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Il culo di piombo.

Aperto da raffaele de martinis, Dicembre 23, 2014, 03:01:14 AM

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alex

"Sorridere con quattro guance" è un'espressione di Alessandro Lessio. Quello che ha cambiato la mia vita equestre.

Domanda secca per Raffaele o Max o chi mi sa rispondere a colpo sicuro, mi scuso della banalità.

La schiena del cavallo non si muove in modo simmetrico; ad ogni spinta del posteriore si contrae di più da un lato. Domanda: quando il posteriore destro spinge, la metà destra della schiena si alza o si abbassa? I muscoli della parte destra della schiena si contraggono o si rilassano?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Quello che tu "senti" col didietro non credo sia la muscolatura, sarebbero sensazioni troppo fuggevoli e innumerevoli, ma solo il "passaggio nella verticale" del posteriore in appoggio. Quando è nella verticale ti sembra che si "gonfi", che si "alzi".

E poi pensare a cosa fa la muscolatura sarebbe oltre che masochistico anche impossibile, hai presente i muscoli coinvolti quanti sono? Impossibile. I famosi disegnini dove vedi la esse dall'alto e dove si dice che "mentre un lato si allunga l'altro si accorcia etc" sono delle semplificazioni e sono già complicati quelli.

Comunque, seguendo la logica, una volta che il post destro, spingendo, ha passato la verticale, la metà destra della schiena si dovrebbe cominciare ad accorciare quindi contrarsi fino a che il post non si solleva e ritorna sotto la massa nel qual caso quella metà della schiena si riallunga, da qua anche il fatto che una schiena che non si allunga non permette una gran copertura coi posteriori. Ma ripeto, sono semplificazioni mentali e quello che si "sente" in realtà è solo che quella parte di tronco si alza, dovuto al fatto che il post passando nella verticale porta "in alto" quella zona.

Almeno questa è la mia esperienza.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Questa è una valida congettura: io volevo fatti - registrazioni filmate - osservazioni concrete.

Io non sono affatto convinto che l'enorme massa di muscoli longitudinali, su cui appoggia la sella, non "si faccia sentire" quando si contrae e quando si rilassa; ma il problema è che quando si contrae e quando si rilassa oscilla lateralmente il bacino, e non so se questa oscillazione laterale è del tutto assorbita dall'articolazione lombosacrale o se si ripercuote in qualche modo complesso sul piano del dorso su cui è appoggiata la sella (soprattutto posteriormente). Le congetture mi portano a un vicolo cieco!

Ovviamente, tutto questo non ha assolutamente nulla a che fare con il fatto di "entrare nel movimento del cavallo", obiettivo che si raggiunge con le sensazioni e di sicuro non con il ragionamento.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Il rebus delle 4chiappe lo risolse una ragassa assai competente che disse che l'autore fu il Parrello e tu confermasti... scripta manent, cel'ho!

Ora, mettiti d'accordo e spiegaci - dopo 6 anni - cosa vuol dire: sorridete a 4guance

Paolo Conte - chapeau - si spiega molto meglio, infatti disse: il solco tra le natiche di una donna è il sorriso della vita... e questo l'ho capito subito!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

elleon

Scusate ma cosa intendete con " gambe rilassate"?. Io in 16 anni di equitazione non ho mai tenuto le gambe rilassate  :icon_eek: Il mio peso lo scarico su ginocchia e talloni i quali ( i talloni) scendono sullo stesso asse del sedere. Io però le gambe le stringo, eccome se lo faccio. Serro il cavallo come una morsa, non mi sentirei sicura se non lo facessi, mi viene automatico e i miei muscoli lavorano. Lo sento appena scendo dalla sella, anche se sono allenata e monto regolarmente le mie gambe sono intorpidite dallo sforzo, cosa che passa in un attimo si intende ma la sensazione di fatica la sento. Il mio massimo dello scarico sta nelle ginocchia e nei piedi non nel sedere neanche se lavoro seduta. Neanche se mi trovo senza staffe o senza sella. Il mio bacino cerca di seguire il movimento del cavallo è chiaro ma completamente abbandonata sulla schiena con le gambe a mollo non ci sono mai stata. Mi sembrerebbe di sovraccaricare troppo la schiena ma come dite voi il peso è lo stesso. Spiegatemi meglio questo discorso delle " gambe rilassate"...
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

milla

Le gambe devono essere rilassate nel senso che il peso deve scendere nelle staffe giusto il minimo indispensabile per non perdere le staffe cioè non devi spingere giù ma lasciar cadere le gambe, e poi mai e poi mai serrare il cavallo come una morsa sia perchè rischi di renderlo sordo alla gamba, sia perchè irrigidisci le gambe e soprattutto perchè la presa stretta non ti permette di inforcarti bene (è forse banale ma nel libro della Sally Swift c'è l'immagine di una molletta da bucato: se stringi l'angolo in alto si chiude e la molletta si sfila, idem se stringi le gambe tendi a uscire dalla sella).
I vecchi istruttori militari prescrivevano di serrare al massimo le ginocchia che venivano a fungere da perno ma è un concetto ormai obsoleto anche nel mondo del SO.

alex

Citazione da: elleon - Dicembre 23, 2014, 11:51:23 PM
Scusate ma cosa intendete con " gambe rilassate"?

Significa: non stringere affatto, nè con le cosce, nè con le gambe, lasciare che fascino il cavallo con il loro stesso peso o poco più, in particolare le gambe. La controprova: poter cavalcare ore senza alcuna fatica (certo, ricordo anch'io il "mal di gambe".... sparito da anni).   Se lo faccio io, che non sono certo uno "bravo", lo può fare chiunque.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Purtroppo per tenere le gambe rilassate bisogna fidarsi di se stessi (del proprio equilibrio) e del cavallo. E spesso manca sia la prima che la seconda.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

#23
A discolpa di chi stringe, bisogna dire però che è una cosa che viene insegnata, e che circola il mito del bravo cavaliere "con le gambe come una morsa".

Un trekking di una settimana otto ore al giorno chiarisce la questione (o si muore, o si impara  :horse-wink:).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

SilvyCH

Un esercizio per imparare a tenere le gambe rilassate proposto dal mio istruttore di equitazione classica é mettere le gambe sopra i quartieri della sella e trottare lungo la pista del maneggio, prima un trotto lento e poi sempre più un trotto normale.

Si impara a sedersi correttamente nella sella (punto e peso giusto) e poi rimettendo le gambe al loro posto bisogna ricordarsi di farle semplicemente cadere là dove devono stare, senza sforzi.

Luna di Primavera

non ho mica capito l'esercizio, Silvy.
dov'è che ti siedi? dove metti le gambe? e le staffe dove sono? il trotto lo fai seduta?

scusa eh lo so che son dura.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

A me sembra di capire: gamba flessa al ginocchio, "tirata su" finchè è quasi orizzontale; in effetti, una buona posizione per capire cosa significa "inginocchiarsi sulla sella"; temo però che lo sforzo necessario irrigidisca un pochino le cosce, se è come mi è parso di capire.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Non ho capito neppure io :dontknow:

E' vero Max e Alex, si insegnava così. Da bimbetta feci una decina di lezioni con un istruttore militare (che mi spaventò talmente che poi per 30 anni non sono più rimontata ma questa è un' altra storia) che ci metteva dei fogli di carta o delle monete tra sella e ginocchia e guai a farle cadere e quando ho ricominciato a montare la mia ex istruttrice ci diceva proprio di strizzare con le gambe come se la pancia del cavallo fosse un limone (sic). :icon_eek:
Poi per togliere al cavaliere questo imprinting son cavoli amari.

SilvyCH

Siete seduti in sella senza staffe, portate le gambe sopra i quartieri della sella, come si fa quando si cazzeggia  :horse-wink:

in pratica nel seggio resta solo il vostro sedere e le ginocchia sono appoggiate sul cuscino anteriore della sella, il resto della gamba penzoloni sotto il collo del cavallo.
seduti come su una sedia insomma.

mi raccomando con un cavallo molto bravo e al trotto lento  :benedizione:

elleon

Il mio imprinting all' equitazione è stato proprio come dice Milla. La mia istruttrice urlava continuamente che non voleva vedere neanche uno spazio di 1 mm tra le ginocchia e la sella, era un continuo " vedo aria in mezzo alle ginocchia, non voglio vederci niente" e noi a stringere. Con il tempo, montando da sola ho creato un mio assetto, ho allungato le staffe, le ginocchia non stringono più ma la morsa la creano i polpacci. E' chiaro che le mie ginocchia non stanno aperte ma nemmeno stringono. Come si riesce a montare a cavallo senza stringere le gambe? Oddio, mi sa che devo ripartire da zero. Quello che mi ha salvato la " vita" in questi anni con sgroppate, scarti e fugoni è stato proprio il mio cementare le gambe, che lì stanno e non si muovono. Dovrei rivedere tutto il mio equilibrio se dovessi montare a gamba sciolta. Mi sembrerebbe di stare in poltrona. Ho fatto lunghi trek ( non più di 4 ore per ora) con questo assetto e la fatica si sente è ovvio ma la ritengo normale montando in sella inglese con cavalli all' inglese. Forse in sella americana sarebbe diverso? La mia gamba stringe in modo costante e regolare ma io la trasmetto come " io ci sono" al cavallo, in caso di aumento di andatura rafforzo la pressione della gamba nella fase di partenza e accompagno con il comando vocale poi la gamba torna a stringere come prima. Mi state dicendo che tutto questo è sbagliato? E io cosa ho fatto in tutti questi anni??? :icon_eek: Nessuno me lo aveva mai detto, anzi mi è sempre stato detto il contrario, che non equivale a dare gambe a volontà per rendere sordo il cavallo ma di stringere le gambe in sella per sicurezza e per stabilire un contatto di presenza con il cavallo. E poi così si monta a cavallo, questo è il commento di tanti istruttori. Quando facevo SO guai mai se passava uno spiffero d' aria tra la mia gamba e il cavallo, ora che non salto più il mio assetto è cambiato ma lo stringere rimane...
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