Monto in solitaria: lavoro con gli equini quando montiamo senza istruttore.

[Giada88]

Montando praticamente tutti i giorni, non faccio sempre lezione con l'istruttore o l'istruttrice. Solitamente faccio una lezione a settimana, poi a seconda che si esca in concorso o che debba fare un certo lavoro aumento le lezioni settimanali.
Solitamente senza istruttore non salto mai, salvo microcrocette di 20 cm, tanto per vedere se la cavalla è fluida, se si riceve giusta etc.
Quando monto da sola mi concentro sul lavoro in piano, mi stampo qualche ripresina elementare (le E) e provo a riprodurle e poi lavoro su i miei difetti e riprendo certi esercizi fatti con l'istruttore.
Voi?
Esperienze, consigli ed esercizi?

[aDy_90]

Ciao! Io lavoro solo in piano, al massimo barriere a terra. Inizio sempre con un bel riscaldamento al passo cercando la distensione, e inizio a trottare sempre in distensione. Poi mi piace mettermi in circolo perchè mi facilita la messa in mano... Spesso diciamo che immagino di avere l'istruttore al mio fianco e cerco di ricordare cosa potrebbe dirmi. Alterno talvolta lavoro in distensione a lavoro in mano... Esercizi particolari dipende, di solito provo a introdurre il lavoro laterale, ma mi viene ancora a fatica quindi non esagero se non sono seguita, e ricompenso tanto.

[Giada88]

Anch'io più o meno imposto così il lavoro.
A volte cambio il tipo di riscaldamento, tanto passo aula pista con esercizi miei in sella, oppure passo a volontà con tante figure di maneggio. Trotto solo sull'inforcatura per i primi 10 minuti oppure trotto battuto.
I circoli aiutano tanto anche me nella messa in mano,  specialmente il lavoro in circolo a "spirale" partendo dal classico circolo di 20 m e stringendo man mano fino ad arrivare ad una volta di 6 m; poi ci sono volte in cui lavoro di più in circolo, a volte sugli 8, sulle serpentine o sulle volte.
Idem con patate l'alternare il lavoro in "riunione" con quello in distensione.
Quando sono da sola mi soffermo anche molto sul lavoro al passo!

[Tu Reviens]

Montando praticamente tutti i giorni, non faccio sempre lezione con l'istruttore o l'istruttrice. Solitamente faccio una lezione a settimana, poi a seconda che si esca in concorso o che debba fare un certo lavoro aumento le lezioni settimanali.
Solitamente senza istruttore non salto mai, salvo microcrocette di 20 cm, tanto per vedere se la cavalla è fluida, se si riceve giusta etc.
Quando monto da sola mi concentro sul lavoro in piano, mi stampo qualche ripresina elementare (le E) e provo a riprodurle e poi lavoro su i miei difetti e riprendo certi esercizi fatti con l'istruttore.
Voi?
Esperienze, consigli ed esercizi?

Lavoro quasi sempre da sola, però non salto e quindi non saprei che dirti riguardo a questo aspetto della tua ripresa. Io lavoro in piano, montando tutti i giorni, mi faccio seguire una volta alla settimana perchè credo che anche dopo tanti anni di sella si possa migliorare (e si può, effettivamente).
Personalmente dopo il riscaldamento standard mi faccio uno schema di lavoro che alterna esercizi che sappiamo fare bene a esercizi con qualche difettuccio...li alterno per non demoralizzare la cavalla facendole fare solo le cose per noi più ostiche. Quindi se ho un problemino con la spalla in dentro ci lavoro sopra, poi però permetto alla cavalla di fare qualche minuto al galoppo a redini lunghe (perchè lei adora quello, non è detto che piaccia a tutti i cavalli, devi personalizzare un po' la faccenda).
Una cosa che ho trovato utile (ma molto, molto demoralizzante a volte) è piazzare una telecamerina a bordo campo per riprendere la sessione.

[Giada88]

Una cosa che ho trovato utile (ma molto, molto demoralizzante a volte) è piazzare una telecamerina a bordo campo per riprendere la sessione.

Questa idea l'aveva avuta anche l'istruttore, credo sia utilissimo anche se odio rivedermi! L'altro giorno abbiamo lavorato in campagna con tanto di saltino (micro), mi hanno filmata e mi sono rivista stampandomi nel cervello cosa devo migliorare. Cose che mi dice anche l'istruttore; sperando di riuscire a mettere in pratica le correzioni!

[Tu Reviens]

Una cosa che ho trovato utile (ma molto, molto demoralizzante a volte) è piazzare una telecamerina a bordo campo per riprendere la sessione.

Questa idea l'aveva avuta anche l'istruttore, credo sia utilissimo anche se odio rivedermi! L'altro giorno abbiamo lavorato in campagna con tanto di saltino (micro), mi hanno filmata e mi sono rivista stampandomi nel cervello cosa devo migliorare. Cose che mi dice anche l'istruttore; sperando di riuscire a mettere in pratica le correzioni!

L'ho fatto per anni, da quando ho iniziato la doma di Raidah, ed è tremendo e non ti abitui, tutte le volte che ti vedi è un trauma...non so, nelle foto va meglio ma i miei video proprio non li digerisco. Tuttavia devo ammettere che servono, soprattutto in assenza di istruttore. Ovvio che è meglio avere uno lì che ti becca in castagna appena sbagli, correggersi è molto più facile che in "differita". Però se sei sola aiuta, è per questo che ho perseverato tanto nonostante i ripetuti traumi.

[Giada88]

Ottimo consiglio Tu Reviens, proverò anch'io quando sono da sola in campo a montare!
Concordo sul fatto che i video siano un trauma, non mi abituerò mai a rivedermi; le foto sono diverse perché colgono l'attimo e magari in quell'attimo si è anche composte e "decenti".

[Tu Reviens]

Ottimo consiglio Tu Reviens, proverò anch'io quando sono da sola in campo a montare!
Concordo sul fatto che i video siano un trauma, non mi abituerò mai a rivedermi; le foto sono diverse perché colgono l'attimo e magari in quell'attimo si è anche composte e "decenti".

Sì infatti, il video è subdolo. Magari ti hanno fatto quattro fotine dove sei bellina, l'istruttrice è contenta, quando vedi il video è uno choc e pensi: no no, mi dissocio, quella non sono io!

[Giada88]

Esattamente!!! Però con il mio difetto delle spalle "chiuse" ha funzionato, rivedendomi e con i martellamenti vari degli istruttori sono migliorata un po'. Spero funzioni anche con altri difetti.

[Shanna]

io faccio lezione due volte a settimana, e due volte monto in solitaria.

Quando monto da sola tra una lezione e l'altra cerco di lavorare su una cosa alla volta che magari sto imparando o devo correggere.
Oppure se qualcosa è andato male nella lezione, cerco di riprovare a farla meglio. (Ma non salto MAI da sola).

La domenica generalmente invece monto un po' "così come viene", non chiedo nulla di particolare alla cavalla e mi rilasso il più possibile. Ci fa bene anche questo.

[Midnight]

Come prassi, per quanto mi è possibile cerco di ripetere nelle giornate in cui non c'è il trainer, di ripetere quello che durante la lezione di è venuto particolarmente bene, così da fissare l'esercizio (il cavallo è molto più bravo di me, quindi vorrei evitare di pasticciare).
Di tanto in tanto oso, ma per poco tempo perchè se non ho correzione non vorrei rovinare il lavoro sul cavallo e prendere vizi io.
In genere, quando sono solo cerco di lavorare molto sulla ginnastica del bestio, esercizi al passo con circoli stretti per fargli incrociare gli anteriori, passi laterali, cerchi con la controflessione del collo, tendenzialmente al passo ma anche al trotto.
Ecco, faccio TANTO trotto... ma parliamo di almeno 30/40 minuti su una sessione di 50/60 minuti, intervallati al passo.
Galoppo, ne facciamo giusto quei 10 minuti.
Con l'istruttore è tutto diverso, lui alterna tantissimi esercizi, tutti propedeudici al migliorare le difficoltà del cavallo (ci concentriamo su quelli perchè dice che siccome sono una pippa in sella, qualsiasi cosa facciamo a me fa bene... è bello avere chi ti tira su di morale! AHAAH)

Una cosa che non mi fa mai fare, sia durante il riscaldamento che durante il defaticamento è seguire la pista, mi fa fare linee per il campo con cambi di direzione a destra e sinistra di 90°...
Il perchè? Sostiene che siccome il mio cavallo è un po' troppo dinoccolato e non segue una linea dritta molto precisa, così sono costretto ad usare più gambe per tenerlo sul dritto...

Se mi viene in mente altro... scrivo

[klystron]

Io faccio lezione una volta alla settimana (scarsa - nel senso che spesso salta perche' l'istruttore deve venire da fuori), e in genere alterniamo il lavoro, nel senso che non sempre a lezione saltiamo; da sola nemmeno a parlarne, quindi salto davvero poco, ma proprio per questo quando sono sola non trascuro esercizi come barriere a terra, e tanto trotto e galoppo in sospensione.
Ti descrivo la mia sessione di lavoro media:
purtroppo (dico purtroppo perche' non sempre il tempo e' dalla mia parte) devo sempre iniziare con un po' di corda, perche' l'equino e' vivace, e anche su consiglio del vet per scaldare la muscolatura senza cavaliere. Lavoro sempre su tutto il campo, mai in circoli stretti per non appesantire le articolazioni (salvo qualche circolo per particolari esercizi mirati), in genere passo trotto e galoppo. Inizio tranquilla, poi faccio aumentare l'andatura per farlo scaricare. A volte mi diletto con qualche barriera e molte transizioni (sempre per il benessere del cervelletto).
Poi monto e mi dedico a 10 minuti buoni di passo con esercizi vari. Alt, cessioni, spalla in dentro, groppa in dentro (o almeno ci provo), per sciogliere e renderlo attento.
Poi idem al trotto. Poi galoppiamo (galoppo seduto qualche minuto). Quando lo sento calmo  galoppo sollevato. Poi di nuovo passo con esercizi per calmarlo (dopo il galoppo si scalda), e trotto sulle staffe per finire.
Qualche volta facciamo esercizi con barriere a terra e lavoriamo sull'alt, altre volte penso solo ai cavoli miei e alla mia posizione, ecc, ma questa piu' o meno e' la routine!

[Winter Mirage]

Io lavoro sempre in piano e sempre da sola. A volte vado a zonzo per campi.
Faccio lezione di karl una volta al mese con Roberta Camoni, e basta.
Premetto che non faccio gare e quindi non ho tabelle di marcia o allenamenti necessari da svolgere. Il mio solo scopo nella vita è cercare di non fare una figuraccia quando torna la Roberta e proprorle correttamente i nuovi esercizi che ci ha dato da imparare.

La mia sessione di lavoro inizia sempre con le migliori buone volontà e precisi ordini di tempo.
Poi in tre minuti mando tutto a rotoli, perchè sono un genio. 
Notare che monto con l'orologio apposta... ma poi mi scordo di guardarlo.
Ebbene... io amo il passo.
Per la mia cavalla (frisona di 7 anni) ho visto che se non iniziamo a lavorare bene fin da subito, è praticamente inutile proseguire. Se è in giornata di umore molesto, capace anche che le spacchi le balle al passo per un'ora... e quando è a posto, due giri di trotto e via a casa.
Il passo occupa più o meno la metà del nostro lavoro... non per altro, ma perchè mi scordo di guardare l'ora e quindi mi viene automatico stare lì finchè non ottengo quello che voglio. Oggi può essere una spalla in dentro, domani un'appoggiata fluida e dopodomani semplicemete camminare diritto... la va a umore.
Il trotto occupa la restante metà... anche se non adotto una scansione precisa. Per ora siamo in fase di "progressione" e non di "mantenimento del lavoro"... quindi a volte un giro di passo a redini lunghe è un premio per una buona spalla in dentro a trotto. Talvolta il trotto sulla pista in distensione è il premio per un tentativo urendo, ma fatto con tutta l'anima, di appoggiata a trotto.
C'è il finto relax... quando fa bene, ma proprio BENE, ci fermiamo al centro a fare due flessioni in alt... un po' di decontrazione, due passi indietro... un po' di cessione di anche e spalle... il tutto con moooooooolta calma.
Poi c'è il vero relax... dopo un esercizio particolarmente ben riuscito (anche a passo) e dopo aver dato definitiva conferma di qualcosa su cui lavoriamo da un po', la fermo qualche secondo al centro, che lei si allunga il collo, si guarda un po' gli altri cavalli, sospira... fa la dama di corte.
Il tutto assolutamente mescolato.
Ci sono giorni che monto venti minuti ed in venti minuti fa così bene, ma così bene, che continuare il lavoro sarebbe una punizione. Quando ha capito che anche al trotto deve andare con il naso fin per terra, sono smontata in quindici minuti secchi. Mi hanno guardata come fossi scema. Mi sa che lo sono...  ... ma comunque la cavalla ha capito e non ha mai smesso di proporre quel bellissimo gesto.

Nella fase in cui ci troviamo, il galoppo è un po' "sacrificato" : non avendo confermato ancora il lavoro a trotto, non ci posso certo lavorare a galoppo come vorrei... quindi il galoppo per noi è spesso a redini sul collo, un po' alla cavolo... serve più che altro perchè alla cavalla piace... se è carica qualche giro in più che lei è contenta, altrimenti qualcuno in meno... tanto per ora non ha molta importanza.


Diciamo che potrebbe essere definito un lavoro un pelo fancaxxista... non teniamo certamente ritmi serrati. Ma forse va anche bene così, perchè invece la progressione della cavalla è, se non serrata, comunque rapida e consistente.
Probabilmente ogni binomio ha i suoi ritmi... io ricordo le mezze ore consecutive di trotto che tentavo con la mucca quando l'ho presa... mamma mia che brutte cose che faceva. Non che non riuscisse a tenere la velocità, anzi... le montava un tale nervoso... lavorava di M.
Da quando abbiamo smesso di prenderci così sul serio, va molto meglio.
Ma non so se è un consiglio valido per altri equidi... per chi fa gare poi è certamente un anatema, per niente giusto, nè utile...
Ad ognuno il suo, senza dubbio!!

[madamen67]

Quando monto da sola lavoro sempre in piano. Riscaldamento al passo alla due mani in giostra coperta per circa 15 minuti così poi tiro definitivamente la sella. Scesa in campo, un po' di passo a redini lunghe a un'andatura un po' sveglia per sciogliere ancora. Poi  almeno 20 minuti di passo con flessione e controflessione graduale, svariate figure di maneggio e transizioni in alt. La cavalla è un po' rigida e ci vuole un po' perchè si metta nella mano ma anche questo lavoro è bello.
Poi si parte al trotto allungato e riunito (per esempio allungare nei lati lunghi e riunire in quelli corti), trotto allungato in diagonale, trotto riunito in circolo, con e senza staffe, seduto e battuto,  altre figure di maneggio, trotto sulle barriere transizioni trotto-passo-alt, stiamo provando le cessioni alla gamba ma preferisco farle con l'istruttore. Al trotto si lavora una mezz'ora. Poi passo e relax. Si riparte al trotto ma lei si aspetta di galoppare e fa un po' di capricci perchè vuole partire, ma io continuo a lavorare al trotto per imbrogliarla e non far scattare l'automatismo "abbiamo fatto questo e quindi adesso di sicuro galoppiamo". Eh no, ricomincio il lavoro di prima e poi quando è tranquilla parto al galoppo: da un angolo, in circolo, da una volta...cambio sempre. Galoppo di solito seduta perchè salto anche galoppando seduta (ho cambiato da poco l'assetto e con lei c'è stato un miglioramento evidente, e poi mi serve per il dressage). Almeno una volta su tre però accorcio gli staffili e galoppo solo sull'inforcatura perchè in cross monto sollevata. 
Finito il lavoro passo a redini lunghe e tante carezze, giostra per finire di asciugarsi. 

[Giada88]

Quanti spunti ne sono venuti fuori!!!
La mia cavalla non è ancora stata "iniziata" al lavoro su due piste, stiamo facendo qualche accenno di cessioni alla gamba in questi ultimi mesi con l'istruttore, altrimenti, se li sapessimo fare, sicuramente riproporrei tali esercizi anche quando monto in solitaria.