dopo aver preso confidenza era lei a portarmi verso il salto: lo sentivi che era soddisfatta di essere riuscita in una cosa nuova!
E anche se fosse solo finzione, solo il pretesto per fare una canzone!
vale la pena almeno di tentare, se è un'occasione per poter volare
allora non la sprecare, prova a volare!...

alex

Non posso non citare ancora Homocaballus: Fate in modo che il cavallo voglia quello che volete voi.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

Citazione da: DivinityOfDarkness - Settembre 26, 2012, 01:15:44 PM
Ohyesss... credo sia un po' come per certi bambini e la scuola:
A) alcuni sono 'drogati' di studio (che vogliono sempre il 10 in pagella e sclerano se non lo ottengono)
B) altri si impegnano per motivazione personale (queli che viaggiano sul 7 1/2 - 8 e gli scoccia aver meno di 7)
C) altri perchè spinti dai genitori (classico 6+ o 6 1/2)
D) altri ancora...'un gliene po' fregà de meno e si limitano a minimo indispensabile, se non meno. (5 1/2 - 6-)
E) altri hanno proprio il rifiuto dell'istituzione e dell'apprendimento/impegno in generale

ecco, la mia cavalla è del tipo C adesso in campagna (un po' di problemetti fisici più il fatto che è meno interessante), quando gareggiavamo era del tipo A..
in campo è da sempre un tipo E senza ombra di dubbio..

frustrante? dici poco!!
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso