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Stimolare mentalmente il cavallo

Aperto da kriss, Febbraio 11, 2015, 11:46:16 AM

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Miky Estancia

Citazione da: milla - Febbraio 11, 2015, 03:12:44 PM
Interessante come sempre Micky, mi spieghi il motivo per cui è meglio non usare premi in cibo?
Premiare con il riposo intendi che se il cavallo esegue correttamente smetti di lavorare?
Io uso come premio la parola BRAVA e la carezza, se sono in sella BRAVA e grattatina sul garrese (che pare abbia effetti rassicuranti) va bene?

Nel nostro metodo non usiamo il cibo poiché noi ci poniamo come dei soggetti dominanti, e in natura, nessun capobranco premia un sottoposto dandogli un bon bon.
Alcuni metodi addestrativi, usano il cibo come premio, e funzionano, ma non è  facile gestire questo modo di premiare: alcuni cavalli diventano ansiosi e si concentrano solo sulla ricompensa e non sull'esercizio.
A noi interessa che il cavallo sia concentrato su di noi e sulle nostre richieste, vogliamo che il cavallo abbia una relazione, un legame con noi e non con la carota che nascondiamo in tasca.
Inoltre, in certe situazioni, il premio in cibo perde la sua importanza agli occhi del cavallo, mentre rimarrà sempre attento alle richieste di un soggetto dominante.

Premiare col risposo significa che appena il cavallo ha soddisfatto una mia richiesta, io assumo una postura rilassata, spengo il cervello e mi rilasso vicino a lui; lui di riflesso, farà la stessa cosa (è il meccanismo acceso/spento che hanno in natura) e in genere chiedono la carezza, il contatto fisico (hai presente due cavalli che fanno il pisolino uno di fianco all'altro e ogni tanto si toccano col naso?). La pausa  è la conferma, per il cavallo, che ha dato la risposta giusta. Se ci aggiungo anche un suono da legare a questo momento, tipo un "bravo" o un "oui, ca c'est bien", è ottimo, poiché mi tornerà utile in fase avanzata del lavoro.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Kimimela

Che bella spiegazione Micky...ora ho capito perche non ami il premio col cibo e ti do ragione soprattutto per cavalli un po' fifoni che si fidano solo di loro stessi.
Durante I miei giochi con Africa difficilmente l'ho premiata col cibo ma mai per farla avvicinare bensi dopo l'esercizio.

Ora difatti e' migliorata ma non come voglio io.
Sabato voglio provare a giocare con un mega sacchettone di plastica e vedere che fa.
Poi vorrei mettere un percorso nel campo coperto con birilli o barriere e farli a mano.
Io non uso mai la frusta pero', ma uso solo una corda abbastanza lunga...la frusta va utilizzata per forza? Nel senso che l'azione vene capita meglio dal cavallo?
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Kimimela

Micky una curiosita': se mentre conduciamo il cavallo (che sia a mano o in sella) e lui si spaventa e scarta quale deve essere la nostra reazione?
Io solitamente ignoro e riporto nel punto in cui si e' spaventato senza forzare, solo quando sento che e' pronta...
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Lux

Citazione da: kriss - Febbraio 11, 2015, 12:22:58 PM
Aahahah in effetti potrei. Scherzi a parte, sono tutte cose che ha imparato da sola , la storia dell'alzare la gamba viene da un amico ex maniscalco, quella del fermarsi con la voce l'ha imparata quando le dicevo "aaaalt" davanti al quadro elettrico dove accendevo le luci del coperto la sera ... e via dicendo.. esercizi a caso. Ha appreso tutto nella normale vita di tutti i giorni, ho notato questo suo essere propensa ad assorbire tutto come una spugna e l'ho tramutato in "gioco", tutto per incentrare su di me la sua attenzione ed impegnarla mentalmente.
Quello che mi piacerebbe fare adesso sarebbe semplicemente insegnarle qualcosa di nuovo, qualcosa che abbia un senso anche nel modo di pormi a lei. Come dicevo nella mia presentazione , la monto tanto, a volte lavoriamo fino a 2 ore consecutive, se qualche volta sottraggo qualche minuto al lavoro in sella in favore di qualche "gioco" da terra... penso potrebbe esser un motivo di svago anche per lei.

