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under pressione

Aperto da PokerFace, Maggio 28, 2018, 09:59:26 AM

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milla

Io condivido il discorso di Dream ma mi è molto piaciuto il discorso di Poker che è addetto ai lavori e finalmente qualcuno dice che agli amatori si deve dare un cavallo "pronto e sicuro" e che sarebbe anche ora di smetterla di pensare che ogni cavaliere deve per forza adattarsi al cavallo.

cilla

Ho sollevato un vespaio e me lo ero perso!!!

Allora, probabilmente mi sono spiegata male, partiamo dall'inizio (me mettetevi comodi eh!):

Ne vengo da una vita col cavallo automatico, mai una scorrettezza, mai una scortesia - Oddio per la verità una si', alla bella età di 23 anni mi ha scaricata a smontonate perché il cavallo davanti a lui è partito e io l'ho trattenuto, cosa che avevo sempre fatto peraltro ma quel giorno lì non era d'accordo  :dontknow:

Va beh, il cavallo automatico purtroppo invecchia e ora ne ha 27, si gode la pensione qui vicino a casa di una mia amica.

Mi metto in cerca 2 anni fa di un altro cavallo, giro e chiedo e tra gli altri mi propongono questo. Vado a montarlo per un tot di volte: campo/passeggiate da sola/in compagnia. Ok, il cavallo è particolare, poco confidente (quando mi avvicinavo al suo box andava nell'angolo), sempre molto teso ma non ha mai fatto scherzi. Non ero convintissima dico la verità ma aveva qualcosa....lo sappiamo no? Per molti di noi è stata questione di pancia con i nostri cavalli...ok lo prendo e lo porto a casa.

Ci mette una vita a fidarsi, non fa scortesie nella gestione ma è sempre molto sul chi va là. Inizia a rallegrare quando chiedo galoppo ma niente di che.

Per 2 anni tutto ok, anche se lo sento sempre teso sotto al chiulo, quando gli chiedo di fare qualcosa di particolare, tipo passaggi nuovi o strani si pianta lì, se metto troppo vigore (visto che a poker il termine pressione non piace....) va in difesa: materialmente se uso il frustino o le redini sgroppa e resta piantato lì.

Nel mentre sul trailer ce l'ho portato diverse volte, come dicevo con la capezza con i nodi. Le 2 volte che ha fatto il cretino aveva la capezza da scuderia, inclusa la volta del calcio.

In tutto questo inizio a lavorarlo da terra come dicevo con il metodo parelli ma seguita per quel che posso, quindi sicuramente ho fatto degli errori, tanto che quando andavo a lezione venivo corretta ma purtroppo la maggior parte del tempo lavoro sola. Il cavallo migliora notevolmente a sella, è molto sensibile, a galoppo non rallegra più, passa praticamente ovunque, è molto meno sul l'occhio e decisamente più' rilassato.

Ora dopo 2 anni questi 2 episodi. Lo giustifico? No, proprio per niente...ma non stiamo parlando di un cavallo che calcia tout court. Stamattina non si spostava e l'ho spinto dai garretti con la carriola, si è spostato al passo tranquillo. Non fa le orecchie, è rispettoso degli spazi (ora, prima no), aspetta educatamente che gli metta il cibo nella mangiatoia e poi mangia. Non spintona, non viene addosso, da le 4 gambe senza problemi. È un cavallo maleducato? In linea di massima direi proprio di no. È inaffidabile? Beh, fino a marzo avrei detto di no, ora onestamente dico dipende dalla situazione.

Ma questo cavallo che non ha mai fatto niente del genere ha fatto tutto lui oppure ho fatto casino pure io? Beh io ammetto di avere commesso qualche leggerezza e anche di non essere un granché come amazzone e trainer purtroppo  :icon_rolleyes:

Il discorso sulle pressioni certo che era rivolto a me, a me ha detto non lo costringere (nel senso proprio di costrizione fisica) perché sa quale può essere il mio livello e che attualmente non sono in grado di gestirlo se sbrocca. Questo è il motivo per cui mi farò aiutare da una persona più competente.

Quindi sì, lui è stato decisamente eccessivo nella reazione e anche un po' bastinchio e si' io ho fatto 2 caxxate , la prima andando a farfalle nel mettere sul trailer un cavallo che so può paranoiare invece di stare attenta a cosa stava facendo e la seconda improvvisando un esercizio che mi è riuscito decisamente male. Se ci penso ora so cosa avrei dovuto fare per evitare il calcio ma come ho detto riconosco i miei limiti, lì per lì non ho avuto la prontezza. Per lo meno l'ho riacchiappato e ho continuato a farlo lavorare, spero che almeno quel messaggio sia passato ;-)

Lo giustifico? No ma mi do un concorso di colpa perché mentre certi cavalli ti permettono di sbagliare lui no, e io lo conosco.

Quindi ora cosa faccio? Lo vendo e ne cerco un altro? Fosse successo dopo 15 giorni sarebbe già partito onestamente ma dopo 2 anni e tanti miglioramenti boh...

Non è che non ci ho pensato ma alla fine quel qualcosa ce lo vedo sempre, perché ragazzi quando c'è e' pazzesco, basta pensare le cose e lui le fa, è sensibile, pronto, leggero, instancabile.

Va bene, fine del pippone 

Per poker: ok ho capito cosa intendi, certo che lo comprimo, lo comprimo per raccoglierlo, lo comprimo ogni volta che gli chiedo di salire di andatura, o di scendere, perfino quando gli metto la capezza lo comprimo. E lo presso, per chiedergli un'appoggiata, una rotazione sui posteriori o sugli anteriori. La questione è che va compresso "con garbo", con energia bassa, perché quella basta a fargli fare le cose se non le fa bisogna dargli un attimo di spazio. Poi oh, se sei un manico - e tu lo sei sicuramente più di me - puoi anche farlo con più energia ma tu la sai usare, e sai gestire le intemperanze al momento giusto,  io faccio casino.

Ho comprato un cavallo inadatto? Eh probabilmente sì....ma se imparo a gestirmi  e a gestirlo secondo me può uscirci il binomio della storia  :horse-wink:

Intanto sono stupita di me stessa, sono una cagasotto per natura ma non mi è rimasta paura, continuo a lavoramelo e a montarlo....che sotto sotto non abbia un po' di cohones pure io???

alex

Il problema, secondo me, è il mistero sul fatto che il cavallo, potendoci fare male in un attimo, non lo fa. Qualcuno dice che non ci fa male perchè è stato dissuaso dal farlo. Io invece ritengo che non ci fa male perchè non vuole farci male. MI rendo conto che l'affermazione è grossa, suggerisce che anche gli animali abbiano una specie di "senso morale", di "consapevolezza del bene e del male", di "valutazione delle conseguenze". Non opponetemi però, per smentirmi, i numerosi possibili aneddoti di cavalli che hanno fatto delle vere cattiverie; lo so che quello che dico comporta che il cavallo alle volte ci fa del male deliberatamente. Riflettete sul fatto che anche l'uomo, con la sua piena consapevolezza del bene e del male, talora è molto pericoloso, se vuole fare male.

In breve, dopo qualche anno di frequentazione dei cavalli, ritengo fermamente che abbiano anche loro "neuroni a specchio", in genere funzionanti.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

cilla

Ecco alex, questo è un altro punto interessante. Io ho la sensazione che non volesse farmi male. I calci che mi ha dato, diretti ad un altro cavallo, sarebbero classificati come mero avvertimento. Come dicevo ha sgroppato e calciato nel fuggire, non ha mirato e rinculato facendo le orecchie. Credo che un cavallo che calcia volontariamente con scopo di fare male avrebbe fatto ben altro danno che un grosso livido...che comunque non fa piacere.

Io la penso come te, i nostri altri cavalli non sono mai stati dissuasi dal non calciare, semplicemente non lo fanno perché non vogliono farci male. Tra di loro invece usano il calcio come normale comunicazione, anche solo nel gioco.

Paco nello specifico non lo usa normalmente nella comunicazione con gli umani ( per fortuna) ma in alcune situazioni fa questa cosa che - ripeto- non giustifico ma che penso di poter evitare e correggere, con l'aiuto di chi ne sa più di me.

Se non sarà così mi troverò costretta a trovargli un'altra sistemazione magari con una persona più consapevole ed esperta

Luna di Primavera

Citazione da: cilla - Maggio 29, 2018, 08:09:19 AM
Tra di loro invece usano il calcio come normale comunicazione, anche solo nel gioco.

sì, e sono perfettamente in grado di decidere quanto forte "picchiare".
quindi, se lo decidono fra cavalli, non vedo perchè non dovrebbero poter deciderlo anche nei confronti dell'umano.
che però, naturalmente, NON andrebbe calciato, ça va sans dire..  :icon_rolleyes:

I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

PokerFace

Io non c'ero e non so.
Ma quando vedo posso distinguere un calcio dato per allegria o gioco che fa erroneamente male al povero malcapitato e un calcio dato per difesa.
Fa qualche differenza il motivo del calcio, l'animo del calcio?
Mah, forse per il cavallo. Ma per il povero cristo che prende il calcio mi sa di no.
Per questo i cavalli non devono calciare mai in prossimità delle persone e dei cavalli, mai mai mai.

cilla io non ho niente contro le pressioni. nè contro le compressioni, che comunque sono inevitabili.
però ecco tu hai scritto: "ok ho capito cosa intendi, certo che lo comprimo, lo comprimo per raccoglierlo, lo comprimo ogni volta che gli chiedo di salire di andatura, o di scendere, perfino quando gli metto la capezza lo comprimo. E lo presso, per chiedergli un'appoggiata, una rotazione sui posteriori o sugli anteriori"

secondo me questa non è compressione. per "raccogliere" non comprimi, non è che tiri e spingi. io parlo di compressione degli spazi, come mi pareva che intendevi tu, che avevi compresso il cavallo in un angolo e lui s'era scocciato

cilla

Allora avevo frainteso io. Sì esatto ma più che scocciato direi che aveva paura. Un cavallo che si scoccia prima ti avvisa un minimo, almeno anche tra di loro ho visto che funziona così, la reazione è stata più di fuga, infatti in entrambi i casi poi è scappato a tutta birra ma si è fatto riprendere poco dopo nonostante fosse in uno spazio molto ampio.

Per dovere di cronaca lui non calcia gli altri cavalli quando è montato o condotto a mano, cosa fa a paddock con i suoi amici invece sono affari loro, lì ho visto che li dà e li prende ma di solito mentre giocano (a parte la cavalla che ogni tanto perde la pazienza perché lui la tormenta e allora gli dà secco...e fa bene) Ma lui non calcia neanche le persone come dicevo, neanche per gioco, non minaccia neanche se devi fargli qualcosa di spiacevole, tipo medicazioni alle gambe.

BigDream

@Alex: io concordo con il tuo discorso. Infatti ci sono cavalli che ti uccidono, o comunque ci provano, e altri che non si sognerebbero mai di farti nemmeno un livido, quando potrebbero benissimo farti molto male (e lo sanno). Questo non significa però come dice poker che vada bene dare un calcio per questo o quel motivo, perché se te lo pigli poco te ne frega se era per felicità o per comunicazione o per ammazzarti davvero.

@Cilla: io penso che tu faccia bene, vista la premessa, a provare con un professionista e vedere cosa accade. Non nego che avrei un po' di paura pure io, sapendo che l'ha già fatto un paio di volte (ripeto, pur non avendo l'intenzione di farti male...), però visto che ho avuto un'esperienza molto simile soprattutto nelle prime parti del racconto, e anche tu hai ottenuto miglioramenti, è giusto che tu non butti via tutto senza provare a sistemare le cose.


Corla

Citazione da: PokerFace - Maggio 28, 2018, 05:40:44 PM
Corla, grazie del post da sapientona e dell'aiuto che mi consigli cercare per la mia insipienza e incapacità, ma cilla parlava di compressione quando si riferiva a chiudere il cavallo in un angolo.

Ecco la frase incirminata:

"Ho ristudiato la dinamica dell'altra volta, non solo ero vicino al posteriore che mettevo pressione,  lui aveva pure la testa nell'angolo del recinto, era praticamente prigioniero.....no, ma brava proprio eh...dopo che E. mi aveva pure caldamente raccomandato di non farlo mai trovare costretto e compresso".

compresso nel senso tecnico di compressione: tizio che riduce, comprime lo spazio del cavallo.

ora, che tu pensi che lo spazio del cavallo non deve mai essere compresso va anche bene, ma nella vita reale lo spazio del cavallo è costantemente compresso. ma proprio di continuo.

se per te non è così ok, spero che i tuoi mustang stiano benissimo nelle praterie del montana

Beh, siamo sempre li :) metti il cavallo "compresso" in un angolo? aspettati qualche problema se metti pressione. E' normale. nell'addestramento La pressione va messa in modo graduale, devi mettere pressione e rilasciare coi tempi giusti. Ma mettere pressione ad un cavallo compresso vuol dire farsi male, e puoi essere in sella o da terra, poco cambia in realtà :) Riesci a distinguere le due cose?

PokerFace

sarà anche graduale la compressione ma è comunque una compressione.
la compressione FA PARTE di quello che succede al cavallo.

mi ripeto ma la vita non è fatta di fasi, di pressioni progressive, è fatta anche si sfighe, di cose che accadono, di momenti in cui il cavallo non deve essere pericoloso anche se è a disagio o ha caga o non ha sbatta.
un conto è un cavallo che guarda, che fa un pò di resistenza, un conto è un cavallo che messo sotto pressione ti fa male.

io sto dicendo che non è possibile trattare un cavallo senza pressioni e compressioni, per cui non è cosa intelligente tenersi un cavallo che va in scimmia quando ciò accade.
poi che si possano abituare piano piano, che le cose vadano fatte gradatamente ecc ecc è semplicemente ovvio, però se capita che un cavallo è all'angolo amen, non deve comunque tirarmi un calcio in faccia.

Corla

La vedo in modo leggermente diverso. Per alcuni cavalli, reagire così fa parte del loro carattere, del loro modo di reagire alle pressioni. Saper riconoscere il carattere di un cavallo ci consente di capire come fare per lavorarlo al meglio e renderlo collaborativo. E' vero che il cavallo deve essere scoraggiato nel prednere certi vizi, ma per primo deve essere educato il proprietario nel fare in modo di non scatenare questi comportamenti. Lei fa un lavoro parelli, bisogna stare attenti, il lavoro parelli è basato sulle pressioni e sul rilascio delle stesse(e non sulle compressioni, che con l'addestramento non c'entrano proprio niente) perciò basta essere nel punto sbagliato rispetto al cavallo, mettere troppa pressione (o non rilasciare al momento opportuno) che ci si può fare veramente male.

Penso che lei sia consapevole del fatto di aver commesso un errore (se non mi sbaglio durante il lavoro in libertà) perciò purtroppo l'unica cosa che si può fare è farsi seguire da una persona esperta che ti dia un occhio esterno.

Dire "il cavallo non lo deve fare" è un po' riduttivo e mi dice che reputi il problema esclusivamente del cavallo. Io penso che vada per lo più educato il proprietario nel modo di interagire con questo tipo di cavallo (Cilla, è un sinistro introverso?).

