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Approccio "barefoot" alla laminite

Aperto da Ipparco, Maggio 04, 2012, 10:31:42 PM

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alex

Qui ti quoto... ci sono laminiti e laminiti. Come ci sono broncopolmoniti e broncopolmoniti, fratture e fratture, eccetera.  :icon_rolleyes:

Johnthevet dice che le laminiti sono di tre tipi. Quelle che guariscono da sole e bene; quelle che guariscono con difficoltà e lasciano strascichi; quelle che vanno male. Qualsiasi stravagante cura si usi, si possono annoverare parecchi successi .... in quelli del gruppo 1.   :icon_rolleyes:  Il bello sta variare la quota di quelli del gruppo 2 e di gruppo 3.

Se vai a fondo nelle alterazioni della laminite (di qualsiasi tipo), capisci perchè il cavallo ferrato è nettamente svantaggiato rispetto allo sferrato e perchè, nel cavallo sferrato, è molto più facile la guarigione spontanea o addirittura un decorso completamente "muto" o quasi. E' una questione relativa a quello che Bowker chiama "carico periferico".  Il peso del cavallo, nella laminite, NON deve gravare sulla muraglia, che è attaccata al corion per un pelo (come dimostra il dramma del distacco completo nei casi più gravi.) Alcune ferrature terapeutiche spostano il peso sul fettone; ma inevitabilmente il ferro costituisce un elemento di "carico periferico".




La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Più che di gruppi, io sarei propenso a distinguere con una banalità: - diagnosi precoci, diagnosi tardive della malattia.

Un ottimo segno premonitore della eventuale incombente laminite - almeno di quella di origine alimentare o infettiva - è il controllo saltuario delle mucose del lallo, operazione facile e semplice ma determinante.

Specialmente nei cambi di alimentazione fatelo, se le trovate arrossate chiamate subito il veterinario, probabilmente ve la cavate con un pò di cortisone, epatoprotettori e lavaggi  .




... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Ipparco

Concordo anch'io con Raffaele, gli antiinfiammatori hanno senso nella fase acuta, una volta superata quella non hanno molto senso, per quel che ne so.
Prova a farti spiegare in base a quale ragionamento/protocollo ritiene necessario fare questa cosa.

Sui tipi di laminite, a mio avviso sarebbe più opportuno distinguerle in due categorie: quelle di origine metabolica e quelle di origine tossica.
Di solito le prime hanno sintomi più "blandi", di tipo cronico, e sono abbastanza facili da gestire se prese per tempo.
Le seconde invece possono essere maledettamente difficili da affrontare, perchè hanno decorso acuto, spesso con grave compromissione della circolazione e dell'integrità strutturale del piede, e a tutt'oggi la prognosi è spesso infausta. Per fortuna sono molto più frequenti quelle del primo tipo.
Nel primo caso, spesso non è nemmeno necessaria una terapia farmacologica (se non diretta a combattere i problemi metabolici, come ad esempio nel Cushings), mentre nel secondo caso bisogna cercare di "salvare il salvabile", di solito con l'uso massiccio di antiinfiammatori, vasodilatatori, disintossicanti, terapia del freddo e talvolta anche con salassi e altri metodi drastici. Tutto ciò però di solito durante la fase acuta (i primi 2-3 giorni), non tre settimane dopo..
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

alex

#33
Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 30, 2012, 09:01:53 PM
Più che di gruppi, io sarei propenso a distinguere con una banalità: - diagnosi precoci, diagnosi tardive della malattia.

C'è una suddivisione ancora più importante: la gravità della lesione. Vedi safergrass. Ci sono laminiti leggerissime, la cui diagnosi è sistematicamente mancata, perchè le manifestazioni sono estremamente diverse da quelle delle forme "classiche", ma poi, con il ripetersi degli episodi, determinano forme croniche e inveterate senza che mai il proprietario o il maniscalco abbiano sospettato la malattia; ci sono forme di moderata gravità, in cui la diagnosi è possibile, ma non facilissima; e poi ci sono le forme classiche, gravi, in cui un qualsiasi uomo di cavalli fa la diagnosi guardando il cavallo da lontano, sempre che non sia disteso a terra impossibilitato ad alzarsi.

La diagnosi delleforme lievi e moderate è importantissima, perchè può consentire di individuare la causa e permettere di rimuoverla; se invece di aspetta l'episodio acuto, le cose possono essere drammatiche.

La dimostrazione della difficoltà diagnostica è semplicissima: spesso, nei casi di un episodio di laminite di moderata gravità, lo zoccolo mostra segni di una sofferenza laminitica vecchi di molti mesi; la muraglia è deformata dalla corona al margine inferiore e il tallone è di vari cm. più alto di quello che dovrebbe, perchè chi ha pareggiato lo zoccolo nelle ferrature si è sforzato di allineare la muraglia con il pastorale, facendo un vero disastro (aumentando la rotazione del triangolare e assottigliando la suola sotto la punta del triangolare).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

mari68

grazie ai vostri punti di vista ho preso la mia decisione e comunque non mi sono spiegata bene precedentemente il veterinario non lo vede da tre settimane ma l'evento e' accaduto l'ultima settimana di aprile...dunque lasciamolo disintossicare  con le passeggiate panoramiche giornaliere e le tisane per fegato  e reni (sempre ordinatami da un vet alcuni anni orsono) alimentazione corretta .....ecc grazie   e buon lavoro a tutti

alex

Mi raccomando, mari68, nessuna preoccupazione per le  cosacce orribili che abbiamo detto sulle forme di laminite grave: il tuo caso non lo è. A vedere le foto, sta venendo giù dalla corona una muraglia nuova e ben connessa; e sempre a vedere le foto, come diceva Ipparco, fra pochi mesi la nuova muraglia dovrebbe aver sostituito completamente quella mal connessa.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

mari68

 :horse-embarrassed :horse :horse-embarrassed:-embarrassed:ti adoro ciao ciao

Bubba

#37
domande  :horse-embarrassed:

Un cavallo con laminite cronica deve essere allontanato dal pascolo per sempre oppure può pascolare un po' nei mesi meno pericolosi? l'alternativa sarebbe mangiare waffer. Cosa sarebbe peggio?
Nel senso.. almeno al pascolo si muoverebbe un poco.

I cavalli che "combattono a lungo" contro al laminite e poi devono assere abbattuti, secondo voi che cosa hanno? nel senso.. hanno la laminite, ma perchè dopo tot la situazione precipita? Il triangolare sfonda la suola? non si alzano più? 


il dubbio mi è venuto quando ho letto della morte di Gunner, alla fine l'han dovuto sopprimere (Colonels Smoking Gun, known worldwide simply as "Gunner," lost his battle with laminitis on July 8  )
Ora, il cavallo era amato ma specialmente aveva un valore economico stratosferico, impensabile. Di sicuro avran provato di tutto per tenerlo in vita. Una laminite può degenerare senza speranza?
Spero di capisca il senso dell'ultima domanda..  :horse-embarrassed:

raffaele de martinis

Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 30, 2012, 09:01:53 PM
Più che di gruppi, io sarei propenso a distinguere con una banalità: - diagnosi precoci, diagnosi tardive della malattia.

Un ottimo segno premonitore della eventuale incombente laminite - almeno di quella di origine alimentare o infettiva - è il controllo saltuario delle mucose del lallo, operazione facile e semplice ma determinante.

Specialmente nei cambi di alimentazione fatelo, se le trovate arrossate chiamate subito il veterinario, probabilmente ve la cavate con un pò di cortisone, epatoprotettori e lavaggi  .
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Bubba


raffaele de martinis

Quando si sfonda la suola e si stacca lo soccolo.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Bubba

capito  :horse-smile:
ma secondo te esiste una fattore che trasforma una laminite " stabilizzata" e la fa precipitare all'ultimo stadio?
E' sfortuna? incuria? insomma, la fase acuta ok, ma una votla "tamponata la situazione" non dovrebbero restare circa stabili?

raffaele de martinis

La domanda andrebbe fatta al dottor Flavio, ma per mia esperienza il decorso è soggettvo, conditionato da mille fattori a cominciare - come dissi - dalla diagnosi precoce.

Una tracheite può portare alla bornchite, che se trascurata può portare alla polmonite, la polmonite se non curata a tenpo può portare alla morte.

Come vedi una "ite" una banala infiammazione potrebbe essere letale - detto ciò - la laminite è una maladia grave gravissima...in alcuni casi (come a quello che ho accennato) l'eutanasia - suggerita dal veterinario e da me propugnata - sarebbe stata la cosa migliore, invece la lallista della minchia volle tentare l'impossibol: un mese e mezzo di sofferenze per lo lallo, tempo e fatiga impiegati (anco miei), almeno 500.000 amate lirette in medicinali et accessoria.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...