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Pistolettate

Aperto da alex, Dicembre 30, 2012, 12:39:25 AM

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alex

Ho riesumato la pistola giocattolo di quando ero bambino (carina! Una ottima riproduzione di una Beretta), ho acquistato un po' di cericatori e ho provato "l'effetto che fa" su Asia, dopo i canonici annusamenti a pistola "fredda" e a pistola "fumante". L'unica reazione da terra è stato un leggero strabuzzamento d'occhi per i primi colpi.

Poi sono montato e ho riprovato dalla sella. Grandissima delusione! Mi immaginavo un lunga e avvincente "percorso di desensibilizzazione" e invece nulla. Nulla di nulla. Indifferenza totale.  :chewyhorse:

E adesso mi tocca informarmi su vere pistole con veri colpi a salve che non facciano "pif" ma facciano "BANG!" e ricominciare daccapo. Ma forse farò prima a procurarmi una cracule. Sapete cos'è?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Dal testo (curiosamente, in friulano) di un testo cantato da  Branduardi:

Schiarazula marazuIa
la lusigne, la cracule,
la piciule si niciule
di polvar a si tacule
O schiarazule maraciule
cu la rucule e la cocule
la fantate jè une trapule
il fantat un trapolon.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

madamen67

Ma scusa, senza offesa, ma non hai nient'altro di meglio da fare? Mi fermo qui, non commento oltre perchè non merita una parola di più.
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

alex

#3
Non capisco a cosa ti riferisci. Alle pistolettate, alla cracule, a Branduardi.....?

Spero di non aver offeso nessuno, e di aver rispettato le regole del forum.... ma se non ho offeso nessuno e ho rispettato le regole, sarò ben libero di usare il mio tempo come meglio preferisco? E tieni conto che la frequentazione dei forum, per me, è puro e semplice passatempo, una cosa a cui non attribuisco che un'importanza minima e che utilizzo per rilassarmi negli intervalli del vero "lavoro volontario" nel web, all'interno dei progetti wikipedia.

Quanto alla cracule, chi non la conosce (e non è facile capire cos'è: il web non dice nulla...) vi assicuro che, tenuto conto dei rumori che ai cavalli fanno paura, immagino che sia uno dei test più duri; e - parlando seriamente - uno strumento del genere potrebbe essere veramente utilizzato per abituare un cavallo a rumori allarmanti, visto che non è facile, ai giorni nostri, fare quello che suggerisce Senofonte, ossia portare i cavalli nelle viuzze dove si affollano rumorose botteghe di vari tipi di artigiani.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

giapo25

...sono curioso come una scimmia...cosa è la cracule?

Grazzie per la risposta.


alex

Tutto il web se lo chiede. :-)

Ho risposto alla domanda su un blog, dove traducevano il testo della canzone di Branduardi ma sulla cracule si sono piantati.

La cracule è uno strumento antichissimo usato tradizionalmente nelle feste paesane del Friuli. Ha un manico e un elemento rotante, fornito di una lamella in legno che, facendo ruotare lo strumento, batte violentemente su una specie di ruota dentata fissa sul manico; il risultato è un fortissimo rumore gracchiante cra-cra-cra.... da cui, probabilmente, deriva il nome.

Insomma, lo strumento ideale per "tranquillizzare" un cavallo  :horse-scared: .... se un cavallo resiste alla cracule resiste a un bel po' di rumori forti e fastidiosi, IMHO.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

Alex, penso sia cosa buona e giusta abituare i cavalli a quante più cose possibili, non si sa mai cosa può capitarci dietro l'angolo, quale sorpresa può saltar fuori all'improvviso.