Ciao Kriss! Mi sembra di capire che la tua è una cavallina curiosa e ben disposta ad imparare.
Alcune cose che descrivi, con fermarsi all'alt con il solo aiuto della voce, è secondo me una cosa cosa proprio basilare! Nel senso che tutti i cavalli lo dovrebbero saper fare!
I giochi Parelli non sono cose per scienziati, basta che guardi su you tube per prendere spunto ed inventarti qualcosa, o anche ricopiare  :D
Secondo me tutto sta nel sorprenderli: non fare sempre la stessa cosa con la stessa routine, iniziare da una cosa base come alt (o whoa  :horse-smile:) e fare un passo indietro quando lo faccio io, o due? o uno avanti ed uno dietro, poi incrementare la difficoltà o cambiare esercizio.
Insomma per me è bello come montare, ma certo è un'altra cosa!

milla

Grazie della risposta Miky.
Neppure da noi si usa premiare con il cibo ma non mi ero mai chiesta il motivo, ora ho capito.

Miky Estancia

Citazione da: Kimimela - Febbraio 11, 2015, 05:30:53 PM
Che bella spiegazione Micky...ora ho capito perche non ami il premio col cibo e ti do ragione soprattutto per cavalli un po' fifoni che si fidano solo di loro stessi.
Durante I miei giochi con Africa difficilmente l'ho premiata col cibo ma mai per farla avvicinare bensi dopo l'esercizio.

Ora difatti e' migliorata ma non come voglio io.
Sabato voglio provare a giocare con un mega sacchettone di plastica e vedere che fa.
Poi vorrei mettere un percorso nel campo coperto con birilli o barriere e farli a mano.
Io non uso mai la frusta pero', ma uso solo una corda abbastanza lunga...la frusta va utilizzata per forza? Nel senso che l'azione vene capita meglio dal cavallo?

Si, infatti trovo controproducente usare il cibo con i cavalli fifoni, per diversi motivi:
- il cavallo fifone ha meno fifa se ha di fianco un soggetto dominante che mantiene la calma;
- se ha fifa, la sua attenzione sarà rivolta verso la fonte delle sue preoccupazioni e non certo sul cibo;
- usando il cibo con un cavallo fifone, è  facile insegnargli le cose sbagliate, cioè andare a premiare uno stato mentale negativo.
- se somministriamo il cibo come premio, quando il cavallo si è  calmato, non collegherà  comunque il premio al suo comportamento.

Un consiglio: prima di provare a giocare, stabilisci la gerarchia....ovviamente TU devi essere il capo  :horse-wink: questo per sicurezza. Un cavallo che si spaventa, ti può  venire addosso e travolgere o scappare se non ha ben presente che queste cose col capo non si fanno! :icon_axe:

Noi usiamo il frustino da dressage perché  funge da prolungamento del nostro corpo. Andando a toccare certe parti del corpo del cavallo, otteniamo delle reazioni spontanee di cui ci serviamo per "mettere i pulsanti". Il frustino quindi, ci aiuta nella comunicazione posturale e fisica con il cavallo. Prima lavoriamo bene bene per "mettere i tasti" e poi eseguiamo gli eser izi, prima in capezza e longhina e successivamente in libertà.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: Kimimela - Febbraio 11, 2015, 05:32:36 PM
Micky una curiosita': se mentre conduciamo il cavallo (che sia a mano o in sella) e lui si spaventa e scarta quale deve essere la nostra reazione?
Io solitamente ignoro e riporto nel punto in cui si e' spaventato senza forzare, solo quando sento che e' pronta...

Tra il quale dovrebbe essere e quale è realmente la nostra reazione, sovente ci passa un oceano di differenza! :firuu:

In linea di massima, come fai tu va benissimo, si ignora, si rimane impassibili, con calma si riporta il cavallo dove si è spaventato e senza forzare gli si chiede di avvicinarsi, se la sua attenzione non è su di noi ma è  visibilmentw intimorito dal "mostro", la cosa migliore è  chiederli di avvicinaris alla cosa facendogli fare admesempio dei passi laterali o un passo alla volta. Premiare con una lunga pausa quando è  proprio sulla cosa che lo intimoriva.

Di fatto la maggior parte delle volte le persone reagiscono alla paura del cavallo, mettendosi a starnazzare "ma seiii creeetiiinoooo, è  solo una buuustaaa!" o simili e sgambazzando allegramente il costato del cavallo, che aggiunge alla sua ansia pure quella provocata dalle azioni del conduttore/cavaliere, che invece è fermamente convinto di calmare il cavallo con la sua soave voce, che nel frattempo, per la strizza o per la stizza, si è nalzata di un paio di ottave raggiungendo quel tono semi isterico che al cavallo fa venire in mente il suono che emette prima di tirare una rampata all'avversario... :laughter-485:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

milla

Scusa Micky ma visto che ormai i stai facendo praticamente un corso di formazione via forum  :horse-wink: continuo ad approfittare di te.
Come fai a stabilire il rapporto gerarchico col cavallo? Cioè poniamo che ti arrivi un cavallo nuovo, come fai a vedere se ti riconosce o meno come capobranco e, soprattutto, come fai a diventare tu capobranco?
Ci sono tecniche particolari? Cose da fare o non fare?

