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Area Equitazione Classica e altro => Discipline Olimpiche => Topic aperto da: Ina:) - Febbraio 04, 2015, 10:05:20 PM

Titolo: Rischi del cross
Inserito da: Ina:) - Febbraio 04, 2015, 10:05:20 PM
dunque
Siccome sono in un maneggio con un percorso di cross bellissimo, appena verrà la bella stagione sarei intenzionata ad andare a fare qualche giretto e magari qualche saltino
Io ho un esperienza piccina in cross, anni e anni fa (ero nello stesso maneggio dove sono ora) ho fatto qualche prova con il pony ma nulla di più, anche se alla fine é sempre stato un po' un sogno nel cassetto, visto che, con i pony della scuola ovviamente non si poteva fare molto e uscivamo poche volte
Coomunque, ovviamente mia mamma non é d'accordo
Ha paura che il cavallo si rompa e che io mi faccia male e non vuole assolutamente, la capisco perchè é normale sia preoccupata, ma io non voglio rinunciare...
Quali sono i veri rischi del cross? É molto più facile che il cavallo di infortuni rispetto a salto ostacoli?
Ovviamente non andrei a saltare i fissi della 3, ma qualche tronchetto dell'invito :occasion14:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Febbraio 04, 2015, 10:46:05 PM
Vorrei averlo io il maneggio con il percorso da cross dentro...a parte questo, un tronchetto dell'invito può essere "dannoso" quanto un salto della 3, se il terreno non è buono e il cavallo non è preparato.
Non so se in questa stagione il terreno del tuo campo è stato curato a dovere ma di solito i percorsi di cross sono ben curati, viene spesso rifatto il manto erboso dove serve, viene controllata la condizione degli ostacoli e cambiati pezzi. La manutenzione deve essere continua e se devo essere sincera mi ha fatto più paura saltare ostacoli in campi in erba scivolosi e mal curati che andare in certi cross dopo un'acquazzone. Hai provato a farti in giro a piedi chiedendo all'istruttore o a qualcuno più esperto di accompagnarti? Puoi chiedere di farti un giretto con il cavallo condotto a mano o montato al passo per vedere come osserva l'ambiente e come si pone nei confronti degli ostacoli, siano pure anche un tronchetto da dove però spunta un fiorellino rosso che gli incute un timore reverenziale? I cavalli tra l'altro riconoscono in fretta un ostacolo fisso e stanno ben più attenti così come chi li guida. Non credo proprio che tu corra il rischio di romperti e non credo che si romperà il cavallo. Prima però è meglio verificare che ci siano tutte le condizioni per andare a fare un bel giro e che "inquadriate" con più precisione tutti e due la prospettiva, ancora meglio se accompagnati da qualcuno che ti spiega   
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Ina:) - Febbraio 04, 2015, 11:17:05 PM
Sisi quello assolutamente! Io di natura sono...prudente :horse-embarrassed:
A mano l'ho già portato a vedere un paio di volte nel periodo dopo l'operazione ma sicuramente prima di saltare qualsiasi cosa, anche solo un cespo di insalata, uscirò un paio di volte con l'istruttrice che per altro mi ha già proposto di andare con lei
Adesso non so esattamente le condizioni della campagna, anni fa era veramente uno spettacolo, 7km con tutti i tipi di ostacoli fissi, laghetto e prati enorm
adesso causa crisi e scarso interesse nel completo l'hanno un po' lasciata andare...senza contare che il tempo umido e piovoso certo non aiuta...i campi sono sicuramente molto scivolosi
in ogni caso ora stanno cercando degli sponsor per riabilitare i percorsi e ricominciare a organizzare completi all'interno del centro, quindi chissà...magari l'anno prossimo nel calendario tuo e di adventure ci sarà una tappa anche da noi :horse-smile:
Quindi il cavallo capisce molto bene che se ci cozza contro finisce male vero?
La preoccupazione di mia mamma é quella...vedere me é lui schiantarci  :firuu: :pollicegiu:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Febbraio 05, 2015, 08:06:51 AM
Il cavallo lo capisce bene Ina, ricordati sempre però che il pilota sei tu. Aspetta la stagione propizia e vai a farti un giretto con l'istruttrice visto che te l'ha proposto. Non mi ricordo più di dove sei, ma può darsi che se rimetteranno a posto il tutto...come ti dicevo la manutenzione anche se costante è comunque onerosa e serve anche il personale che la faccia
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: kriss - Febbraio 05, 2015, 10:32:47 AM
Wow! fantastico Ina! Dove ti trovi?
Se non devi fare grandi cose, secondo me, due salti in campagna non possono che fare bene al binomio. Tutto dipende da ciò che vuoi fare, se vuoi indirizzare il cavallo verso quella disciplina, oppure fare due saltini per puro divertimento.
Quando ho avviato il mio primo cavallo al completo ero piena di paranoie. Con il passare del tempo, invece , mi sono accorta che il cross stava rafforzando il binomio.
Per la questione terreni... bhe... quando sei in gara passi su un tracciato dove hanno galoppato decine di cavalli prima di te, la natura del fondo spesso cambia da prato a sottobosco in pochi metri... non è proprio come galoppare in campo. I ramponi sono sempre consigliati ...
Il cross , a mio avviso, insegna un sacco, il binomio impara ad organizzarsi, impari quando è il caso di aprire il galoppo e quando è necessario accorciare.
Fondamentale, come ti ha già detto madame, è che il cavallo sia ben preparato, ginnasticato, sia fisicamente a posto e abbia una buona condizione (fiato).
Se esci con prudenza e cognizione di causa, seguita da un buon istruttore, vedrai che ti divertirai.
I rischi ci sono, lo dice una che ringrazia il cielo di esser ancora qui, però ti posso dire che se usi la testa (io ho fatto una scemata clamorosa, me la son cercata), li riduci al minimo
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: rhox - Febbraio 05, 2015, 10:52:19 AM
poi se hai bisogno di vedere il cavallo puoi sempre farlo saltare i primi salti fissi alla corda..

ma se è uscito dalle siepi una parte dei salti fissi sa già bene come affrontarli
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Giada88 - Febbraio 05, 2015, 12:59:46 PM
Citazione da: rhox - Febbraio 05, 2015, 10:52:19 AM
poi se hai bisogno di vedere il cavallo puoi sempre farlo saltare i primi salti fissi alla corda..

ma se è uscito dalle siepi una parte dei salti fissi sa già bene come affrontarli
Quoto!

Io con la mia ho fatto così e poi sono passata ai salti fissi in sella!
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Ina:) - Febbraio 05, 2015, 09:18:28 PM
Si penso che i primi fissi li proverà alla corda..devo solo individuare qualche tronchetto molto semplice :pollicesu:

Kriss io sono alla società ippica novarese, purtroppo negli anni ha perso un po' ma tra tutto quello che c'è nella mia zona rimane, secondo me, la migliore
L'idea del completo non mi é del tutto nuova, avendo alla fine iniziato lí e passato tanti anni da ponista a lavorare per uscire in completo..beh l'idea é sempre rimasta lí..poi avendo cabiato maneggio per vari casini mi sono data al salto, perchè nessuno faceva completo
Adesso non so...a circa 9 anni avevo provato qualche salto dell'avviamento/ cat 1 però mi rendo conto che non ero assolutamente consapevole di nulla...andavo a saltare alla sperindio proprio :horse-scared:
Tra l'altro l'istruttore che mi seguiva al tempo, che quando ha lasciato la società io ho cercato di seguire, che mi ha seguito mesi fa quando ho preso il cavallo e con cui sono tutt'ora in contatto (sto cercando di convincere la società a lasciarmi fare lezione con lui) é un validissimo istruttore di completo...se sei della mia zona o comunque vicino, sicuramente lo conosci..
Quindi una mezza idea ci sarebbe, mia mamma ha paura che il cavallo si 'rompa'
Io ovviamente prima di uscire aspetterò l'estate, e soprattutto senza istruttore non mi azzardo nemmeno..
l'istruttrice della scuola (che é completista)  mi ha proposto di provare il cross appena fa bello, spero solo di restare viva e non prendermi un mezzo attacco di cuore quando partirà sgaloppazzando come un pazzo (so che lo farà :firuu:)...in ogni caso lei pensa che il bestio sarà super affidabile...mah
Dicono tutti che ci voglia una dose enorme di coraggio e sangue freddo per il cross, siete d'accordo?
Grazie comunque a tutti dei consigli!! :occasion14:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Giada88 - Febbraio 05, 2015, 09:37:09 PM
Un cross intero, in gara intendo, non l'ho mai fatto! Preferisco però di gran lunga un percorsino di ostacoli fissi in aperta campagna (ho provato solo roba piccola per ora con la psi) che uno in campo ostacoli.
Mi viene tutto più naturale, e non sono un cuor di leone! L'adrenalina c'è ma mi diverto un mondo!
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: kriss - Febbraio 09, 2015, 11:35:34 AM
Citazione da: Ina:) - Febbraio 05, 2015, 09:18:28 PM
Si penso che i primi fissi li proverà alla corda..devo solo individuare qualche tronchetto molto semplice :pollicesu:

Kriss io sono alla società ippica novarese, purtroppo negli anni ha perso un po' ma tra tutto quello che c'è nella mia zona rimane, secondo me, la migliore
L'idea del completo non mi é del tutto nuova, avendo alla fine iniziato lí e passato tanti anni da ponista a lavorare per uscire in completo..beh l'idea é sempre rimasta lí..poi avendo cabiato maneggio per vari casini mi sono data al salto, perchè nessuno faceva completo
Adesso non so...a circa 9 anni avevo provato qualche salto dell'avviamento/ cat 1 però mi rendo conto che non ero assolutamente consapevole di nulla...andavo a saltare alla sperindio proprio :horse-scared:
Tra l'altro l'istruttore che mi seguiva al tempo, che quando ha lasciato la società io ho cercato di seguire, che mi ha seguito mesi fa quando ho preso il cavallo e con cui sono tutt'ora in contatto (sto cercando di convincere la società a lasciarmi fare lezione con lui) é un validissimo istruttore di completo...se sei della mia zona o comunque vicino, sicuramente lo conosci..
Quindi una mezza idea ci sarebbe, mia mamma ha paura che il cavallo si 'rompa'
Io ovviamente prima di uscire aspetterò l'estate, e soprattutto senza istruttore non mi azzardo nemmeno..
l'istruttrice della scuola (che é completista)  mi ha proposto di provare il cross appena fa bello, spero solo di restare viva e non prendermi un mezzo attacco di cuore quando partirà sgaloppazzando come un pazzo (so che lo farà :firuu:)...in ogni caso lei pensa che il bestio sarà super affidabile...mah
Dicono tutti che ci voglia una dose enorme di coraggio e sangue freddo per il cross, siete d'accordo?
Grazie comunque a tutti dei consigli!! :occasion14:

