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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: raffaele de martinis - Dicembre 06, 2018, 06:35:15 AM

Titolo: La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 06, 2018, 06:35:15 AM
In altro tempo mi cimentai nella difficile arte della compravendita dei lalli, fu divertente.
Da una parte ci son le "galline" e dall'altra i volpon che le spellano bellillamente.
Non essendo una gallina e avendo scelto di non fare il volpon, da seculi,  me ne sto alla larga.

Di recente, mi è stato chiesto da un amico di trovare un puledrone di razza itagliana da addestrare, non troppo caro.

Ovviamente non sono andato dai commercianti, né dagli allevatori, tantomeno dai gambegambe ma chiamo tre vecchi amici, gente che conosco da almeno 40ani e dei quali mi fido più di me stesso:

Cavallaro A: è un giovane (47/48 anni), figlio di un mio vecchio amico lo conosco da quando era bimbo, fa il trattorista e frequenta tutti gli ambienti equestri della zona.

Cavallaro B: mio quasi coetaneo, è stato nell'ambiente dei lalli in maniera professionale per una vita, ora è in pensione.

Cavaliere: mio coetaneo, continua a montare, ha comprato una mula per puro diletto, è un affermato imprenditore e conosce bene gli ambienti del s.o.

Premessa: sta gente, se Raffaé fa quella richiesta o gli "da picche", o, se si mette a disposizione, lo fa per sincera amicizia.

Dopo qualche giorno il "cavallaro A" (il trattorista) mi propone un polledro di 3 anni a 2500 euri e mi manda un filmatino molto simpatico, singolare, caratteristico: il polledro va via dalla cavallerizza saltando lo steccato... con 2000 euri si prende, ma scopro che non ha i documenti in regola enon se ne fa niente.

Ieri, dopo una diecina di giorni, si fa sentire il "Cavaliere" (l'imprenditore) mi dicie che ha trovato un lallo a 3500 euri intrattabili, mi manda il filmatino... è lo stesso del "cavallaro A".

Ecco, questa è la differenza tra avere un amico cavallaro e un amico cavaliere...

Del "cavallaro B" ciacoleremo un'altra volta...
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: BigDream - Dicembre 06, 2018, 08:42:24 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 06, 2018, 06:35:15 AM
Da una parte ci son le "galline" e dall'altra i volpon che le spellano bellillamente.

Ahahah, ne avrei di storie da raccontare....

Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 06, 2018, 06:35:15 AM
Ieri, dopo una diecina di giorni, si fa sentire il "Cavaliere" (l'imprenditore) mi dicie che ha trovato un lallo a 3500 euri intrattabili, mi manda il filmatino... è lo stesso del "cavallaro A".

Ecco, questa è la differenza tra avere un amico cavallaro e un amico cavaliere...


Su questo punto però va detta una cosa. I cavalieri sono in certi giri, ok? I cavalli non li trovano da soli, a meno che non siano cavalli che hanno già loro e che stanno lavorando in quel momento. Ci son di mezzo: proprietario, commerciante, allevatore, istruttore, bla bla bla. Praticamente almeno 1/2 altre persone vogliono una commissione sulla bestiola. E giustamente anche il cavaliere. Ora, se siete molto amici può anche essere che lui non abbia aggiunto una commissione per se stesso, ma per chi gli ha trovato il lallo sicuramente si.

L'amico cavallaro non so come l'abbia trovato, ma evidentemente non essendo in mezzo a certi giri ci sono meno persone che pretendono una commissione.

Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 06, 2018, 09:14:24 AM
Infatti, sottolineai che i tre personaggi sono al di sopra di ogni sospetto riguardo la cagnotta.

Addirittura, quando ero sbabilemente in quel giro, ero costretto a prender cagnotta, altrimenti avrei perso la faccia di fronte ai miei "colleghi" commercianti... magari poi andavo al ristorante a magnare il valsente ricavato con l'amico che era stato favorito.

In realtà credo che - nel caso in quistione - quel lallo valesse intorno ai 2000 euri, solo che il venditore a fatto due prezzi: uno per il cavallaro (operaio, sporco e puzzolente) un altro per il cavaliere (imprenditore, pulito e profumato)...
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: BigDream - Dicembre 06, 2018, 01:52:26 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 06, 2018, 09:14:24 AM

In realtà credo che - nel caso in quistione - quel lallo valesse intorno ai 2000 euri, solo che il venditore a fatto due prezzi: uno per il cavallaro (operaio, sporco e puzzolente) un altro per il cavaliere (imprenditore, pulito e profumato)...

Mah, voglio sperare di no, ma tutto può essere... oppure magari il cavaliere ha avuto una persona intermediaria in più che doveva prendersi la sua parte...
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 06, 2018, 02:21:03 PM
Bé, i cagnottari, saremmo dovuti esser io et i miei tramite, di me sono sicuro dei miei interlocutori arcisicurissimo che la hosa era fatta per sola amicitia.

Dovete sapere che esiste/esisteva un codice un galateo dei cavallari, che rispettavamo, ci bastava guardarci negli oculi per stabilirlo.
Ci si rispettava a vicenza, per meglio inculcare i malcapitati.

A questi tre personaggi avrei potuto dire: ci sono 1000 euri per noi, niente di scandaloso, ma la mia premessa fu: "è cosa mia", il che significa che oltre a non guadagniarci niente ci rimettevo pure "il caffe" da offrire agli amici da favorire, quando sarebbero venuti a ritirare il lallo.

Quindi, solo per rispetto et amicitia il "cavallaro B" si è fatto 100 km per andare a vedere la "lalla giusta", però...
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: BigDream - Dicembre 06, 2018, 04:53:43 PM
sisi ma non lo metto in dubbio, dico solo che forse il cavaliere non è arrivato da solo al cavallo ma ha dovuto chiedere a Tizio che vuole una commissione.  (che comunque è troppo alta rispetto al prezzo dato al Cavallaro B).

