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La riunione

Aperto da Midnight, Maggio 28, 2012, 08:36:15 AM

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max

#30
Citazione da: alex - Marzo 24, 2018, 07:41:24 PM
Max. tu sai che la posata anticamente veniva ottenuta con delle fermate in discesa.  Perchè?

Mi sembra di averlo appena detto: perché in discesa i posteriori vano più sotto come giustamente osservavi anche tu...

Ma A MONTE (ci sta anche il gioco di parole: prima di affrontare la discesa vuol dire che si è saliti su una cima hahaha) c'è un lavoro particolare di "flessibilità" senza il quale, solo con delle discese, il lavoro è incompleto o comunque demandato molto al caso.

Le mezze fermate o fermate (che poi sono effetti di opposizione) rischiano di agire su un organismo rigido non in grado di piegarsi su se stesso con lentezza e in genere vengono fuori più delle cabrate improvvise che pesade. In genere il cavallo si leva anche di più su un posteriore solo (asimmetria) per poi riappoggiare gli anteriori di lato.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

PokerFace

scusa max ma se chiamiamo riunione tutte le correzioni di peso non ci capiamo piu.
no perchè allora:
la mezza fermata è riunione
la transizione è riunione
la flessione è riunione
ecc ecc

cioè allora tutta l'equitazione è riunione.
invece non penso.

io ho (o cerco di avere) i cavalli che scattano in avanti o rallentano immediatamente, rimanendo disponibili e morbidi e soprattutto dritti.

anche io mi rendo conto che quando non sono "pronti" fisicamente a un certo tipo di sforzo, i cavalli tendono a andare via di groppa o comunque a stortarsi. e quindi lavoro affinchè siano pronti e rimangano veramente dritti con le spalle e le anche allineate. ma se questa capacità di reggere il lavoro e gli sforzi senza stortarsi è riunione, allora davvero tutta l'equitazione è riunione.

alex

#32
Sante parole.

Definiamola, questa riunione. Nelle figure di Mueseler il massimo possibile della riunione è: 100% del peso sui posteriori = anteriori che si sollevano = "posata". Magnifica figura, ma il cavallo è fermo. Sbaglio a ritenere che nei gradi intermedi della riunione il cavallo è "mezzo fermo"? E sbaglio a ritenere che più la forza dei posteriori è impegnata dall'energia richiesta per sostenere il peso, e meno energia è disponibile per la spinta in avanti?

Che poi non a tutti piaccia il cavallo che spinge forte in avanti è comprensibile.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Zarathustra

D'accordo con Poker.
Ma sono troppo ignorante per essere certo di ciò.

Idunas-Sanni

Sinceramente mi stupiscono parecchio certi discorsi.
La riunione massima raggiungibile è pure la levata ma cosa c'entrano le mezze arie o le arie alte con una buona e sana equitazione? Il passo riunito è un movimento, il trotto riunito idem e così il galoppo riunito.
Sono d'accordissimo con il discorso di max, vedere la riunione come un esercizio a se stante o collegato solo a certi esercizi come il piaffo è una veduta molto limitata.
Le andature riunite servono per salvare il cavallo da danni provocati dal suo utilizzo. Certamente il cavallo normalmente è sul treno anteriore (sulle spalle) ma in natura il cavallo non porta un peso sulla schiena, non salta 3/ 4 volte alla settimana 10 ostacoli di 1,20m in fila, non gira per un ora e mezzo in un campetto di 20 X 40m. In natura il cavallo pascola di media 16 ore al giorno, vuol dire che ha il muso per terra due terzi della giornata. Il resto cammina, riposa, dorme, gioca, interagisce con gli alti membri del branco e ogni tanto fuga da un predatore.
Noi lo facciamo vivere in spazi ristretti, lo prendiamo una volta al giorno o un giorno sì e uno no per un'ora o un'ora e mezzo per montarlo, saltiamo ostacoli, lo facciamo girare stretto in continuazione, gli mettiamo sopra il nostro peso, lo facciamo andare in passeggiata alle andature che vogliamo noi su terreni che scegliamo noi. Dato fatto che il cavallo non è costruito per portare qualcuno sulla sua schiena deve modificare la sua postura per farlo senza subire danni a lungo andare.
Come noi dovremmo flettere le ginocchia per tirare su peso da terra tenendo la schiena dritta invece di piegarci solo di schiena, giusto per fare un esempio.

