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Troppa erba?

Aperto da camilla, Maggio 11, 2014, 11:54:46 AM

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camilla

Le mie due  cavalle vivono in box sempre aperti su paddock di circa un ettaro ciascuno. A causa delle abbondanti piogge quest'anno c'è moltissima erba. La faccio tagliare regolarmente il più basso possibile, ma loro riescono ugualmente ad abboffarsi in modo indegno e mangiano pochissimo fieno. I paddock sono spettacolosi, sembrano campi da golf, ma sono un po' preoccupata: le cavalle sono una PSA e un'argentina, due razze molto rustiche, easy keeping come si dice. Tanta erba può portare qualche inconveniente? Non saprei che soluzione adottare: se le chiudessi in box darebbero i numeri, se mettessi delle museruole non mi rivolgerebbero più la parola...

Silvia_Jimbo

E se dessi loro l'accesso "a tempo" al paddock?
Passare in modo drastico da fieno ad erba  verde puo' causare vari problemi: intestinali (rischio coliche), laminiti..
Che tipo di prato è?

camilla

Non c'è mai un cambio brusco di alimentazione, perché stanno nel paddock tutto l'anno, quindi hanno sempre accesso all'erba. Limitare l'accesso significherebbe tenerle chiuse in box durante il giorno, oppure la notte, cosa che non concepiscono neppure. Il prato è un prato normalissimo, molto selvatico (stiamo a un'altitudine di 750 metri), che inaridisce d'estate, liberandomi dal problema. Le cavalle sono scalze e non ricevono mangime, i piedi sono a posto, ma ho sempre il terrore della laminite.

rhox

intanto non so quanto taglierei spesso, lo sfruttamento dell'erba (taglio/pascolo eccessivo) spinge molto l'accumulo di fruttani, invece lasciar lignificare gli steli è il modo migliore per renderla "innocua". ovviamente non è più così appetibile e bella da vedere(resta alta e la pestano più facilmente)
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

camilla

Quindi tu lasceresti crescere il prato? Ma in questo modo non ne mangerebbero ancora di più? Non mi importa niente dell'estetica, e meno l'erba è appetibile meglio è.

alex

#5
Volendo approfondire parecchio pro e contro dell'erba e fieno  penso che il sito di riferimento sia http://safergrass.org . Molti dei migliori consigli che si trovano qua e là nel web sono basati su quel sito.... sarebbe bene che in questo forum un gruppetto di volontari volenterosi lo esplorasse per bene, per riferire agli altri.

Io francamente non l'ho letto come si deve, mi baso su altri che lo conoscono e che mi riferiscono, i problemi di erba e fieno sono di due tipi: eccessi e carenze. Gli eccessi riguardano soprattutto i carboidrati, ed in particolare i fruttani nominati da Rhox; ma ci sono anche le carenze, minerali e oligominerali, che dipendono dalla natura geologica del terreno e dalla storia del suo sfruttamento, da cui l'opportunità di integratori minerali che variano da zona a zona e che non dovrebbero essere usati a casaccio (per non cadere nell'eccesso di integrazione minerale senza risolvere, magari, le reali carenze). Un esempio che mi è stato citato spesso: i nostri suoli italiani, in genere, sono ricchi di ferro e poveri di rame, e quindi i normali integratori minerali eccederebbero in ferro e non riuscirebbero comunque a apportare il rame necessario. Riferisco di cose riferite.... non saprei dire di più.

Confermo che anch'io ho letto quello che dice Rhox, tanto che alcuni suggeriscono di suddividere il pascolo in più pezzi, ruotandoli, e usando per il pascolo il pezzo con l'erba più alta e matura. Questo evita, fra l'altro, che le piante appetite dai cavalli si diradino  pian piano per progressiva "estinzione da brucamento selettivo".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Fioravante Patrone

Ho dato un'occhiata davvero superficiale al sito safegrass e ho notato due cose ben poco piacevoli, per quanto riguarda l'autorevolezza del sito:
- uno stretto intreccio con proposte commerciali
- la univocità del riferimento "scientifico", una tal Kathryn Watts
Questa unicità del "guru" è un tratto ricorrente nel mondo dei cavalli, che continua a vivere in uno stato pre-scientifico (oltre che essere una potenziale fonte di reddito, anche notevole, se si trovano le "idee" giuste).

D'altronde, nella riga in fondo alla pagina si legge:
Rocky Mountain. Research & Consulting, Inc.
che immagino sia emanazione (startuppe) di Watts


Niente di male a provare a fare affari in modo scoperto come qui.

Non solo, tutto ciò potrebbe essere frutto di un circolo virtuoso:
- c'è persona che sa cose importanti (tra l'altro, la Watts collabora con ricercatori universitari e firma articoli pubblicati su riviste scientifiche)
- vuole mettere la sua conoscenza a disposizione
- non solo, si attiva per creare "prodotti" che a suo parere possano essere migliori

E non del circolo vizioso:
- voglio far soldi
- invento qualcosa da propagandare, su cui possa metterci un forte ricarico
- trovo qualcuno di "autorevole" che mi giustifichi "scientificamente" perché un pezzetto di corda o un po' di miele debba costare così tanto

Se qualche voce indipendente mi tranquillizzasse sul "virtuoso", magari lo prenderei in attenta considerazione.

alex

Ho fatto un'unica verifica. Nel sito di Pollitt. massimo ricarcatore mondiale sulla laminite, fra i pochi link in evidenza c'è quello a safergrass:

http://www.laminitisresearch.org/chrispollitt_links.htm

Da questi link, autorevoli per l'autorevolezza del sito, mi sono fatto l'idea che safergrass è una cosa parecchio seria.



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Fioravante Patrone