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Area Equitazione Classica e altro => Equitazione Classica - Alta Scuola => Topic aperto da: alex - Agosto 31, 2014, 12:37:48 AM

Titolo: Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: alex - Agosto 31, 2014, 12:37:48 AM
Cercando come si chiama adesso la vecchia "posata" o "pesata" mi pare che corrisponda alla levade; e da vecchie reminiscenze di un'illustrazione di Mueseler mi sembra di ricordare che secondo l'autore questa figura base altro non è che un passo successivo della riunione (intesa come spostamento del peso sui posteriori, che nella levade raggiunge, ovviamente, il 100%).

Detto questo: tutti i cavalli sono capaci, se vogliono, di fare una specie di levade; ma come si fa, per curiosità, a farglielo fare a comando? Chi l'ha fatto, e qualcuno so che in questo forum c'è, che lo sa insegnare al suo cavallo,  come ha lavorato per arrivarci? Quali sono i passaggi preliminari? E quali, e quanti trucchi, ci sono per dare al cavallo "la prima idea" del movimento?

E infine: è una di quelle cose che è meglio evitare con cura, se non si conoscono alla perfezione tutti i passaggi intermedi? Mi risulta che la levade è classificata come "figura di alta scuola, mezza aria"; e con le figure di alta scuola, in generale, non si scherza.

An passan: ho trovato molto carina questa pagina: http://www.horseason.com/montainglese/altascuola e mi riprometto di rovistare ancora nel portale.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: raffaele de martinis - Agosto 31, 2014, 01:35:00 AM
Posata e levata erano/sono due cose differenti, ma siamo in pochi a saperlo:

http://www.cavalloplanet.it/index.php?action=post;topic=3505.0;last_msg=92038

Quando ho aperto la tua "pagina carina" e in alto a sx ho letto: Cavallo: caratteristiche e gestione ho avuto un piccolo conato di vomito... infatti ecco cosa dice la ragassa:
Tali figure (alta squola) venivano insegnate un tempo come movimenti utili in guerra, sia per l'attacco che per la difesa.

Questa è una vecchia escortanata che ripetuta è diventata legge, ogni uomo di lalli sa che in battaglia era controproducente mettersi a fare capriole, piaffer, courbette... senz'altro - nel medioevo -  i lalli, nel furore della pugna, scalciavano e si impennavano e trippiavano terrorizzati ma lo facevano per l'effetto ardente di speroni da paura e morsi come garotas, oltre perché erano attorniati da primati assassini, che, furibondi cercavano di far prendere aria alle loro frattaglie.

L'Alta Scuola, come ben zai, è nata come una specie di sport o, meglio, come una danza esibizionistica,  sfarzo, pompa rinascimentale per la "casta" del tempo.

Per la tennica, lassio la parola ai experti...
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: max - Agosto 31, 2014, 10:25:54 AM
Io diffido a prescindere di qualunque "portale" italiano che parli di equitazione...

Comunque, con difficoltà e relativa poca certezza sono venuto a sapere che:

- Cabrade/Courbette/Impennata:
Movimento repentino del cavallo che si leva sui posteriori, rimanendo dritto, senza praticamente piegare i posteriori anzi distendendoli, quasi una difesa. Per lo vero la richiesta che parte dal cavaliere e non come iniziativa del cavallo è l'unica cosa che la differenzia da un'impennata.

(http://4.bp.blogspot.com/-IBEcXXi0qtw/UjdcHXd5FtI/AAAAAAAAGMM/MbcPvdDx7ig/s320/Posade.jpg)

- Pesade:
Esercizio giudizioso preliminare e propedeutico alla futura Levade, il cavallo si leva sui posteriori ma senza ancora avere l'abilità e la forza di mantenerli completamente piegati e a lungo. Con estrema umiltà Karl non ha mai chiamato la sua figura Levade ma sempre e solo Pesade, in effetti benché molto abile se le si confronta con alcuni filmati d'epoca di cavallerizzi di Vienna che eseguono delle Levade, si capisce la differenza.

(http://www.horse-today.de/wp-content/uploads/2010/12/reitkunst_180-300x201.jpg)

- Levade:
Il cavallo ha finalmente l'abilità di rimanere completamente "seduto" sui posteriori e per diverso tempo. L'impressione è quella che il cavallo faccia il "coniglietto".

(http://www.dressage.com/srs/images/11levade.jpg)
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: Bubba - Agosto 31, 2014, 10:36:45 AM
Molto interessante, grazie!
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: alex - Agosto 31, 2014, 11:51:18 AM
Guardando le immagini mi è venuta l'idea che se il cavallo è fermo, sui due posteriori, il suo baricentro (cavaliere compreso)  non può che essere esattamente sulla verticale dei suoi zoccoli posteriori (altrimenti cadrebbe!); tracciando le verticali dalle varie posizioni e angolature, si dovrebbe ottenere una buona stima del "punto" (che però cambia un po' a seconda della posizione di ogni parte del corpo, soprattutto dell'incollatura).
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: raffaele de martinis - Agosto 31, 2014, 02:15:23 PM
Che io sappia, pochissimi - al di fuori di Vienna - riescono ad impostare la levata, di certo lo faceva Oliveira con alcuni dei suoi lalli.

Il ploblema è che tutti i lalli possono impennarsi/cabrarsi/pesarsi, pochi possono levarsi,  :icon_eek: prima di tutto ci vuole un fisico bestiale ma sopratutto un addestramento sopraffino fatto ai pilieri e alla corda corta e col capezzone e con inredinamenti particolari e - inizialmente - almeno due o tre cavallerizzi sono necessari per maneggiare/preparare il lallo a questa figura.

Quindi, la levata - al di fuori di quelle nicchie - non esiste...

Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: alex - Agosto 31, 2014, 05:38:12 PM
Bene. Lasciamo la levata agli allievi della scuola di Vienna e agli emuli di Oliveira, ignoriamo il titolo del tipico, e limitiamoci alla pesade/pesata, ok?

Domanda a Raffaele: oggi, si insegna da terra o dalla sella? E quali sono le cose che il cavallo deve saper fare prima?
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: raffaele de martinis - Agosto 31, 2014, 06:35:33 PM
Ci fu un periodo che - quando vedevo o leggevo di qualcosa di straordinerio fatto da un lallo - subito mi ingegniavo ad insegnarlo al mio, ci andavo per deduzione e per carpe diem ad esempio: raccogliere e riportare il frustino, fare la "corrida", salire su una piedana,  ecc. ecc.

Escluso, i movimenti della bassa squola che quelli sono e così vanno fatti, per il resto ho seguito il mio istinto di cavallaro... igniorante si ma mica scemo. :icon_rolleyes: e con qualche anno di consuetudine coi lalli alle spalle.

Dunque, quello che potrei dire sarebbe scorretto et eccentrico rispetto ai metodi giusti... purtroppo, non ho mai potuto seguire uno stage o una clinica fatti da un vero cavallerizzo o da qualcuno che gli assomigli e - ripeto - i miei "professori" sono stati i lalli ma questo lo si capisce dopo.





Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: max - Agosto 31, 2014, 09:53:47 PM
Io non credo affatto che i baricentri siano sopra i posteriori durante una levade o pesade, anzi credo che lo siano di più in una impennata o cabrata, difatti è più facile farla. La difficoltà della levade è proprio la forza muscolare che ci vuole per poter tenere sù a piacere un peso non indifferente che comunque resta sempre un po' "a sbalzo", in un equilibrio delicato.

Con le conoscenze "di oggi" credo che una persona e un capezzone e/o filetto siano più che sufficienti. Quello che non è mai facile è trovare riunite queste conoscenze nella tale persona insieme al tatto e alla perseveranza per creare i presupposti di un buon lavoro. Un buon lavoro è sempre un lavoro semplice, cosa difficile da credere e da fare all'inizio, all'inizio sembra sempre tutto complicato. Per riuscirci bene da sella poi, secondo me, sono indispensabili anche gli speroni con la stragrande maggioranza delle morfologie.

Il cavallo deve essere "morbido" in tutti i versi, nelle transizioni e nei passi laterali; deve conoscere la "riunione", mobilizzarsi morbidamente sul posto; deve esserci un codice chiaro del corpo dell'addestratore e della frusta da terra e dell'assetto/gambe da sella. Di modo da poter in un certo senso "fissare" i posteriori quando è il momento, e far "rifluire" le spalle e l'incollatura sopra gli stessi.