Alla riunione si arriva tramite l'allenamento fisico e mentale (cosa fondamentale come ha già scritto Melis), passando dal cavallo sul treno anteriore, al cavallo in equilibrio al cavallo riunito. Tutti gli esercizi sono strumenti per migliorare le capacità del cavallo, servono per rinforzare e rendere più elastici e resistenti muscoli, tendini e legamenti.
Do però ragione a chi ha scritto che in campagna e soprattutto su lunghe distanze non si può tenere il cavallo in continuazione riunito. In campagna appunto serve il cavallo in equilibrio e basta. A seconda della sua morfologia può fare un vita del genere in buona salute o si usura prima dei tempi, ma comunque relativamente tardi. Mentre un cavallo che tutta la sua vita viene montato restando sempre sulle spalle prima o poi i problemi li avrà. Sempre a seconda della morfologia qualche cavallo imparerà quasi da solo a muoversi correttamente in equilibrio sotto il suo cavaliere, ma secondo me piuttosto quello montato in campagna e sicuramente sono pochi i soggetti. Agli altri bisogna aiutare con un buon addestramento.

Citazioneanzi, ti stupirai ma hanno piu problemi di schiena i cavalli da dressage (a causa dell'incollatura rilevata per esempio) rispetto ai cavalli da passeggiata!

Appunto! Perché non c'è più nessuno che addestra cavalli come si deve. I cavalli da dressage anche ai livelli più alti sono tutti sulle spalle. Agli occhi degli spettatori sembrano riuniti ma in realtà i cavalli sono tutti rilevati con la mano (rilevazione assoluta), senza essere preparati a modo. Quello che sembra cadenza è tensione (contrazione) e il posteriore spinge e basta, ma manca la forza di portata. La corretta riunione si ottiene tramite la spinta in avanti che man mano grazie agli appositi esercizi e cioè al allenamento fisico diventa una spinta più in alto invece di solo in avanti. Abbassando le tre articolazioni grandi del treno posteriore (anca, ginocchia e garetti) rileva il treno anteriore e al cavallo viene facile portare la testa alta con la nuca come punto più alto del cavallo (rilevazione relativa = relativa al abbassamento del posteriore). Ovviamente il cavallo può usare questa forza di portata in ogni momento anche per spingere forte in avanti (p.e. trotto allungato), il che non vale viceversa. Il cavallo addestrato fino a questo livello è capace di eseguire le richieste del cavaliere in ogni momento, con una reattività e facilità che solo a questo punto l'equitazione diventa un vero piacere.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Ranas71

Citazione

Citazioneanzi, ti stupirai ma hanno piu problemi di schiena i cavalli da dressage (a causa dell'incollatura rilevata per esempio) rispetto ai cavalli da passeggiata!

Appunto! Perché non c'è più nessuno che addestra cavalli come si deve. I cavalli da dressage anche ai livelli più alti sono tutti sulle spalle. Agli occhi degli spettatori sembrano riuniti ma in realtà i cavalli sono tutti rilevati con la mano (rilevazione assoluta), senza essere preparati a modo. Quello che sembra cadenza è tensione (contrazione) e il posteriore spinge e basta, ma manca la forza di portata.
Concordo appieno, purtroppo le cose stanno così...
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Zarathustra

