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Il contatto

Aperto da alex, Agosto 08, 2012, 11:55:38 PM

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alex

Ti ripeto ancora una volta. NON ha senso che tu giudichi McLean da quello che ho detto sull'azione delle redini.

In ogni caso, se "tirare" non ti piace, posso sostituirlo con "aumentare la tensione", e qui non puoi negare; la variazione di tensione, quella che misurerebbe un tensimetro, varia per forza, qualsiasi cosa tu faccia con me mani, perchè è l'unico messaggio che può essere trasferito lungo un oggetto con la forma di una redine dalla tua mano alla bocca o al muso del cavallo. Se neghi che questo messaggio esista (e non può esistere se non come variazione di tensione), allora le redini non ti servono perchè non trasferiscono alcunchè: fanne a meno.

O tu affermi che su una redine possa passare un messaggio che sia altro rispetto alla variazione di tensione? E se non è variazione di tensione, cos'è?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Mario Biserni

Sei sempre contro il mondo... Dai anche questo ha scritto un libro che ha venduto un mucchio di copie... in tutto il mondo come Parelli e i suoi giochi...
Ora lo scrivo anch'io un volumetto il titolo... La mia cavalla gioca a canasta...
Chissà se troverò il consenso del punbblico... :icon_axe:
Carodubbio se il galoppino non si ferma al massimo fai un altro giro di pista dov'è il problema... :blob9: :blob9:

Muriel

Citazione da: alex - Agosto 09, 2012, 05:13:17 PM
Ti ripeto ancora una volta. NON ha senso che tu giudichi McLean da quello che ho detto sull'azione delle redini.

In ogni caso, se "tirare" non ti piace, posso sostituirlo con "aumentare la tensione", e qui non puoi negare; la variazione di tensione, quella che misurerebbe un tensimetro, varia per forza, qualsiasi cosa tu faccia con me mani, perchè è l'unico messaggio che può essere trasferito lungo un oggetto con la forma di una redine dalla tua mano alla bocca o al muso del cavallo. Se neghi che questo messaggio esista (e non può esistere se non come variazione di tensione), allora le redini non ti servono perchè non trasferiscono alcunchè: fanne a meno.

O tu affermi che su una redine possa passare un messaggio che sia altro rispetto alla variazione di tensione? E se non è variazione di tensione, cos'è?

Assolutamente no. E assolutamente si.
Può benissimo non essere tensione. Il cavallo sente. (il famoso feel) un mondo di altre cose oltre la tensione.

Prova a prendere una capezza d corda con una longia da arborei sta o paracadutista. Di ugelli buone nn le schifezze parelli. E con una enorme pancia in mezzo no alla capezza e uno all'altra estremità e muovi solo di pochi centimetri la corda. Sempre laschi sisma mi raccomando. E fallo tamburellare leggermente sulla corda. Vedrai. Ti si aprirà un mondo sulle sensazioni trasmesse senza tensione.
Se no fallo tenendo in mano un morso con attaccato delle redini di cuoio.

Muriel

Per i bridle horse che si montando SENZA TENSIONE se no devi ricostruire la bocca al cavallo. E' un seguire of i piccolissima variante del peso delle redini. I romal sono atti cn nodi e nodini in modo da raggiungere un certo peso che dia una certa sensazione. Più sono pesanti più sono precisi e meno movimento richiedono per essere seguiti.

piciopacio

Il buon Alex è certamente in buona fede, purtroppo non sa, che fa riferimento a strani personaggi che scrivono/riscrivono libri pubblicati 200 anni fa,

La tecnica è semplice, si cambia la vecchia terminologia equestre, si inframmezzano i periodi con moderne parole sciscisci scientifiche, si adattano i mezzi ai nuovi clienti dell'equitazione, si depurano le verità troppo forti e vualà il gioco è fatto.

Siccome siamo in pochi ad accorgerci del gioco, questi truffaldi hanno delle praterie davanti a se: - pubblicano libri, vendono metodi, organizzano stages sicuri di trovare un pubblico pagante disposto a farsi indottrinare.

Nel mondo, per ogni forma di Parmigiano Reggiano se ne vendono tre di parmesan, la gente mangia e magari apprezza quella schifezza per il semplice motivo che non conosce l'originale, non ha parametri sufficienti e sopratutto non ha quel minimo di cultura per capire la contraffazione.

Quanti in codesto foro conoscono il vero Parmigiano Reggiano:ignor:




carodubbio

Scherzi MARIO?

Un galoppino se lo presenti in pista e non è super perfetto alla mano, e meglio che rimani a casa che tanto fai ultimo.

Un galoppino deve essere guidato con il solo pensiero, e vero che in ippica il contatto e troppo cercato, ma i cavalli buoni si montano con la minima forza .


Una volta metto su a tibul un fantino nuovo, gli dò gli ordini di corsa e vai, il cavallo fa secondo al fantino dico; sei stato bravo lo hai montato bene,

mi guarda e fà; si ma io non ho fatto niente questo cavallo fa tutto da solo :horse_race-128:

alex

#21
Resto strabiliato dalla risposta di piciopacio; io forse potrei contestare il metodo di McLean, che non è affatto un nuovo metodo, ma è la mera applicazione di quanto lui (piciopacio) va dicendo: se il cavallo non risponde, un aiuto più forte, finchè risponde; la prossima volta avrà imparato che l'aiuto leggero sarà implacabilmente seguito da quello forte in caso di mancata risposta. L'aiuto leggero è una "promessa" o se volete una "minaccia" dell'aiuto più forte. Una translitterazione esatta dell'assioma di L'Hotte. Io non sono convinto, e ho i miei motivi che non discuterò qui: lui dovrebbe.  Piciopacio, mi prendi forse per un minchione pronto a seguire il primo guru che mi racconta qualche ben confezionata stupidaggine buonista? McLean ridicolizza gli addestratori "naturali" tanto quanto riabilita, sotto una luce scientifica, alcuni principi dell'equitazione classica; piuttosto, la sua è una lotta serrata contro alcune degenerazioni e alcune regressioni dell'equitazione attuale, soprattutto di quella di dressage competitivo, di cui menziona le conseguenze talora drammatiche sulla psiche del cavallo, prima causa della macellazione di un sacco di puledri che non reggono.

