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Area Equitazione Classica e altro => Equitazione Classica - Alta Scuola => Topic aperto da: raffaele de martinis - Dicembre 23, 2014, 03:01:14 AM

Titolo: Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 23, 2014, 03:01:14 AM
Pare, che qualcuno abbia - per scoprire i ploblemi articolari dello lallo - poteri diagnostico esplorativi allocati là dove non batte il sole.

Il ché è perfettamente possibile, dato che da sempre c'è un intimo colloquio tra le terga del cavagliere e il dorso del lallo.
Quando il Generale dice: "all'oculo dello spettatore dovrà sembrare che il lallo lavori da solo", intende questo: i comandi devono essere dati da contrazioni e minimi spostamenti di peso, gambe e mani devono essere passivi (intervengono alla bisogna), lovviamente questo è un punto d'arrivo, per arrivarci si dovranno usare: mani,gambe, frusta, speroni, etc. etc.

Come si trasmettono queste "sensazioni" allo lallo? Ovviamente con tutto il corpo, ma quale parte del corpo sta a contatto costante collo lallo? Il culo, appunto.

Avevo un vago ricordo di aver letto: abbiate il culo pesante e le gambe leggiere, o qualcosa del genere, ebbene, ho ritrovato la fonte: eccola!

Ayez les fesses lourdes, les jambes molles : votre buste , vos épaules, vos bras et vos mains pourront alors se décontracter, être en place et devenir légers.

Relâchez vos jambes, ayez des fesses lourdes et le dos sera léger(et non...la fesse légère(sic!) et le dos lourd!)...Votre main s'améliorera...


Loso loso tratta una parte anatomica poco adatta a discussioni tenniche, si preferisce deviare sulla cintura, sulla gambe, sull'assetto e si trascura il deretano, un punto chiave per l'equitazione.

Finalmente, Chiris dice a Chiara e a Lettera: per avere un perfetto assetto (classico), abbiate il culo di piombo, le gambe molli e le reni elastiche

Se volete approfondire, questo è il linco:
Questo è il linco: http://www.cheval-haute-ecole.com/index30202.html
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: alex - Dicembre 23, 2014, 07:38:04 AM
Non so se Asia lo ascolti, ma nel frattempo non parla a vuoto: lo ascolto io. Da qualche anno - dopo conosciuto Homocaballus, rinunciato all'assetto "leggero" e acquistata la mia dura Randonnée - in effetti parla forte e chiaro.... e non tutto quello che mi dice mi piace.

Chi ha l'impressione che stando in assetto leggero il peso che grava sulla schiena del cavallo dimuisca di un grammo si rassereni: il peso che grava sulla schiena del cavallo, attraverso la sella, resta identico, lovviamente, perchè le staffe trasferiscono alla sella ogni grammo di peso che ricevono. Cambia leggermente la distribuzione del peso, cambiano parecchio le variazioni di peso date dai sobbalzi, e dalla loro morbidezza, ma il peso medio resta identico.

Chiedo al mio culo: ma perchè, al trotto seduto e pure al galoppo, non sento una pressione uniforme come vorrei, quella che sento al passo? Che devo fare per diminuire quel va e vieni di pressione? Per ora, a questa angosciosa domanda, non mi risponde  :dontknow:
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: max - Dicembre 23, 2014, 08:46:56 AM
Il giorno che sentirai la pressione uniforme a tutte e tre le andature vorrà dire che sarai riuscito a bloccargli definitivamente la schiena anche grazie al concetto di "culo di piombo". Chapeau!
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: milla - Dicembre 23, 2014, 08:55:18 AM
Ma Raffaele il tuo amato generale con quale parte anatomica credi che percepisse le contrazioni e rigidità del cavallo sulle quali si dilunga tanto? Con le gonadi? Lovviamente col fondoschiena soprattutto.
E non mi dire che tu, vecchio cavallaro ignorante non saresti capace di capire se un cavallo ha mal di schiena semplicemente montandolo :horse-wink:
Circa il culo pesante è ciò che dicono tutti i bravi istruttori di lavoro in piano, ricordo che tu avevi raccontato degli stivali rivestiti di piombo, dei postiglioni se non erro, espediente che ha per effetto di appesantire le terga no?

Max credo che il concetto del culo di piombo voglia significare che nell'assetto leggero devi mettere il peso nella sella invece che nelle staffe, comunque concordo sull'osservazione a proposito della pressione uniforme, non a caso i cavalli con schiena bloccata spesso vengono erroneamente percepiti come comodi.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: alex - Dicembre 23, 2014, 09:02:32 AM
Citazione da: max - Dicembre 23, 2014, 08:46:56 AM
Il giorno che sentirai la pressione uniforme a tutte e tre le andature vorrà dire che sarai riuscito a bloccargli definitivamente la schiena anche grazie al concetto di "culo di piombo". Chapeau!

Non voglio affatto sentire la schiena di Asia immobile - vagamente so cosa significa "cavallo intavolato": ti assicuro che Asia è tutt'altro! - ma voglio diminuire la rigidità della mia schiena; perchè quando ci riesco, per brevi momenti, almeno in parte, sento che il mio culo mi fa i più vivi complimenti. Il problema è una questione di agilità e di "rilassamento attivo", se per seguire il movimento uso male i muscoli lombari le cose peggiorano. Il consiglio di Homocaballus è: state flaccidi e rilassati come un sacco di patate; la rigidità delle gambe l'ho vinta, ma quella dei muscoli lombari, è dura. Appena esagero, mi trovo "in ritardo" sul movimento del cavallo, di una frazione di secondo; sto lavorando per azzerare questa frazione di secondo, il che significa che devo anticipare un pochino. Difficile!

Nota tecnica: se le "passeggiate" si trasformano in un fitto, attento e continuo colloquio fra il cavaliere e il suo culo, diventano una cosa abbastanza interessante e istruttiva, pur essendo "semplici passeggiate"; ma so già che non convincerò nessuno.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: max - Dicembre 23, 2014, 09:23:48 AM
Se non mettete peso nelle staffe le perdete.

E cosa vuol dire che nell'assetto leggero bisogna mettere il peso nella sella???
Il peso come dice alex grava sempre sulla sella. Cambia solo in quale posto della sella e in che modalità e tempi viene distribuito. La schiena del cavallo si muove, e bisogna agevolare tale cosa. La sella di per se non è un impedimento a tale cosa, ma i movimenti e le distribuzioni di peso di quello che ci sta seduto sopra possono esserlo, se usati male.

Il mio rammarico è che si prendono spesso come universali delle indicazioni che invece riguardano uno specifico caso. Poi arriva un'altro che enuncia altre indicazioni come universali ma che dovrebbero riguardare un'altro caso, e non si capisce più chi ha ragione. Tutti e nessuno, ovviamente. Basterebbe specificare a quale caso ci si riferisce.

Esempio.
Cavallo addestrato, che si mantiene rotondo e "porta" il suo cavaliere a tutte le andature senza più bisogno di grandi interventi, magari durante una presentazione in pubblico, al trotto seduto: CULO DI PIOMBO e BUSTO DI MARMO, tutto il resto (spalle, braccia, gambe etc) sciolto. Ma tale cavallo può essere che sia stato reso sciolto e addestrato facendo la bella statuina dall'inizio alla fine? No. Se fai sempre la bella statuina lo scassi.

La bella statuina dal culo di piombo te lo dice la schiena del cavallo quando puoi permetterti di iniziare a farla, e secondo me può solo cominciare nella spalla in dentro una volta che questa è stata confermata, quindi, e qua le belle anime si scandalizzeranno, vuole dire che prima di allora la spalla in dentro era fatta al trotto battuto e poi via via si prova a sedersi. E' la flessione laterale che mette il cavallo nelle condizioni di rimanere rotondo e portare il suo cavaliere senza conseguenze, e la spalla in dentro rappresenta "la flessione laterale al trotto". Una metà per volta si mette il cavallo nelle condizioni di poter sopportare "il culo di piombo" e solo dopo, casomai, si usa sto culo piombato per proseguire più finemente l'addestramento.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: milla - Dicembre 23, 2014, 09:41:32 AM
Vero Max concordo una sola osservazione, è pur vero che se non si mette peso nelle staffe queste si sfilano però bisogna fare attenzione a non metterne più del minimo indispensabile altriment,i non solo la gamba diventa rigida, ma il sedere non poggia più comodamente in sella ma si finisce per avere una specie di assetto leggero-finto seduto. Forse la mia spiegazione non è chiara, scusate, ma in sella la sensazione è invece molto chiara.

Alex non sono completamente d'accordo sullo stare flaccidi come un sacco di patate :icon_confused:
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: alex - Dicembre 23, 2014, 09:57:25 AM
Questo non è il consiglio per montare; questo è quello che Homocaballus chiede al cavaliere novizio, che lui depone in sella accompagnando il cavallo a mano, vietandogli rigorosamente l'uso delle redini, o al cavaliere non novizio che deve ricominciare daccapo (e in questo caso le cose sono molto più difficili!)

Ho procurato a Homocaballus un antico ciclomotore bda cross, quello della sua gioventù; un caso straordinario, in cui eBay l'ha messo in vebdita a poche decine di kilometri da me, e casualmente avevo una persona con mezzo adeguato per portarlo fino da lui, in Andalusia, proprio in quelle settimane; miracoli del web. Dal poco che mi ha raccontato ho idea che abbia addestrato i suoi cavalli a stare incollati al ciclomotore, a riconoscere la sua leadership  :horse-wink:; suppongo perciò che nella fase successiva i cavalieri siano incoraggiati a stare in sella passivi e rilassati, intanto che il cavallo va per conto suo dietro Homocaballus.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: max - Dicembre 23, 2014, 10:30:34 AM
La mia immagine mentale, se devo prendere in considerazione dei sacchi di patate che cadono flaccidi, è di considerarli come le braccia, le spalle, le gambe... ed appenderli ad un'asta ben dritta e tonica che è l'asse testa-busto-bacino. Ma questo sempre nel caso che il fondoschiena (bacino) sia quello che riceve il peso durante la fase di discesa degli scossoni verticali, ed i piedi non perdano le staffe solo perché la parte minima indispensabile va anche un po' lì.

Se qualcosa di quest'asse va fuori.... asse, il peso di tutti i sacchi non si scarica più sulla verticale del seggio, ma comincia ad andare in giro ed i sacchi prendono ad oscillare incontrollati.

Nel trotto seduto quindi l'asta scarica di più nel seggio. Ma anche in quello sollevato (quando stai sù e non ti siedi mai) c'è questa "asta", che è sempre data dalla tonicità del busto, un po' inclinata verso l'avanti, e il peso si scarica tutto sulle staffe.

Se quest'asse è sempre al suo posto, vuoi quando sei seduto, vuoi se stai sollevato, un peso eccessivo sulle staffe non dovrebbe determinare un'irrigidimento ma.... determina che ti sollevi in equilibrio sulle staffe! Cioè se spingi sulle staffe e invece di sollevarti come ho detto senti le gambe che scappano avanti, oppure senti che ti sollevi ma il busto tende a scappare indietro o avanti: l'asse (la famosa linea testa-spalle-talloni o quel che è) non è "a posto", ed il modo migliore per sistemarla è spostare i piedi sotto di noi fino dove si sente che se si spingesse sulle staffe ci si alza in equilibrio su di esse senza che nulla scappi.

Mi spiace se non sono chiaro.
Ciascuno di noi ha la sua idea/immagine mentale e, alle volte, per quanto uno scriva, le stesse parole rispondono con un'eco mentale diverso a seconda del vissuto di ciascuno.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: alex - Dicembre 23, 2014, 10:43:10 AM
Raffaele ha postato parecchio tempo fa un filmato di un istruttore francese, indicandolo come modello di assetto, e stranamente si vedeva quel trotto che a me non piace: gambe molto in avanti, sollevamento "apparentemente per rimbalzo", immediatamente seguito da una ricaduta. Max concorda con le con le gambe in asse, il che è simile al vecchio precetto "state in sella come se foste in piedi con le gambe larghe e non come se foste seduti", il che equivale all'idea di "inginocchiarsi nella sella"; invece Fillis dice espressamente e chiaramente "state seduti".

Mi piace l'idea di tenere sulle staffe esattamente quel tanto di peso che impedisce di perderle: è esattamente quello che mi sforzo di fare. Quanto al fatto di sollevarmi premendo sulle staffe senza inclinarmi un pochino in avanti, ci sto lavorando, arretrando e arretrando le staffe, ma gli staffili sono agganciati troppo avanti e mi riesce difficile!