Il mio ignorante parere è che vada definita una volta per tutte la parola riunione.
Il cavallo in equilibrio è un presupposto basilare di qualsiasi equitazione si faccia. Si parla di peso, e per parlarne bisogna parlare di "azione" dei posteriori e della schiena. E fin qui ci siamo.
Se invece si parla di pesata etc, si entra in un campo specificissimo.
Allora, se riunione=equilibrio, sì, è necessaria e presente in ogni equitazione non troppo mal fatta.
Se invece, riunione è flessione delle anche e posteriori sotto la massa, beh, qualche dubbio mi viene, sia sulla presunta salubrità della cosa, sia sull'applicabilità in certe discipline che richiedono velocità e copertura....mi viene in mente un gatto pronto a muoversi repentinamente in ogni direzione, appunto un danzatore, il massimo dell'agilità, ma se costui vuole coprire terreno e/o economizzare energie, dovrà cambiare postura.

Di tutti nefasti effetti elencati da Idunas, solo il peso del cavaliere lo vedo "attenuato" dallo spostamento del peso sul posteriore. Di certo i famosi 10 salti da 120 si attenuano male, dato che la ricezione è per forza sugli anteriori.
Le girate strette poi, se non metti peso dietro, non vengono proprio, per cui......

Ma prendete quanto sopra per una domanda, non come affermazioni.........io ignoro.

Idunas-Sanni

La definizione della riunione non credo che sia così difficile.
Anca, ginocchia e garetti si piegano di più (il treno posteriore "si abbassa"), la schiena a questo punto è stabile, il cavallo riesce ad alzare il garrese dunque il treno anteriore "si alza", l'incollatura rilevata è una logica conseguenza.
Il cavallo di morfologia quasi perfetta poserà il posteriore leggermente dietro l'impronta del anteriore (al massimo dentro l'impronta). Le andature sono più cadenzate ma il ritmo resta.
Altro credo che non ci sia per descrivere cosa è la riunione.

E Poker non ha del tutto torto.
Una fermata o mezza fermata eseguita in modo corretto è un momento di riunione, corto ma lo è. Una transizione (che poi alla fine è fatta di una mezza fermata) fatta a regola d'arte è un momento di riunione. Questi momenti di riunione vengono più naturali ai cavalli anche senza aver un allenamento della madonna sulla groppa (non a tutti), è per questo motivo che si usano sistematicamente per riunire il cavallo. Piano piano il cavallo oltre a capire cosa vogliamo da lui migliora le capacità fisiche, sarà sempre più in grado di portare sempre più peso sugli posteriori per sempre più tempo.
Ovviamente il tutto si condiziona a vicenda. Al inizio le (mezze) fermate non saranno perfette ma servono comunque per perfezionare le abilità del cavallo. Importante è sempre controllare le qualità del esercizio per renderlo utile. Se accettiamo le scorciatoie ovviamente combatteremo per sempre con le transizioni del cavolo, le fermate incespicanti, le andature poco controllabili ecc. Magari crediamo di aver risolto, perché il cavallo finalmente galoppa più lento, ma se gli abbiamo solo tolto la spinta (l'impulso) ci peserà 100kg nella mano. Certo, adesso risolviamo anche questo, gli facciamo passare la voglia appendersi sul filetto dandogli un mare di fastidio in bocca appena che pesa, e ecco il cavallo impara a non pesare più sulla mano dandoci l'impressione di essere leggero, peccato che è semplicemente dietro la mano e resta sempre sulle spalle. Oramai però siamo giunti a uno stato che per noi può anche essere abbastanza comodo e dunque soddisfacente. Ok, abbiamo problemi di progredire ma almeno così ci si sta. E poi, poi un giorno arriviamo in scuderia e troviamo il cavallo con la tendinite, navicolite, atrosi e chi né ha più né metta. E che ca..o era tutto così bello finalmente, dopo anni di combattimenti (e un cavallo che si muoveva sempre peggio) e adesso questo. Chi sa dopo la pausa, dovremo ripatire da zero. E così andrà avanti la catena.

