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Quiz sui maestri

Aperto da alex, Giugno 23, 2016, 10:38:55 PM

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PokerFace

mah non so se siano più classiche le mie spalle in dentro o quelle dei dressagisti...
ma io mai mi focalizzerò su come deve essere una spalla in dentro per prendere un bel voto o per essere classica, giusta,,  conforme.
io faccio la spalla in dentro come serve al mio cavallo per rendere al meglio nel salto.
la faccio su tre linee? su 4 linee? me ne frego. la faccio come ho bisogno di farla.

raffaele de martinis

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Poker ha perfettamente ragione.
Credo che molti di voi abbiano visto su you tube i video di Moyerson (che è un saltatore e su questo non ci piove) che fa lavoro in piano (cambi, appoggiate, lavoro su due piste ecc.), credo non ci siano dubbi neppure sul fatto che Moyerson sappia montare, ebbene confrontate il suo lavoro in piano con quello di un qualunque dressagista di pari livello (Truppa, Gal, Hester, scegliete voi), lo stesso esercizio fatto da un saltatore e da un dressagista è diverso, eccome se è diverso, se non altro perchè le finalità dell'esercizio stesso sono diverse, come appunto dice Poker.
Lo stesso varrebbe ovviamente se si mettesse la Truppa a saltare un GP, non è che i saltatori sono meglio o lo sono i dressagisti o chi fa endurance o MW, sono cose differenti, come si fa a paragonare mele con pere dai!   

raffaele de martinis

Quelo che dice Poker, lietamente supportato da Milla, è puretroppo la conseguenza di decenni di sfacelo equestre avvenuto in Itaglia.

Tendenzialmente, tendo  :icon_eek: a dar credito a quelo che dicono i "cretini" specialmente se questi sono tedeschi o franzosi.

Eccone uno:
L'equitazione può esser praticata sotto varie forme.... puro divertimento, (passeggiate, turismo, ecc,) attività sportiva (salto ostacoli, polo, dressaggio, completo, corse ippiche ecc.) o anco attività artistica (alta scuola, circo equestre, spettacoli vari, ecc.).
Tuttavia, quale sia la forma di equitazione praticata, i ploblemi che il lallo pone ai cavaglieri sono della stessa natura.
Dunque, debbono esser risolti con gli stessi mezzi, varia soltanto il livello della qualità richiesto a seconda dei casi (delle discipline).


In Germania, dove in fatto di lalli ci battono con una mano legata dietro la schiena, l'addestramento di base è uguale per tuti i lalli, e hanno adottato i cavaleti - inventati da Caprilli - come mezzo fondamentale per la preparazione dei polledri, tutti i polledri.
Anche i dressagisti fanno i cavaleti e la "ginnastica coi salti", addirittura, in alcuni centri di dressaggio... sentiamo un altro "cretino":

... mi son trovato personalmente ad assistere nel corso della sua attività lavorativa presso il Gestut Vornholz di Ostenfelde, al salto una volta la settimana dei suoi lalli da dressaggio a mano.

In Itaglia quando si sente "addestramento" si penza subito al dressage, ad una prodezza, a competizione... invecie si tratta dell'educazione fondamentale del lallo, di qualsiasi lallo.

In Itaglia, da cent'anni, i marmittoni - appecoronati su Caprilli - hanno negato l'utilità dell'addestramento (della bassa squola) hanno igniorato il dressage come competizione, e tutto è stato concepito in funzione del salto in "atteggiamento naturale" coi risultati che vediamo.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

In generale, l'approccio tedesco a vari argomenti è particolare -  è serio e rigoroso ma talora poco scientifico. Hanno una specie di venerazione per i Maestri e le Scuole; il che è certamente meglio di niente, ma non è il massimo.

Per dire: sono assolutamente certo che anche l'omeopatia è applicata con il massimo del rigore, in Germania.

Per uscire dal pantano dell'approssimatività e della superficialità italica, mitigata da eccellenze isolate che però non fanno scuola, io preferirei l'approccio culturale anglosassone, che infatti domina in vari campi scientifici.




La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Alla pausa dopo un rinforzo positivo non ci ho mai pensato, non ho mai dovuto pensarci, anche perché vien da se... vale a dire che il bocconcino o la pacchetta di solito li dai solo durante una pausa e non è che mentre sta ancora masticando la carota parti già con un nuovo aiuto...

La carezza o le pacchette d'approvazione invece sono più versatili, tipo che puoi farle anche mentre galoppi in pista, ma in effetti per avere un senso per il cavallo devono già essere acquisite tramite la tranquillità e le pause del lavoro in piano... IMHO

Da quello che scrive Poker direi che siamo sulla stessa lunghezza d'onda: mai fregato una cippa su quante linee fossero le mie spalle in dentro, e sempre IMHO così dovrebbe essere per tutti per tirare fuori il meglio da ciascun cavallo. Non è un caso che i pochi cavalli ex saltatori che ho avuto il piacere di montare erano quelli che tra tutti andavano meglio. E' da lì anche che mi è partito il cristo contro quelli che pensano che i cavalli da "passeggiata" siano quelli che stanno meglio: per mia esperienza, almeno fisicamente, ho seri dubbi.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

PokerFace

io se fossi un cavallo vorrei fare le passeggiate al passo con una anoressica e pavida.
e essere obeso.
obeso e felice.


raffaele de martinis

Citazione da: alex - Luglio 04, 2016, 09:22:33 AM
In generale, l'approccio tedesco a vari argomenti è particolare -  è serio e rigoroso ma talora poco scientifico. Hanno una specie di venerazione per i Maestri e le Scuole; il che è certamente meglio di niente, ma non è il massimo.

Stiamo parlando di equitazione... non è il massimo?
Cosa debbono fare di più i mangiacrauti per dimostrare la loro superiorità?

Quando si parla di sport, si viaggia coi risultati alla mano, il resto son chiacchiere.
In particolare - stranamente - nel dressaggio son decenni che i crucchi sono sempre al top, certo, ogni tanto esce fuori un olandese, un inglese, un malgascio ma non fa testo anch'essi - per vinciere - si sono germanizzati.

Fino a quando ognuno fa per se, interpreta, improvvisa... traduco, fino a quando non c'è una squola, una metodica, una mentalità di riferimento, continueremo ad esser mezzecalzette, già, anche Moyerson e la Truppa a livello internazionale erano/sono mezzecalzette...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#68
Citazionementre sta ancora masticando la carota

:blob3:   AAAAGGGHHHH! L'ORRIBILE PREMIO ALIMENTARE!!!  :blob3:

Raffaele, dov'è quell'incisione del cavallo ai pilieri, con un garzone che tiene in bella evidenza un vassoio di prelibatezze...?

E visto che sono in vena di provocazioni, un'osservazione: chi l'ha detto che il dressage agonistico sia, automaticamente, il modello di paragone della "buona equitazione" a cui fanno riferimento Raffaele e Max, e di cui  Poker rileva problemi?

@ Raffaele: la riflessione era generale, la storia tedesca mostra altri casi in cui un risultato eccellente dal punto di vista organizzativo e dei risultati non è che possa essere considerato esemplare. O no?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

tipo l olocausto.
fatto bene eh, però non proprio un fine limpido...

max

Il dressaggio presenta il problema che c'è una giuria che non decide su dati oggettivi. E non voglio aggiungere altro.

Preferisco il salto se proprio devo scegliere una disciplina come metro di giudizio: o vai di là o non ci vai.

A questo punto il cavallo fenomeno può sempre salvare le tue incapacità tecniche, per questo un'altro metro di giudizio è l'incrocio dei dati: il numero di cavalli diversi con cui il tale cavaliere si è sempre ben piazzato almeno tra i primi 5.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

PokerFace

ma no, non guardare il piazzamento.
guarda gli zeri.

sabato in 35 a etrea c'era Luce del Castegno. Che ha vinto il campionato assoluto tedesco con Philipp Weishaupt.
e ci sono sempre i soliti grandi cavalli che hanno saltato cat 160 che vengono a rubare il montepremi a noi sfigati.

raffaele de martinis

Io guardo al movimento complessivo delle discipline olimpiche,  cioé alle Olimpiadi, ai weg, agli eventi classici internazionali e nostrani... piazza di Siena per dire.

La copa delle nazioni, da quanti anni l'Itaglia non vince la copa delle nationi a Plaza di Siena?

Dal 1985... 31anni, quest'anno la nostra squadra a casa nostra, nella manifestazione nostra più importante è stata ultima.

Le giurie esistono nei tuffi, nel pattinaggio artitico, nella ginnastica ritmica, nel nuoto sincrono, nella box, ecc. ecc. tutti fanno polemicucce di bottega, ma nessuno le discute.

E' estremamente provinciale scagliarsi contra le giuria come fa Karletto, lo stesso dicasi nel giustificare il successo degli altri coi grandi lalli, la verità è che siamo mezzecalzette nel s.o. mezzissimecalzette nel completo, non esistiamo nel dressaggio...

Già, il rigore, la precisione, la costanza, la disciplina dei tedeschi è stata usata anco in altro et pessimo modo, stranamente - però -  anche gli inglesi, i francesi, gli olandesi, i belgi sono anch'essi ai massimi livelli nell'equitazione e ancor più stranamente i loro comportamente: rigore, disciplina, spietatezza somigliano tantissimo a quello dei tedeschi,
vedere quelo che han fatto in Congo Belga, in Algeria, in SudAfrica, nell'Impero Britannico, appunto.

E non mi dite che noi itagliani siamo più umani, le referenze della nostra "umanità" le troviamo in Grecia, Etiopia, Somalia, Libia... siamo stati capacissimi delle stesse nefandezze, soltanto le abbiamo fatte in maniera meno sciscientifica.... con pessimi risultati: siamo l'unico paese che con le colonie ci ha rimesso, gli altri ci hanno guadagniato.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Ed ecco - scusatemi la lunga pausa - la citazione di Raabe, tratta da "Andature e sensazioni" di Pierre Chambry. E' stata tradotta, quindi chi vuole eccepire e dispone  dell'originale, eccepisca pure  :blob3:

"Il cavallo fa bene solo quello che vuole fare. Bisogna dunque andare al di là della sua meccanica per raggiungere la sua volontà e conquistarla al punto che essa coincida con la nostra".

Evidente che la frase più breve di Homocaballus, "Fate che il cavallo voglia quello che volete voi" deriva da quella di Raabe, riassumendola.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nefferit

grazie alex, attendevo la soluzione al quesito. bella frase, illuminante.