Ecco, io la vedo così....

Luna di Primavera

#26
Citazione da: Corla - Maggio 29, 2018, 04:34:18 PM
Io penso che vada per lo più educato il proprietario nel modo di interagire con questo tipo di cavallo

non è un problema di educazione, che detto così sembra un concetto molto astratto: è proprio imparare le tecniche.
il proprietario deve imparare le tecniche. e sbagliare è purtroppo parte integrante dell'imparare.

certo, sarebbe importante imparare e sbagliare in sicurezza. e noi cerchiamo di fare sempre e tutto il possibile per la sicurezza, ma come da cavallo per una sgroppata o uno scarto si può cadere, e nessun cristo può garantirti che mai cadrai da cavallo, anche da terra ci possono essere incidenti. a volte sono piccolezze, a volte (si spera mai) sono cose più serie. come la caduta: a volte si prende una culata e via; a volte, purtroppo, si muore. lo so, che normalmente non ci si pensa.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

PokerFace

ma certo che il proprietario pure lui sbaglia e pure lui deve imparare, PERO' il cavallo va in giro, incontra situazioni, cose, persone, altri cavalli, trailer, mia nonna....
e le pressioni eccessive o le compressioni ecc possono capitare in quelle situazioni, situazioni che capitano e che non centrano con l'addestramento o con il lavoro.
il cavallo messo in una di queste situazioni brutte può non essere perfetto, può fare qualche cinemetto, ma non deve calciare in faccia nessuno, non deve essere pericoloso.
perchè se IO proprietario il cavallo lo conosco e me lo sono scelto e ho deciso di tenermelo anche se un pò "così", tutto il resto del mondo no.

BigDream

Citazione da: PokerFace - Maggio 29, 2018, 05:19:45 PM
perchè se IO proprietario il cavallo lo conosco e me lo sono scelto e ho deciso di tenermelo anche se un pò "così", tutto il resto del mondo no.

Questo effettivamente è un bel punto di vista... e forse non ci pensiamo abbastanza

rhox

Citazione da: PokerFace - Maggio 29, 2018, 05:19:45 PM
il cavallo messo in una di queste situazioni brutte può non essere perfetto, può fare qualche cinemetto, ma non deve calciare in faccia nessuno, non deve essere pericoloso.
perchè se IO proprietario il cavallo lo conosco e me lo sono scelto e ho deciso di tenermelo anche se un pò "così", tutto il resto del mondo no.

Io con le mie cavalle sono ferrea nell'educazione. Perché sia mai che un domani non posso più gestirle io devo garantirgli un futuro sereno.
è il futuro sereno nasce dall'essere maneggiabili: se sono brave a mano e legate tendenzialmente qualsiasi groom farà una preferenza se deve scegliere un cavallo da portare a paddock, da tirare fuori dal box, da non menare quando entra a pulire.
se sono brave e si fanno toccare sopportando non devono essere sedate ogni volta dal vet e finisce che si fanno tutte le medicazioni che servono senza rischiare di saltarle o essere sbrigativi perché si rischia.

Poi con me possono anche permettersi di accennare le cacate, perché sanno che gliele concedo anche quando mi chiedono il permesso.  E che se dico no vuol dire no.

Piuma quando è arrivata aveva I calci facili e veloci, inoltre quando chiedevi i piedi o tirava o si buttava a terra. Dopo 1 anno e mezzo posso dire che mi fido quasi come delle altre. Non mi sono divertita in questi mesi, ma avendo valutato che era solo maleducazione di un puledro ci siamo messi in gioco. E una delle prime regole è stata: la maneggio solo io per tutto quello che non è minimo spostamento tra paddock..
È dura però eh! La diffidenza se non la paura di affrontare certe situazioni, essere sempre vigili e pronti, sapere come muoversi e come stare in sicurezza...
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso