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Come migliorare l'impulso

Aperto da mcolumbine, Luglio 29, 2018, 11:12:09 PM

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mcolumbine

Ciao a tutti!  :chewyhorse:
Avrei una domanda semplice ma molto importante per me: come posso migliorare l'impulso del mio cavallo? In poche parole, ho una cavalla anglo araba sarda di 14 anni, lei è molto brava in tutto, mi ascolta e si impegna quando lavoriamo, non fa mai nemmeno una difesa. Tuttavia a causa di alcuni miei errori è diventata molto insensibile alla gamba e faccio davvero fatica a "mandarla avanti" e ad avere un buon impulso quando la monto. Avevo pensato per il momento di montarla senza speroni, solo con la frusta lunga e di non usare la gamba a meno che lei non rallenti; se ciò accade, le do un colpo deciso con la gamba, se non reagisce passo alla frusta, ma non so se questo metodo possa effettivamente funzionare, solo che faccio davvero molta fatica e dopo 2 giri di trotto ho gia il fiatone?
Qualcuno può darmi qualche consiglio? Grazie in anticipo  :angel5:

max

La frusta diventa, come viene usata la maggior parte delle volte, un semplice sostituto della gamba... per poi non essere più considerata, nemmeno quella, se il cavallo è davvero un tipo indolente.

Per rieducarlo, la gamba va fatta sentire leggera la prima volta e, senza nemmeno aspettare la sua risposta (che tanto sarà in ogni caso inferiore alle aspettative) va usata per mandarlo a un bel galoppo furioso! Una, due ripetizioni di questa sequenza e sarà ben contento, sentendo la gamba, di poter "far meno", ma in questo caso il "far meno" sarà poi un bel trotto o un galoppino. Ma nessuno ha mai "gli attributi" per fare una cosa del genere e si finisce per farsi andare bene la moscezza.

Questo per quello che riguarda la semplice rispondenza alla gamba. L'impulso è qualcosa di più, che comprende la qualità del movimento e come il cavallo usa il suo corpo per avanzare.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Luna di Primavera

#2
concordo in generale con la risposta di max, anche se per me la frusta è molto molto utile e se il cavallo non la considera è solo perché viene usata all'acqua di rose. sottolineo anch'io il fatto che per fare questa cosa bisogna non aver paura delle reazioni del cavallo, perchè se quello parte davvero a schioppo e tu per es. ti spaventi e ti aggrappi alle redini, vanifichi immediatamente quel che stai cercando di insegnare.

quindi, la tua idea è buona: leva gli speroni (che la mettono solo indietro) e pigliati una frusta lunga da dressage. e dedica un giorno a questa cosa, non fare nessun altro esercizio.
gamba, leggera, se non risponde ci sono due vie: o frustata secca e decisa, che la sorprenda e la faccia schizzare avanti e via galoppo (simile a quel che dice max), oppure frusta che progressivamente aumenta in intensità e velocità e si ferma non appena la cavalla risponde e si muove avanti. e ripetere.

la seconda via è più addestrativa, e si chiama proprio "lezione alla gamba": insegna che 1. dopo la gamba arriva la frusta 2. che la frusta dà noia finchè il cavallo non avanza, e 3. che il fastidio cessa appena il cavallo avanza.
la prima è più "punitiva" diciamo così ("obbedisci!") ma spesso è quel che serve con cavalli tipo questa, che non è che non sanno cosa gli stai chiedendo ma se ne sbattono un po'.

considera che è un'AAS. scommetto quel che vuoi che quando le pare a lei il motore ce l'ha eccome. e poichè ha 14 anni, non è un puledrino che non capisce cosa vuoi da lei. semplicemente, non ti rispetta granchè, fa il minimo indispensabile in modalità risparmio energetico. non è cattiva, molti cavalli fanno così, risparmiano di impegnarsi perchè non sono motivati a farlo.

però occhio, perchè questi spesso son caratteri finto-sottomessi, che quando a un certo punto gli chiedi impegno e ti "fai sentire", possono appunto reagire e fare difese anche intense: galoppo furioso, sgroppate, smontonate, marcia indietro, provo a sbatterti sulla siepe/recinzione.
tu non farti impressionare (sei capace di reagire così, fredda, ferma e coerente, di fronte a eventuali difese?) e soprattutto ricordati che l'unica risposta "giusta" che vuoi da lei è andare avanti. quindi qualunque altra risposta è "no", non fa cessare lo stimolo. quando va avanti allora è "sì, brava!".

puoi provare, e vedi cosa succede. ma se hai paura fallo fare a un istruttore.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Zarathustra

#3
Si, concordo con gli interventi.
Gli speroni sono deleteri se usati per mandare avanti: la gamba dovrebbe avere la funzione di "segnale", in altre parole non è un aiuto "istintivo", ma "appreso".
Il cavallo IMPARA che la pressione delle gambe significa "aumenta l'impegno", non è che "di per sè" la pressione delle gambe lo induca a fare questo. Ne consegue che essendo un segnale, che lo si urli (speroni) o lo si sussurri (pressione leggera), è indifferente, (anzi, in certi casi l'urlo innervosisce e maldispone), l'importante è che il cavallo lo "senta" (sente le mosche sul pelo!) e soprattutto che sappia cosa significa.
Come lo impara, lo può disimparare, ed il modo più semplice e frequente di "ottenere" ciò è dare molte gambe molto spesso, meglio se rafforzate dagli speroni, e meglio se a vanvera (il cavallo aumenta l'impulso e tu continui a mettere gambe, oppure non ti considera e tu ti rassegni). Il cavcallo così "perde" l'associazione, pensa che le gambe siano una scocciatura del destino cinico e baro che gli tocca subire senza poter fare qualcosa per levarsele di dosso.