Conosco molto bene la S.I.N., così come conosco molto bene anche il tuo istruttore, persona che stimo e che ritengo eccezionale. Con lui ero venuta a saltare da voi diverse volte con i nostri vecchi cavalli. Ho fatto anche l'ultimo completo che avevate organizzato (o forse lo aveva fatto il mio ex, devo guardare, non mi ricordo, in ogni caso.. c'ero). Mi è dispiaciuto un sacco quando l'anno successivo hanno annullato tutte le gare una dopo l'altra, mi auguro davvero che torni agli splendori di una volta.
Comunque non temere, sangue freddo e coraggio servono quando cominci ad affrontare percorsi con difficotà tecniche, ma all'inizio viene tutto abbastanza naturale e scorrevole, basta avere la testa sulle spalle e andare a saltare con la consapevolezza di ciò che stai facendo. Su saltini da 80/90 cm hai le stesse probabilità di rompere il cavallo che avresti lavorando normalmente.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Ina:) - Febbraio 09, 2015, 03:35:58 PM
Guarda io lo conosco da anni e ho sempre ritenuto che trovare istruttori come lui sia difficilissimo. è una persona particolare, ma come istruttore vale oro, tanto che con il mio psi ha risolto una marea di cose in poche lezioni. senza i suoi consigli adesso probabilmente il cavallo sarebbe ancora in modalità "asse da stiro", quindi di lui non posso che parlar bene..
peccato che nessuno ora ne riconosca la validità, tanto che non fa più nemmeno scuola, ma segue solo suo figlio e un'altra signora in un maneggio privato
purtroppo la nuova presidenza della sin (per cause sconosciute) gli ha impedito di fare lezione in società già anni fa, per cui io quando mi sono trasferita non ho più potuto farmi seguire da lui, tanto che tutt'ora lavoro da sola (e ciò mi sta sulla bolas, altamente direi...come ho scritto nel mio diario, il cavallo per la testa che ha potrebbe davvero fare tanto, ma io da sola arrivo fino a un certo punto...sicuramente non riesco a tirare fuori al massimo le sue potenzialità..ma nemmeno al 50% a dire il vero :icon_axe:)
per quanto riguarda la sin...ha delle strutture davvero belle, secondo me, e i cavalli sono tenuti benissimo, adesso speriamo ritorni come prima anche se la vedo dura

adesso vediamo come si risolve la faccenda istruttori, visto che dovrò iniziare a cercarne uno, e quest'estate proverò!
un altra domanda che mi interessa molto : come si prepara un cavallo al completo?
intendo soprattutto in termini di fiato e di muscolatura, visto che comunque si svolge quasi sempre tutto in un giorno e sostenere 3 prove di fila, tra cui un cross, non dev'essere proprio rilassante..
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: kriss - Febbraio 09, 2015, 04:09:15 PM
Io apprezzo molto G. , purtroppo conosco la storia e mi dispiace un sacco (avevo alcuni amici alla sin, probabilmente li conosci anche). Sono stata a fare un completo nel posto dove adesso segue i percorsi del cross e gli ho fatto i complimenti per come ha studiato i tracciati. Lo considero davvero in gamba su tutti i fronti

Per quanto riguarda la preparazione, come prima cosa, dopo un check veterinario mi sono concentrata sulla condizione fisica del cavallo e sulla ginnastica. Uscivo spessissimo a fare condizione su terreno vario. Una volta a settimana lavoravo (e tutt'ora lavoro) sulle aperture di fiato in progressione. Ho la fortuna di avere il campo da cross a casa, una volta da noi si facevano completi anche di un certo livello, ora stanno cercando di recuperarlo, è lontano dai tempi d'oro, però come palestra va più che bene. Cronometro alla mano, partivo con... che ne so, 5 minuti di galoppo, 2 e mezzo ad una mano, 2 e mezzo all'altra, in piano, andatura costante. Ogni tot giorni cambiavo una variante, che ne so, aggiungevo 1 minuti di galoppo in più, oppure una salita, o allungavo un pochino l'andatura.
Considera che con la "bimba" arrivo a lavorare anche 1 ora e mezza/2 ore al giorno. E' un toro, finisco le due ore, magari mettendoci dentro anche qualche saltino, e lei ancora non è sudata.
L'istruttore mi fa fare un sacco di esercizi per rapidità e coordinazione. Inizialmente , quando saltavo in campo, mettevo un sacco di elementi di distrazione, oltre che sotto ai salti, anche lungo il percorso (una volta mi sono trovata un coccodrillo gonfiabile sotto ad un salto), come potrebbero essere vasi di fiori, bidoni blu, sedie ecc. Questo per abituarla ad incentrare la sua attenzio su ciò che sta facendo (saltare) e non sugli elementi di disturbo che potrebbe trovare in gara.
Considera , però, che il mio è attualmente un eccesso di zelo, al momento riprenderò la stagione con le 2, la cavallina ha solo 6 gare all'attivo. Ci stiamo però portando avanti per il passaggio di categoria.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Giada88 - Febbraio 09, 2015, 06:58:32 PM
Citazione da: kriss - Febbraio 09, 2015, 04:09:15 PM


Per quanto riguarda la preparazione, come prima cosa, dopo un check veterinario mi sono concentrata sulla condizione fisica del cavallo e sulla ginnastica. Uscivo spessissimo a fare condizione su terreno vario. Una volta a settimana lavoravo (e tutt'ora lavoro) sulle aperture di fiato in progressione. Ho la fortuna di avere il campo da cross a casa, una volta da noi si facevano completi anche di un certo livello, ora stanno cercando di recuperarlo, è lontano dai tempi d'oro, però come palestra va più che bene. Cronometro alla mano, partivo con... che ne so, 5 minuti di galoppo, 2 e mezzo ad una mano, 2 e mezzo all'altra, in piano, andatura costante. Ogni tot giorni cambiavo una variante, che ne so, aggiungevo 1 minuti di galoppo in più, oppure una salita, o allungavo un pochino l'andatura.
Considera che con la "bimba" arrivo a lavorare anche 1 ora e mezza/2 ore al giorno. E' un toro, finisco le due ore, magari mettendoci dentro anche qualche saltino, e lei ancora non è sudata.
L'istruttore mi fa fare un sacco di esercizi per rapidità e coordinazione. Inizialmente , quando saltavo in campo, mettevo un sacco di elementi di distrazione, oltre che sotto ai salti, anche lungo il percorso (una volta mi sono trovata un coccodrillo gonfiabile sotto ad un salto), come potrebbero essere vasi di fiori, bidoni blu, sedie ecc. Questo per abituarla ad incentrare la sua attenzio su ciò che sta facendo (saltare) e non sugli elementi di disturbo che potrebbe trovare in gara.
Considera , però, che il mio è attualmente un eccesso di zelo, al momento riprenderò la stagione con le 2, la cavallina ha solo 6 gare all'attivo. Ci stiamo però portando avanti per il passaggio di categoria.
Vado OT solo per complimentarmi per "l'eccesso di zelo"! Bella preparazione da completista! :pollicesu:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: silviasco - Aprile 13, 2015, 12:37:23 PM
Stamane mio marito, non equitante, mi ha mostrato su un sito di notizie sportive la notizia della morte di una amazzone durante una prova di cross. Non so quanto sia recente la notizia, era in provincia di Torino :-( . Ne sapete di più? È stata una fatalità, o l'incidente sarebbe stato evitabile?
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 13, 2015, 01:50:50 PM
Penso che ci siano pochi dubbi sul fatto che il cross è attività agonistica pericolosa, più pericolosa che altre discipline equestri. La "botta di adrenalina" proviene dalla consapevolezza del rischio (per il cavaliere e per il cavallo). Come in qualsiasi altra attività, il rischio può essere ridotto, ma mai eliminato.

D'altronde Caprilli è rimasto stecchito nel corso di una banale passeggiata.... e altri bravi cavalieri di Pinerolo ci hanno rimesso le penne  su ostacolini ridicoli.

Prendere o lasciare, l'equitazione è questa.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: rhox - Aprile 13, 2015, 02:18:05 PM
Citazione da: silviasco - Aprile 13, 2015, 12:37:23 PM
Stamane mio marito, non equitante, mi ha mostrato su un sito di notizie sportive la notizia della morte di una amazzone durante una prova di cross. Non so quanto sia recente la notizia, era in provincia di Torino :-( . Ne sapete di più? È stata una fatalità, o l'incidente sarebbe stato evitabile?

è successo ieri e la ricostruzione in questi casi è sempre complicata.
pare abbiano sottovalutato l'entità dell'ostacolo, ma non si potrà mai sapere effettivamente cosa è successo visto che lo sanno solo amazzone e cavallo..
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: camilla - Aprile 13, 2015, 03:24:31 PM
Purtroppo non è la prima volta che succede e non sarà neppure l'ultima. Anche perché nell'equitazione gli esseri viventi sono due, tutti e due soggetti a sbagliare. Del resto penso che tutti noi siamo coscienti del fatto, al momento di salire in sella, ,che non sappiamo in che modo ne scenderemo, se volontariamente o sbattuti giù. Il cross è pericoloso, come sono pericolosi gli ostacoli, però ho amche visto una signora, buona amazzone, morire trottando nel maneggio coperto: invece di cadere verso il centro del campo ha avuto la sfortuna di cadere verso il muro e di sbattere la testa.  E preferisco non continuare l'elenco. Ma del resto qualsiasi cosa noi si faccia ci mette a rischio, dal semplice scendere le scale al mettersi in macchina. L'importante è usare sempre il buon senso, ma che vita sarebbe se, per paura, rinunciassimo a fare quello che ci piace?
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: silviasco - Aprile 13, 2015, 04:17:24 PM
Ne sono ben consapevole, infatti non è certo mia intenzione smettere di montare (anche se forse era intenzione di mio marito indurmi a ciò o almeno a smettere di portare in maneggio le bimbe...  :icon_rolleyes:)
Altrimenti, avrei smesso di attraversare la strada, soprattutto sulle strisce, visto che anni fa mi hanno investito e me la son vista brutta.
Al tempo stesso, però, è importante capire, per aumentare il margine di sicurezza che si ha. Girare in macchina è pericoloso, ma se metti la cintura lo è di meno. E se quando piove rallenti un po', è ancora più sicuro;ecc. ecc.
Anche a cavallo alcuni accorgimenti riducono il rischio, e poi sì se ti dice sfiga ti dice sfiga, ma è importante fare di tutto per non andarsela a cercare... Sapere cosa è successo a questa amazzone di certo esperta può essere importante per tutti coloro che fanno cross (non io, che sono solo curiosa...)
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: crazycat - Aprile 13, 2015, 04:43:40 PM
Ho letto anche io stamattina, tra le news che scorrono in sovraimpressione a Buongiorno Italia, ma non ho sentito la notizia per esteso.
Ecco cosa riporta la Gazzetta dello Sport: http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Equitazione/12-04-2015/equitazione-muore-amazzone-22enne-cade-una-gara-completo-110427522407.shtml (http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Equitazione/12-04-2015/equitazione-muore-amazzone-22enne-cade-una-gara-completo-110427522407.shtml) (di ieri).
Mentre più fresco è questo http://www.torinotoday.it/cronaca/momorta-sabrina-manganaro-omicidio-colposorta-sabrina-manganaro-omicidio-colposo.html (http://www.torinotoday.it/cronaca/momorta-sabrina-manganaro-omicidio-colposorta-sabrina-manganaro-omicidio-colposo.html) (Torino Today), che accenna anche agli indagati per omicidio colposo.

Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 13, 2015, 05:01:27 PM
Citazione da: silviasco - Aprile 13, 2015, 04:17:24 PM
Altrimenti, avrei smesso di attraversare la strada, soprattutto sulle strisce, visto che anni fa mi hanno investito e me la son vista brutta.
Al tempo stesso, però, è importante capire, per aumentare il margine di sicurezza che si ha. Girare in macchina è pericoloso, ma se metti la cintura lo è di meno. E se quando piove rallenti un po', è ancora più sicuro;ecc. ecc.

Questo tipo di discorsi non porta lontano. Certo che tutto è pericoloso; ma il rischio si può e si deve misurare e ila miglior misura è il prodotto frequenza x magnitudo (ossia, entità delle conseguenze possibili).

Senza considerare la misura del rischio si chiacchiera in astratto o, peggio: si rischia di cercare di rimediare a un rischio minore esponendo a un rischio maggiore derivante dalle iniziative per ridurlo.

Caso tipico: viaggiare in macchina per evitare i rischi del viaggio in aereo: l'automobile è più pericolosa  (circa 4 volte). Non parliamo poi del mezzo di trasporto "a piedi", quattro volte più rischioso dell'automobile.

http://viaggi.globopix.net/blogperviaggiatori/tutti-i-post/classifica-mezzi-di-trasporto-piu-sicuri

E il mezzo di trasporto "cavallo"? Non pervenuto.  :dontknow:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: camilla - Aprile 13, 2015, 05:40:11 PM
Cosa sia successo esattamente non lo so, ma la cosa più probabile è che il cavallo sia inciampato nell'ostacolo e sia caduto sopra l'amazzone. I motivi possono essere tanti: il cavallo è partito sbagliato perché arrivato troppo veloce, o troppo lento, oppure ha valutato male la distanza, o l'ha valutata male l'amazzone, oppure è scivolato nel momento di spiccare il salto o ha valutato male l'altezza, o la larghezza. La maggior parte degli ostacoli da cross sono fissi e non cadono se urtati. Né cavallo né cavaliere sono macchine e uno dei due, o tutti e due, può sempre sbagliare. L'esperienza e l'allenamento sono importanti, ma non ti proteggono al 100%. Cap e tartaruga sono essenziali, ma non ti proteggono al 100%.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Luna di Primavera - Aprile 13, 2015, 05:44:45 PM
... ma di cosa stiamo parlando?  :icon_eek:
e quella signora che è morta la scorsa settimana cadendo durante una semplicissima passeggiata?

è stata una disgrazia. punto.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 13, 2015, 06:02:14 PM
Stiamo parlando di misura del rischio. Chi ha qualche statistica sulla misura del rischio, che permetta il confronto dei rischi nelle varie competizioni equestri, o nell'equitazione in generale rispetto agli altri sport, mi farebbe un piacere a riferire; senza misurare il rischio ogni discussione è inutile; parliamo solo di "sensazioni" e di "impressioni".

Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Luna di Primavera - Aprile 13, 2015, 06:16:58 PM
ma alex, a che pro?

a me sembra praticamente impossibile "misurare" il rischio nell'equitazione. c'è un fattore troppo soggettivo nell'equitazione, e ci sono troppe, troppissime variabili.

Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: camilla - Aprile 13, 2015, 07:44:03 PM
Neppure io penso che sia possibile una misura statistica del rischio. Dovremmmo sapere prima di tutto quante persone montano a cavallo nel mondo, cosa abbastanza difficile. Sicuramente l'equitazione a livello agonistico comporta maggiori rischi di una tranquilla ripresa in maneggio (ma non sempre), e sicuramente l'equitazione in generale è più rischiosa del tennis o del golf. Però, stando a quanto si legge in questi ultimi anni, sembra essere molto meno rischiosa dello sci, eppure non ho mai sentito un genitore dire "non faccio sciare mio figlio perché è pericoloso". Probabilmente a molte persone che non lo conoscono il cavallo incute paura per la sua mole e la sua forza.
Per quanto riguarda il caso di cui stiamo parlando, sono d'accordo con Luna: è stata una disgrazia, punto. Una situazione in cui moltissimi di noi si sono trovati più di una volta in questa occasione è finita nel peggiore dei modi.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: silviasco - Aprile 13, 2015, 07:52:55 PM
Alex, tu parli di misurare la frequenza del rischio, ed è cosa importante benché quasi impossibile da fare in modo oggettivo. A meno che ti accontenti del dato grezzo numero di incidenti /numero di praticanti.
Io mi riferivo invece all'identificazione di quei fattori, se ce ne sono, su cui è possibile intervenire per ridurre il rischio o la gravità di un incidente. In F1 sono stati fatti passi enormi analizzando le varie "disgrazie", che erano casi che, all'epoca, erano imprevedibili (es piantone dello sterzo nell'incidente di Senna), ed ora sono state comprese e si è modificato il modo di costruire le macchibe, o progettare i percorsi, o il regolamento di gara, per prevenire i rischi noti. Poi la sfiga è sempre all'opera per trovare nuovimodi di fregarci, e spesso lo fa in pieno "cazzeggio, vedi incidente di Schumacher mentre sciava in tutta tranquillità su una pista banale.
È più chiaro adesso il senso del mio intervento?
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: silviasco - Aprile 13, 2015, 07:54:06 PM
Ecco, Camilla ha espresso in parte ciò che volevo dire riguardo la frequenza degli incidenti...
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: carodubbio - Aprile 13, 2015, 09:18:24 PM
Di botte ne ho fatte diverse, mi sono capitate anche botte che potevano essere mortali, per fortuna lo posso raccontare, non ci vedo niente di che perché come tutte le attività che presentano rischi lo si deve tener da conto che basta un niente per fare il botto.

Poi se mettiamo le percentuali sugli incidenti mortali in attività sportive la lista diventa da dar di matto.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: camilla - Aprile 13, 2015, 09:58:01 PM
Un cavallo non è una macchina, quindi non puoi cambiare niente. Per diminuire il rischio di incidenti, ci sono solo le classiche precauzioni da prendere: fare solo ciò che cavallo e cavaliere sono in grado di fare, montare soggetti sani fisicamente e mentalmente, montare soggetti adeguati alle proprie capacità, essere allenati sia cavallo che cavaliere, curare l'equipaggiamento. Usare il buon senso. Gli ostacoli e i percorsi differiscono a seconda delle categorie, quindi si suppone che chi si iscrive a una categoria sia in grado di farla, le difficoltà devono esserci, altrimenti non sarebbe una gara. Sinceramente, non so cosa si potrebbe cambiare. Anche perché cadute del genere, senza gravi conseguenze, sono piuttosto frequenti non soltanto in gara. Questa volta il destino, o la sfortuna, come vuoi chiamarla, ci ha messo la sua.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: bionda - Aprile 13, 2015, 10:01:52 PM
Esiste un movimento di opinione che considera troppo pericoloso in particolare il completo, così come viene attualmente disputato. In effetti 2 morti da inizio anno, perchè ce n'è già stato uno in Spagna, sono tanti. Non mi pare che formula 1 o Moto GP, per dire due specialità sicuramente rischiose, siano su questi livelli.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 13, 2015, 10:06:51 PM
Citazione da: silviasco - Aprile 13, 2015, 07:52:55 PM
Alex, tu parli di misurare la frequenza del rischio, ed è cosa importante benché quasi impossibile da fare in modo oggettivo. A meno che ti accontenti del dato grezzo numero di incidenti /numero di praticanti.

Perchè mai è impossibile? ad esempio: qualcuno senz'altro conosce esattamente il numero di competizioni (perlomeno di determinate categorie) e il numero di partecipanti nelle varie specialità equestri; dovrebbe essere possibile conoscere il numero di incidenti in queste specialità; una moltiplicazione e una divisione, ed ecco il rischio di incidente per partecipante per ogni specialità e quindi la possibilità di un confronto esatto. O non interessa, o non si vuole fare; ma questo è un discorso del tutto diverso.

Di tre volte che ho rischiato seriamente la pelle, due ero a cavallo e una ero pedone; mai mentre ero guidatore o passeggero di automobile; ma il mio "tempo da pedone" è enormemente superiore al mio "tempo da cavaliere" (almeno di un fattore 10); quindi ho perfino gli elementi per una grossolanissima statistica personale.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: silviasco - Aprile 13, 2015, 11:03:53 PM
Allora preciso meglio: certo è possibile quantificare il tasso di incidenti mortali (e non) in gara. Ma ci sono poi, e sono stati qui citati, anche gli incidenti in allenamento, e perfino gli incidenti in cazzeggio. Quelli non li puoi quantificare. E soprattutto, non ne puoi modificare i fattori di rischio.
In F1 e motoGP ci sono pochi incidenti mortali anche per l'enorme evoluzione delle tecnologie delle auto/moto e delle protezioni. Le chicane sono state inventate per evitare che in certi percorsi le auto prendessero troppa velocità.
Quindi, in una specialità sportiva, si può sempre prendere in considerazione l'opzione di cambiare qualcosa. Se l'ostacolo fisso è un fattore di maggior rischio rispetto a quello mobile, è pensabile rendere mobile almeno la parte terminale dell'ostacolo per ridurre il rischio che urtandolo il cavallo perda completamente l'equilibrio? Magari è una str..., ma sono sicura che persone competenti in questo sport potrebbero proporre modifiche utili a ridurre il rischio.
Ci sarà pure una via di mezzo fra il totale fatalismo e l'ossessione per l'avere tutto sotto controllo, no? E ci sarà pur sempre un margine di miglioramento, o viviamo già nel migliore dei mondi possibili?  :icon_eek:
Come ho già detto, c'è sempre il quid di imprevedibile, tipo Simoncelli che va a finire sotto la moto di Rossi, o il cavallo di questa povera amazzone che le cade addosso...  :(
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: silviasco - Aprile 13, 2015, 11:12:42 PM
Della serie Incidenti pericolosi, io ne ho avuti da pedone, come già detto, e ripensando meglio anche da ragazzina in bici (ed ero pure senza casco, non usava ancora), tornando da scuola eh, non in gara, mai fatto ciclismo; e in macchina ma da ferma, mi sono venuti addosso, e pensare che stavo per scendere, fossi scesa forse davvero non sarei viva. Mai niente di che a cavallo, caduta una sola volta e in modo scemo, buffo quasi.
Forse sono andata troppo poco a cavallo per correre dei rischi rilevanti? Forse ho sempre avuto sotto il chiurlo cavalli adatti al mio (scarso) livello? Forse ho solo avuto un chiurlo pazzesco?   O tutto questo insieme? :dontknow:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 13, 2015, 11:23:36 PM
Rinuncio. Si vede che il rischio dell'equitazione rasenta l'imponderabile. Non per la sapienza popolare condensata nei proverbi... ma il proverbio a cui mi riferisco è già stato citato: e poi parla di uomini, e non di donne, quindi è OT.  :horse-wink:

Vorrei comunque sottolineare che la mia ostinazione sulla misura del rischio ha vagamente a che fare con la domanda che ci è stata fatta nel primo post di apertura:

CitazioneÉ molto più facile che il cavallo di infortuni rispetto a salto ostacoli?

Risposta: non si sa e non si saprà mai.  :dontknow:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: kriss - Aprile 14, 2015, 02:42:06 PM
La notizia mi ha molto scossa, si trattava di una ragazza che vedevo spesso in gara, era la compagna del gestore di un maneggio a pochi km dal mio.
Nella mia zona sono tutti molto turbati, alcune sellerie oggi, in occasione del funerale, sono rimaste chiuse per lutto.
I post del fidanzato stringono il cuore.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: PokerFace - Aprile 14, 2015, 03:25:22 PM
ho letto un articolo che riassumeva i post del fidanzato. ce n'era uno (probabilmente pubblicato su facebook) particolarmente toccante, riportato per l'intero.

l'unica cosa su cui mi soffermo è la stranezza di questa cosa. che uno scriva l'addio alla persona amata su facebook, dove tutti lo possono leggere, condividere. il dolore, specie quello della morte, per me è una cosa intima.
ma forse, oggi, una cosa diventa vera solo se la scrivi, se la condividi col mondo. la gente si avvede sei sentimenti altrui solo se questi sono palesati, urlati, condivisi da migliaia di post.... esiste solo il dolore che viene divulgato. se non lo fai, non soffri.

che cosa strana.

è proprio cambiato il mondo.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 14, 2015, 04:53:18 PM
Strano: io queste cose su facebook non le leggo mai. Sarà perchè ho cancellato il mio account?

Inoltre, non ricevo mai inviti a attivare una app, nè foto-video sul cellulare; e non ne spedisco mai. Sarà perchè non possiedo uno smartphone, ma solo un cellulare con le funzioni base voce-messaggi? 
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Luna di Primavera - Aprile 14, 2015, 04:53:54 PM
questo che dici è un fenomeno sociologico correntemente studiato.

e del resto, vista la tragicità dell'evento, mi pare normale che tutti i like e le condivisioni portino a questo ragazzo un po' di conforto.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: PokerFace - Aprile 14, 2015, 05:14:09 PM
non penso che like e condivisioni possano portare conforto.

ma questa è la mia opinione da persona diffidente nei confronti di social e internet e diffusione dei dati personali (comprese foto, filmati, informazioni private ecc).

l'altro giorno ho visto (non mi ricordo se su mtv o dj tv) una trasmissione che si chiama catfish credo. si occupa degli amori su facebook. relazioni a distanza tra gente che non si è mai vista. praticamente una grande percentuale delle relazioni via web (cioè tra gente che non si è mai incontrata di persona) sono farlocche. ci si inventa il nome, si mettono foto rubate, si decide una città, una occupazione ecc... insomma un alter ego. e le persone si innamorano di queste false identità. e magari sognano, soffrono, stanno male. finiscono per non avere una vita vera, reale.

che brutto
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: crazycat - Aprile 14, 2015, 05:36:48 PM
Citazione da: PokerFace - Aprile 14, 2015, 03:25:22 PM
ho letto un articolo che riassumeva i post del fidanzato. ce n'era uno (probabilmente pubblicato su facebook) particolarmente toccante, riportato per l'intero.

l'unica cosa su cui mi soffermo è la stranezza di questa cosa. che uno scriva l'addio alla persona amata su facebook, dove tutti lo possono leggere, condividere. il dolore, specie quello della morte, per me è una cosa intima.
ma forse, oggi, una cosa diventa vera solo se la scrivi, se la condividi col mondo. la gente si avvede sei sentimenti altrui solo se questi sono palesati, urlati, condivisi da migliaia di post.... esiste solo il dolore che viene divulgato. se non lo fai, non soffri.

che cosa strana.

è proprio cambiato il mondo.

Rischiando di scivolare un po' fuori tema, già da un po' sono arrivata anche io alle stesse conclusioni.
E, se posso, esprimo invece anche un po' di disaccordo con Luna di Primavera: non so quanto i "mi piace" e le condivisioni di un post possano portare conforto (certo è che se è così, tanto meglio per lui, ne sono felice).
Per chi affida a post, blog e scritti online i propri sentimenti, pensierie, idee, penso sia anche un modo di auto-affermazione, auto-definizione e auto-determinazione, uno sfogo, un urlo appunto. E in questo, secondo me, non c'è niente di male. È il "bello" della democrazia della rete.
Che poi diventi una dipendenza, un'esigenza, beh, qui siamo già a un'altra storia.
E per chi legge, piazza "mi piace", condivide penso sia un modo per sentirsi uniti, seppur in un modo un po' effimero e volatile, anche con sconosciuti.

Parlo con cognizione di causa eh, ma mi fa ancora sorridere quando anni fa un'amica insisteva perché mi iscrivessi a Facebook (e alla fine mi arresi!) e, atterrando sul sito, la prima cosa che mi fece trasalire fu la necessità di inserire nome e cognome reali e data di nascita. Ma vista la diffusione del mezzo, le insistenze e la mia curiosità cliccati sul famigerato "Iscriviti".
In quel calderone tritura-relazioni (ormai lo vedo solo così) sono finiti (non contro la mia volontà, ovviamente) veri e propri "pezzetti di vita" (foto con amiche dei tempi dell'Erasmus, contatti con persone lontane, date, eventi, commenti, qualche screzio) che ho scelto di lasciare lì, per il momento, perché ho riflettutto cercando di capire se erano di più gli aspetti positivi o quelli negativi connessi a questo mezzo: arrivata alla conclusione che era più l'ansia di vedere gli aggiornamenti altrui, il curiosare per commentare, l'aspettare i commenti ai propri post, vedere quanti "mi piace" sulla tal attività di chissachi, l'arrabbiarsi nel leggere status di semi-sconosciuti senza poi avere abbastanza energie da dedicare a risposte sensate per evitare scontri diretti, il controllare che le foto che pubblicavo (perdendone consapevolmente i diritti ma conservando ancora quel po' di gelosia che chi scatta foto forse conosce) non circolassero troppo liberamente, ho semplicemente lasciato perdere. Nel vero senso della parola. La password non occupa più spazio nel mio brain-hard disk e le mail che ogni tanto arrivano ancora finiscono senza pietà nel cestino.

A quei pochi amici veri che ho preferisco fare una telefonata in più, magari un messaggio (e qui su Whatsapp si apre un altro mega OT, volendo  :firuu:), e va bene così. Qualche tempo fa ricordavo con un'amica i tempi in cui da piccole si andava a casa degli uni e degli altri a piedi, si suonavano i citofoni, ci si telefonava sul fisso... Mah, ho sempre paura che "faccia un po' vecchio" il discorso del "si stava meglio quando si stava peggio", ma per alcuni aspetti a mio avviso "tiene".

Perdonate la scarsa sintesi  :horse-embarrassed:

Giulia
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: milla - Aprile 14, 2015, 06:57:53 PM
Io ho fatto esattamente la stessa riflessione di Poker, mai mi verrebbe in mente di condividere qualcosa di così intimo su fb o altrove ma credevo dipendesse dal fatto che IO sono molto riservata e anche démodé relativamente ai social ecc.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: bionda - Aprile 14, 2015, 11:07:43 PM
Su fb e i social potreste aprire un topic a parte. Personalmente ero sui newsgroup, quando qualcuna di voi andava ancora all'asilo. Dei "social" credo di aver fatto sempre un uso equilibrato e costruttivo, e non mi sembra una cosa difficile a farsi. Mi deprime la massa di ignoranti che li scopre adesso, solo perchè accedono col "telefonino", e li demonizza perchè non sa come gestirsi.

Tornando al cross, ho guardato un pezzetto della trasmissione del martedì su CHTV, perchè Paolo Manili è un amico ed ero curiosa di sentire il commento. Delusione, chi non era informato prima, non lo è stato neanche dopo. Si sono limitati ad intervistare telefonicamente un qualche trombone FISE, che si è limitato a dare la colpa alla fatalità, appoggiandosi ad uno studio FEI di ben 20 anni fa! Figura da scemo... Sono anni e anni che, in tempi ben più recenti, si discute di cambiare il cross per prevenire la tradizionale ecatombe di cavalieri e cavalli. Ho trovato in rete articoli di giornali vari dal 2007 ad oggi. Varie personalità chiedono da anni di eliminare gli ostacoli fissi e renderli abbattibili, ma niente ...è come chiedere di eliminare i palii.

Sarei curiosa di sapere cosa ne sanno e cosa ne pensano, in concreto, le ragazze che qui nel gruppo fanno completo.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Auburn - Aprile 15, 2015, 12:17:38 AM
Io domenica c'ero, penso che chiunque per parlare dovrebbe sapere di cosa sta parlando. In ogni caso probabilmente le misure di sicurezza si possono aumentare, ma questo a prescindere dall'incidente.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 15, 2015, 07:19:21 AM
Eri presente all'incidente? Sei testimone? Sarebbe giusto che tu ci dicessi di più; in modo di poterne parlare con maggiori elementi.

Gli incidenti vanno discussi in ogni dettaglio, proprio per evitare di parlarne a vanvera, arrivando magari a conclusioni sbagliate. 
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Kimimela - Aprile 15, 2015, 09:36:06 AM
Citazione da: PokerFace - Aprile 14, 2015, 03:25:22 PM
ho letto un articolo che riassumeva i post del fidanzato. ce n'era uno (probabilmente pubblicato su facebook) particolarmente toccante, riportato per l'intero.

l'unica cosa su cui mi soffermo è la stranezza di questa cosa. che uno scriva l'addio alla persona amata su facebook, dove tutti lo possono leggere, condividere. il dolore, specie quello della morte, per me è una cosa intima.
ma forse, oggi, una cosa diventa vera solo se la scrivi, se la condividi col mondo. la gente si avvede sei sentimenti altrui solo se questi sono palesati, urlati, condivisi da migliaia di post.... esiste solo il dolore che viene divulgato. se non lo fai, non soffri.

che cosa strana.

è proprio cambiato il mondo.
sono d'accordo con te, io pero' la trovo una cosa schifosa.
facebook ha cambiato il mondo, ha reso l'uomo ancora piu solo secondo me.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Luna di Primavera - Aprile 15, 2015, 09:40:24 AM
applausi a bionda, e chiusa la parentesi social.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: ofelia - Aprile 15, 2015, 11:25:12 AM
Ho saputo che l'incidente è stato causato da una distanza sbagliata.
Il cavallo è partito troppo grande, ho dato un colpo di reni per non toccare con la pancia ma i posteriori hanno comunque toccato l'ostacolo FISSO.
Lei scaraventata a terra e il cavallo le è caduto sopra.

Sono d'accordo con un post che ho letto, scritto da un mio ex istruttore, recitava piu o meno così... : "allaciare bene il cap, usare il paraschiena, staffe di sicurezza... ad ogni corso istruttore dicono che la sicurezza viene prima di tutto. Poi esiste il cross."

E ha ragione secondo me ragazzi.
Perchè è vero l'adrenalina, è vero la passione.
Ma gli ostracoli fissi sono pericolosi.
E' pericoloso anche il salto ostacoli, si, ma pilieri e barriere leggere con cucchiai di sicurezza limitano questi incidenti.

Nel cross ne muoiono troppi. Anche di cavalli. E' stancante, estenuante e pericoloso.
Io non riesco proprio a comprendere come chi lo pratica non ci pensi.
Perchè se ci pensasse, non lo farebbe.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 15, 2015, 11:51:28 AM
L'unica differenza rispetto agli altri sport molto pericolosi è che in caso di incidente spesso ne fa le spese anche il cavallo. Non lo dico per polemica, ma semplicemente per dire che l'attività sportiva pericolosa è un fatto molto comune e accettato.

Tenuto conto delle normative sulla sicurezza del lavoro, un responsabile della sicurezza, che esponesse i suoi dipendenti a rischi simili a quelli degli sport pericolosi, peggio che se fossero dipendenti minorenni, penso sarebbe arrestato immediatamente. E se quel responsabile della sicurezza esponesse i suoi dipendenti a fatiche e sofferenze fisiche analoghe a quelle di comuni allenamenti sportivi - spesso, svolti da bambini - pure. Tutto è relativo....

Il giorno che l'uomo considererà la competizione, in tutte le sue forme,  non un valore, ma un disvalore, nascerà la vera specie umana; per ora, come dice Lorenz, dobbiamo considerarci l'anello di congiunzione "mancante".
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: kriss - Aprile 15, 2015, 12:05:05 PM
Ofelia, io ci penso, ci pensiamo tutti noi che pratichiamo questa disciplina. Un anno e mezzo fa ho rischiato la pelle ribaltandomi col cavallo allo stesso modo, mi è andata bene, me la sono cavata con 3 mesi di convalescenza.
Mi sono spaventata? Sì
Ho mai pensato di smettere? No. Appena ho potuto mi sono rimessa in sella.
E' la mia passione, è ciò che mi piace fare. Mi sono rialzata e sono andata avanti.
Ci sono un sacco di sport pericolosi, non per questo credo che non debbano essere praticati. Qui ci sono di mezzo i cavalli, è vero, ma non li si sta mandando al macello, si cerca di tenerli e prepararli al meglio proprio per ridurre il più possibile i rischi anche per loro.

Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Orbita di Azzurra - Aprile 15, 2015, 01:28:50 PM
Ma proviamo a guardare il cross anche dal punto di vista del cavallo, non solo da quello umano... Immedesimiamoci nei suoi panni... Siamo sicuri che lui sia così felice di rischiare la pelle?  :horse-scared:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 15, 2015, 02:00:00 PM
Impossibile farlo; quindi non proviamoci neanche. E se anche potessimo immaginarlo, non ne potremmo mai avere la dimostrazione, la prova.

Domandiamoci invece perchè l'umano è felice di rischiare la pelle. La semplice botta di adrenalina? Il piacere di porsi un obiettivo, e di raggiungerlo? Il piacere di veder riconosciuto da altri, da un "pubblico", il fatto che ha raggiunto l'obiettivo? Il piacere di vincere una competizione? Ai livelli professionistici: i vantaggi economici che derivano dall'essere un campione? Lo spirito di squadra, l'orgoglio nazionale? Altro?
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: silviasco - Aprile 15, 2015, 10:26:36 PM
A chi pratica cross chiedo, con sincera curiosità: cosa sarebbe la prima cosa che cambiereste in questo sport, per limitare il rischio di incidenti mortali? E cosa, invece, non cambiereste assolutamente mai, nemmeno se contribuisse a ridurre il rischio di incidenti mortali? Faccio un esempio banale ed assurdo: sono sicura che non cambiereste mai il fatto che... si faccia a cavallo! :horse-smile: questo ridurrebbe, sì, gli incidenti mortali, ma evidentemente snaturerebbe completamente la disciplina.
Ecco, per me che non pratico, né credo praticherò mai, questa disciplina, è difficile capire cosa è "sacrificabile" alle esigenze della sicurezza e cosa non lo è. Mi piacerebbe sentire le opinioni dei crossisti innanzitutto. Forse il fatto che gli ostacoli siano fissi è talmente importante per l'essenza del cross che mettere ostacoli mobili sarebbe come dire loro: fate il percorso a piedi?  :chewyhorse:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: kriss - Aprile 16, 2015, 11:38:40 AM
A me piace questa disciplina, per disciplina intendo il completo nell'insieme delle sue 3 prove, perchè è un modo per confrontarmi con me stessa, mi piace pormi un obbiettivo e seguire un certo percorso di allenamento mentale e fisico per raggiungerlo.
Sinceramente , dal mio punto di vista, a livello di cross penso che la sicurezza sia aumentata in maniera esponenziale nel corso degli anni, i percorsi sono sempre più stile "salto ostacoli" (infatti sono cambiate anche le tipologie di cavalli impiegati) , si dà molto peso alla prova di addestramento. Se si potesse però fare qualcosa per ridurre ancor più gli incidenti ... per me è tutto di guadagnato. Il cross è una disciplina che è ormai stata "snaturata" (non per forza in senso negativo eh) da molti anni, io sarei apertissima a proposte e cambiamenti.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 16, 2015, 11:58:55 AM
Siamo d'accordo sul fatto che la prova di cross è la più spettacolare delle tre prove del completo?
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: ofelia - Aprile 16, 2015, 04:22:16 PM
Non sono d'accordo sia la piu spettacolare.

Sono d'accordo sia fantastico che cavaliere e cavallo siano cosi "completi" e preparati da eseguire un percorso di salto ostacoli e un rettangolo, entrambi egregiamente.
Questo si che è "tanta roba".

Il cross, visto quello che succede, mi sembra proprio sia palesemente pericoloso.
Ma il cavaliere che rischia la pelle ne è consapevole e della sua pelle fa' quel che vuole.

Perchè farla rischiare anche all'animale, mi chiedo?

Un conto è impiegare un animale in una disciplina sportiva (e con il cavallo ce ne sono di peggio che il cross eh) un conto è impiegarlo in una condizione, di fatto e consapevolemente, ad alto rischio.

Mi chiedo se saltare un ostacolo fisso in campagna dia così maggior adrenalina di saltarne uno in un perscorso di salto.
Tanto da rischiare di troncare il proprio cavallo.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Giada88 - Aprile 16, 2015, 04:36:42 PM
"Mi chiedo se saltare un ostacolo fisso in campagna dia così maggior adrenalina di saltarne uno in un perscorso di salto.
Tanto da rischiare di troncare il proprio cavallo."

Camille Z si é troncata proprio in un percorso di salto, montata da una professionista. Non demonizzerei il cross, nè il completo.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: ofelia - Aprile 16, 2015, 04:41:36 PM
Giada, ho premesso nel primo mio post :

"Ma gli ostracoli fissi sono pericolosi.
E' pericoloso anche il salto ostacoli, si, ma pilieri e barriere leggere con cucchiai di sicurezza limitano questi incidenti."


la tua risposta è come dire : potresti farti male anche cadendo dalle scale. E' vero, ma se fai paracadutismo il rischio aumenta.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Giada88 - Aprile 16, 2015, 04:48:03 PM
Citazione da: ofelia - Aprile 16, 2015, 04:41:36 PM
Giada, ho premesso nel primo mio post :

"Ma gli ostracoli fissi sono pericolosi.
E' pericoloso anche il salto ostacoli, si, ma pilieri e barriere leggere con cucchiai di sicurezza limitano questi incidenti."


la tua risposta è come dire : potresti farti male anche cadendo dalle scale. E' vero, ma se fai paracadutismo il rischio aumenta.
Assolutamente d'accordo ma credo che chi faccia paracadutismo non sia un pazzo suicida incosciente.

A me piace fare qualche salto in campagna e qualche percorso su ostacoli fissi, ma non é che lo faccio perché non tengo alla mia equide, anzi! (Poi io sono fuori dal mondo dell'agonismo e salto cose piccoline)
Adoro infinitamente la mia mini baietta!
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: ofelia - Aprile 16, 2015, 04:55:01 PM
Non ho scritto da nessuna parte che chi fa' ostacoli fissi voglia morto il suo cavallo.


Dico sono che la MIA coscenza, visto la reale e consolidata pericolosità elevata della cosa, mi porta ad evitarli.
Mi porta a saltare ostacoli che, se la mia cavalla dovesse toccare, si disfano.... E non su salti che se la mia cavalla dovesse toccare, si disfa lei.

Tutto qui.
Pareri.
Ma penso sia già pericolo il nostro sport in generale, visto che stiamo in groppa ad una bestia che pesa come un camion.
Magari limitare rischi aggiuintivi, per cavaliere e cavallo soprattutto, non sarebbe male a mio avviso.

Ripeto, pareri.
E quello dei crossisti io lo accetto ma non lo capisco ne condivido.

Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Giada88 - Aprile 16, 2015, 05:06:12 PM
La consapevolezza del rischio comporta una preparazione adeguata sia per il cavallo che per il cavaliere. Sono d'accordo con te, infatti non avrei il pelo sullo stomaco di fare di più!



Ho visto anche tanti cavalli rovinati mentalmente dal s.o.: leggasi ingranati marci. Sono rischi diversi? Assolutamente si! Paragonabili? No. Però un cavallo mentalmente finito mette una tristezza assurda, quanto uno zoppo? Non so.
Poi c'é anche da dire che certi ostacoli, di certi saltostacolisti non si disfano... Ma li é tutto un altro discorso! Sono andata OT!
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Shanna - Aprile 16, 2015, 05:09:46 PM
Vorrei ricordare (come ha fatto qualcuno) che purtroppo qualche settimana fa ha perso la vita un'altra ragazza, in passeggiata.

Leggere queste cose un po' mi spaventa.
Io mi sono ribaltata ad ottobre su un cavolo di ostacolo di 80 cm (normale, non fisso), una cosa assolutamente alla mia (nostra) portata. Imprevisto, incidente, errore, fatalità... me la sono cavata con la clavicola e costole rotte e penso mi sia andata bene.
Ho smesso di saltare? No...
Evito di fare cose che so che per me sono difficili e non alla mia portata, metto sempre il Cap. Ma se mi metto a pensare a tutto, credo che sia più rischioso guidare l'auto per 50km tutti i giorni.
L'altra mattina a momenti mi stirano sulle strisce... che faccio, non attraverso più?
Devo andare in vacanza, non prendo l'aereo?

Per quanto riguarda FB, io lo trovo un mezzo straordinario, che uno può decidere di utilizzare come meglio crede.
Ognuno gestisce il dolore come meglio crede.
Qualcuno sta meglio tenendo tutto dentro, qualcun altro ha bisogno di condividere.
Non mi permetto di criticare nessuno, specialmente dopo una tragedia del genere.


Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 16, 2015, 07:01:30 PM
Citazione da: Shanna - Aprile 16, 2015, 05:09:46 PM
Ma se mi metto a pensare a tutto, credo che sia più rischioso guidare l'auto per 50 km tutti i giorni.

Ecco, tu credi. Ma non sarebbe meglio sapere, invece che credere, tutte le volte che esiste una possibilità di misurare, almeno in modo approssimativo?

E se esiste una misura, e questa misura ti dà torto, tu che fai: resti della tua opinione - della tua credenza - o cambi opinione?

Se c'è una cosa che sopporto male, è l'idea che tutti siano liberi di avere un'opinione e di difenderla contro l'evidenza (quando esiste:chiaro che esiste solo sui fenomeni naturali e concreti). Secondo me è una libertà che andrebbe abolita.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: bionda - Aprile 16, 2015, 10:12:57 PM
Citazione da: Shanna - Aprile 16, 2015, 05:09:46 PM
Vorrei ricordare (come ha fatto qualcuno) che purtroppo qualche settimana fa ha perso la vita un'altra ragazza, in passeggiata.

Non stiamo parlando della pericolosità dell'equitazione in generale, ma del fatto che nelle gare di completo muoiono ogni anno diversi atleti e cavalli, probabilmente peggio che nelle corse motociclistiche. Per me non è cosa da accettare con fatalismo.

La penso praticamente come Ofelia al riguardo, ha già scritto lei tutto quello che potrei scrivere io. Torno solo a ribadire che la discussione al riguardo esiste da vent'anni anche a massimi livelli, ed è stupefacente che non abbia prodotto niente.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 16, 2015, 10:39:30 PM
Arrivo tardi a dire qualcosa, sono tornata da un completo domenica, da Palmanova (Udine) e non mi sono messa in pari. Allora, per quanto posso dire i cavalli capiscono perfettamente che quelli che hanno davanti sono ostacoli fissi, anche se solo hanno la ventura di sfiorarli capiscono subito che non cadono ma restano lì e possono far male. E nonostante possano capitare errori di valutazione nell'avvicinamento, per esempio, di solito o fanno rifiuto o saltano al di là ma non alla cieca. Credo che l'incidente a Sabrina Manganaro, atleta molto brava, istruttrice federale e in categoria 3 (e lì si cominciano a saltare cose serie) sia stato causato da una concatenazione di fattori imponderabili una vera e propria fatalità. Proprio a Cuceglio nella 3 una mia compagna di squadra due anni fa ha fatto una caduta terrificante e si è rialzata solo con qualche livido con cavallo indenne (come il cavallo della Manganaro). E mi è venuto il nervoso quando ho letto pochi giorni fa di un "errore del cavallo che ha sottovalutato il salto". No, il cavallo non ha sottovalutato un tubo ha probabilmente commesso un errore per una valutazione errata da parte della cavallerizza: e l'errore umano ci sta, eccome se ci sta. Tengo a far presente che in queste competizioni, anche non a livello super e internazionale, i disegnatori dei percorsi sono persone qualificate che hanno superato corsi ed esami (almeno quelli che conosco io), e spezzo una lancia anche a favore del centro Ippogrifo di Cuceglio dove ho trovato sempre organizzazione meticolosa e attenzione alla sicurezza. I disegnatori italiani dei percorsi di cross sono molto apprezzati anche all'estero (vedi Chiesa per Badminton, che ha disegnato per il 2015 un percorso bellissimo pubblicato e spiegato in ogni minimo particolare proprio su Fb, guarda caso). Nelle competizioni più importanti esistono ostacoli davvero fissi e ostacoli più impegnativi che vengono tenuti insieme dalle così dette "frangible pins", cioè delle "fettucce" che fanno cadere tutto appena un cavallo urta l'ostacolo evitando il tipo di caduta più pericolosa in assoluto e cioà la "rotational fall" : gli ultimi cavalieri che hanno perso la vita in gare grosse sono tutti deceduti causa "rotationa fall", che porta semplicemente a spezzarti l'osso del collo lasciando spessissimo il cavallo incolume e piuttosto smarrito. C'è stata recentemente un'accesa polemica con tanto di petizioni organizzate da famosi completisti perchè la FEI ha deciso di penalizzare fortemente anche le cadute su ostacoli muniti di "frangible pins" non so ancora cosa abbiano deciso. Si sappia comunque che prima di ogni concorso completo vengono messe a disposizione su Internet e su FB (se sono stati creati "eventi dedicati" alla manifestazione come è stato per Palmanova) i grafici dei cross di tutte le categorie: vanno studiati e ristudiati, fatti a cavallo e a piedi...ripetuti più volte macinando chilometri e analizzando ogni flo d'erba, ogni buchetta, ogni piccolo dosso. Il mio cavallo potrebbe benissimo saltare le case e poi inciampare in un piccolo avvallamento invisibile, o imbizzarrirsi perchè impaurito dal riflesso del sole sull'acqua uscito da una zona in ombra (a me è capitato al CERE a Bologna, ho un video con tutto il rodeo davanti all'acqua  :laugh3: perchè la cavalla aveva beccato il sole all'improvviso negli occhi e c'era un fotografo appostato troppo vicino in un canneto, apriti cielo!  :icon_rolleyes:). Quindi potete capire forse meglio che l'incidente alla Manganaro è stato frutto purtroppo di una tragica fatalità, anche perchè Cuceglio presenta dei percorsi che non hanno difficoltà insormontabili forse Auburn lo può confermare.
Il cross di Palmanova invece, per tutte le categorie, è noto per la sua tecnicità e alcune difficoltà insite proprio nella natura del terreno visto che ci si trova a salire e scendere in cima ai bastioni delle mura esterne, passando al galoppo a volte vicino ai fossi strapiombanti dei muraglioni.  L'ho provato, l'ho studiato, l'ho studiato sul grafico, ho considerato i tempi di percorrenza proposti (quello prescritto e quello limite), ho valutato la distanza tra gli ostacoli, ho pensato a quale velocità sarebbe stato opportuno entrare in acqua...poi in gara molte di queste cose diventano più variabili, più "fluttuanti": è lì che si vedono la freddezza, la capacità di valutazione del rischio in pochissimi istanti, e soprattutto la solidità del binomio.  Sabrina Manganaro era una atleta preparata ne sono certa e così il suo cavallo: l'ho vista in gara a Scandiano, a Casorate e mi sono sempre piaciuti. Il cross non è pericoloso, se affrontato come si deve o si dovrebbe. Se devo essere sincera mi fanno molta più paura quelle cadute nel salto ostacoli dove vedi poi franare addosso a cavallo e cavaliere una valangata di barriere grandi e pesanti. Scusate l'inusuale prolissità del mio intervento spero che sia riuscito a far capire meglio alcune cose                 
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 16, 2015, 10:44:59 PM
Bionda non ci crederai ma sono stati fatti progressi significativi sulla sicurezza, ma a volte non è mai abbastanza purtroppo; ed effettivamente non dovrebbero esserci tempi troppo lunghi per realizzare le "belle parole" di chi sta o dovrebbe stare nei posti giusti di FISE e FEI    :dontknow: 
Ultima nota: quello di Palmanova è uno dei più bei percorsi che io abbia mai fatto               
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: bionda - Aprile 16, 2015, 10:50:26 PM
Grazie madamen per averci descritto un po' di dettagli tecnici. Secondo te, personalmente, se gli ostacoli fossero tutti abbattibili, il rischio statistico rientrerebbe nei limiti?
Perchè la richiesta avanzata da anni è questa, p.es. la sostiene da sempre un Paul Schockemöhle, che oramai è un vecchio anche lui, e non è proprio l'ultimo arrivato. Basterebbe questo?
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 16, 2015, 11:10:51 PM
Bionda, ti ringrazio innnanzitutto per la tua attenzione. E' probabile (e sottolineo più volte la parola probabile) che se più ostacoli fossero resi abbattibili forse ci sarebbero meno incidenti. Anche perchè gli ostacoli tenuti insieme da "frangible pins" sono di solito studiati per cadere in modo che i pezzi non facciano male a cavaliere e cavallo. Sono d'accordo sulla frangibilità degli ostacoli ma fino a un certo punto: primo perchè non tutti gli ostacoli possono essere montati con i frangible pins, secondo perchè verrebbe completamente snaturato quello che di più bello c'è nel cross. Schockemohle (che non è un completista, comunque) e tanti altri hanno le loro ragioni e hanno i loro sostenitori. Io non sono tra loro perchè sono d'accordo sui frangible pins in alcuni punti, non sono d'accordo che si arrivi a snaturare quella che è una prova di cross: si è tutti consapevoli che si possono correre dei rischi.     
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: kriss - Aprile 17, 2015, 12:01:43 PM
Bell'analisi Madamen  :pollicesu:.
Io non sono per nulla contraria all'utilizzo dei frangible pins, il cross ormai è stato snaturato da anni, non so quanto possano davvero ridursi gli incidenti in questo modo, ma se dovesse servire... benvenga. La mia caduta ai tempi è stata proprio una "rotation fall", in allenamento, su un salto effettuato decine e decine di volte ... non lo auguro a nessuno.
La prova di cross, ormai, ai fini della classifica finale poco conta, la classifica è fatta ormai dal rettangolo: molti provano prima il tracciato a cavallo, in questo modo si è andata a perdere la natura della prova stessa (che una volta era quella che faceva la differenza). Ecco, forse non apprezzerei se dovessero rendere obbligatoria la prova del percorso a cavallo (ritengo però giustissimo che sia permesso a discrezione del cavaliere) , ma per me POTREBBE essere utile l'inserimento dei frangible pins. :)
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 17, 2015, 01:20:55 PM
Kriss hai toccato un punto debole: danno troppo peso al rettangolo. Premesso che la prova di dressage ha pari dignità e merita di essere preparata con scrupolo e impegno, non lo trovo giusto anche perchè i cavalli da completo non sono dressagisti ma da completo, appunto. Rircordo un grande campione (mi sfugge il nome) che quest'estate, vincente dopo una gara ha detto chiaramente che la sua cavalla non aveva grandi doti in rettangolo, si impegnava nel lavoro soprattutto su quello ma intanto vinceva. Credo che rispetto ai nostri cavalli quella fosse stellare comunque in rettangolo ma sappiamo benissimo tutti che chi fa completo non aspetta altro che la prova di cross, che dovrebbe restare la regina delle tre. 
Noi facciamo sempre la prova di cross perchè non abbiamo palestre a casa in cui allenarci, se vogliamo dal Trentino dobbiamo spostarci in Veneto e non sempre ci riusciamo quindi per noi ok l'allenamento su tutto il resto ma la prova di cross dobbiamo farla, anche nel week-end precedente e con pochi ostacoli montati per conoscere  il posto e il terenno. Se non ce lo pemettono, non andiamo a quella gara 
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: milla - Aprile 17, 2015, 01:29:37 PM
Ragazze completiste mi spiegate come funziona il punteggio in completo? Io credevo che le tre prove avessero un "peso" uguale i fini del risultato finale ma da quello che dite pare di no, come viene stilata la classifica finale? 
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 17, 2015, 01:32:05 PM
A proposito, la caduta più brutta che ho fatto a casa è stata una "rotational fall"...in un salto con un pony della scuola, circa 5 anni fa. Mi sono sbilanciata dopo un saltino e sono volata, una cosa terribilmente idiota dove però mi sono sfasciata la cervicale. Non sono andata a farmi mettere il collarino, non ci ho pensato al momento ma da allora quella ogni tanto si fa sentire per bene   :icon_rolleyes: :vfncl:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 17, 2015, 01:45:07 PM
Riassumo dal Regolamento Fise: (ci ho messo un bel po' a capirlo eh?)

...Nella prova di Dressage il punteggio assegnato viene convertito in "punti negativi" o "penalità". La classifica è determinata dal minor "Punteggio negativo" conseguito. Al termine della prova di dress viene pubblicata la prima classifica provvisoria con i punteggi di ogni concorrente (che a volte contiene già l'orario di partenza nel cross se quella è la prova che si svolge subito dopo).

La classifica della prova di cross si ottiene addizionando le penalizzazioni riportate da ciascun
concorrente per errori agli ostacoli e per superamento del tempo prescritto in ognuna delle
fasi previste nella prova.  Al termine della prova dovrà essere pubblicata dalla segreteria la
classifica indicante le penalità riportate da ciascun concorrente. La classifica della prova di
Salto Ostacoli si ottiene addizionando le penalità agli ostacoli con quelle per aver superato
il tempo massimo.
La classifica individuale si ricava sommando tutti i punti negativi ottenuti nelle tre prove. Vince chi ha ottenuto il minore numero di punti negativi. Praticamente se uno vuole va e viene dalla segretaria appena ha tempo per vedere le classifiche parziali

Poi ci sono tutte le eccezioni in caso di parità che aiutano a determinare il vincitore.

La  classifica  di  squadra invece è  data  dal  minor  numero  di  punti  negativi  conseguiti  e  si  ricava
sommando i punteggi finali ottenuti dai tre migliori concorrenti di ciascuna squadra. Solo per la classifica a squadre ai concorrenti eliminati o rirtirati verrà assegnato un punteggio negativo finale di 1000 punti negativi. E poi anche per le squadre ci sono elencate tutte le eccezioni in caso di parità etc etc etc.

Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Aprile 17, 2015, 03:11:20 PM
Se ho capito bene, allora il "peso relativo" delle tre prove dipende dal "peso" del punteggio negativo in ogni prova; per capire quale prova ha maggiore importanza, bisognerebbe capire quali errori sono penalizzati (oltre al tempo). Ad esempio, nel cross non esiste, ovviamente, l'abbattimento di una barriera; esiste certamente il rifiuto; ma ci sono, per quanto riguarda il salto degli ostacoli fissi, altri errori penalizzati? E quanto pesano?

E forse più semplicemente; fra i crossisti si sa, immagino,  che le tre prove hanno un "peso" mediamente diverso; che gli errori in una prova sono rimediabili in un'altra, ma che gli errori in una certa prova sono difficilmente rimediabili. Quindi, qual'è il peso, a spanne e a naso, delle tre prove nel risultato finale, lasciando da parte i dettagli paranoidi?
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: rhox - Aprile 17, 2015, 03:18:45 PM
i discorso che il dressage pesa molto è che se parti con tanti punti negativi puoi anche fare netto nelle due altre discipline, ma resti sempre penalizzato. la base te la da la % del rettangolo e mentre spesso nelle altre discipline il risultato ha un coefficiente di conversione in punti negativi nel dressage non hai nulla di simile..
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 17, 2015, 03:37:56 PM
Esatto, se si parte con un punteggio penalizzante in dressage che è la prima prova poi la strada diventa in salita.
In dressage sono penalizzati gli errori di percorso e di ripresa: devi disegnare il grafico così come è previsto e in modo più preciso e armonioso possibile e in armonia con il cavallo che non deve uiscire dalla mano, deve mostrarsi collaborativo nella leggerezza degli aiuti e soprattutto non uscire dal rettangolo!  E' penalizzato girare intorno al rettangolo con la frusta, entrare in rettangolo con la frusta,  entrare nel rettangolo 45 secondi dopo il suono della campana o entrare prima che suoni (stava capitando a me  :icon_eek:). In cross sono penalizzati la partenza anticipata dal box del cronometraggio (devi attendere il conto alla rovescia e il "via" del giudice", è penalizzato affrontare gli ostacoli rifiutati con delle volte che passano sul percorso già "pestato"...e la fretta qui tradisce. Sul regolamento ci sono tutti gli schemi di avvicinamento e salto degli ostacoli  corretti e scorretti, qui è difficile spiegare a voce. Opportuno studiare anche quegli schemi per non incappare in brutte sorprese: è anche per quello che parlo di freddezza. Se un cavallo rifiuta un ostacolo devi sapere come fare per tornarci a saltare senza incappare in penalità "di percorso" e non è facile. E alla fine è sempre il cronometro che decide... scusate ma sono stata un po' stringata l'unica cosa saggia da fare come in tutti i casi è leggersi e studiarsi il regolamento
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: milla - Aprile 17, 2015, 04:09:57 PM
Ho dato una rapida occhiata ai Reg. e mi par di capire che il dress è giudicato esattamente come un normale ripresa di quella categoria quindi alla fine il binomio avrà una certa percentuale, poi questa percentuale in qualche modo (forse voi sapete come) viene trasformata in "punti negativi" ecc.ecc. Giusto?
Non riesco bene però a capire come si faccia questa conversione. :dontknow:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 17, 2015, 04:33:34 PM
Regolamento capitolo 4.2.5

Calcolo dei risultati
Vengono addizionati i punti da 0 a 10 attribuiti da ciascun Giudice ai concorrenti per
ogni movimento numerato della ripresa di Dressage, così come anche i punti attribuiti
alle note d'insieme, e vengono sottratte le eventuali penalità per errore di grafico e/o
di ripresa.
Per ogni Giudice viene calcolata la percentuale del punteggio massimo conseguibile.
La percentuale si ottiene dividendo il punteggio del Giudice (meno gli errori) per il
punteggio massimo conseguibile e poi moltiplicando per 100, arrotondando ai primi
due decimali.
La percentuale media del concorrente si ottiene sommando la percentuale di ogni
Giudice e dividendo per il numero dei Giudici, sempre arrotondando ai primi due
decimali.
La percentuale media cosi ottenuta viene convertita in penalità sottraendo 100, moltipli-
cando per 1.5 e arrotondando al 1° decimale. Il risultato ottenuto è il punteggio in
penalità della prova di Dressage.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: milla - Aprile 17, 2015, 04:37:16 PM
 :laughter-485: grazie per il chiarimento, dunque il punteggio è identico a quello delle normali riprese, di diverso c'è solo la conversione. :pollicesu:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 17, 2015, 04:40:22 PM
Sì, è così. Forse è per quello che ogni tanto si scordano di suonare la campana sono troppo presi dai calcoli   :laugh3: 
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: milla - Aprile 17, 2015, 05:00:59 PM
Oddio no, non posso crederci, e il povero cavaliere che fa, continua a girellare attorno al rettangolo o va a fare toc toc alla postazione dei giudici  :firuu:?
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 17, 2015, 05:30:48 PM
Oddio no, non posso crederci, e il povero cavaliere che fa, continua a girellare attorno al rettangolo o va a fare toc toc alla postazione dei giudici?


Andare dai giudici a fare toc toc no, ma girellare un po'sì.  Beh, a me hanno suonato di corsa la campana perchè dopo il saluto alle due postazioni si sono accorti che stavo procedendo dritta per entrare in A  :laugh3: all'istruttore è venuto un colpo perchè si è accorto che io trottavo tranquilla verso A e questi non suonavano  :laugh3: se ci penso...  ma io stavo facendo una cosa più che normale! 
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Ina:) - Marzo 08, 2016, 11:41:53 PM
Cavoli, é morta una ragazzina di 17 anni, sta volta in Australia però, sempre a causa di una rotation fall in cross
Mi spiace un sacco.

Possibile che non esista qualcosa, un qualche dispositivo o protezione, che eviti di finire sotto il cavallo?😩
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Marzo 09, 2016, 07:18:49 AM
Qualsiasi precauzione si prenda, là dove c'è pericolo c'è anche un concreto rischio che avvenga la peggiore manifestazione possibile di quel pericolo. Il rischio si può ridurre, ma mai eliminare.

Qui un articolo su un dispositivo che evita alcuni rotational fall in cross. http://equineink.com/2008/07/18/what-is-a-rotational-fall-and-how-can-they-be-prevented/

Resta inteso che i rischi del cross possono essere completamente eliminati.... evitando di fare cross; ma nulla dice che mentre facciamo qualcosa di alternativo al cross a cui abbiamo rinunciato, non affrontiamo rischi maggiori....

Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: AnnaQ - Marzo 09, 2016, 12:18:48 PM
Un istruttore tedesco ex completista mi raccontava che un tempo la prova originale del military era molto più simile ad una prova di condizione rispetto ad un percorso di salto ostacoli in campagna. C'erano precise distanze da percorrere al trotto e al galoppo, inframmezzate (o a seguire, non ho capito bene) da salti.

Di certo i salti che ci sono ora sono molto più sicuri di quelli che si vedono nei video del passato, ma mi chiedevo se diminuire la tecnicità e la durata dei percorsi potesse garantire un rischio minore, o se sia un fattore che non c'entra niente.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Ina:) - Marzo 09, 2016, 01:24:11 PM
Alex conosco i frangible pins...peccato non siano abbastanza
Io più che altro pensavo a qualcosa che ti eviti di finire sotto il cavallo quando già si sta cadendo o un qualche tipo di protezione che tenga al sicuro l'osso del collo.
L'altro giorno parlando con un ragazzo che fa motocross sono rimasta stupita dal numero di protezioni (e soprattutto da quanto esse siano innovative) che si mette addosso. E mi é venuto naturale pensare a noi, che montiamo un animale, potenzialmente pericoloso quanto una moto, proteggendo una parte della testa, torace e schiena e stop

Io rimango sempre un pochino "stranita" quando capitano questi incidenti. A livello di big del completo però capitano davvero raramente incidenti mortali (per quanto ne so io)
Quindi le cause sono da ricercarsi in un possibile errore del cavaliere. Trovo strano che un cavallo sottovaluti un fisso così tanto da cozzarci contro quando ci sono le condizioni adatte a saltare bene.
Oppure in una preparazione sbagliata del cavallo, che non regge fisicamente
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: PokerFace - Marzo 09, 2016, 02:58:11 PM
ma va kriss è solo fatalità.
anche le scale sono semplici e fattibili per ogni baluba, anche vecchietto, però capita che anche gente giovane metta male il piede e si spacchi l'osso del collo.
è la vita.
e alla fine sono fin pochi quelli che muoiono a cavallo.
chissefrega, teniamoci il rischio o non montiamo.


alla fine crepare è un attimo. e mica solo a cavallo.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Hadban - Marzo 09, 2016, 03:28:32 PM
Sto scrivendo adesso un post sui rischi del barrel racing e i suoi incidenti, è impressionante, eppure praticamente nessuno ne parla
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: kriss - Marzo 09, 2016, 04:11:07 PM
Citazione da: PokerFace - Marzo 09, 2016, 02:58:11 PM
ma va kriss è solo fatalità.


oddio dove come quando? :D
Mi sa che ti riferivi a Ina
Comunque a me non straniscono questi incidenti. Purtroppo l'errore capita. Vuoi per errore umano, vuoi per errore del cavallo. E' vero che non sono kamikaze, ma è anche vero che sono esseri viventi, possono sbagliare. non penso che a quel livello il cavallo non fosse al pieno della forma fisica.

Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: blackhorse68 - Marzo 09, 2016, 05:20:30 PM
Qualche cosa già esiste:
https://www.youtube.com/watch?v=1IzdxOAiLBE (https://www.youtube.com/watch?v=1IzdxOAiLBE)
http://www.hit-air.de/index.php?option=com_content&task=view&id=15&Itemid=28 (http://www.hit-air.de/index.php?option=com_content&task=view&id=15&Itemid=28)

Poi come dice Poker, se ti tocca ti tocca !
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Ina:) - Marzo 09, 2016, 05:30:06 PM
Sono d'accordo
Infatti quando penso a ste cose rabbrividisco
Poi però mi do della scema perché sono la prima a : andare forte in macchina, andare forte In moto e tutta una serie di altre cose poco prudenti e molto pericoloso
Quindi se dovessi crepare sicuramente preferirei la botta secca del collo che fa crock mentre mi sto divertendo piuttosto che altro

Però quando muore qualcuno di così giovane mi spiace sempre un sacco :pollicegiu:
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Marzo 09, 2016, 05:46:43 PM
I rischi ci sono, ma non più che in altri sport o altre discipline equestri. Penso che il cross sia un momento davvero importante e bellissimo per capire l'affiatamento e la fiducia che si è stabilita tra sè e il proprio cavallo. Almeno per me. Purtroppo in questo caso sono morti una giovanissima amazzone e il suo cavallo, Coriolanus, e dispiace moltissimo. Il mio pensiero è andato anche alla povera Sabrina Manganaro, scomparsa tragicamente nell'aprile 2015 durante una gara. Anche lei per una rotational fall, in cui invece il cavallo si è salvato: la più "classica" delle cadute. Se ne esce indenni a volte, a volte invece costa carissimo come è accaduto a Olivia e Coriolanus o a Sabrina 
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: alex - Marzo 09, 2016, 06:33:01 PM
Sono affascinato dal cross e dal coraggio, e dalla fiducia l'uno nell'altro, che dimostrano cavallo e cavaliere. Francamente invidio chi lo pratica - ne invidio sia la tecnica che il "cuore". Sento molta meno invidia per chi pratica altre specialità equestri - quelle in cui l'obiettivo è la dimostrazione della sottomissione totale del cavallo (come il dressage agonistico). Analogamente, nella MW, mi affascina il cutting (che peraltro non praticherei perchè usa "carne da macello" a fini puramente sportivi/spettacolari, i poveri bovini) e mi lascia totalmente indifferente, anzi: un po' meno,  il pleasure. Ma è questione di gusti; il cross sicuramente è pericoloso, ma ho l'impressione che le emozioni che genera "valgano la pena".
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: blackhorse68 - Marzo 09, 2016, 08:14:32 PM
Penso che il cross rievoca quel fascino di avventura intrinseco dell'equitazione.  Il galoppo, le difficoltà,  la forza del cavallo, la consapevolezza di fare un qualche cosa di difficile. Tutto questo rilascia adrenalina.
L'adrenalina  può essere,  nel senso buono del termine, un potente stimolante.
Anche per chi come il sottoscritto si limita a guardare (e a sognare).
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Marzo 09, 2016, 09:56:05 PM
ma ho l'impressione che le emozioni che genera "valgano la pena"
L'adrenalina  può essere,  nel senso buono del termine, un potente stimolante.

Sì alex e blackhorse68, è così. Per tantissimi di noi, la stragrande maggioranza, non è l'adrenalina fine a se stessa che si cerca, quella che "gasa" e basta: a volte la ricerca esclusiva di "quell'adrenalina" porta a una valutazione errata del pericolo. Sono davvero emozioni che vale la pena vivere.
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Hadban - Marzo 10, 2016, 01:59:44 PM
https://www.youtube.com/watch?v=EiGZSIwGX_Q
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: Ina:) - Aprile 30, 2016, 09:22:26 PM
É morta un'altra ragazza, sempre in Australia.
19 anni, il cavallo a quanto pare si é salvato, per lei nulla da fare..l'incidente é avvenuto sull'ostacolo numero due del concorso ad una stella "Sydney horse trials"...

😞😞😞
Titolo: Re:Rischi del cross
Inserito da: madamen67 - Aprile 30, 2016, 10:18:26 PM
Mi spiace tanto per questa ragazza. Non voglio mancarle di rispetto, davvero,  ma io invece mi sono guardata estasiata il cross di Michael Jung e Fisherrocana FST al Rolex Kentucky Three-Day Event. Spaziali