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Equitazione etica

Aperto da alex, Luglio 17, 2015, 08:03:10 AM

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Wild

Citazione da: Miky Estancia - Luglio 17, 2015, 04:27:51 PM
Qui sta la differenza.
Se usando un certo metodo, con quel tal cavallo ci metto più tempo o faccio più fatica, perché mi devo ostinare ad usare quel metodo, se usandone un altro dimezzo tempi e fatica?
Se mi ostino, lo faccio o perché non conosco altri sistemi o perché sono invasato.
È  vero che magari si arriva sempre al risultato, ma bisogna valutare anche la qualità di quel risultato: se ho fatto fatica o ci ho messo molto tempo vuol dire che ho incontrato resistenza da parte del cavallo e quindi è  vero, farà quel che gli ho chiesto, ma con un atteggiamento mentale non dei migliori.

Esempio: posso insegnare ad un puledro a tirare l'erpice insegnandogli a temere la frusta, oppure insegnandogli ad avanzare a richiesta vocale. Tutti e due alla fine tireranno l'erpice e poi l'aratro, ma uno avrà sempre la tendenza a lavorare "col cervello in fuga" dalla frusta (e il cavallo che ti scappa per la vigna con l'aratro attaccato, non è bello), mentre l'altro sarà sereno e non avrà questo problema.

:perfect:
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

PokerFace

nessun cavallo deve temere la frusta, qualunque cosa gli si insegni.
come non deve temere la mano o la gamba. se le teme, si è sbagliato qualcosa.

cambiare strada è sintomo di intelligenza, chiaramente. sia in un senso che nell'altro. ci saranno anche cavalli che lavorano meglio con metodo addestrativo classico (che comunque non prevede che temano la frusta e che le scappino e che abbiano il cervello in fuga) rispetto a quello etologico/parellico/ecc...

quindi si, apertura mentale da tutte e due le parti e in tutti e due i sensi.

ps: io ho fatto anche 3 gimkane e una gara di barrel (momenti duri.....)

Miky Estancia


CitazioneTu come mai non la condividi?

Mi spiego meglio: non condivido le posizione estremiste, ovvero "scalzo a tutti i costi"; "sempre senza imboccatura perché l'imboccatura fa male", "capezza etologica o morte", ecc.

Infatti mi trovo in accordo con te sulla gestione dei piedi  del cavallo: scalzo se si può,  altrimenti si ferra. Il mio obiettivo è  il benessere dei miei cavalli che lavorano (i pony fanno una mazza e infatti sono scalzi su terreno abrasivo), non mi piace essere schiava di una ideologia: il cavallo deve stare scalzo quindi tutto deve ruotare intorno a questo. I miei cavalli lavorano e devono essere messi nelle condizioni migliori per farlo.

Uscire senza imboccatura...avrai visto nei nostri video che Snoby viene montato senza testiera e imboccatura....lo abbiamo addestrato così per gli spettacoli, a volte Tony passa l'ererpice in campo senza usare le guide, ma....siamo sempre in ambiti protetti. Il mondo esterno è troppo pieno di rischi ed imprevisti, preferisco avere il "freno di emergenza",  poi se non è  necessario non lo uso, ma c'è.

La capezza coi nodi...non mi piace perché i nodi sono tutt'altro che innocenti: vanno a toccare punti ben precisi e delicati. Non vedo la necessità di usarla su un cavallo che non da problemi.
Ne abbiamo una, che ci hanno regalato, e la usiamo solo in caso di necessità su soggetti particolari e solo per breve tempo, con l'obiettivo di tornare ad un finimento normale.
Montare con quelle capezze lo trovo un pò un controsenso, se si elimina l'imboccatura perché "fa male"alla bocca del cavallo,  i nodi non sono da meno (Ok non agiscono sulla bocca, ma in altri punti sensibili).
Avevo trovato uno studio su queste capezze,  su quanta pressione esercitavano i nodi e il paragone della forza applicata su un filetto e queste capezze non ne uscivano molto bene...
Insomma, se devo montare senza imboccatura....preferisco addestrare il cavallo come Snoby, dire monto in capezza coi nodi o in bb adducendo come motivazione che il filetto fa male...beh...imparare ad usare correttamente le manine mi sembra meglio....anche perché ho visto troppi cavalli testa al vento e galoppo pancia a terra in bb e capezza di tutti i tipi...e ben spelati nei punti critici, alla faccia del non dolore.

Io sono dell'idea che il finimento ci deve essere (quando serve...se non serve, non lo metto...come nel video dove lavoro con Matador), ma non deve dare fastidio: se serve lo uso, altrimenti uso la voce.



La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: PokerFace - Luglio 17, 2015, 05:42:58 PM
1. nessun cavallo deve temere la frusta, qualunque cosa gli si insegni.
come non deve temere la mano o la gamba. se le teme, si è sbagliato qualcosa.


2. ps: io ho fatto anche 3 gimkane e una gara di barrel (momenti duri.....)

1. Ma Poker, lo hai detto tu che TUTTI i metodi funzionano:

CitazioneTUTTI i metodi di addestramento funzionano.
anche prendere un cavallo a mazzate e educarlo/addestrarlo a mazzate.

Se lo mazzuolo con la frusta, ovvio che la temera'.

2. Gimkane....vi lascio qualcosa di bello:

https://m.youtube.com/watch?v=XZ8d9ByD5L4
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Wild

Grazie della spiegazione, Miky, non avevo capito bene cosa intendessi.

Avevo letto anch'io qualcosa sull'argomento nodi, effettivamente, non sono meno fastidiosi per il cavallo del filetto, come ogni strumento va saputo usare e si deve valutare da caso a caso l'utilità o meno del suo utilizzo. La convenienza della capezza può essere (sempre che io abbia capito bene) che non ostacola la deglutizione, non so se ho detto una cavolata...

Per esempio con i diversamente abili, nella riabilitazione equestre c'è un problema: i ragazzi si aggrappano e molti sono rigidi, è impensabile tanto dargli in mani un filetto quanto una capezza coi nodi quindi usiamo la capezza normale (che comunque può far maluccio lo stesso in certi casi, ma si cerca di fare attenzione e fino ad ora non è mai successo nulla, per fortuna) dato che non si può neppure non dargli nulla in mano (ho preso in considerazione anche il collare e il fascione da volteggio ma non per tutti gli allievi vanno bene).

Altro esempio, cavalla di 10 anni non accetta l'imboccatura, alza la testa e sfugge alla pressione, con la capezza tradizionale è imprecisa e incontrollabile, la proprietaria non possiede una BB, uso una capezza coi nodi.

Concordo anche sulla necessità di imparare ad usare le mani anche a costo di molto impegno, serietà e fatica. Le mani leggere e usate bene sono necessarie con ogni strumento; vero è che se per il cavallo entrambi gli strumenti possono essere dannosi allo stesso modo e per il cavaliere la capezza è meno sicura del filetto allora è meglio usare il secondo.

Noto però che molti cavalli sono più rilassati in capezza che con l'imboccatura, c'è da considerare però che i cavalli che ho conosciuto e che variano così tanto da filetto a capezza generalmente hanno avuto qualche problema con filetto usato male in passato (non parlo di quelli che non ho mai visto col filetto, ma solo con la capezza ovviamente...). Dovrei vedere un puledro che ha conosciuto il filetto solo in contesti e in maniera piacevole, quindi usato sempre bene, se poi cambia con la capezza oppure resta uguale, questo non lo so, mi affido a esperienze altrui.

Una delle cose mi piacciono tantissimo del vostro metodo, Miky, è l'utilizzo della voce, io la uso tanto, sono "molto chiacchierona", mi piace un cavallo che risponde alla voce senza bisogno di ricorrere al altro. La voce, per esempio, è un'altra di quelle cose che nell'equitazione etica si usa pochissimo (non so per quale ragione), io invece la trovo utile e piacevole da utilizzare tanto per il cavallo quanto per il cavaliere, una connessione semplice, non invasiva e, perché no, rilassante per entrambi.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

elleon

Io francamente non credo ci sia una via della verità universale. Credo piuttosto che un buon cavaliere debba sapere fare di tutto e conoscere tutto, dall'equitazione classica, a quella etica e tutte le varie metodologie che ci girano intorno. Una bella infarinatura a 360° sarebbe l'ideale sia per il cavallo che per il cavaliere. Quando si dice che nel mondo dei cavalli non si finisce mai di imparare si intende proprio questo. Guardarsi intorno e attingere da tutte le parti.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Wild

Bellissimo il video, molto tecnico, non certo da festa di paese (con rispetto parlando e senza nulla togliere...), mi ha colpita molto!!!


Citazione da: elleon - Luglio 17, 2015, 08:37:45 PM
Io francamente non credo ci sia una via della verità universale. Credo piuttosto che un buon cavaliere debba sapere fare di tutto e conoscere tutto, dall'equitazione classica, a quella etica e tutte le varie metodologie che ci girano intorno. Una bella infarinatura a 360° sarebbe l'ideale sia per il cavallo che per il cavaliere. Quando si dice che nel mondo dei cavalli non si finisce mai di imparare si intende proprio questo. Guardarsi intorno e attingere da tutte le parti.

:quoto:
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Miky Estancia

Citazione da: elleon - Luglio 17, 2015, 08:37:45 PM
Io francamente non credo ci sia una via della verità universale. Credo piuttosto che un buon cavaliere debba sapere fare di tutto e conoscere tutto, dall'equitazione classica, a quella etica e tutte le varie metodologie che ci girano intorno. Una bella infarinatura a 360° sarebbe l'ideale sia per il cavallo che per il cavaliere. Quando si dice che nel mondo dei cavalli non si finisce mai di imparare si intende proprio questo. Guardarsi intorno e attingere da tutte le parti.

Concordo.
Attingere da tutte le parti è,  amio avviso, è la cosa ideale.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Alexis85


raffaele de martinis

#39
Inutile aprirne un altro topico quando ce n'è già uno perfettamente adatto al tema che sto per trattare.

Dovreste sapere che il vostro affezionatissimo è un tipo curioso nel senzo che è uno strano tipo ma anche nel senzo che gli piace curiosare, sapere, cognoscere anche le hose più strane, appunto.

Perertanto,  ha frequentato anche il mondo - oggi vietatissimo - delle infami corse su strada in Sicilia ed è stato anche ad assistere a delle "tradizionali" prove di forza coi lalli pesanti, ci sono alcuni posti dove queste "gare" si svolgono da centinaia d'anni.
Dunque, cognosce abbastanza bene degli ambientini niente affatto raccomandabili per noi ragasse, erano posti dove si scommettevano miglioni, dunque, erano in mano a delinquenti che agivano con la supervisione della mafia.

Ho visto cosa che voi lalliste non potete neanche immaginare, due o tre volte da grand guignol...
E' un periodo del quale parlo quasi mai, me ne vergogno, devo dire che, il mio animo lallista è restato particolarmente turbato dai lalli da tiro alla prova.
Per lo vero assistetti una sola volta a quest'infamia, mi direte, perché non sei andato subito dai carabbinieri a denunciare?
In primis, ai tempi - queste schifezze - erano quasi tollerate dalla legge, in secundis - cosa più importante per me - avrei tradito la fiducia datami, infatti, se non fossi stato presentato, se non fossi stato accompagnato da persone di "rispetto" in quell'ambiente, non avrei mai avuto accesso allo "spettacolo".

Ripeto per la 456esima volta che il vostro affezionatissimo è contro tutte le competitioni equestri: quando c'è dinero, interessi, ci sono/ci possono essere delle schifezze immonde.
Ora, a distanza di decenni vedo nel tubo che quello che a me - ai tempi ha disgustato, oggi si fa, si mostra normalmente e legalmente..

Ora, quando ho osato dire che sti lalloni - di per se mollaccioni senza sangue - sono portati a questi prestazioni a questi atteggiamenti da PSI coi metodi e mezzi schifosi che ho visto che conosco, mi si è detto che:

Ho postato video di gara di pulling, dove starebbe l'oscenità? Non c'è nulla di pornografico o violento.
Tu sostieni di sapere come fanno a far schizzare così in avanti i cavalli...ebbene, lo so anche io come si fa dalle tue parti...a suon di mazzate, col fuoco, ecc. ecc. ecc.
In altri luoghi, c'è chi sa far tirare un cavallo senza usare le mazzate. Io ho avuto la fortuna di conoscerle queste persone, di vedere i loro cavalli e imparare molte cose da loro. Tu no e sei rimasto fermo dove sei. Non so proprio cosa farci..


Bene, siccome la gentile utante non spiega, chiedo a voi tutte, come si fa ad avere queste risposte usando il puccipucci, la relatione e la collaborazione?

Guardate questi due lalli, appena vedono la slitta partono come razzi, non dannoneanche il tempo di attaccarli, perché tutta sta fretta?

https://www.youtube.com/watch?v=VBy9Bz6NrXE

Guardate quest'altri due: pur di "collaborare" coi loro allegri conduttori, si accappottano l'uno sull'altro, e - stranamente - quando sono a terra (per fortuna) si comportano come dice la loro indole pacioccona, la loro natura mollacchiona, stanno fermi bel belli ad aspettare che gli si tolgano le brache, poi - uno alla volta - con calma e sangue freddo... con sangue freddo, appunto, si alzano da terra.
Se al loro posto ci fossero stati due lalli di sangue, due PSI,  si sarebbero dibattuti come tonni all'amo scassandosi tutti... non ci credete.

https://www.youtube.com/watch?v=-BSS7ZrgHcM

Care amiche, la prima regola dell'etica è non prendere per il naso... naso si fa per dire, il prossimo, specialmente se questo prossimo ha fiducia in te, ti crede un esperto; a meno che non si abbia a che fare con dei bambini, è meglio dire una brutta verità che una bella bugia... e io credo che nessuna di voi è più una bimba.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Alexis85

#40
va bene Raffaele, hai ragione. Io allora sono una bimba piccola : credo moooolto di piu' a chi LAVORA in un certo campo  (e conosciamo bene cosa fa miky e come lo fa, continuo a non capire i tuoi tentativi di infangare il suo lavoro) rispetto ... a te.

ma poi io vorrei sapere non il perche' non hai denunciato, ma il perche' sei andato. Se qualcuno mi invitasse a vedere le corse dei cavalli su strada, molto tranquillamente direi "no grazie". Non importa che mi rispondi che "una volta erano ambienti quasi tollerati dalla legge". anzi, non importa proprio che mi rispondi. ignorami. La risposta del perche ci sei andato la conosco gia' e so che non mi piacera'. vorrei solo far notare -e forse raffaele non sara' sicuramente d'accordo- che c'e' differenza tra LAVORARE coi cavalli facendo un lavoro di qualita' come fa miky e... frequentare i bassifondi, pensando di imparare qualcosa. Qui chiudo.


raffaele de martinis

#41
Lo sospettavo ma ora la gentile Alexis85 dà la prova provata:

alcune giolive utanti non leggono neanche ciò che scrivo, o almeno, prese dalla fregola di contraddirmi e insultarmi, non capiscono ciò che ho scritto.

La nostra gentile utante chiede:
ma poi io vorrei sapere non il perche' non hai denunciato, ma il perche' sei andato. Se qualcuno mi invitasse a vedere le corse dei cavalli su strada, molto tranquillamente direi "no grazie".

Ebbene, il vostro affezionatissimo apre il suo posto spiegando il perché è andato a vedere quelle liete pruove, appunto:

Dovreste sapere che il vostro affezionatissimo è un tipo curioso nel senzo che è uno strano tipo ma anche nel senzo che gli piace curiosare, sapere, cognoscere anche le hose più strane, appunto.
Perertanto,  ha frequentato anche il mondo - oggi vietatissimo - delle infami corse su strada in Sicilia ed è stato anche ad assistere a delle "tradizionali" prove di forza coi lalli pesanti, ci sono alcuni posti dove queste "gare" si svolgono da centinaia d'anni.
Dunque, cognosce abbastanza bene degli ambientini niente affatto raccomandabili per noi ragasse, erano posti dove si scommettevano miglioni, dunque, erano in mano a delinquenti che agivano con la supervisione della mafia.


Devo dire che non sono stato invitato, ma ho chiesto di andare a vedere, cosa inconcepibile alla lallista comune, e la mia frequentazione del mondo delle corse ha comportato alcuni rischi... ma non è il caso di parlarne.

Pare che io ce l'abbia con Micky, niente affatto, lei fa il suo lavoro ma se viene quì  a mostrarlo, a pubblicizzarlo a noi ragasse, deve accettare - dato che questo è un foro - che lo si possa discutere, a cominciare dal fatto che quei lalli per lei son salvati dal macello, per me son bestie da carne prelevate per fini - legittimissimi - di strategia aziendale, per produrre reddito d'impresa.

Ma lasciamo le gentili signore al loro lavoro, la cosa veramente interessante dei videii che ho postato è un'altra e si vede chiaramente sia per queste simpatiche bestioline da 150 kili che potete vedere sotto che per quei bestioni da 900 kili che avete - forse visto prima:

https://www.youtube.com/watch?v=DCBOS2UWKAA

credo che le più vispe di voi abbiano colto che l'applicazione dell'assioma di L'Hotte è spinta all'estremo,
ora, La Gueriniere diceva: "i pilieri danno spirito ai cavalli", ovviamente il Maestro trattava lalli simili ai lalloni che abbiamo visto attaccati alle slitte, perché il PSI non era stato ancora inventato.

Dunque, il mio animo lallista ha torto quando si indigna sapendo come gli antichi maestri davano spirito ai loro lalli e come gli allegri conduttori danno spirito a quei lalloni attacati alle slitte.
Forse, ha ragione la mia parte cavallara, che fa spallucce... avete capito perché?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Alexis85

ma infatti ti ho anche scritto che sapevo la risposta. leggi bene. E anzi , questa "motivazione" non fa altro che confermare cio' che gia' sappiamo. La volonta' di andare a curiosare nei bassifondi mette in luce la personalita'. c'e' una cosa che io non sopporto: l'omerta', che tu hai avuto in quella circostanza per realizzare una tua curiosita'

definizione di omerta', per chi non conoscesse questa parola, grande male del nostro paese.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Omert%C3%A0

ho una sola parola da dire: BLEAH!!!

silviasco

A me di far polemica non interessa niente. Nei video di cavalli attaccati nelle prove di potenza, postati qui e altrove, io vedo (e vorrei sentire altri pareti oltre a quello di Raffaele) delle bestie terrorizzate che tiranno con tutte le forze come se stessero scappando dal diavolo in persona. Ora, se ci sono altri modi di ottenere lo stesso effetto, diversi da quelli fatti intendere da Raffaele (che non ho capito quali possano essere, ma non sono sicura che mi interessa saperlo, non sono altrettanto curiosa del nostro eroe), chi sa lo venga cortesemente a scrivere. Se invece, come sembra sostenere Raffaele, non esiste altro modo, ritengo anch'io fuori luogo postare video relativi a questo tipo di lavoro in mezzo ad esempi di lavori rispettosi del cavallo, creando spiacevoli equivoci.

raffaele de martinis

Mia gioliva Alexis85, stai serena, ormai anche tu - forse - hai superato la fase prepuberale, è tempo che ti informi.

Dunque, lassia continuare la discussione su etica ed equitazione, sono certo che alcune di voi hanno colto l'importanza di quanto ho postato... sempre che si esca dall'ippocrisia!

Come al solito - come ho detto - stiamo parlando dell'assioma di L'Hotte, col quale tutti noi bisogna confrontarci quando vogliamo trattare un lallo quale che sia l'utilizzo al di fuori del sollazzo.





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...