Miky Estancia

Citazione da: milla - Febbraio 11, 2015, 07:08:23 PM
Scusa Micky ma visto che ormai i stai facendo praticamente un corso di formazione via forum  :horse-wink: continuo ad approfittare di te.
Come fai a stabilire il rapporto gerarchico col cavallo? Cioè poniamo che ti arrivi un cavallo nuovo, come fai a vedere se ti riconosce o meno come capobranco e, soprattutto, come fai a diventare tu capobranco?
Ci sono tecniche particolari? Cose da fare o non fare?

Corso on line! Effettivamente, questa è una piccola parte della teoria che proponiamo durante i nostri corsi  :horse-wink:

Bisogna tener presente un paio di cose: il soggetto dominante fa muovere tutti gli altri, il soggetto dominante ha un buon equilibrio emozionale che si traduce in una comunicazione posturale ben precisa.

Quindi, quando si ha a che fare con un cavallo nuovo, non si aspetta di "vedere come la pensa" ma ci si comporta da dominanti e stop. Se il cavallo in questione è  dominante a sua volta e vuol metterci alla prova, di nuovo si adotta il comportamento del capo.

Esempio pratico: corsista con cavallo dominante che è  abituato a ricevere il padrone in box dandogli il sedere e minacciando di calciare, condotta alla longhina disastrosa col cavallo che supera l'uomo, lo tira a destra e a sinistra per andare a brucare e se si spaventa gli salta sugli stivali.

Per prima cosa ci armiamo di chambriere (frustone lungo), arrotolandone la pioggia sul fusto e apriamo il box. Rimanendo sulla porta, con la punta della chambriere tocchiamo il posteriore del cavallo fino a quando non si gira e ci porge la testa. Il tocco della chambriere va in crescendo di intensità fino a quando il cavallo non si sposta. Appena si è spostato, il tocco cessa (pausa) per riprendere e cessare fino a quando il cavallo non ci da la testa. Se il cavallo minaccia di calciare o prova a farlo, si corregge subito l'atteggiamento con una frustata secca.
Quando il cavallo si presenta di testa, si premia (pausa e carezza, carezza solo se il cavallo la chiede e si toglie la mano prima che lui tolga la testa),  si mette la capezza e si fa uscire il cavallo dal box, senza farci superare.
Si passa quindi a ribadire che noi siamo il capo, con la condotta alla longhina.
Il cavallo deve camminare dietro di noi e alla nostra destra. Se cerca di superarci, con il frustino da dressage che teniamo nella mano destra (la longhina è  nella sinistra) lo tocchiamo in crescendo nella zona tra le narici e gli occhi. Non dobbiamo indietreggiare né proferir verbo e dobbiamo ricordarci di aprire la mano per lasciar scorrere la longhina in modo da permettere al cavallo di indietreggiare. Il frustino smette di toccare la faccia del cavallo non appena questo indietreggia. Il cavallo deve seguirci senza che noi lo tiriamo dalla longhina e si deve fermare appena noi fermiamo i nostri piedi.
Se si distrae, richiamiamo la sua attenzione aumentando o diminuendo la nostra andatura e cambiando la direzione spesso, richiedendogli la massima precisione.

Nel giro di dieci/venti minuti, anche il cavallo più maleducato capisce che col capo è  meglio fare il bravo cavallino sottoposto  :icon_axe: e si rilassa.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Lux

Miki dai sempre consigli pratici e interessanti!
La cavalla saura del video mi piace un sacco!!

Mentre il cavallone bianco come si chiama? l'ho visto in molti altri tuoi video è davvero  :pollicesu:

Per me che sono ignorante: chambriere ?? quest'est que ce? 
il colpetto tra le nari e gli occhi, è la stessa cosa se dato al petto? Perché io faccio così...

milla

Utilissimo, grazie!
In effetti la mia cavalla in box mi accoglie educatamente e alla lunghina si comporta bene quindi pare che io sia il capo...mah però non ci metterei la mano sul fuoco :horse-wink:
Altre domande:
come fai a vedere che il cavallo "ti chiede" la carezza?
perchè togliere la mano prima che il cavallo si sottragga alla carezza? Perchè è il  capo che decide quando smettere le carezze?

Miky Estancia

Citazione da: Lux - Febbraio 11, 2015, 07:53:42 PM
Miki dai sempre consigli pratici e interessanti!
La cavalla saura del video mi piace un sacco!!

Mentre il cavallone bianco come si chiama? l'ho visto in molti altri tuoi video è davvero  :pollicesu:

Per me che sono ignorante: chambriere ?? quest'est que ce? 
il colpetto tra le nari e gli occhi, è la stessa cosa se dato al petto? Perché io faccio così...

La cavalla saura è una quarter ed è  del nostro amico Rino, scherzosamente la chiamiamo "la quarter siciliana", perché è  tutta il suo papy Rino, che è siciliano.

Il grigio è Matador, un incrocio criollo percheron di 8 quintali. Lo abbiamo venduto un paio di anni fa, quando abbiamo smesso con gli spettacoli.

La chambriere è la frusta lunga, quella che si usa per girare i cavalli in tondino o alla longia.

Tocchiamo il cavallo nella zona ossea tra le narici e gli occhi, poiché la parte è poco carnosa e molto sensibile. Istintivamente, sentendosi toccare lì,  il cavallo alza la testa e indietreggia (o per lo meno smette di avanzare).
Non tocchiamo il petto poiché la risposta istintiva dei puledri e dei cavalli in genere, quando vengono toccati li, è  di opporsi avanzando e in alcuni casi, partono le rampate.
Infatti in quella zona, mettiamo "il tasto" per chiedere il passo spagnolo.
Come dicevo, il metodo che usiamo, prevede di sfruttare il tocco in zone che danno già delle risposte naturali...c'est plus facile!
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: milla - Febbraio 11, 2015, 07:59:18 PM
Utilissimo, grazie!
In effetti la mia cavalla in box mi accoglie educatamente e alla lunghina si comporta bene quindi pare che io sia il capo...mah però non ci metterei la mano sul fuoco :horse-wink:
Altre domande:
come fai a vedere che il cavallo "ti chiede" la carezza?
perchè togliere la mano prima che il cavallo si sottragga alla carezza? Perchè è il  capo che decide quando smettere le carezze?

Fai bene a dubitare, a volte i cavalli fanno bene perché sono abituati a tenere un certo comportamento. Ma abituazione ed educazione o riconoscere un soggetto dominante sono cose diverse.

Come fare a vedere auando il cavallo chiede? Eh...è  difficile spiegarlo, è  da provare!
Prova ad osservare l'atteggiamento di Snoby verso Tony, quando è accovacciato e quando è  seduto:

EQUI ADDESTRAMENTO SNOBY.wmv: http://youtu.be/fFXJgRb3yXk

Piccoli cenni della testa e poi è  voltato verso Tony, cerca il contatto.

In questo video è  ancora più evidente: si avvicina, abbassala testa, cerca il contatto e mastica rilassato:

TONY E SNOBY: http://youtu.be/--Skvs-9iRE

Si, è il capo che gestisce tutto, anche quando premiare. Tieni presente che un cavallo dominante in genere, non fa grooming ai sottoposti, ma sceglie i sottoposti da cui farselo fare. Generalmente il soggetto dominante si scambia il grooming con un soggetto "amico" (tipo stallone e femmina più alta in grado nel branco). Quindi, se non vogliamo rischiare di passare per sottoposti del nostro cavallo, meglio attendere che ci chieda contatto fisico con atteggiamento sottomesso e gestire noi quanto tempo dedicare alla carezza  :horse-wink:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

elleon

Quante belle informazioni! In effetti il vostro metodo non si discosta tanto dal Parelli. Le nozioni base sono le stesse, in effetti come dici tu, sono cavalli e il linguaggio per comunicare con loro è quello. Mi hai dato ottimi consigli per modificare al meglio il mio gioco dei barili! :horse-wink:, le sfrutterò subito.
La cosa affascinante sarebbe proprio partecipare a questi stage che fate. Un altro mio desiderio che metterò da parte in attesa di poterlo realizzare!!
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

elleon

Negli stage Parelli che ho frequentato, ci insegnano che il cavallo deve sempre porsi in posizione frontale rispetto al capo, dandoti " i due occhi", per questo ci insegnano fino alla nausea il disimpegno di posteriore, cosa che dai tuoi video i cavalli fanno da soli senza nessuna richiesta apparente ( per noi la richiesta è la nostra postura e lo sguardo).
Con alcuni cavalli nelle prime fasi è necessaria una postura quasi esagerata, con altri basta solo lo sguardo sugli arti posteriori e loro incrociano mettendosi esattamente di fronte a te. Questo dipende da un carattere più o meno dominante. Per quanto riguarda la carezza, a noi insegnano che esiste un nostro spazio personale ( come una bolla intorno a noi) che non può essere invaso dal cavallo se non da una nostra specifica richiesta. Detto questo, se il cavallo rimanendo fermo nel suo spazio, allunga la testa nella nostra direzione è una richiesta di contatto, se invece sposta i piedi invadendo il nostro spazio è un segno di dominanza a cui dobbiamo rispondere mandandolo indietro. Cosa ne pensi di questo?
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..