La frusta, invece, è un aiuto "istintivo", ovvero senza averlo imparato, il cavallo tende a scappare dalla frusta.
Tu devi rimettere insieme le due cose: dai il segnale (leggero) e poi mandi con la frusta. Se non ottieni insisti aumentando frequenza e forza dei tocchi. Appena ottieni, cessi l'azione di frusta e mantieni il contatto con le gambe ma SENZA mettere pressione. Se rallenta, di nuovo, finchè non passa il messaggio: la gamba è seguita dalla frusta, a meno che io non metta impegno. Se lo faccio, la frusta non si muove e le gambe si fermano. E io devo continuare fino ad ordine contrario.

E' una disciplina per noi stessi, il cavallo è un ottimo esecutore pignolo e preciso, e se facciamo bene non ha problemi di sorta ad eseguire: è una cartina di tornasole della nostra coordinazione e precisione.

Ottimo esercizio è poi evolvere, in riscaldamento, verso numerose transizioni tra le andature, incluso l'alt ed i passi indietro, sempre pretendendo (e dando) precisione nella risposta. Le transizioni frequenti "svegliano" il cavallo, lo mettono in una situazione di attesa di "novità" e quindi ricettivo e reattivo.

mcolumbine

Vi ringrazio davvero moltissimo tutti per i vostri consigli. Come ha scritto Luna di Primavera, la cavalla in realtà il motore ce l'ha, anche perchè essendo piuttosto bassina il mio istruttore mi aveva spiegato che non salta di forza ma di agilità quindi ha bisogno di una buona velocità per saltare altezze come 115/120. Quando salta (evidentemente perchè le piace molto) la sua andatura è buona, anche se ultimamente tende comunque a rallentare un pochino anche in questo caso. L'unica situazione in cui davvero non rallenta mai sono le passeggiate, che adora, dove invece addirittura tende a "correre troppo" e a portarsi sempre in testa al gruppo.
Inoltre vi assicuro che non temo le sue reazioni perchè le ha già avute molte altre vilte quando era più piccola e penso di riuscire a gestirla in modo coerente con la richiesta che le sto facendo.
In ogni caso volevo anche chiedervi secondo voi quante volte a settimana dovrei montarla applicando questo metodo affinchè porti dei risultati. Questo lavoro devo farlo adesso che il tempo è ancora bello perchè sfortunatamente non avendo il coperto in inverno lavoreremo molto meno, ma non voglio nemmeno esasperarla tutti i giorni. Di solito io faccio 3 giorni alla settimana più sabato o domenica lavoro alla corda.
Volevo infine chiedervi anche quale dei metodi utilizzare, se quello relativo alla "lezione alla gamba" o quello più "punitivo" perchè mi sembrano entrambi validi anche se in realtà per ora con il primo non sto avendo grandi risultati perchè lei avanza 4 o 5 tempi e poi torna esattamente come prima, ma non vorrei nemmeno confonderla iniziando in un modo e passando ad un altro.
In ogni caso grazie mille per il vostro prezioso aiuto! ❤

Luna di Primavera

naaa, che non la confondi.
comunque prima prova in maniera progressiva, diamole il beneficio del dubbio... gamba e frusta a crescere. ma se non ti calcola allora tocca farsi sentire. magari basta una volta eh, molto spesso chiarito il concetto il cavallo non dà problemi per lungo tempo.
non è che devi legnarla, ma non permetterle di ignorarti. in questo senso ti devi far rispettare. fra cavalli, la comunicazione (es. "spostati"), comincia sempre a fasi leggere, dallo sguardo addirittura, ma si può arrivare anche ai calcioni e ai morsi se è necessario.

considera anche che d'estate fa più fatica lavorare. e che il salto è uno "stimolo" maggiore del lavoro in piano. perciò il suggerimento di zarathustra di fare tante transizioni e variare il lavoro, per stimolare e guadagnarsi l'attenzione del cavallo, è ottimo!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Luna di Primavera

dimenticavo una cosa, che sarà certamente scontata in questo caso, ma magari chi legge può trovarlo utile.
il cavallo dev'essere sano e in forma. inutile pretendere reattività e brio se c'è qualcosa di fisico che non va.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

nala

Ciao a tutti, mi piacerebbe intervenire in questa discussione dando un mio piccolo suggerimento, trasmessomi da un grande uomo di cavalli.

L'impulso è la naturale propensione del cavallo a portarsi avanti e tutti i cavalli ne hanno, basta osservarli liberi in natura per farci delle domande e darci anche delle risposte ( spesso non piacevoli  :firuu:)
In rettangolo il discorso cambia, ci sono cavalli più freddi, flemmatici, pigri che in fase di lavoro hanno necessità di maggiore spinta ad attivarsi oppure, aimè ed è la maggioranza, ci sono cavalli semplicemente desensibilizzati alla gamba a causa di una stimolazione eccessiva ed inopportuna da parte del cavaliere. A mio modestissimo parere, i risultati migliori nel ristabilire il rispetto della gamba sono quelli che più si avvcinano al modo di pensare del cavallo. Detto in modo molto generale, perché poi ogni caso è a se, molto utile è la progressione degli aiuti sfruttando il fatto che il cavallo, per natura tende a precedere le sue reazioni con un tempismo superiore al nostro. Iniziare quindi, solo al passo, a stringere il polpaccio a forza zero, se nessuna reazione arriva ( e ovvio non arriva) aumentare la pressione a forza uno, se nulla cambia aumentare a forza due e se l'incremento dell'andatura non si ottiene, colpo di frusta secco al posteriore. A quel punto il cavallo accelererà e sicuramente poco dopo rallenterà nuovamente. A quel punto rifare la procedura facendo attenzione a cessare ogni intervento appena il cavallo avanza. Premiarlo con una carezza. Si vedrà che il cavallo, dopo un paio di volte, inizierà ad avanzare alla prima pressione dei polpacci, quindi a forza uno, anticipando il filmine caduto sul posteriore.  Tocca fare attenzione ad essere tempestivi nel fermarsi appena si ottiene l'avanzamento, cioè non dare pressione due o frusta se già a forza uno il cavallo ha risposto. Poi non bisogna in nessun modo tendere le redini, ma farlo a redini lunghe per concentrare l'attenzione solo alla gamba e all'avanzamento. Un paio di volte e dovrebbe essere sufficiente a ripristinare la corretta comunicazione a tutte le andature e soprattutto fare taanta ma taanta attenzione a non abusare più troppo della gamba in futuro, soprattutto se poi si usano speroni.
Questo per ottenere o riottenere la corretta risposta all'avanzamento da parte del cavallo attraverso la gamba, quanto invece a sollecitare maggior o minore impulso ( discorso diverso e da non confondere secondo me con il ritmo), ritengo rientri in un discorso più complesso di ingaggio del posteriore, senza il quale l'impulso è decisamente compromesso.


milla

Io ricordo che nella "lezione alla gamba" così come spiegata dal Colonnello, se il cavallo, dopo essere partito ad un'andatura brillante (non importa se per azione della gamba o della frusta) rallenta o scende all'andatura inferiore NON si deve mettere di nuovo la gamba e poi eventualmente la frusta ma si deve passare direttamente alla frusta; questo per insegnare al cavallo che si mantiene l'andatura fino a ordine contrario.

max

Ho letto "colpo al posteriore" con la frusta nell'intervento di qualcuno.

Guardatevi dal prendere quell'abitudine (di colpirgli la coscia per mandarlo avanti), perché poi non vi lamentate se invece di avanzare sgroppa.
Dovete o colpirvi il vostro stivale (a volte basta darla sullo stivale: così salvate anche l'onore colpendo voi stessi e non lui) o il costato immediatamente dietro lo stivale. NON la groppa.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

mcolumbine

Grazie per i vostri interventi, mi state aiutando davvero davvero tanto!  :love4:

nala

Max, ovvio che ogni cavallo è diverso. In genere è vero, é giusto colpire dietro lo stivale ma non tutti i cavalli gradiscono, te lo assicuro. Dipende da tanti fattori.  Il mio non vuole essere colpito sul costato a causa di un passato fatto di speronate. Quando lo sollecito sulla groppa, non sulla gamba, risponde bene. Ne ho davvero poco bisogno oggi ma, trattandosi di un cavallo caratterialmente freddo, capita che lo debba svegliare.

Quanto alla lezione alla gamba, si, come dice il Colonnello. A scrivere è sempre complicato ma intendevo di ripetere uguale la procedura fino a che il cavallo non ha capito e associato correttamente l'avanzamento uguale a pressione dei polpacci che tornano neutri appena si ha la risposta corretta
Ma correggetemi se sono in errore  :thump:




nala

Ad andatura divenuta brillante, qualora il cavallo dovesse scendere di andatura o rallentare, si usa a quel punto solo la frusta  😉
Questo mi è stato insegnato e questo ho riscontrato che funziona. Sono poi preziosissimi altri suggerimenti   :horse-smile:

max

Quello che mi preme sia chiaro è che se si usa la frusta, per partire o durante un'andatura che si spegne, questa deve provocare un'impegno decisamente, ma decisamente superiore a quello che si voleva, altrimenti nella testa del cavallo diventa solo un sostituto della gamba.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

nala

Ovvio 😊. Dopodiché il rilascio a risposta ottenuta deve essere maggiore della pressione ( gamba o frusta in caso) esercitata, ossia, cessare anche qualche attimo prima, appena si avverte che  il cavallo sta rispondendo. Cosa per niente facile ma è proprio in quell' istante che il cavallo "impara.