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Perchè l'Italia non partecipa nel salto ostacoli da 2 olimpiadi?

Aperto da ThePirate, Novembre 30, 2014, 07:49:46 PM

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ThePirate

L'ultima partecipazione di un atleta italiano alle olimpiadi,almeno su wikipedia,risulta ad atene 2002

Winter Mirage

In salto ostacoli, l'Italia è una pena infinita.
In molte cose siamo una pena infinita, a ben vedere.

Ma in salto siamo proprio un po' uno scandalo.
Ci passano davanti praticamente tutti.

C'è chi lo attribuisce ad una svendita totale dei buoni soggetti da salto che, non appena si mostrano capaci di grandi risultati, vengono subito sbolognati al miglior offerente.
Altri lo attribuiscono ad un totale dis-investimento nella qualità della preparazione dei cavalieri.
In generale... sempre di soldi di tratta: non abbiamo i soldi per comprare/tenere grandi cavalli, o per preparare bene i nostri cavalieri, per fargli fare tanta esperienza e per lavorare con allenatori e preparatori che possibilmente valgano veramente qualcosa.

Non si può negare i nostri cavalieri siano abbastanza penosi.
Nemmeno che qualche soggetto italiano sulla scena internazionale (e sotto la sella di cavalieri di altre nazioni) in effetti ci sia.
E per "italiano" si intende più che tutto portato a "quasi alto" livello da un cavaliere italiano... perchè se vogliamo vedere le razze, ovviamente sono i soggetti tedeschi, olandesi, belgi e francesi a farla da padrone: Seldana stessa, è un kwpn.

I tempi d'oro di Loro Piana Paprika della Loggia, sono un pochino finiti.
Ma un pochino tanto finiti.

Ad oggi, in Italia, ci sono una serie di concorsi di tono nettamente minore, come Manerbio: un due stelle senza gloria e senza onta.
Ed ecco la FISE che si vanta allegramente del fatto che, almeno in casa, riusciamo di tanto in tanto a piazzare un cavaliere azzurro...
Per puro miracolo si intende.

Praticamente: i migliori cavalieri che possiamo schierare riescono a mala pena a competere con le riserve di terz'ordine delle altre nazioni. O con i grandi cavalieri che usano questi concorsi per fare fare le prime esperienze rilassate ai loro puledri.


...ma consoliamoci: non è che le altre discipline equestri siano messe poi tanto meglio.
Tolto il volteggio, il dressage paralimpico e forse Vittoria Panizzon, se proprio vogliamo ripescarne uno... per il resto possiamo veramente dare un bacio d'addio alla nostra ben trascorsa dignità di patria di grandi cavalieri.
:firuu:



Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

ThePirate

Citazione da: Winter Mirage - Novembre 30, 2014, 08:17:11 PM
In salto ostacoli, l'Italia è una pena infinita.
In molte cose siamo una pena infinita, a ben vedere.

Ma in salto siamo proprio un po' uno scandalo.
Ci passano davanti praticamente tutti.

C'è chi lo attribuisce ad una svendita totale dei buoni soggetti da salto che, non appena si mostrano capaci di grandi risultati, vengono subito sbolognati al miglior offerente.
Altri lo attribuiscono ad un totale dis-investimento nella qualità della preparazione dei cavalieri.
In generale... sempre di soldi di tratta: non abbiamo i soldi per comprare/tenere grandi cavalli, o per preparare bene i nostri cavalieri, per fargli fare tanta esperienza e per lavorare con allenatori e preparatori che possibilmente valgano veramente qualcosa.

Non si può negare i nostri cavalieri siano abbastanza penosi.
Nemmeno che qualche soggetto italiano sulla scena internazionale (e sotto la sella di cavalieri di altre nazioni) in effetti ci sia.
E per "italiano" si intende più che tutto portato a "quasi alto" livello da un cavaliere italiano... perchè se vogliamo vedere le razze, ovviamente sono i soggetti tedeschi, olandesi, belgi e francesi a farla da padrone: Seldana stessa, è un kwpn.

I tempi d'oro di Loro Piana Paprika della Loggia, sono un pochino finiti.
Ma un pochino tanto finiti.

Ad oggi, in Italia, ci sono una serie di concorsi di tono nettamente minore, come Manerbio: un due stelle senza gloria e senza onta.
Ed ecco la FISE che si vanta allegramente del fatto che, almeno in casa, riusciamo di tanto in tanto a piazzare un cavaliere azzurro...
Per puro miracolo si intende.

Praticamente: i migliori cavalieri che possiamo schierare riescono a mala pena a competere con le riserve di terz'ordine delle altre nazioni. O con i grandi cavalieri che usano questi concorsi per fare fare le prime esperienze rilassate ai loro puledri.


...ma consoliamoci: non è che le altre discipline equestri siano messe poi tanto meglio.
Tolto il volteggio, il dressage paralimpico e forse Vittoria Panizzon, se proprio vogliamo ripescarne uno... per il resto possiamo veramente dare un bacio d'addio alla nostra ben trascorsa dignità di patria di grandi cavalieri.
:firuu:

Capisco,la FISE allora non fa benissimo il suo lavoro.
Mi domandavo chi può essere considerato il miglior cavaliere italiano di tutti i tempi? e quello italiano attuale? (chi è stato quest'anno a vincere il campionato nazionale?)

elleon

Winter hai citato la mia preferita in assoluto!! Loro Piana Paprika della Loggia con il mitico Arioldi! Gli ho visti alcune volte dal vivo e questa stupenda cavallina, miss elicottero, mi ha sempre lasciata sgomenta!  :happy_birthday-736:
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Lo Zoccolo

Diciamoci la verità. In Italia purtroppo gli sport legati ai cavalli non hanno futuro. come ha detto qualcuno, i cavalli migliori costano troppo sia come mantenimento che come staff che lo segue, perché non c'è interesse. e cosi i soggetti migliori vanno alla estero e i fantini a piedi. Lo stato non sborsa ma per il calcio si. L ippica e messa peggio di tutti
Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto

PokerFace

allora, ritengo che ora come ora il miglior cavaliere italiano sia lorenzo de luca. chiaramente non monta in italia.
ha una preparazione continentale e uno sponsor continentale.
mi piace tantissimo moneta come filosofia di equitazione e come intuito, ma tecnicamente mi piace di meno di altri, ha sto modo di galoppare sull'inforcatura (è molto alto e quindi non mi piace da vedere) e con le mani alte che trovo un pò anticonvenzionale. però funziona.
bravi anche bucci e moyersoen.
per quanto riguarda arioldi, penso che sia competitivo solo nelle gare fino al metro e cinquanta. fortissimo nei GP 145, direi quasi imbattibile. ha cavalli tutto sommato mediocri e li monta a suo modo. un modo che comunque mostra le sue debolezze in percorsi grossi davvero.
mi piace molto alessandro colombo, lo trovo molto corretto in sella, lascia sempre spazio al cavallo.
tra i giovani e giovanissimi, mi strapiace mathias alvaro e pure il filoppo bologni. anche il calabro junior è promettente. i fratelli previtali fanno storia a se. ritengo che seguiranno la strada di arioldi. sono e saranno molto forti fino al GP 145/150, di più non so.
poi ci sono una sfilza di danarosi rampolli provenienti dalla scuola di paolo nuti, quali sutera (che si è fatta anche qualche tappa del global da privatista... non oso immaginare cosa costi....), i bianchi ecc... anche loro però in via di emigrazione o emigrati.
non è propriamente italianissimo nè famosissimo, però secondo me è un talento (e per nulla danaroso) julien durand (figlio d'arte, si sa). vale la pena vederlo montare. gli auguro di andare sempre piu avanti, è un ragazzo eccezionale sotto tutti i punti di vista.
è ai giovani che dobbiamo guardare. sono una grandissima risorsa, speriamo che crescano puri più della generazione che li ha preceduti.

ThePirate

Citazione da: PokerFace - Dicembre 01, 2014, 09:12:19 AM
allora, ritengo che ora come ora il miglior cavaliere italiano sia lorenzo de luca. chiaramente non monta in italia.
ha una preparazione continentale e uno sponsor continentale.
mi piace tantissimo moneta come filosofia di equitazione e come intuito, ma tecnicamente mi piace di meno di altri, ha sto modo di galoppare sull'inforcatura (è molto alto e quindi non mi piace da vedere) e con le mani alte che trovo un pò anticonvenzionale. però funziona.
bravi anche bucci e moyersoen.
per quanto riguarda arioldi, penso che sia competitivo solo nelle gare fino al metro e cinquanta. fortissimo nei GP 145, direi quasi imbattibile. ha cavalli tutto sommato mediocri e li monta a suo modo. un modo che comunque mostra le sue debolezze in percorsi grossi davvero.
mi piace molto alessandro colombo, lo trovo molto corretto in sella, lascia sempre spazio al cavallo.
tra i giovani e giovanissimi, mi strapiace mathias alvaro e pure il filoppo bologni. anche il calabro junior è promettente. i fratelli previtali fanno storia a se. ritengo che seguiranno la strada di arioldi. sono e saranno molto forti fino al GP 145/150, di più non so.
poi ci sono una sfilza di danarosi rampolli provenienti dalla scuola di paolo nuti, quali sutera (che si è fatta anche qualche tappa del global da privatista... non oso immaginare cosa costi....), i bianchi ecc... anche loro però in via di emigrazione o emigrati.
non è propriamente italianissimo nè famosissimo, però secondo me è un talento (e per nulla danaroso) julien durand (figlio d'arte, si sa). vale la pena vederlo montare. gli auguro di andare sempre piu avanti, è un ragazzo eccezionale sotto tutti i punti di vista.
è ai giovani che dobbiamo guardare. sono una grandissima risorsa, speriamo che crescano puri più della generazione che li ha preceduti.

Nel ranking longines il primo italiano è Emanuele Gaudiano e il più forte a livello internazionale è Scott Brash

PokerFace

gaudiano è fortissimo.
A me piace di piu de luca, ha una monta un pò piu posata.

scott brash è stato di recente qui da noi a provare un cavallo. poco dopo è venuto anche de miranda. li ho visti montare da vicino, sono proprio un altro pianeta rispetto a noi amatori. ma non sono così lontani dai nostri cavalieri professionisti top class

ThePirate

Citazione da: PokerFace - Dicembre 01, 2014, 03:08:17 PM
gaudiano è fortissimo.
A me piace di piu de luca, ha una monta un pò piu posata.

scott brash è stato di recente qui da noi a provare un cavallo. poco dopo è venuto anche de miranda. li ho visti montare da vicino, sono proprio un altro pianeta rispetto a noi amatori. ma non sono così lontani dai nostri cavalieri professionisti top class

Ancora so molto poco sull'equitazione d'alto livello,mi chiedevo chi può essere considerato il più forte cavaliere di tutti i tempi a livello mondiale?
e se i mondiali si tengono ogni 4 anni? ma se l'ultimo campione del mondo quest'anno è stato un francese (jeroen dubbeldman) perchè scott brash è considerato il più forte per ora?  :dontknow:

PokerFace

dubbeldam non è francese.
è olandese.
patrice delavoe (che è arrivato secondo) è francese.

quella che tu hai guardato (cioè I degli italiani gaudiano, I assoluto è Brash) è la classifica del global champions tour e cioè il circuito top class (piu alto al mondo) che si svolge ogni anno.
è un circuito di gare organizzato da uno sponsor (longines) per i binomi della prima divisione.
i risultati sono quelli della computer list, per intenderci.

i WEG invece sono i campionati del mondo FEI (federazione internazionale) dove si compete individualmente e a squadre.

sono due classifiche diverse.

Shanna

Poker, perché dici che Arioldi è competitivo fino al metro e 50? Non ha cavalli adatti?
Lo stesso per i Previtali?

Ho visto il previtali grande a verona il venerdì, non è che io sia la grande esperta, ma l'ho trovato davvero molto migliorato.

Anche Gaudiano.

Moneta a me non piace.

che bello poter vedere i big che ti vengono a montare a casa!!! Da me ogni tanto passa qualche italiano, ma in orari in cui lavoro e raramente riesco a sbirciare...

p.s. che poi mi vien da ridere a scrivere: moneta non mi piace... ahahahahaha la mia equitazione è ridicola in confronto! ahahah

ThePirate

Citazione da: PokerFace - Dicembre 01, 2014, 05:33:46 PM
dubbeldam non è francese.
è olandese.
patrice delavoe (che è arrivato secondo) è francese.

quella che tu hai guardato (cioè I degli italiani gaudiano, I assoluto è Brash) è la classifica del global champions tour e cioè il circuito top class (piu alto al mondo) che si svolge ogni anno.
è un circuito di gare organizzato da uno sponsor (longines) per i binomi della prima divisione.
i risultati sono quelli della computer list, per intenderci.

i WEG invece sono i campionati del mondo FEI (federazione internazionale) dove si compete individualmente e a squadre.

sono due classifiche diverse.

Quindi il longines global champions tour sarebbe la seria a dell'equitazione,ma chi può essere considerato il cavaliere più forte di tutti i tempi a livello mondiale e nazionale?

PokerFace

il cavaliere (di salto ostacoli, s'intende) per me migliore al mondo (e migliore di tutti i tempi a mio avviso) è marcus hening.
se uniamo al fattore tecnico quello etico, allora è michel robert.
il migliore italiano, oggi, per me è de luca.

perchè arioldi non è competitivo nel circuito grosso grosso?
per molti motivi. sicuramente ANCHE per i cavalli (è uno che spende veramente ma veramente poco per i cavalli... che poi son bestie poco classiche, inc***ate, complicate). poi per una scelta (sempre di portafoglio) di come impiegare il suo tempo: lui e i suoi figli si spartiscono equamente i concorsi nazionali A 6 stelle. Lo stesso weekend uno va a tortona, uno a manerbio e l'altra a gorla. Si portano a casa un bel gruzzoletto in montepremi perchè VINCONO. tra GP, 140 e 135 sono sempre a premio. hanno fatto questa scelta. essere quelli che vincono nel circuito casereccio e non quelli che perdono nel circuito grosso internazionale. ciò vuol dire anche che il livello tecnico non progredisce. e poi... poi sono un pò commercianti e un pò proprietari e poi ANCHE cavalieri. il che complica le cose. inoltre tecnicamente ci sono delle carenze rispetto ai big. guarda arioldi e poi guarda, che ne so, christian almann.

previtali idem. anzi. previtali ha veramente cavalli discutibili.
ps: su verona. chiediti come mai il cavallo IL PRIMO GIORNO salta come un elicottero e poi, man mano, si abbassa e comincia a fare errori e errori. e questo accade spesso, non solo a verona.

ed è un peccato. sono giovani. ma la loro giovinezza mi da speranza. perchè qualunque cavaliere, crescendo, a un certo punto della sua evoluzione personale e professionale apre i suoi orizzonti ad un'equitazione e una condotta in generale di maggiore comprensione e rispetto nei confronti del cavallo.

carodubbio

Perché in Itaglia la MERITOCRAZIA  non è il metro di misura,

il metro che si usa è quello della lingua , più la sai usare per leccare è più qualità hai.

I cavalli ci sono perché i nostri allevatori non sono certo incapaci , lo sono il resto.

La FISE non si sa come possa continuare a gestire una situazione aziendale da tapparsi naso orecchie e occhi

zeus147

Questa storiella dei soldi che mancano  è una scusa bella e buona, se monti bene e sei in grado di portare e mantenere i cavalli a livello alto i cavalli arrivano. Lo scorso europeo a un cavaliere italiano gli viene affidato un cavallo, acquistato dagli sponsor, lo monta qualche giorno prima e poi in gara (parole sue in un intervista), fa netto le prime giornate e coclude un discreto europeo.Dopo quella prestazione inizia il declino fino a scomparire.
Esempi è pieno, seldana, litea tequila preprio ieri.