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Diari.

Aperto da raffaele de martinis, Dicembre 20, 2012, 02:23:30 PM

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raffaele de martinis

Ebbene si !

Siamo un popolo che non legge ma scrive...beata come scrive !

Ogni anno - nel Belpaese - si pubblicano migliaia di libri - dei quali nessuno sentiva la mancanza - a cura dell'autore, cioè ci sono case editrici specializzate che pubblicano qualsiasi paccottiglia basta che si paghi, ovviamente esistono perché c'è gente disposta a pagare per veder un suo libro licenziato alle stampe.

Il sistema è ormai talmente depravato che anche autori divenuti importanti - per iniziare - hanno dovuto far ricorso alle risorse finanziare familiari per far stampare un libro.

In questo spettabile foro abbiamo la riprova:
stiamo pubblicando il Diario di uno dei più importanti cavallerizzi della Storia dell'Equitazione, ci sono anedotti gustosi, scene di battaglia, c'è la descrizione di cavalli speciali: - Gericault, Ourphaly, Partisan, Neron, Sabine; si tratteggiano le figure di eminenti personaggi: Baucher, d'Aure, gli Abzac, Franconi, Cordier, Novital, Rousselet.
Il testo - tradotto da noi - si legge come un romanzo per ragazzi: oro per un appassionato di equitazione a patto che legga !! Voglia leggere !!

Invece pare che all'equitante italiota piaccia scrivere...ogni giorno ci sono almeno 15/20 utenti di codesto spett/le foro che aggiornano il loro diario, mentre ci sono soltanto 25/30 visite la settimana al diario di L'Hotte.

Attenzione, la mia non è una recriminazione, segnalo solo un dato di fatto.

Fosse soltanto un visitatore a leggere il diario mi basterebbe, io sono stato ripagato dal piacere della traduzione e dal fatto che un certo numero di appassionati - in tutta Itaglia - segue questi miei lavori, addirittura ho un gruppo lettura - in Piemonte - che sta facendo una lettura della mia traduzione di Questioni rapportata a quella di Angioni vecchia di trent'anni...si divertono.


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

esegesi piemontese dunque....

spettacolo!

Luna di Primavera

Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 20, 2012, 02:23:30 PM

...ogni giorno ci sono almeno 15/20 utenti di codesto spett/le foro che aggiornano il loro diario, mentre ci sono soltanto 25/30 visite la settimana al diario di L'Hotte.


è solo un problema di autoreferenzialità  :cool2:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

rhox

ciao, hai aperto un diario di verona, fatto entrare peppino, battuto i piedi per farlo entrare nella sezione senza rispettare le regole..
e poi ti lamenti se la gente passa più tempo lì che nelle altre sezioni?

beh io non ci entro perchè non ho il tempo per godermele. quando avrò un'ora da stare tranquilla forse leggerò, nel frattempo perderò il mio tempo tra una camicia stirata e l'altra negli album altrui..
e penso che ci siano altri utenti come me che durante il giorno fanno quella brutta cosa che si chiama lavorare. o che non hanno voglia di leggere.. e non leggono qua come non leggono i libri normali molto più facili e semplici..

Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

raffaele de martinis

Il diario è certamente una forma di comunicazione antica/ottocentesca ai tempi aveva sopratutto un valore testimoniale, oggi credo, sia più che altro un mezzo terapeutico, soddisfa sopratutto (solo) chi scrive, per lui non ha molta importanza lasciare le tavole della legge ai posteri.

In effetti, scorrendo i nostri diari  si nota l'afflato effimero  e autosollazzante dei contenuti...tutto buono e benedetto, ma dato che siamo in un foro equetre mi sembrava normale che il pubblico pagante accogliesse- non dico con entusiasmo - ma con vivo e vibrante interesse il diario di un tizio che avrà montato e addestrato molte migliaia di lalli, che ha impostato una maniera di andare a cavallo che è arrivata sino a noi e che è considerato il papà dell'equitazione alla francese.

Oltretutto, è una lettura facile facile, solo che invece di parlare di Cimarosa e del Caimano della beata, tratta - in maniera a volte spassosa - personaggi a 2 e a 4  gambe - che fanno testo, sono nella storia dell'Equitazione di ogni luogo e di tutti i tempi.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Shanna

un più per rhox.  :pollicesu:

rhox

Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 20, 2012, 08:06:26 PM
Il diario è certamente una forma di comunicazione antica/ottocentesca ai tempi aveva sopratutto un valore testimoniale, oggi credo, sia più che altro un mezzo terapeutico, soddisfa sopratutto (solo) chi scrive, per lui non ha molta importanza lasciare le tavole della legge ai posteri.

In effetti, scorrendo i nostri diari  si nota l'afflato effimero  e autosollazzante dei contenuti...tutto buono e benedetto, ma dato che siamo in un foro equetre mi sembrava normale che il pubblico pagante accogliesse- non dico con entusiasmo - ma con vivo e vibrante interesse il diario di un tizio che avrà montato e addestrato molte migliaia di lalli, che ha impostato una maniera di andare a cavallo che è arrivata sino a noi e che è considerato il papà dell'equitazione alla francese.

ma se le "nostre" attuali sono di autoincensarsi nel proprio diario che problema c'è?
basta non leggerli e il problema si risolve. tu non leggi loro e loro non leggono te.. c'è pur reciprocità..
io invece non ho il tempo per leggere in modo tranquillo il general, evito di farlo eppure mi devo leggere tutti i diari tutti i giorni nel caso per moderare. se proprio proprio sarei io a dovermi lamentare delle immani capperate che leggo e che ogni tanto veramente mi tediano..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

madamen67

Io scrivo tanto sul mio diario, leggo con gran piacere quelli degli altri e leggo con gran piacere i diari di L'Hotte. Ma per questi ultimi ho bisogno di calma e concentrazione perchè mi piace gustarmeli anche se non mi spertico in esclamazioni di "vivo e vibrante" interesse, chiedo venia.
Se poi per te definire "equitanti italioti" chi scrive sui diari è "solo" segnalare un dato di fatto  :rolleyes3:... in ogni caso, ho dato anch'io un bel "più" a rhox, se lo merita in pieno solo per l'educazione con cui ti ha risposto.   
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

raffaele de martinis

Italiota: - indica "qualcuno o qualcosa che impersona i difetti tipici italiani"
Uno dei difetti italiani è che leggiamo poco e scriviamo molto, dunque, l'aggettivazione si può tradurre: equitanti coi tipici difetti italiani: leggono poco e scrivono molto, un dato di fatto.
Certo, c'era un accento dispregiativo, ma in genere non si elogiano i difetti.

Credo che siamo buon ultimi in Europa in quanto a lettura e di libri e di giornali:

In Italia esiste un forte divario tra il numero di libri pubblicati, 60mila titoli ogni anno, e la bassa percentuale di lettori che li acquistano e ne fruiscono. Solo il 6% della popolazione rientra nella categoria dei cosiddetti "lettori forti", coloro, cioè, che leggono più di un libro al mese.

Infatti, se si guardano i nostri diari - a riprova che non leggiamo ma scriviamo - ci accorgiamo che la sproporzione tra post e visite è palese, in alcuni casi è 1 - 3 cioè ogni post ha avuto 3 visite comprese quelle dell'autore: niente.
Bisognerebbe fare una media, verosimilmente sarà: 1 - 6/7: poco.

Alla lunga il Generale vincerà, su questo non ci sono dubbi.

















... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

planetadmin

Questa statistica considera gli utenti registrati e attivi nel foro, solo questi vengono conteggiati.
Se invece parliamo del traffico generato e delle stats reali bhe... il Generale ha già vinto, i lettori provenienti da motore di ricerca sono molti di più... ovviamente leggono, tornano a leggere gli aggiornamenti, ma non si registrano e non scrivono.
"Siete stato pesato, siete stato misurato e siete stato trovato mancante"

Winter Mirage

#10
Raffaele, considera quantomeno chi ha una connessione scrausa come la mia...
non so se sono solo io che attendo il lavoro finale, poi lo apro, leggo le parti che mi interessano, mi appunto i passaggi importanti e me li leggo offline, senza bisogno di aprire millemila volte il topic in questione...
ma non credo...

E se posso sì, la tua suona proprio come una recriminazione. L'ennesima, per altro.

Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

raffaele de martinis

Attenzione, la mia non è una recriminazione, segnalo solo un dato di fatto.
Fosse soltanto un visitatore a leggere il diario mi basterebbe, io sono stato ripagato dal piacere della traduzione e dal fatto che un certo numero di appassionati - in tutta Itaglia - segue questi miei lavori, addirittura ho un gruppo lettura - in Piemonte - che sta facendo una lettura della mia traduzione di Questioni rapportata a quella di Angioni vecchia di trent'anni...si divertono.


Se di recriminazione vuoi parlare, questa non riguarda l'opera del Generale, ma l'andazzo complessivo che ho segnalato:  il parallelo tra il disastroso stato della lettura in Italia e quello del foro in particolare.

Situazioni criticabili ? Certo che si !




... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Fioravante Patrone

Quasi quasi mi apro un diario.

Ma diavolo! Come "dirigente" di una ASD mi trovo già tra i piedi ogni giorno cose serie, cui devo dare risposte sperabilmente decenti. Censimento del "no profit" incluso... Per non parlare delle cose tremendamente serie che ho fatto nel mio lavoro, e che in parte continuo a fare. Vengo qui su questo forum soprattutto per imparare. Ma, visto che sono qui, ho anche voglia di distrarmi un po'. Posso?

E, poi, anche dai diari imparo un sacco di cose. Di certo ho imparato molto di più dal diario di madamen67 che non dalla lettura di questa tua grande e meritoria fatica per cui sarai ricordato in eterno. Sai perché? A merito del diario di madamen67 c'è che mi da una idea di come un maneggio sia vissuto "dall'altra parte", mi piace vedere quale tenacia ci sia in certi cavalieri, e poi c'è anche da divertirsi e il divertimento è uno dei "motori" principali di chi frequenta un maneggio. E non ho detto niente sul fronte dei rapporti personali, umani che, se permetti, per me conta parecchio.
Ma ho imparato di più che dai post sul generale per un altro motivo. Perché non l'ho ancora aperti, quei post sul generale. Non so se li aprirò mai. Al massimo, aspetterò la versione finale. Se non ti dispiace.

madamen67

 :icon_eek: :icon_eek:Uh cavolo, il censimento! Ho dato proprio una mano ieri al proprietario del maneggio a compilarlo...che pizza, che stress!! Ringrazio Fioravante per le sue osservazioni  e dò ragione a Raffaele per quanto riguarda il "difetto" degli italiani relativamente alla lettura e anche alla scrittura: se si legge poco, di solito anche il modo, lo stile e la correttezza di ciò che si scrive ne risentono.
Per quanto mi riguarda, nella vita vera (quella dei diari è solo una parte ed è così per tutti) sono responsabile di biblioteca e ogni giorno mi sforzo perchè ci siano sempre meno italioti in giro, a partire dai bambini: una goccia nel mare, ma ne vale la pena. Come vale la pena arricchirsi con la lettura dei diari di L'Hotte anche se ci vuole, come dicevo,  un pizzico di giusta attenzione in più.   
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Midnight

datemi una giornata di 32 ore e divento un lettore forte anche io...
Intanto, lavoro, forse un giorno se mai (grazie ai nostri padri e nonni) riuscirò ad andare in pensione (intorno agli 85 anni con questi chiari di luna) qualche momento in più lo troverò anche io.
Scusate ora vado a finire di scrivere il mio libro in perfetto stile italiota...
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.