Cesare Paderni

[alex]

Oscurato dalla fama del suo allievo più prestigioso, Federigo Caprilli, la figura di Cesare Paderni -  istruttore capo nella Scuola di Cavalleria di Pinerolo, nonostante fosse civile, e neppure considerato "italiano" - è poco nota e poco valorizzata. Sono alla ricerca dei suoi scritti, se possibile in vecchie edizioni scansionabili e pubblicabili su web; su Internet Archive non ho trovato nulla. Adesso vedo su Google Books, ma non credo di trovare qualcosa. Qualcuno di voi mi aiuta nella ricerca?

[raffaele de martinis]

Di suoi scritti c'è : Regole di Equitazione sul modo di Saltare e Superare gli Ostacoli si trova nella Tavola Rotonda del compianto Lucio Lami, da lì ho appreso che a Pinerolo - presso il museo della cavaglieria - ci sono altri suoi manoscritti inediti, niente di ecceziunale.

E' stato un eccellente cavallerizzo, la sua ripresa dei morelli divenne famosa; inoltre era moderno sotto certi aspetti: introdusse un importante lavoro in campagna, e nel salto ostacoli preconizza - in qualche modo - la famosa ceduta di Caprilli.

Fu cacciato - proprio così cacciato - dal suo incarico non per demeriti o per ragioni tecniche ma perché - venuti a mancare i suoi sostenitori politici - i militari (emeriti testa di beata) non potevano sopportare che la guardia si mettesse sugli attenti al passaggio di un civile qual egli era.

Si ritirò a vita privata praticamente in miseria, finché, dopo trent'anni nel 1921,il generale Bellotti - che era stato suo allievo - fece carte false per riparare il torto che aveva subito e lo assunse a Pinerolo come consigliere, dopo due anni il nostro morì.

[alex]

Il libro c'è? sul web? Grazie a Madamen so che ce n'è una copia nella biblioteca di Trento.... ma se fosse già sul web... Intanto che verifico, hai il link sottomano?

No, trovato,m è un libro recente in carta e coperto quindi da roccioso copyright.... peccato.

[raffaele de martinis]

L'amara storia di Paderni, conferma un fatto acclarato: l'ambiente equestre è uno dei più curtigliari et invidiosi che esista, basti pensare alle gufate d'obbligo del s.o.

Se non si è nell'apparato, il talento e la competenza non sono un valore ma motivo di attacco e denigrazione da parte dei mediocri e dei maligni, lo seppero - a loro spese - tanto per non far nomi: Baucher, Caprilli e Mancinelli.

[alex]

E noi siamo qui per rimediare a questi antichi torti - nel nostro piccolo, facendo quel poco che possiamo fare.