Ricordo con piacere immenso quando preparavo i cavalli dei cavalieri del Gruppo Morettese per gli spettacoli che facevamo insieme...fumogeni, fuoco, musica a palla, bandiere, oggetti insoliti, trombe da stadio...nulla era puro trastullo, con quei cavalli ci andavano in passeggiata e....per i carnevali erano a prova di bomba. :horse-cool:

Una cosa carina è abituarli al flessibile: rumore e scintille; poi ai petardi, che a capodanno e nelle feste coi fuochi artificiali loro se la dormono tranquilli mentre si scatena la guerriglia; il fuoco poi è magnifico, quando te ne vai a spasso per la campagna e trovi il classico contadino che ha acceso il rogo per le foglie, tu ci passi vicino che il lallo manco se lo fila... :firuu:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

raffaele de martinis

In Sardegna esiste uno strumento in legno che produce uno suono infernale forse simile alla/allo cracule, si chiama sa mastraccula...anche le desinenze delle parole si somigliano.

Tornando ai lalli, avevo la fortuna di avere una discarica abusiva a pochi km dal mio maneggino, una volta che i miei lalli giravano là dentro (a volte c'era anco lo foco) erano a prova di bomba.

Ricordo che - con Fiorello - di passata andavo a trovare un mio carissimo amico nella sua sfasciacarrozzeria...il lallo - in quell'ambiente - era un attimino turbato ma non faceva un plissé.





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Trovata la traduzione italiana del termine cracule: raganella, e trovato il termine è stato semplicissimo trovare l'immagine, anzi: il vero "progetto".



La pagina con le spiegazioni: http://www.laraganella.com/la_raganella.php/

Mi correggo quindi: non si tratta di "oggetto friulano", ma di strumento popolare probabilmente molto diffuso e conosciuto con diversi termini nei dialetti locali.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

madamen67

Raganella o cracule, sono comunque nomi molto onomatopeici. Da noi si usavano per incitare le mucche ad andare in una direzione insieme alla "terribil voce", come dice Raffaele. Sono d'accordo con Miky quando dice che è opportuno abituare i cavalli a quanti più rumori possibili, soprattutto quelli che devono partecipare a spettacoli, sfilate o altro. Altrimenti potrebbero diventare pericolosi sfuggendo al controllo, è ancora accaduto. Io non ho nulla in contrario al fatto che i nostri cavalli lavorando in campo si abituino ai rumori di motoseghe, trattori, motocoltivatori, tagliaerba etc visto che siamo in mezzo alle campagne. Devono lavorare concentrati anche se dalla siepe piomba in campo il gatto, se sulla stradina passa in salita il motocrossista di turno che sgasa sgommando invece di rallentare, se sempre da quella stradina in discesa passano frusciando le mountain bike (che sembra strano, fanno più paura delle moto da cross). La mia ha paura degli schiocchi dei rami secchi spezzati e ho passato un'ora intera a spaccarglieli davanti al naso finchè non ha smesso di soffiare, girare su se stessa e strabuzzare gli occhi. L'ho premiata e adesso si controlla benissimo se sente quel rumore. E lo distingue benissimo dagli spari dei cacciatori per cui non fa una piega. E ti dico, Alex, che andare in gara tra minimo un centinaio di cavalli un po' fuori come balconi per l'adrenalina (vera o "finta" non lo so), altoparlanti, musica, trattori, ragazzini urlanti, porte che sbattono, cani che saltano fuori ovunque...beh, non è esattamente come entrare in punta dei piedi nel salotto buono di Madame de Pompadour. Ho la fortuna di avere una cavalla che in certe situazioni resta fredda come un sicario della Yakuza. Quello che mi ha lasciata perplessa, e mi spiace se sono stata un po' antipatica nell'esprimermi, è il tuo esperimento di desensibilizzazione in un contesto isolato, non so se sono riuscita a spiegarmi. Puoi spiegarmi le ragioni che ti hanno suggerito di agire così con Asia? Perchè sei rimasto deluso quando non ha avuto reazioni e hai pensato di rincarare la dose, se mi è consentito il termine? E' giusto non aspettare che le cose accadano, meglio prevenire...ma non mi è mai venuto in mente di mettermi a sparare di proposito per avviare un "lungo e avvincente percorso di desensibilizzazione". Poi dopo tutti questi tentativi ti capita il fagiano che ti frulla via da sotto un cespuglio e sei bell'e cappottato in un fosso.
       
