Ciao a tutti, vorrei capire il comportamento del mio cavallo...
Stallone, 8 anni, non ha mai montato.
Sta con me da 5 anni, abbiamo un rapporto molto bello solo che spesso capita che quando lo porto fuori in campo a giocare, lui nella sua voglia di attenzioni diventi un pò troppo aggressivo e non si rende conto di quanto può far male.
Di solito lo osservo giocare seduta sulla staccionata e lui spesso mi corre vicino con aria scherzosa...quando poi mi distraggo mi si ferma accanto e inizia a mordicchiarmi gli stivali, oppure viene vicino e mi porge la groppa...
Quando posso, scendo in campo a giocare con lui, quando poi torno a sedermi sulla staccionata lui corre e mi inizia a spingere, mi da le testate e il più delle volte torno a casa piena di lividi...certe volte non riesco a fermarlo, spinge sempre più forte con fare prepotente e se non riesce a farmi scendere mi morde...come posso interpretare questo suo modo di fare?
Da premettere che quando è sellato non da problemi, è buono anche se ci sono cavalle in campo, anche quando lo porto alla longhina è sempre tranquillo.
Cosa può essere? Poco rispetto o troppa confidenza? Mi avrà preso per un membro del proprio branco?
Help!
Lo fa perchè glielo lasci fare. Il cavallo non sa che una sua testata ti fa male, lui a modo suo gioca e basta, senza cattive intenzioni. Devi essere tu a fargli capire che non deve invadere il tuo spazio personale.
Ma io lo rimprovero...lo sposto, urlo se necessario...non sempre mi ascolta. Dici che forse glie le do tutte vinte??
Sì
ok.. spiego meglio :)
Intendo dire, con i cavalli ci vuole costanza e perseveranza, se tu ogni tanto gli fai invadere il tuo spazio e ogni tanto no, lui che capisce?
Devi impedire costantemente, alla lunghina, quando lo liberi, in ogni momento, di invadere il tuo spazio.
Così come devi impedirgli di mordicchiare lo stivale, o la giacca o i pantaloni, qualsiasi cosa sia.
Se no, oggi è una testata domani potrebbe essere qualcos'altro... e stai sicura che il tuo rapporto con lui con questo tuo comportamento non peggiorerà.
Ah ecco...^__^
E' che quando l'ho preso era un pò restio ai rapporti con me, era aggressivo e mi teneva a distanza, pensavo che così facendo lui riuscisse a fidarsi di me...ma forse adesso si fida troppo XD
Cercherò di tenerlo più a distanza da oggi in poi :)
Se il cavallo è dominante, è normale che all'inizio del rapporto cerchi di imporsi ed è anche normale che ci voglia un po' di tempo per "sintonizzarsi", però il rispetto del tuo spazio è fondamentale.
prendere a spintoni, mordere, ecc non vuol dire che si fida di te.
solo che ha preso confidenza e non ha un limite nellì'approccio, ma non significa niente in merito alla qualità del rapporto :horse-wink:
Rhox per fiducia intendevo che probabilmente è sicuro al 100% che io non gli tirerò mai un ceffone...quelle volte che l'ho fatto (e non son nemmeno poche) subito dopo si è piazzato in un angolino con muso basso e mi guardava con gli occhioni del gatto di Shreck...inutile dire che mi sono sentita tremendamente in colpa, forse lui lo sa e si fa forte di questo!
cerca di non lasciare che invada il tuo spazio personale. Se arrivi al punto in cui l'unica soluzione per allontanarlo e' il "ceffone", probabilmente ti sono sfuggiti una serie di segnali prima. Spesso un gesto, uno sguardo, una parola, un'azione impersonale fatta al momento giusto hanno un effetto di gran lunga piu' efficace del ceffone.
Poi c'e' chi apprezza ed incoscentemente adora il cavallo che non rispetta lo spazio e la persona, credendo che siano gesti affettuosi. Purtroppo cosi' non e', e scoprirlo a volte puo' essere molto doloroso :)
Citazione da: Flika - Maggio 08, 2012, 10:53:45 AM
Rhox per fiducia intendevo che probabilmente è sicuro al 100% che io non gli tirerò mai un ceffone...quelle volte che l'ho fatto (e non son nemmeno poche) subito dopo si è piazzato in un angolino con muso basso e mi guardava con gli occhioni del gatto di Shreck...inutile dire che mi sono sentita tremendamente in colpa, forse lui lo sa e si fa forte di questo!
Flika...prima regola per un sano sicuro e duraturo buon rapporto col cavallo (che sia nostro o di qualcun altro): non umanizzarlo.
