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La bella equitazione.

Aperto da piciopacio, Luglio 02, 2012, 02:53:54 PM

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old duck

io credo che ormai siete troppo avanti con la tecnica e con l'equitazione e non vi rendete più conto di com'eravate quando avete cominciato. Stiamo parlando di insegnare questi principi a persone che si approcciano all'equitazione o a persone che la praticano da tempo?
Sono d'accordo sulla "terza via" indicata da Piciopacio: tra "gambeeeee" e il "cattedratico" ci sta l'istruttore preparato che non ha fretta di portarti in gara e che ti mette in sella bene prima di insegnarti qualsiasi altra cosa.  Chiaro che ci deve pur essere la collaborazione dell'allievo perchè ci sono tanti che dopo 3 lezioni si lamentano che vogliono trottare o peggio galoppare. Io il punto 2 di Piciopacio lo interpreto con il chiedere un'azione al cavallo e prontamente cedere con mano e gamba se questo obbedisce. Peccato che ci vorrebbe un cavallo che si porta da solo, che ha impulso e volontà di avanzare. Quanti cavalli della scuola conosciamo con questa caratteristica? (in genere è la prima ad essere "spenta" in un cavallo da scuola)...Potrei proseguire ma forse siamo OT con l'argomento del topico
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Muriel

I cavalli da scuola possono essere così se l'istruttore li monta regolarmente e impedisce di proseguire un allievo nella lezione (cioè lo fa smontare) se proprio quel giorno non ne azzecca e fa solo scempio.

A me e' capitato. Giornate no per mille motivi e non ci sei come testa e fisico. Meglio interrompere.

old duck

ehh Muriel lo so bene! Ma vai a far capire all'ippomamma o all'ippobabbo che quel giorno la lezione si interrompe perchè il cavalier in erba ha dato un bello sciancone al cavallo o lo ha disturbato tignosamente per mezz'ora e che quindi ora ci deve risalire l'istruttore per resettare i comandi? Magari poi c'è la prossima lezione dove monta un ragazzino più bravino (e i mugugni aumentano) oppure capita il turno della schiappa peggio di quella di prima....E' difficilissimo mantenere un cavallo da scuola "calmo, in avanti e dritto".....
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

piciopacio

#93
Caro Nicola, avere qualcuno che ti segue da terra è fondamentale, al limite dovresti avere degli specchi per controllarti, solo pochissimi cavallerizzi dotati di sentiment riescono a sentirsi e a sentire il proprio lallo.

Il concetto di discesa di mano e di gambe lo dobbiamo a Baucher e alla sua scuola, (Maclean chi è costui?)detto semplicisticamente è la cessazione delle azioni manuali e gambesche, in effetti, a questa cessazione deve sostituirsi, deve rimanere, deve subentrare l'assetto attivo (la cintura attiva, la traslazione di peso), ad esempio: - marcia indietro la mano si solleva, busto in avanti(chiappe che spingono indietro) le gambe che sollecitano.
Il lallo esegue bene: - giù la mano, rilascio delle gambe, restano le chiappe che spingono all'indietro o al limite solo il busto in avanti...vedi Oliveira, abbassava il capoccione e il lallo andava indietro.

Vi assicuro che è più difficile a dirlo che a farlo, mi pare sottinteso che sto parlando a persone che a cavallo si reggono, ci sanno stare, ho un brutto carattere, non voglio aver a che fare coi principianti.


Nicola

Cara Cinzia, nessuno qui dice che per imparare a trottare nel 2012 il giovane allievo debba disporre di un addestratissimo napolitano che piaffa ai pilieri (così accadeva, se ho ben letto), però meglio un cavallo addestrato che non, anche per impostare correttamente l'assetto.

Due esempi:
- il mio battesimo della sella (scuola militare di stampo "caprilliano") fu un mese intero di corda senza redini e senza staffe. Andature regolari e corrette gestite dall'istruttore.
- nel mondo western di buon livello i cavalli "da scuola" sono molto ben addestrati, e vengono costantemente montati da un istruttore che ne mantenga vive ed attive le capacità
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

old duck

io ho preso la bella abitudine (dopo 10 anni) di far salire ogni tanto sul Befano il nostro istruttore. Bastano10 minuti per valutare se il lavoro fatto va bene, se la nostra mano è morbida, se ci sono rigidità, il lavoro da fare....ed in più è davvero una meraviglia riprenderlo dopo che è stato montato da una persona veramente capace. Il cavallo si adatta bene ai nostri difetti e sopporta i nostri errori ma non si dimentica se ha ricevuto un buon addestramento. Ecco, ora sono anche in grado di apprezzare il mio cavallo quando lo lavora mia figlia che è chiaramente avanti a me in quanto a preparazione e tecnica. Mi piace farmi resettare il Befano  :firuu:

Ecco: allora SI Piciopacio, siamo d'accordo. quando sai usar il peso del corpo decentemente puoi sicuramente cedere mano e gambe.

Domandona: secondo voi, quanti cavalli oggigiorno sono addestrati a seguir il peso del corpo? (parlo della media..)
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Muriel

Secondo me sono scelte.
Nel maneggio dove sono vissuta per 20 anni era così. Lo si sapeva e si accettava. Oppure si migrava. Ma non ce mai stata penuria di allievi. Era forse anche un modo per scremare ?

Comunque qualcuno riferisca ad Alex che io non lo ingoro. Non mi interessa ignorarlo. Ho ancora da imparare anche da lui. E non perdermi pezzi di discorso.

Comunque la domanda era per sapere da che parte si poteva fare il discorso. Chi ha fatto lezioni avrà un concetto o idea di un certo tipo, chi non ha infarinatura tecnica no. E dunque cambia la risposta, o la sua formulazione.

E non importa cosa si legge. Quello che importa e' ciò che si fa e come si fa.

A me e' stato insegnato. E trovo molto efficace. Di controllare la "mano" attraverso la spalla e le dita. Basta un allargamento e arretramento di spalla per ottenere risposta come un leggero chiudersi delle dita. Mai di gomito ed polso.


La gamba, basta ruotare in fuori la punta del piede e applicare il polpaccio, con peso gestito in sella. E peso gestito bene nella gamba e staffa come appoggio.

La testa. Sta sconosciuta ! Va usata per guardare dove si va. E influisce così tutto il resto del corpo. Non guardare per terra per tartufi.

La posizione di mano e gamba. Va bene cedere appena obbedisce ma non si può pensare di montare con mani per aria e gambe che viaggiano. Ognuna ha un suo "posto" che dovrebbe rendere le ordinarie operazioni "semplici", "intellegibili".

Ma quello che so e' che basta avere uno di questo grossolani elementi "sballati" che tutto il resto ne e' influenzato.

Io ovviamente parlo terra a terra.
Lascio i dettagli a chi sa Spiegare in modo chiaro e coerente. Io ovviamente mi fermo rozzamente a basi basi basi.




klystron

......secondo me era piu' facile capire la conferenza sul bosone di Higgs di questa mattina di sto topic!!!   :benedizione:
(piccolo OT per sdrammatizzare, non vi arrabbiate....)  :horse-cool:

Muriel

Citazione da: old duck - Luglio 04, 2012, 04:00:58 PM
io ho preso la bella abitudine (dopo 10 anni) di far salire ogni tanto sul Befano il nostro istruttore. Bastano10 minuti per valutare se il lavoro fatto va bene, se la nostra mano è morbida, se ci sono rigidità, il lavoro da fare....ed in più è davvero una meraviglia riprenderlo dopo che è stato montato da una persona veramente capace. Il cavallo si adatta bene ai nostri difetti e sopporta i nostri errori ma non si dimentica se ha ricevuto un buon addestramento. Ecco, ora sono anche in grado di apprezzare il mio cavallo quando lo lavora mia figlia che è chiaramente avanti a me in quanto a preparazione e tecnica. Mi piace farmi resettare il Befano  :firuu:

Ecco: allora SI Piciopacio, siamo d'accordo. quando sai usar il peso del corpo decentemente puoi sicuramente cedere mano e gambe.



Domandona: secondo voi, quanti cavalli oggigiorno sono addestrati a seguir il peso del corpo? (parlo della media..)


Magari lo sono ma poi non vengono montati così dal loro nuovo proprietario.

Ma ahimè, vedo in maggioranza cavalli addestrati (?) tira e ferma, sgamba e va.

Muriel

Citazione da: klystron - Luglio 04, 2012, 04:09:51 PM
......secondo me era piu' facile capire la conferenza sul bosone di Higgs di questa mattina di sto topic!!!   :benedizione:
(piccolo OT per sdrammatizzare, non vi arrabbiate....)  :horse-cool:


Hai ragione ! :firuu:

Nicola

Citazione da: piciopacio - Luglio 04, 2012, 03:54:42 PM
vedi Oliveira, abbassava il capoccione e il lallo andava indietro.

Al cavallo era stato insegnato, è evidente, a vedere l'ombra del capoccione ed ad indietreggiare. Nulla che con tre sedute di clicker non si possa raggiungere. :laughter-485:

Facezie a parte, se il maneggio da secoli ha certe dimensioni e dotazioni un motivo c'è.

Quanto al concetto di discesa di mano e di gambe, condivido con Raffaele che una parte fondamentale del lavoro è la discesa di sella.

Un mio maestro mi diceva sempre che, anche quando il lavoro si trasformava in una lotta, l'ultimo ricordo prima del piede a terra(per entrambi, non per il solo cavallo) doveva assolutamente essere piacevole.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Mario Biserni

Si fa fatica a seguirvi...................... :icon_eek:
Cercherò uno che mi spieghi il tutto...come pesare sulle staffe abbasando le mani e ruotando la punta del piede in fuori... :icon_axe:
Ma difficile mi sembra anche abbasare la testa e fare andare il cavallo indietro... Se poi la alzo lui va avanti e per il galoppo? :blob9: :blob9:

piciopacio

Se qualcuno non capisce, mi dica dove trova l'arcano, proverò a spiegarmi meglio.
Si, perché sto affrontando concetti semplici, elementari dettati dalla logica e dall'intelligenza alla portata del lallista medio, purtroppo, sono stati oscurati da decenni di scuola itagliana.

La cosa incredibile è che uno dei miei allievi - il più entusiasta - è un ex fantino, cioè agli antipodi da quella che è l'equitazione di cui stiamo parlando.
Sua moglie, prende lezioni alla scuola del maneggio, lui seguiva Oddo e Peppino nelle prove giornaliere, lo vedevo che "sbavava", una sera, scendendo da cavallo gli dissi: - dai monta...tienilo leggero leggero, il cavallo era Oddo.

Quando gli dissi che se voleva lo potevo inserire nel gruppo ha cominciato a "levitare", è andato di corsa a comprarsi stivali e pantaloni.
Gli abbiamo affidato "Bizzarro" uno stallone spagnolo di 18 anni, sta imparando in fretta, molto in fretta.

Muriel

Citazione da: Mario Biserni - Luglio 04, 2012, 04:27:41 PM
Si fa fatica a seguirvi...................... :icon_eek:
Cercherò uno che mi spieghi il tutto...come pesare sulle staffe abbasando le mani e ruotando la punta del piede in fuori... :icon_axe:
Ma difficile mi sembra anche abbasare la testa e fare andare il cavallo indietro... Se poi la alzo lui va avanti e per il galoppo? :blob9: :blob9:

Ma va la Mario ! :shark:

Muriel

Citazione da: Nicola - Luglio 04, 2012, 04:12:52 PM
Citazione da: piciopacio - Luglio 04, 2012, 03:54:42 PM
vedi Oliveira, abbassava il capoccione e il lallo andava indietro.

Al cavallo era stato insegnato, è evidente, a vedere l'ombra del capoccione ed ad indietreggiare. Nulla che con tre sedute di clicker non si possa raggiungere. :laughter-485:



Non credo proprio.

In maneggio coperto o nuvole o contro sole o sera o mattinompresto ombra non ce.

Poi tieni present che la nostra testa e' pesante. La sua posizione influenza tutto il nostro corpo e presuppone la contrazione o il rilassamento di certi muscoli nonché ci obbliga a cambiare la gestione dell'equilibrio e sposta il nostro baricentro. Il cavallo sente e percepisce questi piccoli cambiamenti. E può. Benissimo essere addestrato a rispondere a queste sottigliezze.