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Il Befano incriccato.....

Aperto da old duck, Settembre 20, 2012, 04:02:43 PM

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old duck

buongiorno a tutti!
Prima di rispondere a Muriel e a Rhox, faccio una breve premessa perchè altrimenti non si capisce perchè ho postato il topic. Al cavallo è stata diagnosticata due anni fa una formella di piccole dimensioni situata in corona dell'anteriore destro. Da allora ha affrontato e sta affrontando tutte le cure veterinarie del caso. Il suo fisico, le sue gambe sono seguite con scrupolo e costanza da tre veterinari (due dei quali anche agopuntori e fisiatri). La sottoscritta segue quindi con scrupolo e attenzione le indicazioni che di volta in volta sono fornite da questi dottori dei quali si fida e dai quali ha ottenuto buoni risultati. Ogni manipolazione che faccio sul cavallo non è altro che quello che farebbero i veterinari con i quali sono in costante contatto e che vengono a visitarlo periodicamente al bisogno. Il cavallo non ha mai manifestato una zoppia continuativa nel tempo. La prima volta ha avuto 3 fasi di riacutizzazione dopodichè è stato un anno e mezzo dritto. Alcuni mesi fa ha subito una nuova riacutizzazione che è rientrata in tempi brevissimi. I veterinari hanno TUTTI caldamente consigliato la del lavoro (e con lavoro, intendo lavoro vero in rettangolo che comprendesse anche e soprattutto le flessioni e le cessioni) per sollecitare la muscolatura che in un cavallo di mole quale il mio Befano è indispensabile. Ho quindi operato dapprima per rimettere il cavallo in condizione (fiato). La settimana scorsa ho cominciato a vedere come reagiva alle flessioni e alle cessioni e ho notato questa rigidità alla mano destra che NON si manifesta invece nel normale lavoro di maneggio alle tre andature. Ciò conferma la validità del suggerimento dei veterinari: si è evidenziato un problema, cerchiamo di risolverlo.
Ecco allora che ho pensato di rivolgermi alla comunità di questo forum perchè forse tra i tanti utenti, qualcuno potrebbe aver vissuto la mia stessa esperienza o potrebbe aver consigli utili da darmi per operare una ginnastica (NON manipolazione) appropriata a renderlo morbido. I suggerimenti di Micki e di Max mi sono sembrati molto validi: lavoro alla corda ma NON in tondino e flessioni.
E veniamo alla ferratura: avendo trovato la "quadra" dal punto di vista del piede ferrato (visto e confermato dai tre veterinari) mi guardo bene dallo sferrarlo perchè il mio scopo è l'utilizzo dell'animale quando la sua salute lo consente e finora la ferratura applicata al mio murgese ha funzionato alla grande dandogli un prezioso aiuto. Nel caso in cui dovesse manifestarsi un nuovo periodo acuto che rendesse il cavallo permanentemente inutilizzabile, allora praticherei la sferratura. Al momento è un'opzione che non tengo in considerazione per il semplice motivo che voglio evitare a Leonstil ulteriore dolore derivato dalla transizione.
I veterinari consultati mi hanno dato buone speranze sul fatto che, con il tempo, la formella subirà fasi di riacutizzazione sempre più distanti tra loro. Il problema infatti non è tanto la dimensione (francamente irrisoria) quanto la posizione.

Ecco, se qualcuno di voi ha altre idee/suggerimenti per ginnasticare dolcemente il mio Befano si faccia avanti!!! Grazie di cuore

Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

rhox

quello che ti sto dicendo io è che moltissimi agopuntori lavorano in sinergia con fisioterapisti, massaggiatori, ecc perchè loro manipolano la parte scheletrica e articolare molto più che la parte muscolare. quindi quello che per loro può essere morbido e corretto non è detto che lo sia per altri professionisti che si occupano di altre strutture.

visto che i problemi muscolari sono molto difficili da rilevare e diagnosticare se non con il diretto contatto con essi e l'esperienza molto spesso vengono diagnosticati problemi (e con questo non voglio dire che sia il tuo caso old :horse-wink:) agli arti che in realtà sono causati da problemi muscolari a spalle, groppa e schiena e si riflettono per forza sulle gambe.

dopo anni e anni di veterinari, traumi irrisolti, mille diagnosi, problemi di interpretazione dei referti, ecc ho imparato che i muscoli sono un mondo a parte che pochissimi conoscono e valutano.. mentre sono una causa enorme di problemi
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

old duck

OK Rhox, ora ho capito cosa intendi. Se vedo che non migliora con il lavoro, consulterò senz'altro un professionista che si occupa di muscolatura (OT: tra veterinari, maniscalco, agopuntura, cretate ecc ecc mi costa quasi quanto Totilas.....UFFFFF)
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Ungarina

#18
per questo intervento mi trovo d'accordo con rhox. Perché quando ho avuto problemi con Ungaro navicolite &co non erano emerse alle prime radiografie, ma poi un giorno quando proprio avevo perso le speranze dopo almeno 2 anni di sbattimenti trovo un veterinario che si focalizza sui muscoli del collo e delle spalle. Mi da una cura e inizialmente funzionava, cavoli erano mesi che Ungaro non si fletteva più a destra ed il problema era a sinistra. Poi ci ricade, nuovo vet nuove radiografie e nuova diagnosi. Spiego tutto al nuovo vet e la sua risposta è stata che probabilmente queste 2 cause e queste 2 terapie andavano affrontate insieme, di pari passo, una poteva aver aggravato o addirittura causato l'altra. Non è per te il discorso papera, ma per appoggiare rhox sul discorso muscoli.

correggo spiegando che il vet che si è occupato dei muscoli non ha fatto radiografie
..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.

old duck

sta cosa mi da davvero da pensare.....avete ragione. Che dite: provo a lavorare ancora un po' per veder se si disincricca o consulto subito lo specialista (Rhox è la signora di cui mi hai parlato)?
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Ungarina

Questo vet tra le tante manipolazioni se n'è accorto a detta sua perché da fermi, su un piano solido, di fronte al cavallo, se spostava la testa del cavallo a sinistra, Ungaro la piegava tranquillamente, se la spostava a destra si irrigidiva tantissimo e non la piegava ma si buttava all'interno dovendosi anche aiutare per non perdere l'equilibrio e cadere, incrociando gli anteriori. Oh mamma spero di aver saputo spiegare.

Per il consiglio io non saprei, anche perché ho letto mooolto velocemente il problema del befano, vediamo che dice rhox
..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.

bionda

Old, devo essere veramente tonta: infatti dopo aver letto tutto quello che hai scritto non ho ancora capito cosa esattamente non fa il cavallo, qual è esattamente l'anomalia.

La sua flessione naturale da che parte ce l'ha?
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Mario Biserni

Il colonnello scriveva sempre che un cavallo rigido da una parte dx o sx non sempre a problemi da quella parte se non flette a sx può darsi che i muscoli dx siano contratti e non si allungano..
comunque l'allugamento dei muscoli va benissimo e puoi farlo anche senza bocconcini
Se prendi il ciuffo della criniera e tiri piano piano il cavallo abbassa la testa fino a terra se stai ad una certa distaza allunga anche..se mentre abbassa la testa metti una mano sotto la bocca e con una tiri il ciffo e lo fai abbassare e con l'altra meno alzi piano, arrivi piano piano a mettere la testa orrizzontale al terreno...
Se metti una mano sulla fronte del cavallo standoci davanti e spingi leggermente a dx o sx vedrai che senza andare indietro il lallo porta il muso fino a toccarsi il fianco benoltre la zona delle cinghie....

Mario Biserni

E se vuoi farlo lavorare nel rettangolo con spalla e groppa in fuori o in dentro e cessioni delle gambe fallo da terra non con le redini lunghe ma con le redini normali il cavallo sellato e già caldo e un frustino lungo, ma meglio una bacchetta rigida per arrivare a toccarlo anche dietro nei garetti o nelle cosce..
Per lavorare basta un filetto, con morso e barbozzale verrebbe comunque molto meglio

old duck

rispondo brevissimamente e poi bisogna che lavori.....
Se imposto una cessione alla gamba, il cavallo si sposta bene verso sinistra mentre verso destra, si irrigidisce ha difficoltà ad avanzare, tende a traversarsi. Insomma ha difficoltà a rispondere all'applicazione della gamba isolata. Pensavamo fosse una delle sue Befanate ma, non appena l'istruttore è intervenuto da terra, non ha dovuto neppure toccare il cavallo con il frustino. Ha ceduto immediatamente ma abbiamo riscontrato difficoltà a mantenere la cessione per più di 3/4 passi. Peggio al passo che al trotto.....Non so se mi sono spiegata. Con la spalla in dentro e groppa in fuori, stessa cosa.

intanto GRASSSSSIEEEE a tutti
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

max

mah... mi pare solo una questione pratica... montato dall'istruttore che fa?
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

old duck

ehh Max ma allora perchè prima cedeva a destra e a sinistra e ora pare che faccia la cessione un paraplegico? anche l'ampiezza dell'incrocio è diversa dalle due mani. L'istruttore non l'ha montato domenica. E perchè ha più difficoltà al passo che al trotto? Poi può benissimo darsi che Chiara abbia sbagliato l'impostazione della cessione a destra ma aveva l'istruttore a due cm che la guidava e osservava il cavallo.  :dontknow:
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

bionda

Per TUTTI i cavalli l'ampiezza dell'incrocio è diversa dalle due mani!!! ...persino per Totilas...

La sua flessione naturale?

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Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

old duck

Bionda ti lovvo: aver paragonato il Befano a Totilas non ha davvero prezzo  :fiori:
Certo: ci sta ma dovevi vederlo...era proprio una schifezza...primi 3/4 passi decenti ma poi non si poteva guardare.
Flessione naturale: sinistra
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Muriel

#29
Se lui ha male,per via della formella allora compenserà.  Compensando (o risparmiandosi, o cercando un modo di deambulare che gli faccia meno male) coinvolgerà muscoli in modo anomalo e non corretto. Questo crea delle problematiche muscolari, delle tensioni e indolenzimenti di certi gruppi muscolari.
Ora, si possono e si devono benissimo lavorare sulle problematiche muscolari, ma i miglioramenti saranno sempre di breve durata e sempre più difficili da ottenere se non si elimina la causa della compensazione muscolare.

Vorrei solo proporre una riflessione. Se il cavallo ha già problemi ora perché aspettare e non tentare di risolvere il problema vero sottostante ? Un cavallo non si incricca muscolarmente senza motivo.
Che senso ha aspettare a sferrarlo quando ormai sia irrecuperabile ? Il dolore della transizione dici. Benissimo, creaa disagio e questo non lo nega nessuno. Ma una volta superato questo periodo non ci sarebbe peggioramento e il cavallo potrebbe essere montato per molto, molto più tempo che aspettare che la formella degeneri e non sia più recuperabile. A quel punto il cavallo avrebbe SEMPRE male e sarebbe COMOLETAMENTE inutilizzabile.

Ma bisogna essere disposti a rallentare o fermare il lavoro del cavallo per un tot di tempo.

Io direi che sarebbe da valutare su una bilancia. Non da scartare del tutto.

Anche perché chiediamoci perché si formano le formelle. Migliorare non migliorano, possono solo,peggiorare.

Ovviamente sono scelte.