Non umanizzarlo significa che il cavallo non è un bebè, nè un bambino nè un cane: è un cavallo e come tale va trattato.
Urlare per sgridarlo, sgridarlo, dargli sberlette o pensare che si offenda o che sappia che non lo prenderemo a sculacciate sul popò, è umanizzarlo.
Il cavallo vive nel presente e può modificare molto velocemente i suoi atteggiamenti in base alle risposte che ottiene quando li propone. Questo vuol dire che se non ti piacciono certi suoi atteggiamenti, che da quello che descrivi, sono atteggiamenti di un cavallo dominante nei confronti di un sottoposto (ma qualsiasi cavallo assume il ruolo di dominante se avverte un vuoto di potere), puoi modificarli abbastanza velocemente ristabilendo la gerarchia.
Dobbiamo sforzarci noi di comunicare in modo chiaro e comprensibile col cavallo: a lui non servono le nostre urla, le sgridate, gli schiaffetti... gli servono reazioni facilmente leggibili: le reazioni che avrebbe con lui un cavallo dominante.
Cosa vuol dire avere un bel rapporto col proprio cavallo? Quando è veramente buono il rapporto che abbiamo con lui? Facciamoci spesso questa domanda e cerchiamo di darci delle risposte sincere ;D
In effetti hai ragione...fino ad ora l'ho umanizzato :(
Me ne sono resa conto tardi, però ho notato che adesso, quando fa lo stupido tipo...quando lo porto in scuderia e va a rompere le scatole agli altri stalloni...gli basta uno sberlone o magari una frustata con la lunghina che subito si rimette agli ordini, fa due passi indietro e abbassa la testa. Diciamo che sto iniziando a vedere i primi risultati... :)
Avevate ragione...aveva bisogno di polso fermo :D
Citazione da: Flika - Maggio 22, 2012, 09:17:01 PM
In effetti hai ragione...fino ad ora l'ho umanizzato :(
Me ne sono resa conto tardi, però ho notato che adesso, quando fa lo stupido tipo...quando lo porto in scuderia e va a rompere le scatole agli altri stalloni...gli basta uno sberlone o magari una frustata con la lunghina che subito si rimette agli ordini, fa due passi indietro e abbassa la testa. Diciamo che sto iniziando a vedere i primi risultati... :)
Avevate ragione...aveva bisogno di polso fermo :D
Non ti preoccupare, è una cosa che noi donne facciamo spesso, inconsciamente. Il cavallo come qualsiasi altro animale stimola il nostro lato materno, il nostro bisogno di coccolare, proteggere, viziare...è facilissimo esagerare e arrivare a trattarlo come un bebè. :love4:
Occhio però, che polso fermo, non vuol dire schiaffoni o longhinate addosso....questi atteggiamenti si possono eliminare, non ce n'è bisogno se si riesce a stabilire la gerarchia. Quando la gerarchia è stabilita e tu sei al vertice, l'attenzione del cavallo è tutta per te e non si mette più a fare il furbetto con gli altri. Se hai bisogno di correggere vuol dire che devi lavorare ancora sulla gerarchia. Una volta fatto, ti basterà un minimo cenno per prevenire gli atteggiamenti che non ti piacciono....molto più comodo e sicuro! :occasion14:
La longhinata arriva quando proprio non ho più altro da fare...insomma è un bestione da 850 kg e quando s'impunta che deve infilare la testa nei box altrui credo che sia meglio una longhinata che una brutta doppietta dagli altri cavalli.
Credo che ce la possiamo fare :Smiley2:
Vi terrò aggiornati su eventuali miglioramenti :desismileys_2762:
senza vena polemica:
ma se ti crea qualche problema di gestione perchè lo lasci intero?
L'ho preso appositamente stallone perchè avevo intenzione di avviarlo alla riproduzione un giorno.
Due post interessanti: Flika fa notare le dimensioni del suo cavallo....850 kg e rhox richiama il discorso della castrazione...c'è da riflettere!
Per la mia esperienza....nè peso del cavallo nè il sesso devono "pesare" sul nostro modo di rapportarci a lui, nel senso che dobbiamo rivestire noi la posizione di elemento dominante, indipendentemente dalle sue dimesioni o dal fatto che sia intero o meno. Il fatto poi che sia un maschio intero di quelle dimensioni, rende ancora più necessaria questa cosa.
Anche uno shetland castrato dominante può metterci in seria difficoltà se non ha capito bene chi comanda e cosa ci si aspetta da lui.
Con la castrazione, possiamo risolvere solo in parte i problemi: non avrà più atteggiamenti da stallone, ma rimarrà sempre un cavallo...e se si permette certi atteggiamenti, continuerà a farlo a meno che non gli venga fatto chiaramente capire, una volta per tutte, che certe cose non gli sono permesse.
A volte con certi soggetti interi e particolarmente dominanti, o che hanno vinto troppe volte (o con certe femmine), per stabilire la gerarchia si arriva a doversi "battere". Il cavallo sfida, mette in dubbio la nostra autorità e se non ne usciamo vincitori, siamo panati! Questo non vuol dire che dobbiamo prendere a randellate il cavallo, piuttosto, è meglio concentrare la nostra attenzione sui piccoli gesti quotidiani che rafforzano e confermano il nostro status, prima di passare a sperimentare situazioni più difficili.
no, la castrazione serve perchè innanzitutto gli si può garantire uno stile di vita più sereno (che toglie parte della focosità nelle reazioni), magari in gruppo, poi toglie qualche tratto di dominanza (non a tutti, ma a buona parte) e soprattutto se non si ha molta dimestichezza sul rapportarsi a livello gerarchico meglio partire da livello più facili
Sono daccordo con rhox quando dice che la castrazione può garantire una vita più serena al cavallo, soprattutto se non abbiamo intenzione di fare del nostro cavallo un riproduttore.
Il caso di Flika mi sembra diverso però, a quanto ho capito, lei non esclude in futuro di avviarlo alla carriera riproduttiva. Proprio per questo, penso sia fondamentale per lei imparare a gestire i bollenti spiriti del suo cavallo, impostando una buona relazione nella quale lei è al vertice. Questo è sempre utile, perchè intero, castrone o femmina, le può capitare in mano un cavallo fortemente dominante e il "gioco" è sempre lo stesso, inoltre, è vero che è più facile partire dalle cose semplici, ma quando si è in ballo bisogna ballare e se ci siamo presi un impegno più grande di noi....possiamo soccombere oppure possiamo tirare fuori la grinta e imparare, crescere, progredire.
Ciao ragazzi mi ha incuriosito molto questa discussione perchè più o meno ho le stesso problema, quando vado a cavallo e devo portare a mano lo stallone (non di mia proprietà) cerca di grattarsi il muso e così facendo da le testate addosso a volte facendo anche male!
Qualè il percorso migliore per far capire al cavallo chi è al vertice della gerarchia?? e non far invadere il proprio spazio??
Io seguendo i piccoli accorgimenti che mi hanno suggerito in questo topic, il problema l'ho risolto...
Al momento sto addestrando un'altro stallone, un angloarabo di 5 anni che all'inizio di problemi me ne ha dati più del mio, adesso dopo sole 3 settimane si vedono i primi risultati concreti, non tenta più di mordermi ne di ramparmi, non scalcia più e sgroppa solo raramente...l'unica cosa è che questa forma di "rispetto" adesso cel'ha solo con me, e non col proprietario o gli altri del maneggio...
Ricordo il mio amico e maestro Alessandro Lessio, quando ci insegnava a fari rispettare il nostro "spazio personale" senza dare l'impressione di reagire a un comportamento del cavallo (cosa che può essere equivocata in una specie di gioco azione-reazione-azione-reazione-vediamochivincechebello..).
Esempio: si cammina a fianco del cavallo, la sua incollatura poco davanti la nostra spalla, e il cavallo tende a venirci a sbattere contro o peggio: gira la testa per mordicchiarci il braccio.
Soluzione: fare ampi movimenti con il gomito, a vuoto, continuando a camminare senza guardarlo affatto. Prima o poi si distrae e si avvician troppo e inevitabilmente, tipo "recinto elettrico", si becca la gomitata dove arriva arriva. Ma senza rancore! Senza reazione! Quando succede lo vedete perplesso come se dicesse: che stupido sono stato, è logico che se mi avvicinavo quel gomito mi sarebbe arrivato sul muso". Non è un gioco azione-reazione; voi dovete restare muti e impassibili come se non fosse successo niente. E soprattutto: non variate affatto ritmo e ampiezza del movimento, dopo il sonoro "toc".
Facendo così. la classica puledra di un anno e mezzo, francamente invadente, si è regolata in pochi minuti... e senza che il nostro rapporto ne risentisse per nulla. Ancora ricordo la sua espressione stupefatta. :icon_rolleyes:
Si può fare col gomito, con un oggetto, con qualsiasi cosa. L'importante è che il cavallo non lo percepisca come una reazione e men che meno come un gioco.
E' solo una diversa strategia; la tecnica solita (reazione) funziona altrettanto bene, ma è più delicata e difficile; occorre tempestività, misura, coerenza....