A Muriel vorrei dire che resto impressionato dalla difficoltà di comunicazione e dalla scarsa propensione a capire quello che l'interlocutore dice. Non dovrebbe essere difficile ammettere che qualsiasi cosa uno faccia a un'estremità della redine, lo faccia in modo continuo e persistente, lo faccia in modo alternato, lo faccia vibrando, lo  faccia trasmettendo con le vibrazioni una specie di alfabeto morse, c'è una sola cosa che può viaggiare dalla sua estremità cavaliere all'estremità cavallo: una variazione di tensione, modulata e/o intensa quanto si vuole, ma sempre una variazione di tensione è.  Mi sembra di intravedere, in questo atteggiamento, una personale battaglia di principio contro il concetto "tensione delle redini", e quando per questioni di principio si arriva a negare l'evidenza, la discussione smette di essere discussione e inizia ad essere controversia e competizione, e il mio interesse - essendo io poco competitivo - cade rapidamente a zero.

A questo punto, se abbiamo esaurito il tema "contatto", penso che il topic, per quanto mi riguarda, sia concluso; continuate pure voi.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Dal primo post di codesto topico, sembra che questo Mclead, abbia inventato l'equitazione.

Un autore serio dovrebbe mettere bene in chiaro che sta facendo riferimento alle teorie o alla pratica di qualcun'altro e quindi può ampliare quell'argomento, può contestarlo, può disprezzarlo, può analizzarlo, può confrontarlo, può divulgarlo.

Il generale Decarpentry, un grande cavallerizzo, cofondatore della FEI, il massimo erudito di Equitazione europeo, il più grande scrittore accademico equestre, si definisce molto modestamente un divulgatore. e fa continuamente riferimento alle sue fonti.

So Maclead, nel suo libro cita le sue ? Spero di si.

 

alex

Piciopacio, tanto vale che tu mi chieda se McLean è analfabeta, o è stato in grado di leggerli, questi autori.

McLean è un ricercatore.

O pensi di essere l'unico con il dono dell'alfabetizzazione, oltre che (lo ammetto) un buon esperto di alcuni aspetti complessi dell'equitazione (non tutti, perchè alcuni li scarti senza degnarli di un briciolo di attenzione)?

A che serve che io mi affanni a mettere link e nomi esatti, se non ci si cura nemmeno di seguirne uno, o di dare un minimo colpetto di Google?




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piciopacio

I ricercatori, a volte, vanno a ricercare in reconditi meandri ciò che è sottolalucedelsole da alcuni secoli.

Dovrei leggere sto Mclead...chi è mai costui?

Sarà un professore universitario, che con dotti ragionamenti ci spiega quello che (Tom Bass)  un bambino di 9 anni capisce da solo ?

alex

No, è uno dei pochissimi addestratori e riabilitatori di cavalli che hanno anche studiato abbastanza per capire cosa significa ricerca scientifica. Un caso assai raro; per molti, profondamente irritante, vedo.
Una delle stupidaggini che circola nell'equitazione è che, siccome  "val più la pratica della grammatica" (giustissimo)  vale anche   l'erronea conclusione che chi conosce la grammatica per forza non conosce la pratica (che è una grossa stupidaggine)

Quanto a informarti su chi è McLean, Google aiuta.


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piciopacio

Il fatto che degli scienziati si occupino di lalli non mi irrita affatto, sarebbe cosa buona e giusta se lo scienziato facesse partire i suoi ragionamenti da realtà ormai acquisite e non presentasse le sue elucubrazioni come originali.

alex

Ok. Se l'avatar è un mulo, è azzeccato. Ma mi sembra però un asino, e allora cambialo.
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piciopacio

E' un asino, un asino con una piccola esperienza equestre e che ha fatto qualche buona lettura.

Se lo scienziato non ha letto le questioni, ha rifatto una scoperta vecchia di 300 anni, se le ha lette, sta ripetendo con altre parole ciò che è stato stampato 100 anni fa.


alex

Tranquillo, 10 a 1 che le ha lette; il suo contributo non è quello, ma è invece quello di spiegarle (e non solo quelle....) alla luce della ricerca scientifica sui meccanismi dell'apprendimento.

Se tu mi dicessi che McLean è troppo appassionato del condizionamento operante, carota e bastone, e poco disponibile a esplorare gli "strati successivi" della cipolla dell'apprendimento, ti darei ragione; è la critica, ragionevole, che a McLean fanno varie persone di cui ho stima, e che non cito per nn trascinarle in una sterile controversia. Ma siccome McLean dice, in termini (finalmente) scientifici esattamente quello che dici tu, e usa il suo modello scientifico per togliere un po' di arte e aggiungere un po' di scienza, di metodo, di riproducibilità ai principi dell'equitazione classica, è veramente paradossale che tu faccia questo tipo di critica.

Ne riparliamo quando l'avrai letto. Altrimenti parliamo a vuoto.

Cambia l'avatar e mettici un mulo che è più adeguato. Anche un bardotto andrebbe benissimo, in base a quello che abbiamo detto altrove.

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