Ho l'impressione che - come in millanta altri aspetti dell'equitazione - ci siano due idee contrapposte. Max illuminaci.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: max - Dicembre 23, 2014, 12:03:03 PM
Certo che ci sono (le idee contrapposte)!
E come dicevo prima ciascuno ha una parte di ragione, ciascuno fa in un modo piuttosto che in un altro per esaltare di più un aspetto che, secondo lui o secondo il periodo storico, deve essere esaltato. Ma non è per niente detto che quell'aspetto sia giusto sempre.

Ci sono immagini storiche di cavalieri che stanno in sella in un modo che io definisco ottimo per rompere le schiene dei cavalli e per cercarsi problemi. Di solito appartengono tutte al medesimo periodo storico. Vediamo se le trovo senza fare nomi.

(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/14/Equitation_images_fig-040.jpg/220px-Equitation_images_fig-040.jpg)

(http://inlibris.at/wp-content/uploads/BN25728.jpg)

(http://amisducadrenoir.fr/images/Grands_Ecuyers/Saint-Phalle.jpg)

(http://www.yumping.com/emp/fotos/0/2/3/9/tgr_caballo9.jpg)

Tutta questa gente sta sicuramente "seduta". A torto o a ragione, bisognerebbe vederli in movimento. Ma di certo non li indicherei ad occhi chiusi come esempio da seguire di corretta posizione.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 23, 2014, 01:45:12 PM
Citazione da: milla - Dicembre 23, 2014, 08:55:18 AM
Ma Raffaele il tuo amato generale con quale parte anatomica credi che percepisse le contrazioni e rigidità del cavallo sulle quali si dilunga tanto? Con le gonadi? Lovviamente col fondoschiena soprattutto.

Il nostro beneamato Generale, parlava sopratutto di discorsi fatti dalle chiappe del cavagliere allo lallo, come in effetti avviene quando è il cav. a dare - finemente - degli ordini.. praticamente sempre, tranne quando si lascia l'iniziativa allo lallo come in passeggiata, allora ci si rilascia e si segue il movimento della sciena del lallo passivamente usando sopratutto le reni.

Il lallo ci dice che ciè qualcosa che non va tramite rigidità e contrazioni e mancate risposte alle nostre richieste, ma - io credo, e non sono il solo a crederlo a partire da Baucher - che le contrazioni del lallo si sentono sopratutto colla mana, il lallo ce lo dice in questa maniera anche quando ha una rigidità nella coda  :icon_eek:.

Se la capa sapesse come ho inzegnato il passage a due lalli ci viene una crisi isterica...
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: milla - Dicembre 23, 2014, 01:52:53 PM
Ahhh adesso sì che ho capito, quindi il culo serve solo per star seduti e per fare pupù
ma và, dai che le rigidità e le contrazioni della schiena si sentono con le chiappe, anche con la mano magari (adesso non ho tempo per rileggermi tutto il Gen però mi piacerebbe sapere dove parla di contrazioni avvertite con la mano) ma un cavallo che non usa la schiena lo sento anch'io che non ho le terga radiologiche, poi VOI fini le sentite con la mano, la punta del naso e anche con la barba.

Raffaele lo so, lo SENTO che stai per dirmi a cos'altro serve il fondoschiena ma ricordati che siamo a Natale :laughter-485:
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 23, 2014, 02:25:18 PM
Già, infatti non ho detto che il Generale - molto plobabilmente - era uomosessuale e - forse - aveva una senzibbilità assai marcata laggiù... nell'Arizonaaa terra di sogni e di chimereeee, se una chitarra suonaaaa cantano mille capinereeeee.....  :icon_eek:  :icon_eek:

"Sorridete con le quattro guance" è un consiglio strettamente equestre... chi lo dette? Due delle quattro guance sono quelle di cui sopra: le chiappe!

Questo è un rebus posto da Alex e sagacemente risolto - in altro tempo et altro loco - da una ragassa, nostra vecchia amica,
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: milla - Dicembre 23, 2014, 02:49:47 PM
Per fortuna è Natale!  :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485:
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: alex - Dicembre 23, 2014, 06:16:28 PM
"Sorridere con quattro guance" è un'espressione di Alessandro Lessio. Quello che ha cambiato la mia vita equestre.

Domanda secca per Raffaele o Max o chi mi sa rispondere a colpo sicuro, mi scuso della banalità.

La schiena del cavallo non si muove in modo simmetrico; ad ogni spinta del posteriore si contrae di più da un lato. Domanda: quando il posteriore destro spinge, la metà destra della schiena si alza o si abbassa? I muscoli della parte destra della schiena si contraggono o si rilassano?

Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: max - Dicembre 23, 2014, 09:35:46 PM
Quello che tu "senti" col didietro non credo sia la muscolatura, sarebbero sensazioni troppo fuggevoli e innumerevoli, ma solo il "passaggio nella verticale" del posteriore in appoggio. Quando è nella verticale ti sembra che si "gonfi", che si "alzi".

E poi pensare a cosa fa la muscolatura sarebbe oltre che masochistico anche impossibile, hai presente i muscoli coinvolti quanti sono? Impossibile. I famosi disegnini dove vedi la esse dall'alto e dove si dice che "mentre un lato si allunga l'altro si accorcia etc" sono delle semplificazioni e sono già complicati quelli.

Comunque, seguendo la logica, una volta che il post destro, spingendo, ha passato la verticale, la metà destra della schiena si dovrebbe cominciare ad accorciare quindi contrarsi fino a che il post non si solleva e ritorna sotto la massa nel qual caso quella metà della schiena si riallunga, da qua anche il fatto che una schiena che non si allunga non permette una gran copertura coi posteriori. Ma ripeto, sono semplificazioni mentali e quello che si "sente" in realtà è solo che quella parte di tronco si alza, dovuto al fatto che il post passando nella verticale porta "in alto" quella zona.

Almeno questa è la mia esperienza.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: alex - Dicembre 23, 2014, 10:37:07 PM
Questa è una valida congettura: io volevo fatti - registrazioni filmate - osservazioni concrete.

Io non sono affatto convinto che l'enorme massa di muscoli longitudinali, su cui appoggia la sella, non "si faccia sentire" quando si contrae e quando si rilassa; ma il problema è che quando si contrae e quando si rilassa oscilla lateralmente il bacino, e non so se questa oscillazione laterale è del tutto assorbita dall'articolazione lombosacrale o se si ripercuote in qualche modo complesso sul piano del dorso su cui è appoggiata la sella (soprattutto posteriormente). Le congetture mi portano a un vicolo cieco!

Ovviamente, tutto questo non ha assolutamente nulla a che fare con il fatto di "entrare nel movimento del cavallo", obiettivo che si raggiunge con le sensazioni e di sicuro non con il ragionamento.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 23, 2014, 11:46:59 PM
Il rebus delle 4chiappe lo risolse una ragassa assai competente che disse che l'autore fu il Parrello e tu confermasti... scripta manent, cel'ho!

Ora, mettiti d'accordo e spiegaci - dopo 6 anni - cosa vuol dire: sorridete a 4guance

Paolo Conte - chapeau - si spiega molto meglio, infatti disse: il solco tra le natiche di una donna è il sorriso della vita... e questo l'ho capito subito!
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: elleon - Dicembre 23, 2014, 11:51:23 PM
Scusate ma cosa intendete con " gambe rilassate"?. Io in 16 anni di equitazione non ho mai tenuto le gambe rilassate  :icon_eek: Il mio peso lo scarico su ginocchia e talloni i quali ( i talloni) scendono sullo stesso asse del sedere. Io però le gambe le stringo, eccome se lo faccio. Serro il cavallo come una morsa, non mi sentirei sicura se non lo facessi, mi viene automatico e i miei muscoli lavorano. Lo sento appena scendo dalla sella, anche se sono allenata e monto regolarmente le mie gambe sono intorpidite dallo sforzo, cosa che passa in un attimo si intende ma la sensazione di fatica la sento. Il mio massimo dello scarico sta nelle ginocchia e nei piedi non nel sedere neanche se lavoro seduta. Neanche se mi trovo senza staffe o senza sella. Il mio bacino cerca di seguire il movimento del cavallo è chiaro ma completamente abbandonata sulla schiena con le gambe a mollo non ci sono mai stata. Mi sembrerebbe di sovraccaricare troppo la schiena ma come dite voi il peso è lo stesso. Spiegatemi meglio questo discorso delle " gambe rilassate"...
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: milla - Dicembre 23, 2014, 11:59:15 PM
Le gambe devono essere rilassate nel senso che il peso deve scendere nelle staffe giusto il minimo indispensabile per non perdere le staffe cioè non devi spingere giù ma lasciar cadere le gambe, e poi mai e poi mai serrare il cavallo come una morsa sia perchè rischi di renderlo sordo alla gamba, sia perchè irrigidisci le gambe e soprattutto perchè la presa stretta non ti permette di inforcarti bene (è forse banale ma nel libro della Sally Swift c'è l'immagine di una molletta da bucato: se stringi l'angolo in alto si chiude e la molletta si sfila, idem se stringi le gambe tendi a uscire dalla sella).
I vecchi istruttori militari prescrivevano di serrare al massimo le ginocchia che venivano a fungere da perno ma è un concetto ormai obsoleto anche nel mondo del SO.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: alex - Dicembre 24, 2014, 12:17:11 AM
Citazione da: elleon - Dicembre 23, 2014, 11:51:23 PM
Scusate ma cosa intendete con " gambe rilassate"?

Significa: non stringere affatto, nè con le cosce, nè con le gambe, lasciare che fascino il cavallo con il loro stesso peso o poco più, in particolare le gambe. La controprova: poter cavalcare ore senza alcuna fatica (certo, ricordo anch'io il "mal di gambe".... sparito da anni).   Se lo faccio io, che non sono certo uno "bravo", lo può fare chiunque.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: max - Dicembre 24, 2014, 08:07:49 AM
Purtroppo per tenere le gambe rilassate bisogna fidarsi di se stessi (del proprio equilibrio) e del cavallo. E spesso manca sia la prima che la seconda.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: alex - Dicembre 24, 2014, 08:52:24 AM
A discolpa di chi stringe, bisogna dire però che è una cosa che viene insegnata, e che circola il mito del bravo cavaliere "con le gambe come una morsa".

Un trekking di una settimana otto ore al giorno chiarisce la questione (o si muore, o si impara  :horse-wink:).
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: SilvyCH - Dicembre 24, 2014, 11:31:23 AM
Un esercizio per imparare a tenere le gambe rilassate proposto dal mio istruttore di equitazione classica é mettere le gambe sopra i quartieri della sella e trottare lungo la pista del maneggio, prima un trotto lento e poi sempre più un trotto normale.

Si impara a sedersi correttamente nella sella (punto e peso giusto) e poi rimettendo le gambe al loro posto bisogna ricordarsi di farle semplicemente cadere là dove devono stare, senza sforzi.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: Luna di Primavera - Dicembre 24, 2014, 11:48:48 AM
non ho mica capito l'esercizio, Silvy.
dov'è che ti siedi? dove metti le gambe? e le staffe dove sono? il trotto lo fai seduta?

scusa eh lo so che son dura.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: alex - Dicembre 24, 2014, 12:05:41 PM
A me sembra di capire: gamba flessa al ginocchio, "tirata su" finchè è quasi orizzontale; in effetti, una buona posizione per capire cosa significa "inginocchiarsi sulla sella"; temo però che lo sforzo necessario irrigidisca un pochino le cosce, se è come mi è parso di capire.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: milla - Dicembre 24, 2014, 02:11:14 PM
Non ho capito neppure io :dontknow:

E' vero Max e Alex, si insegnava così. Da bimbetta feci una decina di lezioni con un istruttore militare (che mi spaventò talmente che poi per 30 anni non sono più rimontata ma questa è un' altra storia) che ci metteva dei fogli di carta o delle monete tra sella e ginocchia e guai a farle cadere e quando ho ricominciato a montare la mia ex istruttrice ci diceva proprio di strizzare con le gambe come se la pancia del cavallo fosse un limone (sic). :icon_eek:
Poi per togliere al cavaliere questo imprinting son cavoli amari.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: SilvyCH - Dicembre 24, 2014, 06:43:19 PM
Siete seduti in sella senza staffe, portate le gambe sopra i quartieri della sella, come si fa quando si cazzeggia  :horse-wink:

in pratica nel seggio resta solo il vostro sedere e le ginocchia sono appoggiate sul cuscino anteriore della sella, il resto della gamba penzoloni sotto il collo del cavallo.
seduti come su una sedia insomma.

mi raccomando con un cavallo molto bravo e al trotto lento  :benedizione:
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: elleon - Dicembre 25, 2014, 12:22:56 AM
Il mio imprinting all' equitazione è stato proprio come dice Milla. La mia istruttrice urlava continuamente che non voleva vedere neanche uno spazio di 1 mm tra le ginocchia e la sella, era un continuo " vedo aria in mezzo alle ginocchia, non voglio vederci niente" e noi a stringere. Con il tempo, montando da sola ho creato un mio assetto, ho allungato le staffe, le ginocchia non stringono più ma la morsa la creano i polpacci. E' chiaro che le mie ginocchia non stanno aperte ma nemmeno stringono. Come si riesce a montare a cavallo senza stringere le gambe? Oddio, mi sa che devo ripartire da zero. Quello che mi ha salvato la " vita" in questi anni con sgroppate, scarti e fugoni è stato proprio il mio cementare le gambe, che lì stanno e non si muovono. Dovrei rivedere tutto il mio equilibrio se dovessi montare a gamba sciolta. Mi sembrerebbe di stare in poltrona. Ho fatto lunghi trek ( non più di 4 ore per ora) con questo assetto e la fatica si sente è ovvio ma la ritengo normale montando in sella inglese con cavalli all' inglese. Forse in sella americana sarebbe diverso? La mia gamba stringe in modo costante e regolare ma io la trasmetto come " io ci sono" al cavallo, in caso di aumento di andatura rafforzo la pressione della gamba nella fase di partenza e accompagno con il comando vocale poi la gamba torna a stringere come prima. Mi state dicendo che tutto questo è sbagliato? E io cosa ho fatto in tutti questi anni??? :icon_eek: Nessuno me lo aveva mai detto, anzi mi è sempre stato detto il contrario, che non equivale a dare gambe a volontà per rendere sordo il cavallo ma di stringere le gambe in sella per sicurezza e per stabilire un contatto di presenza con il cavallo. E poi così si monta a cavallo, questo è il commento di tanti istruttori. Quando facevo SO guai mai se passava uno spiffero d' aria tra la mia gamba e il cavallo, ora che non salto più il mio assetto è cambiato ma lo stringere rimane...
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: milla - Dicembre 25, 2014, 12:35:41 AM
Elleon non so se è una fissa degli istruttori di SO quella di strizzare tutto, certo che saltando il polpaccio stretto magari evita che tu voli via e se poi hai avuto un cavallo un po' casinista la stretta delle gambe ti teneva in sella anche in caso di sgroppe o fugoni.
Nel lavoro in piano la gamba deve cadere morbida, peso sulla staffa il minimo indispensabile (il Colonello scrive che la staffa deve portare solo il peso della gamba che vuol dire non spingere in giù troppo, tanto se tieni la panca della staffa nella parte più larga del piede il tallone scende da solo), i polpacci non devono stringere ma solo stare aderenti e basta. quello che ti tiene in sella ed è il centro del tuo equilibrio è il bacino, la Swift dice che dobbiamo immaginare di essere uno di quei bambolotti di plastica con un peso alla base che tu puoi far oscillare il tutte le direzioni ma non cadono mai.
Ti consiglio di comprarlo il libro Centered Riding, non sarà la bibbia dell'equitazione  ma è utilissimo soprattutto perchè ti spiega le cose con immagini che ti restano in mente.
Buon Natale :xmastree: 
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: elleon - Dicembre 25, 2014, 12:43:40 AM
Già mi sa tanto che devo dare una rispolverata all' assetto. Mi compro il libro e inizio l' anno con dei buoni propositi. Grazie del consiglio... :occasion14:
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: max - Dicembre 25, 2014, 10:47:19 AM
Le gambe "acchiappano il cavallo" durante uno scartone improvviso, o durante la fase del salto, ma prima e dopo sono rilassate, altrimenti è fatica inutile.

Al cavallo una "morsa" costante e continua di gamba fa lo stesso effetto del sottopancia: non ci bada più dopo tre secondi, quindi è un po' buffo dire di stringere sempre per "far sentire la propria presenza". La presenza la facciamo sentire con gli aiuti, la gamba fa parte degli aiuti e quindi se uno ad un certo punto "dice" qualcosa significa che prima era zitto, ma se lo zitto corrisponde già a una pressione costante, per dire qualcosa bisogna aumentarla almeno del doppio: fatica inutile.

Una certa proprietà "rassicurante" delle gambe (che dovrebbe rassicurare il cavallo: qualcuno la vende anche in questo modo) fa parte del meccanismo dell'effetto d'insieme che però deve essere ben preparato per funzionare a dovere. E comunque se si chiudono le gambe per regolare o rassicurare vale sempre il discorso di prima: se il cavallo è assuefatto ad una certa pressione costante neutra per ottenere qualcosa bisogna poi stringere il doppio.

Buon Natale!
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 25, 2014, 12:53:44 PM
Già, i miei lalli si fermano alla stretta delle gambe, ricordo di una ragassa svizzera - ottima amazzone di s.o. - non riuscì neanche a far movere il mio lallo su un percorsino da un metro, percorso che fece - poi - senza toccare barriera con mia filia... il lallo - di norma - non faceva s.o.

Questa tennica serve anco se il lallo scarta o scalcia, infatti, sentendo la stretta si ferma e... magari aspetta anche il premio  :dontknow: .

Buon 27 Dicembre...  :icon_eek:
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: elleon - Dicembre 25, 2014, 01:54:22 PM
Perfetto il tuo commento Max. Concordo anche con quanto hai detto all' inizio che chi stringe troppo le gambe non si fida del suo equilibrio nè del cavallo. Non so se sia per il fatto che ho sempre montato cavalli da cui si poteva cadere facilmente o se il mio equilibrio non sia proprio da manuale, ma la mia " morsa" a cavallo mi dà quel genere di sicurezza da cui è difficile uscirne. Ci lavorerò comunque...

Anche io Raffaele auguro buon 27 dicembre, anzi buon Gennaio, visto che durante le feste mi tocca lavorare il doppio. Aspetto con impazienza che queste feste finiscano ( come tutti gli anni) perchè mi trovo più di corsa che negli altri giorni dell' anno e i turni di lavoro non finiscono mai..
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 25, 2014, 03:58:14 PM
Mia cara, come ti capisco! Si dà il caso che - per gran parte della mia laif lavorativa - abbia sempre fatigato  di più nei giuorni di festa,  anche ora che sono in penzione, "odio" i natali/i capodanni/i ferragosti/etc. etc. è come i lalli: quando prendono un'abitutine non gliela levi più.
Dunque, buon trentotto Luglio a tutti, aff***ulo il Natale!
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: elleon - Dicembre 25, 2014, 06:53:59 PM
Citazione
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 25, 2014, 03:58:14 PM
Mia cara, come ti capisco! Si dà il caso che - per gran parte della mia laif lavorativa - abbia sempre fatigato  di più nei giuorni di festa,  anche ora che sono in penzione, "odio" i natali/i capodanni/i ferragosti/etc. etc. è come i lalli: quando prendono un'abitutine non gliela levi più.
Dunque, buon trentotto Luglio a tutti, aff***ulo il Natale!


:ola:
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 26, 2014, 03:02:48 AM
Il culo di piombo, è ormai accettato anche in s.o. beccatevi sto linco ma sopratutto guardate cosa dice Jean d'Orgeix nel video inserto:

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/05/il-culo-nella-carriola-e.html

Ora però contraddico (apparentemente)  il tutto ponendo sta domanda: perché i fantini il culo lo mettono in aria invece che nella carriola?
Detto che ippica et equitazione son due cose diverse ma uguali  :icon_eek: , la risposta è semplice, ma lascerei a Carodubbio l'onere di darla.

(http://s11.imagestime.com/out.php/i996861_lanfranco.jpg) (http://www.imagestime.com/show.php/996861_lanfranco.jpg.html)


Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: milla - Dicembre 26, 2014, 09:50:27 AM
IMO in quella posizione (in toscana si direbbe a buco pillonzi :firuu:) sono più aereodinamici, lo sarebbero meno se stessero seduti col busto diritto, poi (visto che l'esigenza principale è la velocità e non c'è gran necessità di "condurre" il cavallo) lasciar libera la schiena è più vantaggioso. 
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: Bubba - Dicembre 26, 2014, 11:55:48 AM
Ot certo che un psi in.pista e' un spettacolo emozionante! Non.sembra quasi un cavallo  :horse-smile:
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 26, 2014, 01:39:36 PM
(http://s11.imagestime.com/out.php/i996901_detto.jpg) (http://www.imagestime.com/show.php/996901_detto.jpg.html)

Questo è Lanfranco Dettori, guida lalli da molti miglioni di euri, come vedete, il Nostro nella foto sotto è sollevato è in fase di rilassamento; nella foto sopra è accucciato, quasi si fonde con l'avantreno dello lallo,  è in fase di maximo impegno.
Comunque, il suo solo punto di appoggio è nelle staffe, dunque, deve avere il piede/l'alluce pesante, che equivale al culo pesante in equitazione; così come, reni fellibili in equitazione equivale a gambe flessibili nell'ippica, detto questo, quale che sia lo stile - restare in sella e guidare lo lallo - bisogna che il cavagliere abbia sensibilità e tatto equestre, deve - trovato il punto d'appoggio - legarsi ai movimenti dello lallo altrimenti va per le terre.

Questi cavalieri per le terre ci vanno spesso, ma per cercare di stare in groppo allo lallo seguono
esattamente lo stesso principio del cavallerizzo e del fantino, ma quì si vede molto meglio l'azione...

(http://s11.imagestime.com/out.php/i996906_barebac.jpg) (http://www.imagestime.com/show.php/996906_barebac.jpg.html)
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: alex - Dicembre 26, 2014, 02:38:30 PM
Esattamente il link che ricordavo. Prego vedere il video di Raffaele. La posizione "classica", illustrata da J.d'Orgeix , non ha nulla a che fare con quanto affermato da Max: da quella posizione, la pressione sulle staffe NON solleva il cavaliere perchè agirebbe davanti al baricentro e quindi il cavaliere - se anche si sollevasse un attimo - ricadrebbe sulla sella, se tenesse il busto verticale. Per sollevarsi e stare sollevato senza ricadere, il cavaliere dovrebbe spostare in avanti il suo baricentro - ossia: flettere decisamente il busto in avanti.

Raffaele mi pare che abbia mescolato due aspetti: la rotazione del bacino ("appoggiare le tasche sulla sella") e la posizione delle gambe. Questo fa confusione, sono due cose distinte. Una è la rotazione del bacino (e sono d'accordo); la seconda è l'allineamento fra baricentro e staffe (e la posizione classica NON lo consente, se il tronco è verticale).

Ora, mi pare che molto dipenda dalla posizione del portastaffile. Se sta avanti, induce la posizione classica seduta; sono quelle selle che odio, che "facnno cascare indietro"; se sta più indietro, consente l'assetto preferito da Max (e nel mio piccolo da me). Chiaro che la posizione classica seduta libera completamente le gambe da qualsiasi ruolo di "reggere il peso" e consente la maggiore mobilità; ma ostacola seriamente l'atto di sollevarsi, e infatti Oliveira non si solleva mai, le chiappe sono incollate proprio perchè sulle staffe non mette altro che il minimo peso per non perderle.

In ogni caso: il trotto battuto, che si può fare con questo assetto classico "gambe avanti", non mi piace, mi disturba, mi infastidisce; con buona pace del maestro J. d'Orgeix, preferisco Senofonte.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: max - Dicembre 26, 2014, 05:29:36 PM
D'Orgeix, per citare Bionda in una delle sue uscite che più mi son piaciute (e anche per far sapere come la penso pure io) "è riuscito a fare del montare male un'arte".

Dato che d'Orgeix era molto baucherizzante, a qualcuno venne in mente di chiedere a Karl a proposito del personaggio, ma signorilmente deviò dicendo semplicemente "mmmh beh a lui interizava molta l'usi della mano....." e fine dell'argomento d'Orgeix.....

Purtroppo (strano mondo l'equitazione dove si deve cominciare un discorso su di un campione con "purtroppo") ha vinto molto, e quindi molti lo seguono ciecamente. Intendiamoci seguire non è un problema, è il "ciecamente" il problema.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 26, 2014, 07:17:10 PM
Jean-François de Thonel, cinquième marquis d'Orgeix, è stato un personaggio assolutamente al di fuori e al di sopra del bene e del male, basti pensare che tra sua moglie e la sua pantera... scelse la pantera.

Criticare d'Orgeix è legittimo, ma bisognerebbe farlo con cognitione di causa, Karl aveva/ha cognizione di causa, dunque, oltre che signorilmente, è stato zitto utilmente.


Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 26, 2014, 09:00:19 PM
La posizione in sella che ha un fantino vale solo nel caso specifico della gara, in allenamento vale tutta un'altra impostazione, anche se  un fantino al top della sua attività sportiva monta in allenamento cavalli da rifinire nel lavoro e per questo di solito fanno galoppi discreti e montano staffati corti, anche per il fatto che per restare a certi livelli devi usare questa posizione con più insistenza .Nel normale lavoro e nella doma si monta staffati lunghi.

Poi nella foto di Dettori va chiarito che qui siamo al massimo della categoria  e vi assicuro che per farlo devi superare il limite oltre a avere qualità fuori dal normale, Dettori è anche stato preso positivo alla coca , e i cavalli della scuderia dello sceicco come sopra
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: bionda - Dicembre 26, 2014, 09:15:57 PM
Se monti senza staffe, tenendo il busto in equilibrio sulle chiappe, senza stringere le gambe, ma lasciandole scendere morbide, i piedi non ti vanno a finire sotto al baricentro. Vanno un bel pezzo più avanti ed è la rotondità della panza del cavallo a determinare ciò. E' sbagliata la famosa immagine di "lasciar cadere le gambe come due asciugamani bagnati", o meglio, è incompatibile con l'idea della linea retta tallone-anca-spalla, perchè le nostre gambe non sono fatte come asciugamani, sono segmenti rigidi. Non c'entra la posizione degli staffili, i piedi sotto di te ce li devi sempre attivamente tenere.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: max - Dicembre 26, 2014, 09:32:24 PM
Così come devi tenere "attivamente" e coscientemente anche tutto il resto sulla medesima linea. Abbandonarsi "molli" non paga mai, ecco.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 26, 2014, 10:03:54 PM
Non so se riesco a spiegarmi , la faccenda della posizione del fantino  ha diversi scopi, il primo per avere una migliore effetto aerodinamico, poi per poter spingere con più forza nel tratto finale di una gara, e cosa difficile da spiegare è che il lato B del fantino serve diciamo in maniera semplicistica da contrappeso, visto che il cavallo è dotato di una forza fisica impossibile da controllare con la nostra forza solo usando le braccia, devi usare TUTTO il peso del tuo corpo e per farlo usi il posteriore come zavorra
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 27, 2014, 12:46:56 AM
Mio caro Caro, mi interessa molto la tua opinione a poposito dell'assetto da corsa, sappiamo della evoluzione avvenuta ai tempi del Generale, del passaggio dalla monta alla Archer a quella Sloan, è un pò quello che è successo nel s.o. con la monta all'indietro e il forward seat, o con lo scavalcamento ventrale e il Fosbury flop nel salto in alto.

Forse, l'espressione adatta non è controllare il lallo ma controllare il proprio equilibrio, ma se sbaglio corriggimi pure, domande: ho visto che nella corsa il fantino è quasi in piedi poi nel rush finale si raccoglie,  mette le ginocchia sul garrese? si appoggia? spinge anche con le ginocchia?

E' evidente che tutto ciò presuppone lalli che vadano dritto e non scartino, tantomeno frenino bruscamente perché l'andar per le terre - in questi casi - è inevitabile, giusto?

Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 27, 2014, 12:56:53 AM
Mi sono accorto che la domanda del posto sopra era incompleta, la riformulo:

Forse, l'espressione adatta non è controllare il lallo ma controllare il proprio equilibrio, ma se sbaglio corriggimi pure, domande: ho visto che nella corsa il fantino è quasi in piedi poi nel rush finale si raccoglie,  mette le ginocchia sul garrese? si appoggia? spinge anche con le ginocchia?
Oppure lo fanno per prendere più equilibrio, più stabilità, più contatto con la sella dato che devono usare con più veemenza braccia e frusta?
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 27, 2014, 01:02:36 PM
Ci sono diverse cose che anche se sono tutto un insieme vanno divise una per una.

Parliamo solo dell'assetto in gara.

Primo devi avere un cavallo che è addestrato a fare una sola e semplice cosa, raggiungere il massimo della sua velocità senza ne fare resistenza o difese visto che staffati corti in caso di difese devi togliere le staffe e mettere il sedere sulla sella altrimenti vai in terra.

è normale vedere un fantino che si avvicina alle gabbie di partenza stando seduti con le gambe a ciondoloni  perché  il cavallo sa bene che va in pista  per fare una gara quindi ha in testa la modalità gara e non allenamento che è l'opposto, e per evitare sfuriate o scarti o sgroppate con i più riottosi si va verso le gabbie di partenza senza le staffe.

Durante una gara ci sono 3 situazioni diverse ,
la prima la partenza nella fase della sgabbiata tieni una posizione diciamo di difesa con cavalli che nel partire  fanno  piccoli scarti o si alzano mentre escono dalle gabbie, qui i ginocchi li tieni larghi   e le redini corte, una volta presa posizione metti le mani sul collo cedi un po'  di redine   abbassi  la tua testa e alzi il tuo lato B tenendo le ginocchia lontano dal garrese del cavallo ( questa fase va valutata solo in base alla distanza su 2000metri e un conto se fai mille metri e altro,  stessa cosa diversa se fai 1000metri pista dritta o 1000metri con una curva  ), ci sono fantini che non sempre poggiano le ginocchia sul garrese, i migliori lo fanno.

Questa è la posizione modalità massima velocità possibile , nei pressi del palo devi poggiare le ginocchia sul garrese , in questo modo il tuo equilibrio non è solo sulle staffe ma dalla tua punta del piede la caviglia il polpaccio il ginocchio sono un punto fermo sul corpo del cavallo in questa posizione puoi abbassare tutta la tua figura avendo la tua schiena allineata con quella del cavallo e con la testa del cavallo avendo il massimo della aerodinamica possibile.

Le due diverse posizioni le vari  a secondo della necessità , la più veloce resta ginocchio sul garrese con il tuo corpo piazzato il più vicino possibile a quello del cavallo, ma non sempre si riesce dipende sempre da diversi fattori tipo se la pista è bagnata dalla pioggia o se è asciutta e dal tipo di cavallo che si monta 
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 27, 2014, 01:26:42 PM
Devo ricordarvi che sono un appassionato , e spiegare non è diciamo così semplice
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 27, 2014, 01:56:15 PM
Ti sei spiegato benissimo!
Un'altra cosa, tanti anni fa, mi pare di ricordare che vidi montare - in Sardegna - un ragasso con assetto da corsa ma senza staffe, ma forse mi sbaglio... è normale?
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 27, 2014, 02:15:37 PM
Si vede che dopo la sgabbiata le ha perse  e non hai speranze , unica possibilità per non cadere resta rimanere incollati alla sella con il busto dritto.

Un paio di esempi in steeple ma sono chiari sul fatto della enorme precarietà in sella, e questi sono staffati diversi buchi più lunghi da una staffatura in piano

http://youtu.be/4HGtxJnDVpc
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 27, 2014, 02:35:51 PM
http://web-cache.stream.ne.jp/web/jra/onetag/sub/player.html?movie=jra_seiseki/2014/1227/201405090711&ua=4

In questo video si vedono le tre fasi, negli ultimi metri guardare la posizione dei fantini, sono tutti schiacciati sul cavallo
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 27, 2014, 08:28:19 PM
Allora, fase di lancio posizione accovacciata mano che dà l'appoggio; fase centrale chiappe all'aria mano che regola l'appoggio; fase finale di nuovo posizione accovacciata mano che libera l'appoggio, fase post traguardo, di nuovo chiappe all'aria mano che pian piano rallenta lo lallo.

Dunque, con quella staffatura, nella fase centrale sono principalmente  le ginocchia che ammortizzano, mentre nelle altre due partecipa anche l'angolo dell'attacco femorale/bacino e la schiena, in questa maniera - forse - il fantino spinge in avanti col movimento, giusto?

Ah, il ragasso in Sardegna montava senza il sellino, erano in allenamento, forse lo faceva per gioco, ma si inginoccchiava sul garrese del lallo e forse stringeva coi polpacci...
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 28, 2014, 12:59:08 PM
La tecnica nel sostenere il cavallo al galoppo nel massimo sforza è quella che hai descritto, la forza non è nelle braccia , infatti questa attività del fantino è l'unica dove il gentil sesso viene considerato alla pari, perché qui si parla di atleti a parità di peso e muscolatura, la differenza la fa quello che si a nella zucca.

Quando tieni come punto fermo il tuo corpo usando le ginocchia , è il muscolo della gamba che sostiene il tuo corpo, in questa posizione il muscolo della gamba spinge in avanti il peso del tuo corpo che va scaricato sul braccio nell'attimo che lo tieni teso .

Se guardate le braccia di un fantino il muscolo è quasi inesistente , mentre il suo corpo grazie anche alla dieta ferrea e molto definito ma senza eccessi.

Quando si è giovini si riesce a fare molte cose, ma galoppare  senza sella e mettersi nella posizione da corsa non è molto consigliato , poi resta un esercizio poco utile visto anche dal fatto che la posizione che si deve tenere in sella è a una fase statica, non devi usare la forza , le buone scuderie fanno fare pratica ai fantini allievi  che iniziano a 15 anni con il cavallo meccanico , per impostare la posizione in sella e per far imparare il movimento e l'equilibrio
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 28, 2014, 01:11:46 PM
http://youtu.be/hLHseUoBcXQ

Ci sono diversi video da guardare su questo argomento che in Italia ha nella gente una idea completamente negativa ma che in realtà non lo è, se fatta nella maniera giusta.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 28, 2014, 01:42:18 PM
Molto interessante, non lo conoscevo.

Ho notato che usano una specie di corridoio per far correre i lalli, forse per insegnargli a non deviare? A non scartare?

Il mio peso e la mia altezza non mi hanno mai consentito di tentare un assetto del genere, ma ho montato molti PSI lanciati al massimo - a volte lo facevano a mia Scajola - è qualcosa che toglie il fiato, dà un'ebbrezza indescrivibile...
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 28, 2014, 01:58:48 PM
http://youtu.be/CP_Obc-9-tc

IO sono per la scuola ITALIANA, ma ci sono pochi video guardiamo quella Inglese , i video Americani sono di un'altra impostazione ( tutta sulle braccia +frusta), in quella Inglese in un contesto di natura dove il binomio deve avere tutta un'altra filosofia di vita, quella che più cerco di fare nel mio piccolo , in CAMPO APERTO, anche perché non avendo strutture resta l'unico modo.Per le mie  esperienze fatte resta comunque la mia idea di sport ideale praticato in libertà, le gare si fanno si sulla pista ma si parla di pochi miniti
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 28, 2014, 06:23:30 PM
Molto bello l'accenno alla parità di genere humana nell'ippica, che però non accade nei lalli, infatti, mi pare di ricordare che le femmine e i castroni hanno uno scarico di peso rispetto agli "stalloni".

Puoi accennare alle differenze di stile alle quali hai accennati? Ti va?
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 28, 2014, 07:02:51 PM
Nei cavalli ci sono categorie separate per distribuire le possibilità a tutti, altrimenti i più forti vincono sempre.

Per galoppare forte non è che la staffatura deve essere corta per forza, anche staffati lunghi la velocità con i PSI la ottieni sempre. Quella corta si usa solo per le gare.

Per le differenze di stile non mi vorrei infilare in discussioni che hanno poche basi, si parla più che altro di impressioni , in linea di massima in America puntano troppo sulla velocità e fanno un eccessivo uso dei farmaci.In Inghilterra seguono le tradizioni , cavalli con molta testa lavorati molto sulla forza fisica , ma avendo anche molta cura nel benessere del cavallo , cercano di dare al cavallo sportivo una seconda vita da ex atleta , da noi ce poco interesse a quello che succede dopo.In Italia sono rimasti ai vecchi metodi che sono efficaci e risultati sicuri , ma si sono fatti passi in avanti enormi sia sul lato fisico che mentale, da noi se parli di benessere ti guardano come a un marziano, per non parlare dei metodi per l'equitazione , ti dicono che non servono a niente , lo fanno perché c'è un ignoranza sul lato teorico spaventosa, oltre al fattore relax e massaggi considerati una perdita di tempo.
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 28, 2014, 09:37:37 PM
Bene, fatto il pieno di nuove conoscentie nell'ippica - grazie Marco - torniamo al culo pesante in equitazione, d'Oregeix fa riferimento alla impostazione "classica" ma quale?
Titolo: Re:Il culo di piombo.
Inserito da: carodubbio - Dicembre 29, 2014, 01:46:10 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 28, 2014, 09:37:37 PM
Bene, fatto il pieno di nuove conoscentie nell'ippica - grazie Marco - torniamo al culo pesante in equitazione, d'Oregeix fa riferimento alla impostazione "classica" ma quale?


Adesso mi metto a studiare il Francese, tra un ventennio ti rispondo :laughter-485: