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Una monta per ogni sella, una sella per ogni monta

Aperto da alex, Luglio 26, 2012, 08:48:29 AM

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alex

Cos'è, di preciso, una monta? E' solo un tipo di assetto dinamico, o comprende anche l'insieme degli aiuti, il "dialetto" nella comunicazione del binomio, o si allarga fino a comprendere tutto l'intero addestramento - in tutte le fasi e in tutti i particolari - dell'animale, oltre a tutta l'istruzione del cavaliere?

Se fosse l'ultima, allora saremmo condannati: ogni cavaliere dovrebbe scegliere una monta e solo quella, e ogni cavallo dovrebbe essere addestrato a una monta, e solo a quella. Altrimenti nascerebbe un'orrenda confusione. E' possibile che - almeno per il cavallo - questo sia vero, se vogliamo arrivare ai massimi livelli. Ma siccome arrivare ai massimi livelli, a qualcuno, non può fregar di meno, anche perchè tanto vale rassegnarsi: per quanti sforzi si facciano, solo alcuni individui, piuttosto rari, hanno il talento innato e le opportunità per raggiungere questo obiettivo. Se invece ci si accontenta della decenza, allora le cose si ribaltano: tutti possono imparare a cavalcare* decentemente, ricavandone la "gioia nel cuore", anche se sono lontanissimi dalla perfezione.

E accontentandosi, è possibile, secondo me, che si intenda per monta semplicemente un particolare assetto; è possibile che si passi da una monta all'altra; è  possibile usare più selle, e per ogni sella, usare, approssimativamente, la monta adatta. Non è un concetto nuovo: "Libro di istruzione per cavalcare bene con ogni sella", si intitola il primo dei trattati di equitazione sopravvissuto fino ai nostri tempi che parli di selle (Senofonte non le conosceva); quindi è possibile.

Mi ricollego quindi al post di Rhox, stessa sezione, che si intitola "Come scegliere bene la sella" (cito a memoria) da un altro punto di vista: per ogni uso del cavallo, c'è una sella più adatta di altre. Se vogliamo fare un trekking di un mese, dubito che la sella inglese da salto sia l'ideale; e se vogliamo saltare, dubito moltissimo che la sella adatta sia quella che abbiamo usato, con pieno successo, per fare il trekking.

Ma se cambiamo sella (sullo stesso cavallo ovvio) scegliendo la più adatta al lavoro che vogliamo fare, sia noi cavalieri, sia il cavallo dobbiamo potere, e sapere, cambiare monta.



* Cavalcare: termine usatissimo nei regolamenti ufficiali di cavalleria italiana, poi inspiegabilmente trasformatosi in una macchia d'infamia e di ignoranza....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

giustissimo alex..

io monto la mia cavalla "all'inglese" nel senso che uso una sella da dressage (e prima ho usato una sella da salto e poi una da endurance), finimenti inglesi e tendenzialmente come comandi ricordo quelli di questa monta. non tengo però il contatto costante, non sono attratta dal concetto di ramener (che invece spesso viene confuso con la tanto citata e fumosa riunione), ecc
monto all'occorrenza zara, cavalla con doma western, e mi ci adatto. non la so montare al meglio, ma non la infastidisco se non per disabitudine a certi movimenti e certi aiuti necessari alla sua struttura fisica (pessima cosa avere un cavallo proprio dotatissimo di equilibrio, impulso, flessibilità, ecc perchè si disimpara a doverle gestire)..

se monto su un cavallo all'inglese mi trovo a disagio perchè non riesco proprio a tenere il contatto, dare impulso continuo, sostenere il cavallo, ecc..
un volta ho montato un cavallo da scuola western e mi sono sentita dire: brava, ma si vede che sei un'inglesista..

oibò.. cosa sono?
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

alex

Magari gli amici della MW ti hanno smascherato per l'inesatta posizione del cappellone.... scherzo ovviamente, ma c'è anche un lato delle monte che non curo nel modo più assoluto: i simboli e i segni dell'appartenenza a un clan. Ho il tremendo sospetto che non solo le parti essenziali della tecnica, ma anche delle parti puramente convenzionali, sia dell'abbilgiamento, che del comportamento del cavaliere, che del linguaggio "appropriato" siano utilizzare per verificare la fedele appartenenza e l'opportuna "iniziazione", Vedi la ridicola (IMHO) polemica sull'uso dei due termini "montare" e "cavalcare".

Se l'equitazione è pavoneggiamento nei confronti di altri umani, si tratta di cose importantissime. Se l'equitazione è relazione fra un uomo e un cavallo.....  :icon_rolleyes: :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

in un certo senso l'abbigliamento è parte della monta perchè la rende più o meno comoda.
montare con un paio di jeans su una sella inglese si può fare, ma non la rende comoda. montare con un paio di pantaloni da equitazione su una sella western la rende scomoda..
idem usare gli speroni: metterne un paio western su uno stivale all'inglese è alquanto da peripezia e viceversa

poi il contorno sono bubbole: cappello, cap, cintura, ecc non servono a nulla a livello di tecnica.. servono come distintivo proprio per evitare fraintendimenti.. dei cabasisi!
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

GianniWest

Io credo che l'assetto corretto sia uno solo e prescinda dal tipo di sella utilizzato. L'allineamento spalle, anche talloni vale sempre, sia che si monti a pelo che con una sella inglese, una western, una bardella...

Poi chiaramente da una sella all'altra cambiano gli ingombri e le sensazioni che rende al cavaliere, ma comunque con ogni tipo di sella bisogna essere in equilibrio sul cavallo, bisogna essere NEL cavallo!

Poi è la diversa finalità dei vari tipi di monta che rende diverso l'addestramento ed il modo di comunicare del binomio.
Così una monta da lavoro richiede poco contatto, limitato al momento in cui si impartisce il comando, mentre il contatto con un cavallo da salto sarà ben maggiore durante la fase di lavoro.

Infine ogni addestratore/cavaliere mette la sua impronta. A volte capita i vedere cavalli super addestrati che in mano ad altri, magari un po' inesperti, neanche partono al galoppo

alex

Citazione da: GianniWest - Luglio 28, 2012, 12:18:31 PM
Io credo che l'assetto corretto sia uno solo e prescinda dal tipo di sella utilizzato. L'allineamento spalle, anche talloni vale sempre, sia che si monti a pelo che con una sella inglese, una western, una bardella...

Se dici questo, non hai mai visto l'assetto Chiron!  :icon_rolleyes:

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GianniWest

Occhio, non confondiamo la situazione "statica" o comunque lineare da quella "dinamica", salto, sliding Stop, episodi di cutting...
È evidente che in una fase dinamica, come un salto, l'assetto cambia, ma cambia anche il baricentro, il punto di equilibrio, del cavallo. E quindi un assetto apparentemente improprio è magari coerente con le mutate condizioni di "equilibrio" del cavallo in quella particolare fase dell'azione.

E sono comunque modifiche dell'assetto limitate nel tempo e nello spazio a fasi ben precise dall'azione :horse-scared:

alex

La menzione alla "monta Chiron" (che peraltro penso, almeno qui in Italia, nessuno pratichi e quindi... no problem...) l'ho trovata menzionata su The Horse hoof, e il motivo è che uno degli istruttori è anche pareggiatore Strasser, in Germania; e sempre per pura combinazione, proprio quel pareggiatore ha pareggiato la cavalla di nostri amici.

E' un esempio, comunque, di una monta in cui l'allineamento spalla-anca-caviglia non vale, per una staffatura cortissima usata con la gamba perfettamente verticale e fissa, e molla costituita solo da ginocchia-bacino; l'allineamento è sostituito da un "triangolo". Non ho idea se questa cosa - che è inusuale e esotica - possa dare qualche idea a un sellaio appassionato che si pone problemi di equilibrio....
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GianniWest

Citazione da: alex - Luglio 28, 2012, 05:07:53 PM
La menzione alla "monta Chiron" (che peraltro penso, almeno qui in Italia, nessuno pratichi e quindi... no problem...) l'ho trovata menzionata su The Horse hoof, e il motivo è che uno degli istruttori è anche pareggiatore Strasser, in Germania; e sempre per pura combinazione, proprio quel pareggiatore ha pareggiato la cavalla di nostri amici.

E' un esempio, comunque, di una monta in cui l'allineamento spalla-anca-caviglia non vale, per una staffatura cortissima usata con la gamba perfettamente verticale e fissa, e molla costituita solo da ginocchia-bacino; l'allineamento è sostituito da un "triangolo". Non ho idea se questa cosa - che è inusuale e esotica - possa dare qualche idea a un sellaio appassionato che si pone problemi di equilibrio....

Non saprei alex, non ho ben capito ne mai visto il cavaliere in questione, mi spiace :horse-smile:

alex

Scusami.... ho "nascosto" il link dentro la fotografia, speravo che la cliccassi d'istinto; ti porta a questo sito (aimè in inglese): http://www.nagtrader.co.uk/NAGtrader-horse-pony-articles/natural-horse-pony-western-riding/chiron-horse-jumping-riding.asp dove descrive la questione con una certa ampiezza.
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