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Domanda: provare molti cavalli, provare molti cavalieri

Aperto da alex, Gennaio 04, 2016, 04:20:27 PM

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alex

A un cavaliere (per lungo tempo) è utile, per il suo apprendimento,  montare diversi cavalli; lo diamo per assodato.
Ma per un cavallo, è utile, per il suo apprendimento,  essere montato da diversi cavalieri?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

AnnaQ

Per mia esperienza sì.

In Germania ho montato i cavalli di un cavaliere che, di norma, vengono montati solo da lui. Caratteri diversi, tutti puledri. Erano tutti molto spaesati e, anche se sono stati agli ordini, all'inizio un po' in ansia per la situazione nuova. Un umano sconosciuto!!
I puledri del posto dove lavoro, invece, sono abituati ad avere persone diverse sulla schiena.

Anche questa è desensibilizzazione  :horse-smile: l'importante è che lo stile di monta non cambi  :pollicesu:
And but for the sky there are no fences facing

Ina:)

ho commentato nell'altro topic già qualcosa di simile, ma mi ripeto
montare tanti cavalli..dipende dalla situazione
se sei un principiante i cavalli che monti di solito sono quelli della scuola, per lo più mediocri. Acquistare un cavallo ti fa fare il salto di qualità, con gioie e dolori annessi.
se hai media esperienza montare diversi cavalli è un toccasana, a patto che abbiano un livello maggiore del tuo e che siano magari anche un po' impegnativi

a me è capitata più o meno la stessa cosa...mi capita di montare cavalli domati e montati (quasi esclusivamente) dalla stessa persona. sono tutti adulti quindi non ci sono grossi problemi di gestione. quello che mi ha sorpreso è che, oltre al fatto che vanno montati praticamente tutti nello stesso modo, da sella hanno tutti lo stesso atteggiamento, seppur aventi caratteri molto diversi

il mio invece è un discorso a sè. è bravissimo con chiunque, però è estremamente emotivo. lo vedi proprio che quando sale qualcun'altro va in agitazione, anche se esegue perfettamente e con la sua solità disponibilità tutto ciò che gli viene chiesto

Winter Mirage

Nella mia piccola esperienza mi sono convinta che se il cavaliere è un bravo cavaliere, è tanto meglio che il cavallo resti a sue mani.

Dove per "bravo cavaliere" si intende una figura utopistica che sia capace si stare in sella come si deve ed abbia cura della crescita psicofisica dell'animale secondo i suoi talenti naturali.


...a livello campestre, per esempio, il mio livello... trovo che più persone il cavallo si becca sulla schiena e meglio è.
Non dico proprio "cani e porci", ma quasi.

Banalmente: se devo scegliere tra chi stimo meno tra (due a casaccio) Valentina Truppa o Natale Chiaudani, si tratterebbe di una dura gara.
Al di là di una leggera invidia latente (e chi no?) nei confronti di chi fa agevolmente per mestiere quello che io faccio per puro piacere e ritagliandomi duramente del tempo nelle mie giornate, trovo che siano due cavalieri che fondano le loro fortune su una tecnica che personalmente non uso e non mi piace.
Li metterei su Mu, se capitassero qui a fare la fila apposta?
Certamente.

Ci ho messo sopra istruttori di diverse scuole ed amici cavalieri... e poi anche mia madre, amici mai montati in sella, mio fratello (che la guidava letteralmente come una moto)... è servito alla cavalla?
Bah, non so, lei non me lo ha detto.

Ma io mi sono convinta che le mie lacune siano così immense da poter essere colmate da qualsiasi cosa.

Ho un'amica che ha lavorato quasi seriamente con Mu per 3/4 volte: lei stava cercando di "sistemare" il suo frisone appena comprato e (non chiedetemi perchè) aveva deciso che voleva farlo assomigliare a Mu.
Veniva a montarla per capire come si muoveva e a quali comandi rispondesse.... quindi assolutamente per suo interesse personale.
Eppure, nello stare in sella per altre ragioni è riuscita a chiarire alla cavalla alcuni semplici concetti sulle partenze a galoppo che invece io non riuscivo ad inquadrare.
Tutt'ora costruisco quella parte di lavoro sui benefici acquisiti in quelle poche ore con Martina.

Ed inoltre, vedere la perplessità di Mu con sopra mio fratello che cercava di sterzare in curva, è decisamente servito alla cavalla: di fatto mi sono ricordata che sono una chiavica, che avevo totalmente trascurato l'assetto in favore di più rapide azioni di mano o di gamba.
Il mio (tentativo di) ritorno ai comandi di assetto non può che aver fatto bene a Mu, avendole levato dalle balle sia i miei piedi che le mie mani in un botto solo.




Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

milla

Mah in generale direi:DIPENDE
Cioè se vogliamo ottenere un cavallo da scuola, che possa essere montato da tutti ecc. va benissimo che il cavallo si abitui ad essere montato da esperti, principianti, gente che non sa usare gli aiuti ecc. senza scomporsi, senza fare difese ma restando tranquillo e paziente.
Invece se vogliamo che il NOSTRO cavallo sia ben addestrato io credo che sia meglio non farlo "smanacciare" da altri ma solo da noi e dall'istruttore che resetta eventuali pasticci o vizi indotti da noi.
Nel mio piccolo, quando avevo la cavalla a mezza fida e magari era montata da altri nei giorni che non toccava a me, notavo subito la differenza ed in genere non era positiva.
La mia cavalla la monto solo io e, se necessario, la mia istruttrice per varie ragioni:
-la cavalla è addestrata bene e non voglio che persone incapaci (o anche persone capaci ma che hanno un metodo diverso) rischino di rovinare il lavoro fatto
-la cavalla va visibilmente in ansia se una persona nuova la monta, si vede proprio l'occhio preoccupato stile "oddio e questo ora chi è?"
-tra cavallo e cavaliere si crea un linguaggio "segreto"per cui ok gli aiuti sono quelli che conosciamo tutti ma vanno usati in modo diverso per ogni cavallo, ogni cavallo è diverso e va interpretato.
Non so se il mio approccio sia giusto o sbagliato eh, non intendo dire che SI DEVE fare così ma ho semplicemente spiegato cosa faccio IO.