La riunione alla fine rende l'equitazione più piacevole. Lo so mi ripeto. Ma nessuno negherà che un cavallo che parte "per presa di equilibrio" al galoppo sia da fermo, che dal passo o trotto grazie ad un aiuto minimo da parte nostra e continua a galoppare senza pesare 100kg in mano o buttarsi in curva come una moto, che ci dondola ritmicamente sulla sua schiena facendoci comunque sentire la forza del suo motore non sia il massimo della vita. O il cavallo che al trotto lascia che possiamo restare seduti, perché il trotto riunito è comodo. Il cavallo che esegue i nostri aiuti alla perfezione ed immediatamente cosa che può fare solo se ha raggiunto le capacità fisiche. In tedesco si usa la parola "Durchlässigkeit" che significa permeabilità e si riferisce agli aiuti. Il cavallo raggiunge la massima permeabilità nella riunione e nel tutto si muove in un modo poco usurante per il suo corpo. Così almeno il nostro lungo lavoro (sì quel lavoro è lungo) porterà i frutti per un lungo periodo regalandoci tanti bei momenti in sella anche quando il cavallo ha tranquillamente passato i 20 anni.

Basta farsi due conti. Personalmente preferisco "perdere" più tempo al inizio (magari l'inizio della doma un anno più tardi e spendendo un anno in più nella doma) ma risparmiare nelle spese veterinarie, montare senza continue pause di convalescenza dopo i vari "infortuni", dovendo pensionare il cavallo poi a 10, 14 o 18 anni invece di avere il cavallo "pronto" per le prima gare a 3 anni e mezzo ma poi rotto a 8 anni.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Zarathustra

Bon, da quello che scrivi, allora riunisco senza esserne conscio.
Oppure sopravvaluto coloro che riuniscono "davvero".

Idunas-Sanni

Scusa Zarathustra, scrivevo mentre hai postato tu.
Se le cose le fai bene sì sarà così.

Come dici tu in momenti che ci serve velocità non ci possa essere riunione. Il galoppo da corsa è fortemente sulle spalle e si tratta di un galoppo a 4 tempi.
In campagna su tratti abbastanza semplici dove vogliamo solo fare della strada ci basta il cavallo in equilibrio alternando magari ogni tanto con passaggi in riunione, ma appena che dobbiamo cambiare andatura, girare stretto, o passare qualche difficoltà sia buono potersi riunire il proprio cavallo. 
In un percorso da salto ostacoli si cambia da grande velocità a riprendere il cavallo prima delle girate, un cavallo che ha imparato ad usarsi bene qua si riunisce o si fa riunire dal suo cavaliere, e poi prima del salto si riunisce per poi usare tutta la forza nel spingersi in alto, uguale come nelle arie alte dell'equitazione classica. Solo che i saltatori credono che la riunione non li serve, tanto non piaffano.  :icon_rolleyes:

La riunione serve prima o poi a tutti (a parte nelle corse), non è una cosa strana e irraggiungibile, serve solo il tempo e la capacità per arrivarci. Una volta che il cavallo è abile e il cavaliere è in grado di chiederla ogni volta che serve facilità la vita a tutti e due.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

PokerFace

attenzione che un cavallo può essere maneggevole e leggero davanti anche con la testa ribaltata all'indietro.
mettete una bella leva di 12 metri e degli speroni a stella e vedrete com'è leggero il cavallo sulla mano, come parte a razzo, come si ferma a razzo, come spinna su se stesso, come gira in un fazzoletto.
il tutto, con la schiena perfettamente ribaltata che vi guarda negli occhi.

la riunione quindi non è indispensabile per fare una certa manovra. si può fare TUTTO anche con un cavallo tutto sbagliato, basta usare strumenti abbastanza convincenti.

cosa c'è di più maneggevole di un cavallo da polo o da horseball?


PokerFace

quello che voglio dire è che non è un esercizio la riunione, è un modo di eseguire un esercizio.
nel trotto medio ad esempio non può esserci riunione, però un cavallo che sa riunirsi sicuramente eseguirà il trotto medio... meglio.

Luna di Primavera

ben detto.
io non ne sono in grado ma ben detto.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Idunas-Sanni

Esatto Poker. Era quello che intendevo quando scrivevo:
CitazioneCerto, adesso risolviamo anche questo, gli facciamo passare la voglia appendersi sul filetto dandogli un mare di fastidio in bocca appena che pesa, e ecco il cavallo impara a non pesare più sulla mano dandoci l'impressione di essere leggero, peccato che è semplicemente dietro la mano e resta sempre sulle spalle. Oramai però siamo giunti a uno stato che per noi può anche essere abbastanza comodo
Non serve per forza la leva ma quella è molto convincente.

E certo puoi fare di tutto con un cavallo tutto sbagliato, ma almeno in certe discipline le manovre o esercizi non sono nemmeno coretti. E c'entra un tubo che ci sono giudici che danno comunque voti altri, è il sistema che oramai non funziona più. Quello che conta è che gli affari vanno avanti, e quello non accade se lo sport non diventa sempre più spettacolare.

Comunque sia, il concetto vale per ogni disciplina oramai, che siano le discipline olimpiche, la monta western, l'equitazione classica o quello che volete, dappertutto ci siamo dimenticati la buona equitazione.

Il cavallo americano sì che è maneggevole fino a un certo punto. Prova a lavorare veramente tutto il giorno fuori con il bestiame e fare chilometri di strada. Secondo me ti trovi molto ma molto male con i cavalli di oggi addestrati come si fa oggi.
Il cavallo da polo è sì maneggevole ma anche questo fino a un certo punto, e sulla strada né restano parecchi. Sono i somari che poi li usano i giocatori della domenica nei Low Goal. Insomma, maneggevole per me è altro. Durano un po' quei cavalli che vengono usati relativamente poco. Perché sotto la sella un cavallo da polo ce l'hai pochissimo. Allenamento per fare fiato due volte al giorno, ma monti uno e porti sotto mano altri 3 - 5 che restano al trotto. Dipende dal petisero come gestire la cosa ma se sei bravo cambi spesso i cavalli e in dipendenza dal numero che hai un cavallo ce l'hai sotto la sella una volta alla settimana. Aggiungi una volta alla settimana un po' di addestramento singolo (girate, partenze, stop) o il capo che fa un po' di stick and ball e di estate i tornei, ma contate che un chukker dura 7 minuti e mezzo e non tutti i cavalli vengono usati un chukker completo. Se facciamo i conti un cavallo da polo a livello medio viene montato tra poco più di un ora a due ore alla settimana! Fa poco testo insomma. Poi certo la realtà per i cavalli di un Cambiaso magari è un pochino diverso, ma neanche tanto.

Citazionequello che voglio dire è che non è un esercizio la riunione, è un modo di eseguire un esercizio.
nel trotto medio ad esempio non può esserci riunione, però un cavallo che sa riunirsi sicuramente eseguirà il trotto medio... meglio.
:occasion14:
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

alex

Abbiate pazienza ma torno al punto.

Se il cavallo ha sviluppato la sua struttura fisica in modo da sostenere di regola (tranne eccezioni momentanee) il peso prevalentemente con gli anteriori, e di sviluppare la spinta con i posteriori, com'è possibile che lo si aiuti a sostenere un peso maggiore, caricando di più gli arti che non sono costruiti per reggere il peso? A me pare un controsenso; mi sembra più logica, per quel poco che ne so, la filosofia della MW, che incoraggia una postura diametralmentre opposta (incollatura estesa e abbassata). Ma anche lì le esagerazioni probabilmente non sono l'ideale, "in medius stat virtus". E qual'è il medius fra lì'incollatura esageratamente estesa e abbassata e l'incollatura esageratamente rilevata?

Non sarà semplicemente che entrambe le esagerazioni, proprio perchè allontanano il cavallo dalla sua postura e dalla sua dinamica naturale, lo rendano semplicemente, entrambe,  più controllabile?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.