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Levade: istruzioni per l'uso

Aperto da alex, Agosto 31, 2014, 12:37:48 AM

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max

Hai ragione la Courbette è un salto, non avrei dovuto metterla lì.
Probabilmente una serie di Courbette una dietro l'altra danno origine alla Lançade.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Idunas-Sanni

Della Lancade devo ammettere non ho mai sentito. La spiegheresti meglio?
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

raffaele de martinis

In realtà, la courbette di Saumur si è trasformata in una cabrata controllata, i corvetti (i saltelli cella cornacchia) si sono persi.

Pare che sia stato il Generale a trasformare courbette, groupade et capriole nella maniera come li vediamo oggi... semplificò!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

La lançade dovrebbe essere un "balzo in avanti": il cavallo si leva sui posteriori piegando gli anteriori e poi si lancia (lançade) in avanti ma ricadendo sempre ovviamente sui posteriori. Cerco una figura... eccola... la 11, quella in centro.

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Ah, allora è la vecchia corvetta! I maestri della scuola napoletana la insegnavano come fosse cosa da niente: corvettavano in avanti, in dietro, in circolo....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

La numero 10 infatti è "Korbette" e si vede che va all'indietro. Corvetta e Lancade evidentemente eran la stessa cosa, che cambiava nome a seconda di verso dove uno andava, un po' come molte altre figure, alla fine.

Da notare la posizione della frusta: alta nelle figure dove serve impulso, lungo la spalla dove serve che rilevi gli anteriori.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

#21
La lanciata la conoscevo solo come difesa: un lallo che vuol scappare, cede il collo salta/si lancia in avanti, una volta descrissi - parlando di "cacometro" - di questa simpatica abitudine di Mabelle :horse-scared:.

Comunque, ecco cosa dice al ploposito della cornachietta Decarpentry nella traduzione di Angioni:

SALTI DI SCUOLA 
In  Francia,  si  chiama  attualmente  «Courbette»  la  Pesata  della  scuola  antica,  cioè
l'innalzamento del treno anteriore sul treno posteriore mantenuto a terra, che gli écuyers germanici,
chiamano «Levata». La Courbette degli antichi è un salto eseguito dal cavallo partendo dalla Pesata
per ritornarvi senza posare gli anteriori a terra, non è più praticato in Francia, ma essa lo è sempre
Oltre-Reno, dove ha conservato il suo vero nome.


Nelle minuzie/nel bestiario dell'alta squola c'era anche l'orsata... il lallo si alzava e camminava in avanti ? BOH!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Idunas-Sanni

Citazioneil lallo si alzava e camminava in avanti ?
Intendi quello che si vede fare i minorchini?
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

raffaele de martinis

Forse tenevano le zampe davanti distese/penzoloni e non piegate come nella corvetta o la levata... devo avere un disegno antico da qualche parte... ah trovarlo!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Melis

Non ho letto tutto, ma ti posso raccontare come ci si arriva (ed è anche relativamente facile chiederglielo, è più difficile fargliela fare bene)

Si parte sempre dal piaffe, qualcuno preferisce insegnarglielo a mano, altri con un cavaliere in sella. Ma comunque ci vuole una persona da terra.

Serve che il cavallo sia STRACONFERMATO nel piaffe, morbido, rilassato, in avanti e con impulso. Poi si chiede da terra col capezzone o dalla sella, con una persona che da terra dia indicazioni con la frusta di avanzare (come se fosse un muro), di andare indietro.
Alla fine l'unica sua via d'uscita è verso l'alto.
Quando stacca gli anteriori, premio.

Poi per affinarla è un casino :D
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

alex

Un vecchio metodo è quello di partire da un buon alt, in una discesa, e dall'alt chiedere l'arretramento. Il cavallo è già molto "sotto" con i posteriori, e secondo chi suggerisce la tecnica è molto probabile che invece di arretrare sollevi gli anteriori: premio ecc. Qualcuno l'ha provato?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Melis

no. Rischi poi che a ogni alt si metta in piedi.
Poi il movimento dev'essere sempre in avanti, anche nella levade (il famoso "pensa in avanti") e non indietro.
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

max

Per affinarla bisogna che i posteriori acquistino la forza di rimanere piegati e sostenere tutto il peso per più tempo. Secondo me all'inizio sarà sempre una fuggevole cabratina per quanto possa essere confermato il piaffer. La ripetizione crea piano piano la capacità di restare sù.

E poi non è che una cosa fa muro e l'altra chiede di avanzare aspettando che sia il cavallo a trovare "sfogo" verso l'alto come si avesse a che fare con acqua dentro tubi idraulici. Il cavallo ha un cervello ed è fatto in un certo modo, quindi è la mano che deve dare indicazioni precise, un po' a 45° verso l'alto e verso l'indietro, insieme all'assetto che regola il tutto e alle gambe che fissano i posteriori. Altrimenti se si trattiene e si chiede di avanzare nello stesso tempo in modo gonzo, cioè senza porsi il problema di differenziare le varie richieste e di farsi capire, c'è il rischio (oltre la certezza di agire da gonzi) che nella migliore delle ipotesi il cavallo cabri anche quando si voleva fare altro, e nella peggiore vada semplicemente in paranoia, indipendentemente di insegnarlo in dislivello o in piano.

Se si differenziano bene le richieste cade anche il problema del "pensa sempre in avanti" che è una fissazione solo di quelli che hanno bisogno di sopperire così facendo alla tendenza di acculare i cavalli perché, non capendo che deve fare, quest'ultimo sceglie sempre la cosa meno faticosa.

Il metodo di Alex quindi è buono, provo spesso anche io a chiedere le cose in pendenza per vedere cosa sia più utile. Ma ripeto, va sempre visto in un'ottica a tutto tondo, bisogna preoccuparsi di codificare bene le cose, perché è solo quando quello che gli facciamo fare non è ben delineato e/o coerente che ben presto il cavallo te le usa contro. E una levade improvvisa mentre in realtà si voleva solo andare indietro non è carina almeno tanto quanto una jambette mentre si è lì davanti a infilare la testiera.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Citazione da: max - Ottobre 23, 2014, 03:14:18 PM
Il metodo di Alex quindi è buono, provo spesso anche io a chiedere le cose in pendenza per vedere cosa sia più utile.

:horse-wink: Non è il metodo di Alex, ma il vecchio metodo che Alex riferisce di aver letto in un vecchio libro.  :horse-wink:

In ogni caso, ogni addestramento a una cosa "nuova" comprende due momenti: il primo, un qualche barbatrucco per ottenere un vago abbozzo del comportamento finale desiderato in modo da poterlo premiare, il secondo, il raffinamento. Sono cose distinte e mentre la seconda fase, il modellamento, è codificata abbastanza bene e non si scappa, per il primo si può sbrigliare la fantasia e infatti i metodi sono moltissimi e tutti buoni, se il cavallo è calmo e interessato a "capire cosa cavolo gli sta chiedendo il cavaliere", senza ansia nè paura;

personalmente non ho mai provato, nè ottenuto, niente di simile a una posata e Asia mi si è impennata una sola volta in 16 anni, da puledra, in una situazione di allarme (rumore di origine sconosciuta mentre era impossibilitata ad andare avanti) e poi mai più.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Benché modesto et igniorante - presuntuosamente - mi dichiaro orgogliosamente "coerente" et previgente coi lalli, già dissi che levai il vitio di impennarsi ad un lallo cabratore con sistema piuttosto scomodo per lui ma assolutamente efficace.

Se avessi voluto prepararlo alla levata - da emerito cavallaro - avrei sfruttato questo vitio per lo scopo, mi sarei armato di patientia, collare di sicurezza, delicatessen und aiutante d terra per convertire la difesa in esercitio di alta squola, una volta che il lallo avesse capito cosa gli si richiede, allora - e solo allora - avrei punito la cabrata.

Chiedere la levata dopo aver punito et eliminato l'impennata è un controsenzo, il lallo non capirebbe... io - almeno - non saprei come farmi capire.



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...