Levade che ritorna ad essere pesade quando il maestro insiste per più tempo. Il cavallo non ce la fa e trova più facile sfogare lo sforzo in altezza piuttosto che rimanere piegato (almeno nella mia interpretazione):


Levade niente male da terra in filetto:


Serie di levade "storiche", il presupposto è sempre il piaffer e come dicevo non credo che il baricentro sia del tutto sopra i posteriori, la prospettiva di 3/4 inganna, bisogna guardare quelli di profilo:
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: alex - Settembre 01, 2014, 12:30:42 AM
Citazione da: max - Agosto 31, 2014, 09:53:47 PM
Io non credo affatto che i baricentri siano sopra i posteriori durante una levade o pesade, anzi credo che lo siano di più in una impennata o cabrata, difatti è più facile farla. La difficoltà della levade è proprio la forza muscolare che ci vuole per poter tenere sù a piacere un peso non indifferente che comunque resta sempre un po' "a sbalzo", in un equilibrio delicato.

Chiedo conferma a qualche ingegnere/fisico ma secondo il mio parere di tuttologo di bassissimo livello se un cavallo sta fermo, in equilibrio, sollevato sui posteriori, e non casca nè in avanti nè indietro è matematico che la proiezione verticale del suo baricentro casca esattamente nella figura sul terreno, delimitata dai suoi zoccoli. Che poi faccia una fatica bestia è tutt'un'altro paio di maniche.

Raffaele, lo immaginavo.... è solo questione di imparare a insegnare; o di trovare qualcuno che insegni come si impara a insegnare. Ma c'è una scuola in cui si impara come si insegna come si impara a insegnare?  :horse-wink:

Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 01, 2014, 02:14:17 AM
Max ha postato un video della squola di Bent Branderup, quì ce n'è un altro dove si vede quello che dice Alex: https://www.youtube.com/watch?v=wDN2DNxQutM
se sei fuori baricentro ti reggi solo col fermo immagine.

Gli artisti di Vienna tengono il lallo ai limiti del loro baricentro, lo sforzo - enorme - del lallo e di rimanerci senza cascare in avanti, senza alzarsi ulteriormente e senza fare passi indietro, per far capire et far fare ciò allo lallo un solo cavallerizzo non basta, lo dico solo per deduzione... guardate:

https://www.youtube.com/watch?v=PyC24_wLawY

Alla squola di Vienna accettano aspiranti cavallerizzi, cono civili ma organizzati militarmente da secoli, così:
Primo capocavallerizzo,
capocavallerizzo,
cavallerizzo,
aiutocavallerizzo,
aglievo.

C'è anche una ragassa è - direbbe qualcuno - aiutoscudiera: Hannah Zeitlhofer.
Attualmente lo scudiero in capo - direbbe sempre quel qualcuno -  è Wolfgang Eder, guardate.

http://www.srs.at/tradition/bereiter/

Ma quello che è fantastico è questa lista, vengono i brividi:

http://www.srs.at/tradition/oberbereiter/oberbereiter-seit-1710/

Caro Alex puoi fare domanda di ammissione... non si sa mai.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: max - Settembre 01, 2014, 09:21:14 AM
Avete ragione, l'occhio mi ingannava, andando a vedere su vari testi dove stanno più o meno sempre i baricentri di cavallo e cavaliere e tirando due righe, "truca e branca" come si dice dalle mie parti, la media casca in mezzo ai posteriori.

(http://i59.tinypic.com/2agmd6f.jpg)
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: alex - Settembre 01, 2014, 10:39:43 AM
Contesto vivacemente l'idea di ipotizzare la posizione del baricentro globale come punto intermedio dei due baricentri del cavallo e del cavaliere (a meno che il cavaliere sia un grandissimo obeso del peso di almeno 400 kg, cosa che impedirebbe la levade  :horse-wink:), per il resto ossia: la linea verticale, direi che ci siamo.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: max - Settembre 01, 2014, 12:16:55 PM
E' vero ma il succo del discorso non cambia. E' una condizione ben precaria e basta un niente che il baricentro globale va avanti. Allora il cavallo o mette giù un anteriore oppure se resta in piedi gli viene da raddrizzare i posteriori per far meno fatica, e la levade diventa pesade.

Per andare al di là di questo punto critico e per convincere ed esercitare il cavallo a piegare bene le anche, alcuni maestri usano i passi indietro, sia per piaffare che per la levata. Allora a volte si vede il cavallo che fa la levade camminando ancora indietro. Si tratta di un residuo della preparazione, una di quelle tante cose residue, le sbavature, che a un'occhio attento fan capire come i cavalieri arrivano a ottenere le cose. Il pubblico distratto guarda all'esercizio, il curioso è interessato solo alle sbavature :- )

Branderupp so che arriva al piaffer e alla levata solo con la frusta, senza ricorrere ai passi indietro, facendo alzare e tenere piegato un anteriore alla volta da fermo e convincendo il cavallo a piegare la anche con la frusta. E difatti nel video postato da Raffaele la sua sbavatura consiste nel vedere il cavallo che continuamente mette giù un anteriore e resta con l'altro piegato.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: Idunas-Sanni - Settembre 18, 2014, 02:56:44 PM
Citazione
Branderupp so che arriva al piaffer e alla levata solo con la frusta, senza ricorrere ai passi indietro, facendo alzare e tenere piegato un anteriore alla volta da fermo e convincendo il cavallo a piegare la anche con la frusta. E difatti nel video postato da Raffaele la sua sbavatura consiste nel vedere il cavallo che continuamente mette giù un anteriore e resta con l'altro piegato.




Questo esercizio si chiama "Schulhalt" ovvero school halt in inglese, non saprei un termine italiano.

Citazione- Cabrade/Courbette/Impennata:
Movimento repentino del cavallo che si leva sui posteriori, rimanendo dritto, senza praticamente piegare i posteriori anzi distendendoli, quasi una difesa. Per lo vero la richiesta che parte dal cavaliere e non come iniziativa del cavallo è l'unica cosa che la differenzia da un'impennata.
Se non ho frainteso seconda la tua spiegazione il cavallo resta con i posteriori per terra!?
Per quanto so io la Courbette dovrebbe essere il primo vero salto cioè la prima aria alta che nasce dalla levata o pesade. Mi sembra che a Vienna si svolge anche una serie di Courbette una dietro l'altra saltando sui posteriori.
In effetti nella foto che hai postato della Real Escuela si vede della polvere vicino agli zoccoli che indica che c'é movimento in questo esercizio.

https://www.youtube.com/watch?v=HbGl95ut3pA (https://www.youtube.com/watch?v=HbGl95ut3pA)

Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: max - Settembre 18, 2014, 05:09:31 PM
Hai ragione la Courbette è un salto, non avrei dovuto metterla lì.
Probabilmente una serie di Courbette una dietro l'altra danno origine alla Lançade.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: Idunas-Sanni - Settembre 18, 2014, 11:23:21 PM
Della Lancade devo ammettere non ho mai sentito. La spiegheresti meglio?
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 19, 2014, 05:05:27 AM
In realtà, la courbette di Saumur si è trasformata in una cabrata controllata, i corvetti (i saltelli cella cornacchia) si sono persi.

Pare che sia stato il Generale a trasformare courbette, groupade et capriole nella maniera come li vediamo oggi... semplificò!
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: max - Settembre 19, 2014, 09:21:53 AM
La lançade dovrebbe essere un "balzo in avanti": il cavallo si leva sui posteriori piegando gli anteriori e poi si lancia (lançade) in avanti ma ricadendo sempre ovviamente sui posteriori. Cerco una figura... eccola... la 11, quella in centro.

(http://i58.tinypic.com/wqq42x.jpg)
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: alex - Settembre 19, 2014, 09:28:22 AM
Ah, allora è la vecchia corvetta! I maestri della scuola napoletana la insegnavano come fosse cosa da niente: corvettavano in avanti, in dietro, in circolo....
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: max - Settembre 19, 2014, 12:50:09 PM
La numero 10 infatti è "Korbette" e si vede che va all'indietro. Corvetta e Lancade evidentemente eran la stessa cosa, che cambiava nome a seconda di verso dove uno andava, un po' come molte altre figure, alla fine.

Da notare la posizione della frusta: alta nelle figure dove serve impulso, lungo la spalla dove serve che rilevi gli anteriori.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 20, 2014, 02:56:55 AM
La lanciata la conoscevo solo come difesa: un lallo che vuol scappare, cede il collo salta/si lancia in avanti, una volta descrissi - parlando di "cacometro" - di questa simpatica abitudine di Mabelle :horse-scared:.

Comunque, ecco cosa dice al ploposito della cornachietta Decarpentry nella traduzione di Angioni:

SALTI DI SCUOLA 
In  Francia,  si  chiama  attualmente  «Courbette»  la  Pesata  della  scuola  antica,  cioè
l'innalzamento del treno anteriore sul treno posteriore mantenuto a terra, che gli écuyers germanici,
chiamano «Levata». La Courbette degli antichi è un salto eseguito dal cavallo partendo dalla Pesata
per ritornarvi senza posare gli anteriori a terra, non è più praticato in Francia, ma essa lo è sempre
Oltre-Reno, dove ha conservato il suo vero nome.


Nelle minuzie/nel bestiario dell'alta squola c'era anche l'orsata... il lallo si alzava e camminava in avanti ? BOH!
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: Idunas-Sanni - Ottobre 22, 2014, 06:07:40 PM
Citazioneil lallo si alzava e camminava in avanti ?
Intendi quello che si vede fare i minorchini?
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: raffaele de martinis - Ottobre 22, 2014, 10:01:35 PM
Forse tenevano le zampe davanti distese/penzoloni e non piegate come nella corvetta o la levata... devo avere un disegno antico da qualche parte... ah trovarlo!
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: Melis - Ottobre 23, 2014, 12:09:24 PM
Non ho letto tutto, ma ti posso raccontare come ci si arriva (ed è anche relativamente facile chiederglielo, è più difficile fargliela fare bene)

Si parte sempre dal piaffe, qualcuno preferisce insegnarglielo a mano, altri con un cavaliere in sella. Ma comunque ci vuole una persona da terra.

Serve che il cavallo sia STRACONFERMATO nel piaffe, morbido, rilassato, in avanti e con impulso. Poi si chiede da terra col capezzone o dalla sella, con una persona che da terra dia indicazioni con la frusta di avanzare (come se fosse un muro), di andare indietro.
Alla fine l'unica sua via d'uscita è verso l'alto.
Quando stacca gli anteriori, premio.

Poi per affinarla è un casino :D
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: alex - Ottobre 23, 2014, 02:46:35 PM
Un vecchio metodo è quello di partire da un buon alt, in una discesa, e dall'alt chiedere l'arretramento. Il cavallo è già molto "sotto" con i posteriori, e secondo chi suggerisce la tecnica è molto probabile che invece di arretrare sollevi gli anteriori: premio ecc. Qualcuno l'ha provato?
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: Melis - Ottobre 23, 2014, 02:56:00 PM
no. Rischi poi che a ogni alt si metta in piedi.
Poi il movimento dev'essere sempre in avanti, anche nella levade (il famoso "pensa in avanti") e non indietro.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: max - Ottobre 23, 2014, 03:14:18 PM
Per affinarla bisogna che i posteriori acquistino la forza di rimanere piegati e sostenere tutto il peso per più tempo. Secondo me all'inizio sarà sempre una fuggevole cabratina per quanto possa essere confermato il piaffer. La ripetizione crea piano piano la capacità di restare sù.

E poi non è che una cosa fa muro e l'altra chiede di avanzare aspettando che sia il cavallo a trovare "sfogo" verso l'alto come si avesse a che fare con acqua dentro tubi idraulici. Il cavallo ha un cervello ed è fatto in un certo modo, quindi è la mano che deve dare indicazioni precise, un po' a 45° verso l'alto e verso l'indietro, insieme all'assetto che regola il tutto e alle gambe che fissano i posteriori. Altrimenti se si trattiene e si chiede di avanzare nello stesso tempo in modo gonzo, cioè senza porsi il problema di differenziare le varie richieste e di farsi capire, c'è il rischio (oltre la certezza di agire da gonzi) che nella migliore delle ipotesi il cavallo cabri anche quando si voleva fare altro, e nella peggiore vada semplicemente in paranoia, indipendentemente di insegnarlo in dislivello o in piano.

Se si differenziano bene le richieste cade anche il problema del "pensa sempre in avanti" che è una fissazione solo di quelli che hanno bisogno di sopperire così facendo alla tendenza di acculare i cavalli perché, non capendo che deve fare, quest'ultimo sceglie sempre la cosa meno faticosa.

Il metodo di Alex quindi è buono, provo spesso anche io a chiedere le cose in pendenza per vedere cosa sia più utile. Ma ripeto, va sempre visto in un'ottica a tutto tondo, bisogna preoccuparsi di codificare bene le cose, perché è solo quando quello che gli facciamo fare non è ben delineato e/o coerente che ben presto il cavallo te le usa contro. E una levade improvvisa mentre in realtà si voleva solo andare indietro non è carina almeno tanto quanto una jambette mentre si è lì davanti a infilare la testiera.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: alex - Ottobre 23, 2014, 04:40:41 PM
Citazione da: max - Ottobre 23, 2014, 03:14:18 PM
Il metodo di Alex quindi è buono, provo spesso anche io a chiedere le cose in pendenza per vedere cosa sia più utile.

:horse-wink: Non è il metodo di Alex, ma il vecchio metodo che Alex riferisce di aver letto in un vecchio libro.  :horse-wink:

In ogni caso, ogni addestramento a una cosa "nuova" comprende due momenti: il primo, un qualche barbatrucco per ottenere un vago abbozzo del comportamento finale desiderato in modo da poterlo premiare, il secondo, il raffinamento. Sono cose distinte e mentre la seconda fase, il modellamento, è codificata abbastanza bene e non si scappa, per il primo si può sbrigliare la fantasia e infatti i metodi sono moltissimi e tutti buoni, se il cavallo è calmo e interessato a "capire cosa cavolo gli sta chiedendo il cavaliere", senza ansia nè paura;

personalmente non ho mai provato, nè ottenuto, niente di simile a una posata e Asia mi si è impennata una sola volta in 16 anni, da puledra, in una situazione di allarme (rumore di origine sconosciuta mentre era impossibilitata ad andare avanti) e poi mai più.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: raffaele de martinis - Ottobre 23, 2014, 08:16:33 PM
Benché modesto et igniorante - presuntuosamente - mi dichiaro orgogliosamente "coerente" et previgente coi lalli, già dissi che levai il vitio di impennarsi ad un lallo cabratore con sistema piuttosto scomodo per lui ma assolutamente efficace.

Se avessi voluto prepararlo alla levata - da emerito cavallaro - avrei sfruttato questo vitio per lo scopo, mi sarei armato di patientia, collare di sicurezza, delicatessen und aiutante d terra per convertire la difesa in esercitio di alta squola, una volta che il lallo avesse capito cosa gli si richiede, allora - e solo allora - avrei punito la cabrata.

Chiedere la levata dopo aver punito et eliminato l'impennata è un controsenzo, il lallo non capirebbe... io - almeno - non saprei come farmi capire.



Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: alex - Ottobre 23, 2014, 08:38:59 PM
Non so se ti riferisci al mio ultimo post; quel "mai più" non è affatto riferito a un mio intervento "estirpatore di vizio", anzi: io non  l'ho affatto punita; in quella situazione non c'era nulla da punire. Semplicemente Asia non l'ha mai più fatto.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: raffaele de martinis - Ottobre 23, 2014, 08:50:15 PM
No, mi riferivo ad una esperienza personale - per altro - già descritta.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: bionda - Ottobre 23, 2014, 11:28:15 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 23, 2014, 08:16:33 PM
Se avessi voluto prepararlo alla levata - da emerito cavallaro - avrei sfruttato questo vitio per lo scopo, mi sarei armato di patientia, collare di sicurezza, delicatessen und aiutante d terra per convertire la difesa in esercitio di alta squola, una volta che il lallo avesse capito cosa gli si richiede, allora - e solo allora - avrei punito la cabrata.

Tempo fa c'era in maneggio un tipo con un minorchino, il quale ovviamente impennava benissimo. Impennava alla perfezione a comando, e impennava anche per difesa, per allegria, per fare lo spiritoso (in fondo era un patatone). Quando impennava per iniziativa propria, il proprietario gli mollava un sacco di frustate, ma lui era ben desensibilizzato alle frustate, le incassava senza scomporsi e faceva i suoi numeri finchè si stancava. Dalla staccionata si ghignava.

Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: max - Ottobre 24, 2014, 08:38:18 AM
Appunto.

Rincoglionire un animale è un attimo. Ammettere di averlo rincoglionito è questione di una vita, e si continua con gli stessi modi di fare sbagliati all'infinito.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: alex - Ottobre 24, 2014, 08:54:15 AM
In effetti, se il dressage non comprende - se non sbaglio - nemmeno ai massimi livelli - nè le arie alte, nè le mezze arie, il suo bravo motivo ci sarà. Probabilmente è questione di corretta progressione: prima bisogna saper ottenere tutte le figure del dressage al massimo livello, e poi si può pensare alle cose ariose. Sbaglio?
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: Melis - Ottobre 24, 2014, 10:01:12 AM
Non sbagli.

Al di la' di questo, si sa che i minorchini so'ttestediquiz. :D
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: Idunas-Sanni - Ottobre 24, 2014, 11:20:41 AM
Un altro metodo per insegnare la levade o pesade sarebbe prima il piaffé, poi il terre á terre e dal terre á terre nell'ultimo salto chiedere di levarsi un pochino di più, premio e la prossima volta idem, fino che il cavallo ha capito. Steinbrecht o meglio Plinzner , visto che gli ultimi capitoli della Palestra del cavallo sono opera sua, scrive che si ottiene con la voce e la frusta che direziona verso l'alto mentre un aiutante mantiene il controllo del posteriore. Si riferisce al lavoro nei pilieri. Dalla sella alla fine peró è la stessa procedura. Con il tempo gli aiuti diventano più fini e più fini in modo tale che quando serviranno più chiari (per esempio quando poi si vorrà insegnare la courbette) il cavallo reagisce ancora. Altrimenti ti succede ciò che scrive bionda di quel minorchino.
Trovo questo un modo molto efficace (teoricamente), perché nel terre á terre il cavallo ben o male distribuisce già il suo peso ugualmente sui due posteriori, oltre che all'inizio sarà molto più facile per lui levarsi da un movimento invece dal fermo come lo fa Branderup con il schoolalt (fermata da scuola???). Anche in esso il cavallo distribuisce il peso già ugualmente sui due posteriori peró ha il problema della forza che all'inizio chiaramente mancherà. In effetti spesso si vede ricadere i suoi cavalli sull'anteriore.
Il concetto viene più chiaro se facciamo un piccolo confronto. Se dobbiamo alzare un peso, spesso lo alziamo con uno slancio per facilitare la cosa. Se invece lo alziamo proprio di peso in modo consapevole e lento la forza muscolare necessaria è molto più alta.
Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: raffaele de martinis - Ottobre 24, 2014, 02:53:42 PM
I minorchini non fanno levate, ma impennate alla zorro e camminate sui posteriori: arie tradizionli/da circo, mai contemplate nella alta squola, dunque, non hanno attinenza col tema del topico.

In effetti il dressaggio è la "bassa squola" portata et regolamentata a livello competitivo, le arie alte e le mezze arie (la levata dovrebe essere una 1/2aria) non sono contemplate perché troppo complicate da ottenere e del resto anche la pallottata, la groppata. l'orsata e i salti in sequenza non usano più nella a.s.

Non è detto che un ottimo lallo da dressage possa eccellere nei salti della a.s. - per confomatione fisica - meglio i lipissan gli iberici e anco alcuni lalli da carretto, certi sanfratellani sarebbero perfetti allo uopo, ma ci vorrebbe qualcheduno che li imparasse...

Titolo: Re:Levade: istruzioni per l'uso
Inserito da: Idunas-Sanni - Ottobre 24, 2014, 03:25:13 PM
Che la roba che fanno con i minorchini non ha niente a che fare con l'equitazione classica credo sia chiaro a tutti noi. Io mi riferivo all'atteggiamento visto che cavallo è cavallo questo vale in ogni tipo di monta.