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Il segno

Aperto da Miky Estancia, Ottobre 13, 2017, 11:00:21 AM

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milla

Certamente Micky, concordo pienamente

Miky Estancia

Ranas, il lavoro alle redini lunghe serve al cavaliere per imparare ad usare la mano.
Imparare la comunicazione mano-bocca del cavallo.
Si impara a lasciare morbidi i polsi e i gomiti, tenere le spalle aperte, ruotare il busto, guardare nella giusta direzione, ecc.
Per un principiante  è difficile imparare tutto questo stando in sella, poiché deve fare troppe cose insieme: comunicare con la mano e nel frattempo seguire l'andatura, tenere bassi i talloni, morbido il bacino, la schiena sulla verticale, ecc.
È ancora più difficile farlo per chi monta da anni con difetti posturali. Separando le due cose (lavoriamo sulla mano da terra alle redini lunghe e sull'assetto alla corda), diviene più facile e si infastidisce molto meno il cavallo.
Per il cavallo poi, il lavoro a redini lunghe serve parecchio...ma questa è un'altra storia.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Il segno, sempre lui.
In certe persone, l'aver acquisito dei difetti, non lascia solo il segno evidente all'occhio di un assetto errato, ma lascia il segno, meno visibile, della sordità.

Sordità intesa come la non capacità di ascolto.
La non capacità di ascolto di se stessi e/o del cavallo.

Questa mattina in campo c'era un corpo che rimbalzava al trotto sulla sella...rimbalzava perché il bacino era bloccato e le gambe strizzavano il cavallo.

Eppure l'amazzone era convinta di non stringere le gambe...e intanto perdeva le staffe.
Non ascoltava il suo corpo, aveva una percezione di se in sella che non corrispondeva alla realtà.

Alle redini lunghe è capitata la stessa cosa: la mano che "spugnava" una redine che faceva pancia...nessun contatto nessun appoggio, polsi e gomiti duri, nessuna comunicazione e il cavallo che faceva lo slalom da solo tra i birilli perché lui, cucciolotto, ci mette del suo...
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

The Shire

#18
Che bel topic :pollicesu:
Il mio precedente maneggio era pieno di persone del genere, nonostante gli istruttori ci insegnassero il contrario (la colpa è del cavaliere e non del cavallo). Io avevo un atteggiamento a metà strada, ero consapevole di commettere errori, ma sono sempre stata convinta che parte del problema risiedesse nella salute e gestione dei cavalli (della scuola). C'era una ragazzina in particolare che si vantava che il suo cavallo fosse pericoloso e che le facesse difese (in realtà era un peluche vivente), solo per credersi più brava degli altri perchè riusciva a gestire un cavallo del genere. Secondo me queste persone colmano il vuoto lasciato dalla propria insicurezza scaricando le responsabilità sugli altri (non solo cavalli, anche persone).  :dontknow:

Miky Estancia

Citazione da: The Shire - Ottobre 17, 2017, 05:28:56 PM
Secondo me queste persone colmano il vuoto lasciato dalla propria insicurezza scaricando le responsabilità sugli altri (non solo cavalli, anche persone).  :dontknow:

Si ci sono persone così.
Il vuoto non è dato solo dalla loro insicurezza ma anche dalla loro incapacità.
Di solito pellegrinano da un maneggio all'altro, e spandono malignità sui precedenti istruttori e gestori.
Gente che è riuscita a nauseare parecchi istruttori e i relativi cavalli da scuola che hanno avuto la sfortuna di incontrarli.
La colpa dei loro fallimenti e della loro incapacità la attribuiscono sempre agli istruttori e ai "terribili" cavalli che sono stati "costretti"a montare.
È un segno anche questo o, forse, più che altro un blocco... totalmente chiusi in se  stessi, non ammettono i loro limiti e scaricano le colpe sul prossimo.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Oggi è un giorno felice.
Felice perché un segno sta cominciando a sbiadire.
L'amazzone ha lavorato tantissimo a casa, sulla ginnastica che le avevo consigliato.
Poi questa mattina, prima di iniziare il nostro solito lavoro mezz'ora alla corda e mezz'ora a redini lunghe, le ho proposto una ventina di minuti di riscaldamento con Zumba.
Appena gliel'ho proposto si è messa a ridere, poi ci ha provato.
A parte il fatto che ci siamo divertite un sacco, si è resa conto di quanto è rigida di bacino.
Una volta in sella, i miglioramenti dovuti alla ginnastica si sono immediatamente fatti vedere...la caviglia e le anche  più sciolte che permettono finalmente alla gamba di andare nel posto giusto e consentono un corretto uso della staffa, le spalle ben aperte con la schiena finalmente sulla verticale, le braccia rilassate con gomiti e polsi morbidi...insomma un piacere a guardarla, ben in equilibrio mentre trottava battendo sella...
Al trotto seduto, grazie al riscaldamento con Zumba, ha capito dove sbagliava e quindi, negli ultimi giri di corda, abbiamo ottenuto una buona postura con un sedere praticamente incollato alla sella e la gamba e la caviglia ben rilassate con un discreto utilizzo della staffa.
Alle redini lunghe, la mano comincia a comunicare bene sulle figure semplici, mentre c'è ancora difficoltà quando si deve fare qualcosa di più impegnativo tipo uno slalom tra i birilli.
C'è ancora da lavorare, ma il segno comincia a scomparire  :pollicesu:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Ranas71

Trovo molto interessante il metodo con il quale tu insegni, mi piace soprattutto la multidisciplinarietà.
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Miky Estancia

Si Ranas, mi avvalgono di qualsiasi cosa possa aiutare a risolvere i problemi.
Se dalla sella non si riesce a risolvere, per me è inutile dire "monta di più", anche perché a volte, x mille motivi diversi, non è possibile fare più di tot lezioni settimanali, quindi uso ogni "arma" a disposizione.
E in genere la cosa funziona...oggi la mia allieva ne ha avuto bei riscontri.
Inoltre, un po' di attività fisica fa sempre bene, aiuta il corpo a rimanere in forma anche se non si monta.
Trovo che scendere dal cavallo e fare altre cose, aiuta a capire meglio dove stanno le rigidità che generano i problemi in sella.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.