La monta ungherese utilizza una selletta "fatta di niente" che ha le staffe ma non ha sottopancia. Qualcuno di voi ha visto dal vivo queste sellette, e come vengono usate? Hanno uno scheletro rigido o non hanno nemmeno quello?
Io ho ricordi di pezzi di feltro con attaccate le staffe.
Ma sono letture di gioventù', potrei sbagliare
La domanda sorge spontanea:
perché sti minchia di csikos hanno eliminato il sottopancia, un accessorio così semplicie ma così essenziale dalla bardatura del cavallo, e hanno ridotto la sella ad un semplicie reggistaffe in bilico sul garrese della bestia?
Il vostro affezionatissimo, in questa soluzione, trova tanti costi e pochissimi benefici... inoltre, solo in quelle ubertose putze è nata e si usa una sella così strampalata... perché?
Daltronde, quella sella è - attualmente - usata solo per spettacoli folk nella tradizione ortobagiana e cose del genero, infatti, quelli stessi cavalieri, che si esibiscono - per la giuoia dei turisti - con le fruste e costume nero e idaco , quando vanno a lallo per conto loro, usano selle come diocomanda, normali.
Allora, pereché i lieti pastori et mandriani della puzza, hanno "creato" un manufatto così "imbecille"?
Loso loso, la majoranza di noi non è curiosa, ma io no.
Se non mi spieco le hose/se non capisco le hose mi inca**o come un picchio... è passato quasi un ano da quando Alex pose la strana question, niuna di voi ha dato segno di interessarsi allo strano sellino putziano, non io, che trovai una convincente spiegation...
(http://piacter.lovasok.hu/images/products/photo26053_972_medium.jpg)
Eso es un patrac di luxo, et taliate come si sale a lallo colla sella senza sottopanza:
https://www.youtube.com/watch?v=svU0NKp7mpk
Il malefico mette gran parte del suo peso sul braccio destro dalla parte opposta della sella!, ecco come fa! La mano aperta perchè non tira, ma appoggia! Fossi un po' più agile, proverei a pelo.... magari partendo con un po' di rialzo.... povera Asia :horse-scared:
Già, ma non così automaticamnete, ci deve esser una particular cooordination tempistica che implica una profonda cognoscenza delle leggi della fisica, della matematica et della dinamica, materie normalemente discusse dai cicos durante le lunghe fredde serate invernali della puzza sconfinata.
Ma la domanda fundamental, che mi era sorta spontanea, quela che mi ha procurato notti insonni, quela che mi è costata un ano di ricerche nelle quali ho coinvolto le Università di Turingia e di Markesh (che Alex ha obliato) è issa:
perché sti minchia di csikos hanno eliminato il sottopancia un accessorio così semplicie ma così utile, così essenziale dalla bardatura del cavallo?
La risposta l'ebbi da Camillo Barresi detto - stranamente - "Millu lu sceccu", originario di Canicattini, ma da ani trasferitosi a Praga per espletare la sua attivité di sapiente attore in films didattici che ebbe questa risposta da una sua collega ungherese.
Ecco spiegato l'arcan: ai tempi di Ceccopeppe, i pastori della putza sconfinata grazie ai loro lalli si muovevano troppo rapidamente e sfuggivano a li controlli fiscali delle autorità costituite che intelligentemente - non potendo toglier i lalli ai mandriani - imposero il divieto di usare le selle, penzando in questo modo di limitare la velocità et le distanze ai nomadi cavaglier.
Ma i furbi cauboi magiari inventarono quell'aggeggio, e quando l'occhiuto "vigile urbano", li fermava ad un semaforo e li voleva multar gli dicevano: guarda ciccio, che questo non è una sella è un patrac!
Tecapi?