Cercavo solo una spiegazione.
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 09, 2018, 05:41:19 AM
Come che sia, l'occasione mi ha fatto rientrar in un mondo che avevo abbandonato da ani, e ho fatto interessanti riscoperte:
1) mercato ufficiale, fatto da allevatori e commercianti seri specializzati in lalli di qualità, dove le garanzie ci devono essere ma si pagano.

2) Mercato promozionale, i gambegambe la fanno da padroni; questi simpatici professionisti, scoprono ogni giorno, nuovi talenti che abbisognano di un lallo personale, stranamente, questi futuri D'Inzeo, sono tutti figli di notai, di farmacisti e di avvocati.

3)Mercato di necessità, un sottobosco fatto da privati che per le ragioni più svariate si devono liberar del lallo, e quì intervengono: mediatori, commercianti, cavallari, macellai.

Dunque, io ero alla caccia di un 3/4 anni non domato da formare, con documenta itagliani che significa che va (credo) da subito "a premi".

Evidentemente non mi rivolgo ai gambegambe che trattano solo lalli fatti, mi informo - tanto per farmi un'idea - presso degli allevatori seri e scopro che soggetti standard di quel genere si vendono ad un prezzo tra i 7000 e i 12.000 euri, troppo per il richiedente.
Gli stessi lalli, coi documenti esteri, vanno dai 2000 agli 8000 euri

L'unica è trovare l'occasione, pertanto mi rivolsi ai due cavallari et al cavagliere...

Premessa: comprando giovane è difficile sbagliare infatti dice il proverbio: chi non sa comrare compri giovane.
Naturalmente bisogna saperci fare, ma prima è necessario avere un cervello che funzioni...
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 09, 2018, 11:15:03 AM
... trovare un lallo di qualità da s. o. intonso a 4 ani è praticamente impossibile, infatti, se è di qualità deve essere in mano a gente competente che ai 3 ani comincia a metterci mano.
Quindi il reinge si stringe ancor di più ai lalli di 3 ani, ma restavo speranzoso per due ragioni:

la prima è che purtroppo - la situazione economica in generale dell'Isola è disperata, il mercato dei lalli "normali"/da sollazzo non esiste più; i frisoni che erano pagatissimi fino a pochi ani fa, non si vendono manco regalati, così pure gli spagnuoli per non parlare dei nosti onestissimi lalli indigeni... che hanno una sola destinatione: macello.
Per uno stranissimo contrappasso, noto un rinnovato interesse per i muli, quest'ano ho visto fecondare tre lalle da un dotatissimo asinello, son nati due muletti, di cui una spettacolare.

La seconda ragione è che il secondo cavallaro (il cavallaro B) è questo:  trattasi di un mio quasi coetaneo, una delle 5 persone non di famiglia  che amo veramente, suo nonno fu un famoso (ai tempi) carrettiere di Bagheria, è figlio di carrettiere che si riconvertì a commerciante di lalli negli anni 60 del s.s.; e hora padre di un giovine veterinario specializzato in lalli; è stato per40anni funzionario della associazione allevatori siciliana e responsabile  tecnico operativo per tutte le edizioni di "Medicavalli", magnifica occasione equestre che si teneva ogni anno alla "Favorita" di Palermo.
Ha sempre avuto cavalli personali e ha regalato, poche settimane fa,  la sua ultima cavalla per sopraggiunti problemi di salute.

Bene, sto personaggietto si muove, fa qualche telefonata e scopre che una occasione c'è, pertanto, salta in sella alla sua Opel ultraventennale e si fa 100 km per verificare...
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: alex - Dicembre 09, 2018, 02:05:50 PM
C'è, a due chilometri da casa mia, un grande altopiano carsico, disseminato di doline boscose (ottimi ripari), quasi totalmente inutilizzato, terreno perfetto (alternanza di duro e di meno duro, ampi pascoli asciutti, con frequenti affioramenti di roccia per "dare una svegliata" agli animali); unico problema, rimediabile con un po' di buona volontà, è del tutto privo di acque superficiali (è carso tosto). Meraviglioso ambiente per l'allevamento di cavalli bradi ma ci sono due piccolissimi problemi: primo, mi sono reso conto che la macellazione è inevitabile corollario di un buon allevamento brado; secondo, la cultura cavallara è totalmente scomparsa dalla nostra regione, terra, fino a un secolo fa, di allevamenti e di razze apprezzate (il Friulano, per dire il nome di una razza estinta senza lasciare tracce).

I quell'altopiano, adesso sono stati realizzati dei recinti elettrificati, ci tengono bradi bovini e asini. :-(

Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 09, 2018, 02:20:06 PM
Ecco, se avrai/se avreto la patientia di continuare a seguire l'allegra vicenda della compravendita, vedreto la enorme differenza tra la vecia cultura cavallara et quela dei nuovi fighetti anco nell'acquisto/vendita dei lalli.

Confessovi che non ho cognoscenza diretta dello "utilizzatore finale", mi misi in moto per tramite di una persona che gode (godeva?) della mia stima del mio affetto.

L'utilizzatore finale, dovrebbe gestire un moderno centro di squola per aglievi et addestramento per i lalli da s.o.
Hano ottime attrezzature, hanno affittato un ottimo gambegambe, et hano un giro di clienti assai interessante, di più non so...

Titolo: Galateo cavallaro.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 28, 2018, 04:19:52 AM
Dove eravamo rimasti?
ah si!

La polledra ha le carte in regola, viene da un antico allevamento siciliano, ha sangue anglo normanno nelle vene (si farà una cavallona) e si trova in stato d'abbandono per motivi che non ci riguardano, questo stato è evidente dalle foto che ricevo: è veramente messa male.
Attenzione, a volte la magrezza aita a valutare la struttura fisica dell'animal, e l'occhio espertissimo del mio "cavallaro" coglie subito che la lalla c'é, le potenzialità sono enormi.

La richiesta è 2000 euri, naturalmente trattabili infatti, il mio amico dicie: vieni coi soldi in bocca, con 1500 euri te la prendi.
Vista la situescion, è un'occasione più unica che rara, telefono subito all'interessato che visiona le photo e poi mi fa:
la puledra è davvero messa male... a'mbecille questo lo sappiamo tutti!
Magari se mi fate un filmino al trotto la prendo... a'cretina, come puoi pensare che io chieda al mio amico di farsi altri 100km per il tuo filmino?
Daltronde il venditore, filmini non ne fa, sa benissimo che è un'occasionissima prendere o lasciare.
Con molta eleganza,  tramite meil, mandai a quel paese  il tizio compratore...

Chiamo il mio amico"cavallaro" e adduco una pietosa scusa: purtroppo l'interessato ha avuto un incidente e per ora non può venire, lascia libero il venditore.
Bene... mi fa: quasi quasi la compro io.

Perché la pietosa bugia?
Perché per il "nostro galateo cavallaro", quando si tratta una compravendita per amicizia, la fiducia viene in primis... e si tratta da pari a pari, per noi è inconcepibile che uno si lasci scappare una occasion del genere: in due mesi la lalla, in mani cavallare, sarebbe rinata, figurarsi in mano ad esperti gestori di un maneggio all'avanguardia nel s.o.

Ma pensateci, stiamo parlando di un investimento minimo a fronte di un possibile magno guadagno: quanto vale una lalla italiana di 4 ani che fa la 100? La 110? La120?
Ditemelo voi.

PS La lalla è stata venduta ma non al mio amico, la moglie quando ha capito l'insana intenzione ha fatto la "pazza".
Saggezza infinita delle donne!  :blob9: :blob9: :blob9:
Titolo: Galateo Cavallaro
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 28, 2018, 10:06:33 AM
Approfitto della "compravendita" per segnalarVi un'altro fondamento del "galateo cavallaro", anzi due.

Il primo: come dissoVi, in altro topico, quando giravamo a comprar lalli, portavami meco o zu Momo cavallaro di antica esperienza.
In primis, era un personaggio cognosciuto nell'ambiente e solo la sua presenza acanto al "novellino" metteva il vendirore nei ranghi, in secundis ti spiegava pregi et difetti della struttura et della deambulatio lallina, infine, tagliava la differenza di prezzo nel caso l'affare era possibile.
Per il venditore rifiutar il taglio di un personaggio simile era magna offessa.
Però, se il venditor era un cavallaro al pari dello zu Momo, teneva in conto anche quello e scendeva il prezzo in modo tale che il taglio inevitabile fosse il meno dannoso per lui, o zu Momo capiva ma glielo lasciava far, perché a parti inverse avrebbe fatto lo stesso... compris?

Il secondo: un vero cavallaro, non coinvolto come "consulente", non interviene mai in una compravendita .
Anche se vede un catenaccio zoppo venduto a "prezzo di Ribot", se l'acquirente gli chiedesse un parere dirà: ... un bel cavalllino o qualcosa del genero, quì le ragioni del galateo sono evidenti: dire quel lallo è difettato, avrebbe comportato l'immediato guadagno di due "nemici":  un venditore  truffaldo et un compratore imbecille.

Loso loso, personaggi così ce ne sono pochi pochissimi et ormai si va colla consulenza veterinaria con annesse lastre et dichiaration scritte (che alla fine legalmente non valgono un hazzo salvo macroscopici errora)... l'avete mai letto il codicillo final di una consulenza veterinaria?

Eppoi, per noi ragasse che non vogliamo saltar montagne, tentomeno entrare nelle "messe cantate" del dressaggio, i migliori affari si fanno dal "macellaio"... accompagnate dallo "zu Momo", però.
... non ci credete?
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: Luna di Primavera - Dicembre 28, 2018, 10:52:12 AM
miky ti direbbe subito di sì.

al macello però o trovi puledri diciamo "da carne" (quindi giovani da addestrare) o trovi cavalli che non vuole più nessuno (perché rotti, o di cattivo addestramento/carattere, insomma da rimettere in sesto).
perciò, a seconda del livello e della capacità della ragassa mi sa che oltre allo zu Momo, sia meglio avere anche un veterinario e un istruttore/addestratore che aiutino.

secondo me, per il puro puro scopo ludico di molti amatori, si fa prima a prendersi un cavallo ben "funzionante", magari già specializzato in quelle cosine che ci si vogliono fare. certo che può costare di più del cavallo da macello.

poi certo salvare il cavallo destinato alle bistecche è anche un'opera buona e questo è bello.
Titolo: Galateo Cavallaro
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 28, 2018, 12:16:53 PM
Non ci capiamo.

Miki, "salva" lalli da carne, come dire andare a salvare i polli AIA e i vitelli limousine dal macello.

I macellai che io cognosco, raccolgon animala di tutti i tipi, ci puoi trovar di tutto, naturalemente - in questi hasi - meglio aquistar polledri di 2/3 ani che sono quasi sempre al 100%, poi, coll'addestramento li ruiniamo.

Eppoi, un vera donna di lalli  :icon_eek: dovrebbe magnar et promuover il conzumo di carne equina, salvo se è vegetariana, (i vegani lasciamo in pace) allora è giustificata.

La ippofobicofagia selettiva est una infantile atteggiamenta che crea nocumenta soltanto al mondo dei lalli.

Per il resto, una ragassa con un minimo di cervello, dovrebbe esser in grado di padroneggiare abilmente et completamente il lallo prima di acquistarne uno tuto per se.
Dunque, alcuni ani di esperienze con multipli lalli, cadute, et ricadute qualche ossicino rotto, dopo di ché puoi andar collo "zu Momo" a comprar il tuo lallo.

Lo lallo "ben funzionante" acquistato dalla "cretina" quasi del tutto spratica, è la solutione corrente, con magna soddisfatione di commercianti et di gambegambe, salvo poi pentirsene amaramente... il mondo si è capovolto, contente voi!

Ma non finisce quì, c'è la penultima parte del galateo cavallaro credo interezzante...
Titolo: Re:Galateo Cavallaro
Inserito da: Luna di Primavera - Dicembre 28, 2018, 12:34:20 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 28, 2018, 12:16:53 PM
Eppoi, un vera donna di lalli  :icon_eek: dovrebbe magnar et promuover il conzumo di carne equina,

sono stata a Catania a settembre, e in effetti senza alcun pregiudizio ho assaggiato l'asino e il cavallo. non so se questo fa di me una vera donna di cavalli, diciamo che io Etrillo per motivi affettivi non lo mangerei ma non vedo alcuna differenza tra lui e la mucca. dunque concordo con la tua idea che chi ama i cavalli promuove ogni attività che ne favorisce l'allevamento, ivi compreso l'allevamento da carne, e perciò non dovrebbe essere contro la macellazione.

per l'acquisto del primo cavallo, hai ancora ragione che non bisogna essere "spratici", ma fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e succede molto spesso che un'appassionata (tipo me senza fare nomi) faccia il suo iter dei maneggi, faccia le sue cadute, stia a lezione diversi anni e quindi a un certo punto si senta pronta al grande passo... salvo poi rendersi conto a posteriori che la sua preparazione in verità era fragile e non sufficiente, vuoi per insegnamenti superficiali o per incapacità personali. che ti devo dire, pazienza!
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 28, 2018, 01:10:50 PM
L'importante è non diffondere il pregiudizio della ippofagofobia.
Il fatto che anch'io non ho mangiato, ne mangerei mai un mio lallo defunto, savasandir.

Chiamerotti, da ora in poi: "Luna di Saggezza". SMACK
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: Miky Estancia - Dicembre 28, 2018, 01:56:02 PM
Citazione da: Luna di Primavera - Dicembre 28, 2018, 10:52:12 AM
miky ti direbbe subito di sì.

1.
al macello però o trovi puledri diciamo "da carne" (quindi giovani da addestrare) o trovi cavalli che non vuole più nessuno (perché rotti, o di cattivo addestramento/carattere, insomma da rimettere in sesto).
perciò, a seconda del livello e della capacità della ragassa mi sa che oltre allo zu Momo, sia meglio avere anche un veterinario e un istruttore/addestratore che aiutino.

2.
secondo me, per il puro puro scopo ludico di molti amatori, si fa prima a prendersi un cavallo ben "funzionante", magari già specializzato in quelle cosine che ci si vogliono fare. certo che può costare di più del cavallo da macello.

3.
poi certo salvare il cavallo destinato alle bistecche è anche un'opera buona e questo è bello.

1.
Dipende dove vai.
Dove andiamo noi, importa "carne di prima scelta", quindi è  molto difficile trovare roba vecchia e rotta....quella va bene per fare dadi e scatolette, non per finire in vetrina.
E non tratta solo bestie "da carne" ma sovente si trovano parecchi soggetti da sella...noi abbiamo molte più richieste per cavalli da tiro rispetto a cavalli da sella, ma siamo riusciti a tirar fuori diversi bei soggetti da passeggiata, e una bella puledrina che ora ha 6 anni e fa salto ostacoli.
Sul chi portarsi dietro per la scelta....anche li, dipende da dove vai....ma in generale,  non essendo commercianti di cavalli da divertimento, in genere non gradiscono affatto di trovarsi una marea di gente tra i marroni....e per quanto attiene al veterinario e all'istruttore, possono starsene a casa ed intervenire in un secondo momento,  visto che, essendo sdomi e radunati in recinti, non si possono certo visitare e...l'istruttore insegna a montare e non gli può fregar di meno di andare a scegliere un puledro sul quale non prenderà nessuna stecca sulla vendita.

2.
Eeeeeeh, anche li, dipende.
Il "cavallo funzionante", basta leggere i diari, guardare sui gruppi facciabuco, o semplicemente la realtà,  non garantisce la felicità e la riuscita.
Quante volte abbiamo letto/visto di cavalli funzionanti, sani, perfettamente addestrati, pagati anche cari e consigliati dall'istruttore/gestore del maneggio, che dopo poco si rompono, "diventano" str***zi, o fanno tribolare come pazzi i loro nuovi proprietari, per fare cose normali?
Noi, nella nostra piccola realtà,  ne abbiamo visti e tuttora ne vediamo, tantissime di queste persone....esasperati da cavalli di emme, eppure l'istruttore diceva che era bravo; stanchi di versare soldi al veterinario, eppure era sano.....

3.
Opera buona....si, anche, ma bisogna sempre usare il cervello.
Non farsi prendere da pietismi e animalismi vari.
Si deve valutare molto severamente morfologia e carattere....se non sono più che ok, è meglio attendere il carico successivo, altrimenti ci si porta a casa un guaio.

Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 28, 2018, 03:02:29 PM
Devo esser - come il solito -  honesto, lo zu Momo - prendeva quasi sempre la cagnotta dal venditore, erano poche lire... metti 50.000 lire su un affare di un miglione/due miglioni di vecchie lirette.
Non aveva assolutamente bisogno di quel saltuario introito, ma secondo il "galateo" bisognava prendere il valsente, altrimenti si sarebbero persi dei "punti" nella cosideratione dell'ambiente.

Altra norma non scritta, era che il compratore, alla prima occasione dimostrasse, al cavallaro, la sua "riconoscenza", gli riconoscesse - in qualche maniera - il valore della sua opera, io - ad esempio - regalavo al mio tutore, ogni tanto, una scatola di "antichi toscani" ... ovviamente non si trattava di vecchi parenti di milla ben confezionati, ma di pestiferi sigari che il vecio tanto apprezzava.

Fedele a questa regola, ho mandato al "cavallaro" che ho (inutilmente) coinvolto nella vicenda che vi ho appena narrato, una bottiglia di "bon" per le feste natalitie.

Naturalemente, il "galateo" era/è infranto dai maleducati, dagli ignoranti, dai delinquenti come ogni altra norma del vivere in comune, ma il brutto è quando i "galatei", le diritture morali, i sentimenti di umanità, le norme non scritte di civiltà vengon ignorate et dimenticate dalle "masse"... allora, tutto questo prende il nome di... (?) Come lo chiamereste voi? Setrefasil.
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: Luna di Primavera - Dicembre 28, 2018, 03:20:58 PM
Citazione da: Miky Estancia - Dicembre 28, 2018, 01:56:02 PM

Quante volte abbiamo letto/visto di cavalli funzionanti, sani, perfettamente addestrati, pagati anche cari e consigliati dall'istruttore/gestore del maneggio, che dopo poco si rompono, "diventano" str***zi, o fanno tribolare come pazzi i loro nuovi proprietari, per fare cose normali?

Appunto. Figuriamoci un po' quanto quegli stessi proprietari avrebbero tribolato se il cavallo non fosse stato di partenza ben addestrato (sorvoliamo sul sano perché si può sempre ammalare o rompere dopo).

Salve le sòle e fregature appioppate da cattivi consiglieri, se il cavallo ha di base davvero un buon addestramento e un buon carattere, il proprietario anche imbranato ha qualche speranza in più di cavarsela. Proprietario imbranato e puledro, proprietario imbranato e cavallo difficile, sono combinazioni molto a rischio, anzi direi "a rischio maggiore".
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: Miky Estancia - Dicembre 28, 2018, 03:39:51 PM
Citazione da: Luna di Primavera - Dicembre 28, 2018, 03:20:58 PM
Citazione da: Miky Estancia - Dicembre 28, 2018, 01:56:02 PM

Quante volte abbiamo letto/visto di cavalli funzionanti, sani, perfettamente addestrati, pagati anche cari e consigliati dall'istruttore/gestore del maneggio, che dopo poco si rompono, "diventano" str***zi, o fanno tribolare come pazzi i loro nuovi proprietari, per fare cose normali?

Appunto. Figuriamoci un po' quanto quegli stessi proprietari avrebbero tribolato se il cavallo non fosse stato di partenza ben addestrato (sorvoliamo sul sano perché si può sempre ammalare o rompere dopo).

Salve le sòle e fregature appioppate da cattivi consiglieri, se il cavallo ha di base davvero un buon addestramento e un buon carattere, il proprietario anche imbranato ha qualche speranza in più di cavarsela. Proprietario imbranato e puledro, proprietario imbranato e cavallo difficile, sono combinazioni molto a rischio, anzi direi "a rischio maggiore".

Eh già  Luna, il nostro mestiere è  proprio difficile  :blob9:
Molte persone che si rivolgono a noi, sono principianti. Bisogna scegliere con molta attenzione il cavallo/puledro da affiancargli e addestrare entrambi con molta cura. A parte due casi (carenza della persona, non del cavallo), siamo sempre riusciti a formare buoni binomi  :occasion14:
Eppure, in molti la fanno semplice: che ci vuole ad andare al macello/dal commerciante e portarsi a casa un buon cavallo?
Basta andare li e scegliere.
Quando i malfidenti vanno da soli, riescono a tornare a casa con le cose più improponibili...oppure si portano dietro l'amico "esperto", che poi li aiuta (a far danni) nella doma e addestramento....
Sdraio, ombrellone e bibita...un pò di relax mentre si guarda scorrere il fiume....prima opoi, passano  :firuu:
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 11, 2019, 11:32:43 AM
In effetti i tempi cambiano son cambiati, e forse è giusto che sia così: visite di compravendita, messa in prova, condizioni... malgrado ciò i "pacchi" sono all'ordine del giorno.
Nel comprar cavalli diffida di tuo padre, recita il vecchio adagio, ed è vero.

Ma tra noi cavallari, c'era un patto d'onore (c'è ancora!) che andava rispettato, cioé quando subentrava l'amicizia.

Ho ritrovato, una vecchia storia uguale e contraria a quela che ho - in questo topico - narrato.

La storia è vera, i personaggi vivi e vegeti, ovviamente i nomi sono di fantasia a cominciare da quello della lalla: Sfarziglia, che è registrata nello stud book dei PSI. col suo vero nome.

Tutti voi sapete cos'è una sfarziglia, a casa di mio nonno ce n'era una, vecchia e rugginosa, l'ho vista - da bimbo - un paio di volte ma non me la fecero neanche toccare, sicuramente risaliva al'ottocento, una volta - avrò avuto 13/14 anni - ne parlai con mia madre: mà che fine ha fatto quel coltello lungo del nonno?
Disse di non saperlo, ma in quell'occasione seppi che quel tipo di coltello si chiama sfarziglia e che aveva inciso sul manico il famoso motto: non ti fidar di me se il cor ti manca... solo di recente ho scoperto che era un'arma molto particolare, diffusa in tutto il meridione in particolare in Campania (mio nonno materno era della provincia di Napoli) ed era usata dai guappi per i loro duelli... ma tutti i carrettieri avevano appresso un coltellino simile:

(https://3.bp.blogspot.com/-p1eMqeGdme4/VhlajYZYfaI/AAAAAAAAMNc/O0iJAAiGlbY/s1600/sfar.jpg)

Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 11, 2019, 02:21:11 PM
Prem,essa necessaria.
Eh si, ho fatto pure questo! nei primi ani 70 sel s.s. per un certo periodo, ho frequentato il giolivo ambiente delle corse dei cavalli, fatte sia per scommessa, sia in occasione delle feste patronali di paese, un ambientino poco adatto a signore come noi.

Per fortuna, oggi, sono vietatissime.
Entrai in quell'ambiente sopratutto perché ero e sono innamorato del PSI il cavallo che più cavallo non si può, comunque, pur essendo alieno in quell'ambiente,  mi facevo rispettare... mi rispettavano, di sicuro quelle frequentazioni non erano roba per signorine.
E' un periodo del quale non parlo mai, e un pò me ne vergogno ma è stato, per me, molto formativo, e, nel quale ho conosciuto alcune persone davvero notevoli che amavano veramente i cavalli pur facendo cose che farebbero/fanno inorridire - giustamente - noi lalliste.

Ero fuori da quel giro da anni, quando mi chiama uno di questi personaggi da Catania che chiamerò Carletto e mi fa: -  Raffaé ho una cavalla stupenda, non posso più tenerla ma - per motivi più che comprensibili - non voglio venderla in zona, prendila tu... è brava, bella, è una freccia in gara ma puoi andarci in passeggiata senza problemi.

Gli dissi che avevo un puledro in addestramento (Oddo) e non mi interessava; allora lui insistette: vedi se qualche amico fidato la vuole, il prezzo è questo e non è trattabile, da queste parti me ne offrono molti di più perché conoscono la cavalla ma non me la voglio trovar contro,  la giumenta te la garantisco vincente sui 600/700 metri, distanza assai comune nelle corse di paese, a me interessa che vada in buone mani ed esca dal giro di Catania...

Ora, se Carletto mi chiama da 400 km di distanza e mi fa questo discorso non è per fregarmi, e so che la sua parola vale, nel senso che, se quello che dice non corrispondesse alla realtà, se ne sarebbe assunto ogni responsabilità, (in altri tempi una coltellata nella panza) dunque, mi impegnai a trovargli una soluzione.

Stranamente, godo di una certa considerazione in alcuni ambienti equestri, andai da Salvatore, un ragazzo che - allora - frequentava le corse di paese e sapevo che cercava un soggetto simile, gli riferii quanto appena detto aggiungendo che la cavalla - Sfarziglia - era a Catania, il prezzo era veramente invitante rispetto le qualità del soggetto... e che ne rispondevo io (mi sarei beccato una coltellata nella panza): se ti interessa andiamo a prenderla.

Ovviamente, le coltellate sono metaforiche ma il prezzo da pagare c'era e c'é.

Dopo qualche giorno, Salvatore ritornò col suo socio e - forti solo della mia parola -  partirono per Catania col carrello attaccato alla macchina, io per motivi di lavoro non potei allontanarmi.
L'affare fu fatto, Carlo - come omaggio al vostro affezionatissimo -  fece uno sconticino sul prezzo richiesto e la lalla arrivò quì.
Era una saura... la più bella cavalla di PSI che abbia mai visto in vita mia da vicino, sembrava uscita da una antica stampa inglese, vinse parecchio prima che le corse fossero definitivamente vietate, poi fu ritirata e messa a fare la fattrice.

Ora, (allora, vent'anni fa) è da tempo che la cavalla non fa più puledri, (produrre cavalli è antieconomico, fare cavalli da corsa è da mentecatti), la giumenta ha più di vent'anni e, grazie a quello che ha dato, si gode la pensione in un appezzamento di terreno assieme ad un poni pezzato e a delle capre, dell'antica bellezza è rimasto solo lo sguardo fiero... ma perché ho riportato quest'episodio?
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: nala - Marzo 11, 2019, 03:02:16 PM
Non so perché hai raccontato questa storia, non ho letto i post precedenti, ma è una bella storia :)
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 11, 2019, 11:02:40 PM
Per prima cosa, voglio farvi notare che, nell'ambiente equestre più infimo, frequentato da cavallari e delinquenti, in certe occasioni, ci sono comportamenti lallisti e che la parola è parola d'onore,  in quelle circostanze, mi fido più di un mio collega con la "faccia tagliata", piuttosto che di un gambegambe olezzante di Paco Rabanne coi reiban a specchio e pantaloni bianchi attillati.

Ma la vera ragione di tutta questa mia tarantella è che il finale di questa storia ricalca quanto reiteratamente affermato dalla Ravello in: "CAVALLO, PASSIONE DI DONNE, cioè che il lallo è terapeutico per le donne.

Ebbene, quella lalla, Sfarziglia, è stata terapeutica per un uomo, mi spiego: dovete sapere che un cavallo da corsa ha, al seguito, una squadretta di appassionati, generalmente sono compaesani che si prestano a collaborare col proprietario per assolvere  le normali esigenze pratiche che comporta l'allenamento e il mantenimento e lo spostamento di un soggetto così specializzato.
In pratica sono dei tifosi che, non potendo permettersi - per mancanza di denaro o di tempo - il mantenimento di un cavallo da corsa, partecipano  legandosi - in quella maniera - a quei cavalli più o meno fortemente.

Salvatore ha una macelleria, il suo socio fa il camionista, il primo dei "tifosi" di Sfarziglia era Peppuccio, un piccolo impresario edile, letteralmente innamorato di questa lalla: preparava l'acqua calda per il lavaggio d'inverno, la passeggiava per farla asciugare dopo le sgambature, le applicava le cretate, la fasciava, insomma, quando poteva era presente come se la cavalla fosse sua.

Poi un giorno, un brutto giorno, la sentenza fu: cancro.
Peppuccio aveva un tumore, di quelli brutti.
Solita trafila: viaggi in altitalia, operazioni, chemio, più di un anno di tribolazioni prima che la situazione si stabilizzasse, si stabilizzasse si fa per dire, perché nel frattempo la moglie - coraggiosamente - lo abbandona e porta via la figlia.
Ovviamente, l'impresa la sua piccolissima impresa va a gambe all'aria.

Non conoscevo Peppuccio se non di vista...
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 12, 2019, 08:30:54 AM
Ho conosciuto Peppuccio molto dopo i fatti che sto raccontando (solo una volta - appena arrivata - vidi correre Sfarziglia, mi ero allontanato da quel mondo da tanto tempo)

Dunque conobbi il Nostro per ragioni extralalline, ma una volta capito chi era e che  Sfarziglia era passata in qualche modo nelle nostra vite, in due o tre volte, Peppuccio mi raccontò la sua amara vicenda, il suo periodo disperato che lo ha condotto sull'orlo del suicidio, io mi son limitato a collegare la sua storia appena appresa con quella della compravendita di Sfarziglia che conoscevo molto bene, avvenuta molti anni prima.

Infatti seppi da Peppuccio che Sfarziglia, ritirata dalle corse, aveva partorito per la prima volta, parto difficile: ritenzione della placenta, il puledro perso, infezioni... non so bene, fatto sta che la cavalla aveva bisogno di cure e Peppuccio convalescente della seconda o terza operazione, si dedicò anima e corpo alla cura della cavalla, traendo da quel rapporto la sua sola ragione di vita, reagì in quella maniera.

Roberta Ravello, come già ho accennato,  nel suo fondamentale libro:

(https://3.bp.blogspot.com/-Eavh_NIGVVE/VaOTlIcKIPI/AAAAAAAALpo/Cq_IVyc-mjA/s1600/ravello.jpg)

in un capitolo titolato: "L'incontro tra la donna e il cavallo e la reciproca guarigione", spiega mirabilmente quello che è successo a Peppuccio e che succede - secondo lei - di norma a tante donne.

Ovvio, che nessun lallo può guarire dal cancro, se è per questo, i lalli non sono in grado neanche di guarire un unghia incarnita ma di certo hanno un effetto terapeutico sulla donna che... ama il cavallo perché rappresenta per lei qualcosa che manca nella propria vita o che desidera: libertà, eros, forza, bellezza...(sempre secondo la Ravello)

Sicuramente, a Peppuccio, in quel momento, mancavano tante cose, ma - probabilmente - aveva qualcosa "in più" di terribile: la depressione.
Altrettanto sicuramente, Peppuccio aveva altro da pensare che al lallo come emblema di libertà, eros, forza, bellezza, forse, molto semplicemente si è attaccato all'unico appiglio che si è trovato a portata di mano, e, per meccanismi che non so spiegare, certamente quella presenza, quell'impegno lo hanno aiutato a risolvere il problema più grande per lui, la depressione incombente.

Mi ha raccontato come stava a parlare con la cavalla per ore mentre le faceva le flebo, mi ha detto che la portava a pascolare l'erbetta fresca e stava assieme a lei per intere mattinate e della emozione di quando l'ha montata perla prima volta.

Eh si,  Peppuccio non era un cavaliere, forse, non aveva mai montato prima in vita sua e Sfarziglia - sia pure in pensione - era pur sempre un cavallo da corsa, malgrado ciò, grazie alla relazione - direbbero le lalliste - l'ha fatto, si sono fidati l'uno dell'altra.
Questa è l'interpretazione della mia parte lallista, relazionista.
La mia parte cavallara ci riporta alla realtà dicendoci:
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: Aluna - Marzo 12, 2019, 12:04:21 PM
Sta cosa che il cavallo fa eros mi disgusta parecchio e mi ricorda soltanto il medioevo con il cristianesimo da persecuzione, e quando si impose la sella all'amazzone per evitare che le donne potessero anche solo ricordare o ricordarsi la posizione sessuale.
Davvero c'è ancora qualcuno che s'azzarda a dire cose simili? Qualcuno sul forum mi aveva avvertita ma non volevo crederci.  :icon_puke_r:
Qui è solo accennato, ma non capisco perché tirar fuori accenni del genere in una discussione sulla compravendita. OT inutile, con il solo scopo di palesare un'opinione, se volessi comprare un cavallo qui non avrei trovato alcun consiglio pratico.

Vuoi sapere perché mi sono avvicinata ai cavalli? Adrenalina e serotonina.
Stessa emozione che provo scendendo una pista da sci a velocità folle, quando atterro un salto sui miei pattini, quando raggiungo la cima di una montagna, quando premo l'acceleratore della mia auto o quando mi tuffo in acqua da due metri.
E poi amo gli animali, in generale. E il piacere di accarezzare un gatto o un cane riduce il cortisolo e migliora l'umore con l'ossitocina, non esattamente il responsabile dell'eccitazione sessuale. A meno che tu non sia uno zoofilo, ma qui si scende nella follia.

Per soddisfarmi l'eros c'ho il mio uomo e sinceramente i problemi di isterismo femminile legati alla repressione come società ce li siamo lasciati alle spalle nel 1900 con le analisi di Freud e Jung.

Come tu possa pensare che la donna viva il cavallo in modo diverso dall'uomo non me lo spiego.
"Picci-picci cavallino amore mio" a parte... ma allora ci viviamo in modo diverso anche i gatti, i cani e i bambini.
Ma se vuoi collegare il cavallo ad un simbolo sessuale e farmi credere che io monti per una questione di libido, non vedo perché non dovrebbe essere vero anche per gli uomini: potrei pensare che sei diventato cavaliere perché in realtà sei inconsciamente gay e vuoi farti inchiappettare.


E se proprio vuoi sentire l'opinione di una donna schietta: se voglio eccitarmi con uno stallone, prendo il mio ragazzo e me lo porto in camera da letto. Ottengo prima dei risultati soddisfacenti ed è pure gratis, dato che l'equitazione costa un patrimonio.

Possa il tuo gigantissimo ego maschilista guarire da questa arretratezza mentale in cui la donna monta per libido :benedizione:
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: cilla - Marzo 12, 2019, 12:31:22 PM
Aluna.... erano MESI che ti aspettavo  :horse-cool: lascia perdere che è una battaglia persa, anzi visto che a Raffaele sta fase pare essere passata, non stare a stuzzicarlo che magari se no ricomincia con sta solfa  :icon_rolleyes:
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: Bubba - Marzo 12, 2019, 01:01:53 PM
Cilla  :perfect:
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: Aluna - Marzo 12, 2019, 02:34:54 PM
Ahahah grazie cilla!

Hai ragione: so che gente del genere bisogna ignorarla, evitando proprio di leggere il post.
Purtroppo stavolta l'ho fatto e mi son sentita di dire ciò che penso, concordo che già dalla seconda volta sarebbe una perdita di tempo.

Ma si sa mai... che qualche persona legga il topic e poi creda che tutti gli utenti di un dato forum condividano quel pensiero.

Purtroppo ero troppo ben abituata in altri ambienti dove i flame erano rarirari
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: maya - Marzo 12, 2019, 02:40:22 PM
Brava Aluna👍🏻
Qui puoi trovare due cose:le uscite imbecilli di RDM e la moderazione che anziché intervenire chiede di fare finta di niente...fai un po' te🤦🏼‍♀️🙄

Sembrerebbe quasi che se colasse a picco pure questo di forum equestre qualcuno ne trarrebbe vantaggio 🤮🤢...che schifo ragazzi!
Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 12, 2019, 02:42:26 PM
... che quella cavalla portava in groppa in passeggiata chiunque, era una "signora": mai uno scarto, mai una fuga, mai un rifiuto... bastava non tirarla in bocca che andava tranquilla dovunque.

Però, quando capiva che si correva si trasformava, bisognava tenerla in due, ciò nonostante, era sufficiente "darle la voce"/tranquillizzarla che entrava senza problemi nelle gabbie.

Saranno passati 4/5 anni dall'epoca dei fatti che ho narrato, ora Peppuccio ha rimesso su l'impresa, ha una nuova compagna e ha comprato una onesta cavallotta e una sella americana, ogni tanto va a trovare Sfarziglia, di recente ci siamo andati assieme...

Il cancro lo hanno vinto al San Raffaele di Milano, la depressione l'ha vinta una giumenta in uno sperduto paesino della Sicilia, almeno così mi piace pensare.

Bene, questa storia l'ho scritta nell'Ottobre 2015 ed è pubblicata nel mio blog, non ho messo il linco proprio per non dare adito a fraintendimenti.
Infatti, in quel blog, sono visibili altri post con argomenti molto espliciti riguardo le spiegazioni della invasione femminile del mondo del lallo, spiegazioni date da studiosi ed esperti specialisti, io le ho solo raccolte.

Abbiamo un ploblema, anzi avete un ploblema.
Infatti, non rispondo alla gentile signora Alena, se lo facessi innescherei il "sistema Sissy", ed è l'ultima cosa che voglio.
Aggiungo alla mia lieta lista di epiteti : incoscio gay.
Dio, come sono caduto in basso... manco conscio sono!

Citazione da: cilla - Marzo 12, 2019, 12:31:22 PM
... Raffaele sta fase pare essere passata, non stare a stuzzicarlo che magari se no ricomincia con sta solfa  :icon_rolleyes:

Cara Cilla, non mi è passata, anzi ho avuto degli enormi riscontri.
Li stiamo raccogliendo e - quanto prima - saranno pubblici.

Non affronto più l'argomento in questo inclito perché siamo di fronte un tabù e i tabù non si possono discutere, men che mai combattere, devono estinguersi "motu proprio"... tempo ci vuole.


Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: Aluna - Marzo 12, 2019, 02:45:44 PM
CitazioneSembrerebbe quasi che se colasse a picco pure questo di forum equestre qualcuno ne trarrebbe vantaggio

Tipo per chi si volesse comprare un dominio a 10 euro l'anno, smezzare il costo del sito fra gli appassionati, installare bannerini pubblicitari per farci degli introiti e dividere i guadagni, dato che sarebbe l'unico forum italiano sull'equitazione?

Ora mi bannano  ;D

Titolo: Re:La compravendita
Inserito da: Aluna - Marzo 12, 2019, 03:32:08 PM
Raffaele, ho una bellissima risposta per te...
Credo la seguente sarà la mia ultima diretta a te.

Devi sapere che tra le altre cose, io adoro il Giappone. E per i giapponesi, la cortesia ed il rispetto sono al primissimo posto nella costruzione sociale.
Ti basti pensare che nella lingua giapponese non esistono le parolacce, né modi diretti di insultarsi; il semplice uso del linguaggio, quando usato in modo scorretto, può essere un insulto gravissimo.
Quindi io prenderò esempio dai giapponesi: sarò cortese nel mio modo di comunicarti quanto segue e che tu ci creda o no, la storia ha a che fare con i cavalli.

Tu per me, sei definitivamente un baka, che in giapponese si scrive 馬鹿 - il primo ideogramma significa CAVALLO, il secondo CERVO
ed è l'adattamento del cinese idiom zhǐlù-wéimǎ 指鹿為馬 che letteralmente significa: INDICARE UN CERVO E CHIAMARLO CAVALLO

Ora, chiaramente tu continui ad indicare cervi chiamandoli cavalli.
Scrivi Alena anziché Aluna, credi di essere stato chiamato gay quando l'esempio era generico e conseguente al tuo ragionamento sulla libido delle donne... te ne vieni fuori con argomenti che non c'entrano nulla soltanto per far polemica e palesare le tue conoscenze in qualche materia.

Naturalmente tu non hai mai indicato letteralmente un cervo come un cavallo, ma guarda il significato derivante da questa affermazione nella cultura giapponese:

Japanese 鹿を指して馬となす shika o sashite uma to nasu - "deliberate misrepresentation for ulterior purposes"
In italiano: deliberato travisamento con diversi fini


Riassumendo: Raffaele, sei un Baka.
Così come l'uomo per cui fu coniato il termine: Zhao Gao, il primo "baka" della storia che indicò un cervo come se fosse un cavallo, se vuoi puoi leggera, immagino ti riconoscerai.


Il ministro Zhao Gao stava contemplando il tradimento verso l'imperatore ma temeva che gli altri funzionari non prestassero attenzione ai suoi comandi, così decise di metterli alla prova. Portò un cervo e lo presentò all'Imperatore, ma disse che era un cavallo. L'imperatore rise e disse: "Forse il ministro ha sbagliato, definendo un cervo un cavallo?" Quindi l'imperatore interrogò i funzionari intorno a lui. Alcuni rimasero in silenzio o dissero la verità, mentre altri, sperando di ingraziarsi Zhao Gao, confermarono che era un cavallo.
Zhao Gao giustiziò segretamente tutti quelli che dissero la verità sul cervo. Da allora, i funzionari furono tutti terrorizzati da Zhao Gao.



Sayonara, Baka!

Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Baka_(Japanese_word)