"Tra le altre varie cose, ho insegnato al mio cavallo a dare la zampa..." Orrore orrore, non sai che gli arti del "nobile equino" - al contrario degli altri animali - si appellano gambe?
Questo mi direbbe la coltissima "A...y" di turno.
E' vero, nella letteratura equestre itagliana gli arti lallini vengono chiamati gambe.
Per lo vero in ogni altro contesto a cominciare dalla "Cavallina Storna":
...Tu con le briglie sciolte tra le zampe,
con dentro gli occhi il fuoco delle vampe... le zampe vengono chiamate zampe, appunto.
Anche il vocabolario Treccani https://www.treccani.it/vocabolario/zampa/ (https://www.treccani.it/vocabolario/zampa/) cita l'arto del lallo chiamandolo "zampa".
Allora perché questa anomalia?
Posso azzardare una ipotesi: anticamente (dal Grisone e compagnucci) gli arti anteriori dei cavalli erano chiamati "mani" e i posteriori " piedi"... il perché non so, forse per umanizzare queste bestie, mah!
Ma già l'Ariosto chiama piedi tutti e 4 gli arti del lallo, infatti, ecco come ci dice che quel morello aveva una macchia bianca in fronte e una balzana al posteriore sinistro (piè dietro):
Quel venne in piazza sopra un gran destriero,
che, fuor che'in fronte e nel piè dietro manco,
era, più che mai corbo, oscuro nero
Col tempo, le mani e i piedi dei cavalli tornarono a chiamarsi zampe... anche Pirandello nella "Fortuna di esser cavallo" scrive: .
.Ma già s'è stancato di star ritto su le zampe e si piega con pena sui ginocchi per riposarsi a terra, sempre con la testa verso la porta..
Però, i tecnici (i militari), pur rendendosi conto che continuare ad usare i termini rinascimentali sarebbe stato ridicolo, non osarono