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

alex

Adesso è più chiaro, grazie. Per una volta avevo usato un linguaggio "leggero" con uso di faccine  :chewyhorse:, forse è quella la causa del malinteso. Certo è che per lavorare sulla paura, "incoraggiando" il cavallo, ci sono solo due strade: o si attende di imbattersi, per puro caso, in una situazione "paurosa" per il cavallo, magari inattesa e quindi fuori controllo; o si costruisce, in modo prudente e controllato, una situazione "paurosa" artificiale. Le paure del cavallo non saranno mai del tutto esplorate e sperimentate, ci riserveranno sempre qualche sorpresa - tipico il temibilissimo sasso fuori posto nel sentiero che si percorre ogni giorno, o lo speventosissimo fruscio nel bosco, uguale a mille altri per il cavaliere ma estremamente allarmante per uil cavallo - ma ricercando attivamente e "costruendo" qualche situazione paurosa perlomeno sia il cavaliere, che il cavallo, IMHO, imparano a controllare e gestire la paura.

Tutto qua.

Parlando seriamente, dubito molto che mi comprerei una vera pistola per parare veri colpi a salve. 
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

madamen67

...anche perchè l'acquisto di una pistola vera comporterebbe una bella spesuccia, credo. Sì, direi che in questo discorso più articolato condivido soprattutto l'idea di abituare il cavallo a tutti i rumori possibili sapendo che ce ne sarà sempre uno "nuovo" rispetto a tutti quelli che abbiamo pensato...oppure ci sarà qualcosa fuori posto che suscita in lui/lei un atavico terrore: pure la scopa con cui solitamente puliamo con cura lo spazio antistante al box.
Direi che promuovo l'utilizzo di un linguaggio leggero corredato di faccine anche al di fuori della sezione "diari": a volte è simpatico  :azn3:
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

raffaele de martinis

Gli antichi erano ben consci di quanto descritto da Alex e cercavano di ovviare di conseguenza, oltre a far passeggiare il polledro nelle viuzze dei "lattarini", il Grisone consiglia di metter in capo allo lallo un ventarello...dovrebbe esser la girandola con la quale ancor oggi si sollazzano i bambini, acciocché, i cavalli si abituassero al fruscio e al movimento giusto vicino le orecchie.

Inoltre bisogna che il lallo Non tema archibugi né artiglierie, vale la pena di leggere tutto il capitolo a riguardo è di una modernità sconcertante.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Miky Estancia

Alex, noi usiamo una pistola scacciacani. Si compera in armeria a costi contenuti, non necessita di nessun permesso e fa dei gran botti. E nel periodo di caccia, durante i fuochi artificiali e a capodanno si sta tranquilli !!

Concordo con te sul cercare e creare le situazioni in un ambiente controllato e sicuro: teniamo dei corsi apposta per questo...Equi-No Problem. Funzionano bene perchè gli allievi hanno modo di sperimentare e mettersi alla prova...imparano a gestire la propria paura e quella dei loro cavalli. Scoprono e cercano di superare i loro limiti, divertendosi e in sicurezza.

E' incredibile notare come ogni persona sia intimorita da cose diverse rispetto ad un'altra e idem per i cavalli. Ricordo una ragazza in particolare, che affrontava la galleria (tunnel buio di circa 5 metri, col soffitto di telo di plastica scuro che toccava il garrese del cavallo che infatti doveva procedere a testa bassa) con una calma da manuale (a me da un senso di claustrofobia che non vi dico!), mentre si impanicava con le trombe da stadio...ognuno ha i suoi "mostri". Il bello è riuscire a superarli: fa bene sia al cavallo che al suo proprietario.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

madamen67

Non sapevo dei vostri corsi Equi- no problem! Questa è un'ottima idea
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio