Essendo questo un forum di cavalli, a rigore parlare di altri equini (asini, muli, bardotti e.... zebre :icon_rolleyes:) sarebbe OT in qualsiasi sezione meno che in questa. Quindi se vi va parliamone qui.
Personalmente, se non avessi un cavallo mi piacerebbe moltissimo avere un mulo da sella. Sono state fatte grandi cose, nel campo dei lunghi viaggi, con i muli, e ho notizia che negli USA vengono ancora usati a questo fine. Ho visto in Fieracavalli alcuni rari appassionati, mi pare concentrati nella zona appenninica, che utilizzano asini e muli con la sella per passeggiate, trekking, e anche per gli analoghi dell'ippoterapia.
Il grande vantaggio è che a nessuno, ma proprio a nessuno (spero) verrebbe in mente di addestrare un asino o un mulo all'alta scuola, nè di "modificare il suo grossolano equilibrio naturale insegnandogli come si cammina". Con asini e muli ci si pavoneggia poco. :icon_rolleyes:
Chi di voi ha esperienza diretta: racconti!
Quando il mulo dice no, è no.
(https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/s720x720/538737_10150838215281203_1097642169_n.jpg)
E alex, mi spiace doverti contraddire ma c'è anche chi li addestra in cose da circo
(https://fbcdn-photos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/578840_10151132770441203_1656225891_a.jpg)
Ce n'è uno in toscana che nel lavoro in piano fa tutto, compreso i cambi di galoppo tempo a tempo.
a me piacciono tantissimo i muli!
Nell'altro forum c'era Jimmihaflingher che ne aveva uno. Mi pare di ricordare che all'inizio avesse fatto un po' fatica, ma poi ora ci fa le passeggiate.
Mi pare di aver letto che esiste una differenza importante fra etologia del cavallo e etologia dell'asino; la differenza zonsiste nella maggiore stanzialità dello stallone, che starebbe "ben piantato" in un territorio più limitato; sarebbe quindi differente tutta la dinamica del branco e degli harem. Se questo fosse vero, potrebbe forse spiegare perchè asini e muli hanno una certa propensione a "resistere": "testardo come un mulo".
(quarta boiata? possibile! :horse-wink:).
Eppure.... se asini e muli vengono sellati e usati per lunghi trekking, se venivano usati per lavoro, qualche soluzione ci deve essere per vincere questa resistenza; e non è affatto detto che sia la forza bruta. Questo mi interessa molto, ma non ne so nulla. Di certo, le asine che ho visto a Fieracavalli erano delle meraviglie di docilità e di fiducia nell'uomo. Del tutto diverse dalla "suocera" asina, diffidente e scontrosissima, gelosa della sua assoluta indipendeza, apparentemente impemnetrabile a un "contatto umano", con cui ho "relazionato" nel nostro maneggio, finchè è vissuta: la cara, difficile Caia.
in piemonte c'è un signore che prende i muli riformati dell'esercito, li affianca a un tot di asini e ci fa i trekking someggiati (la gente cammina, loro portano i bagagli)..
li ha portati anche a una rievocazione storica e ho montato come alfiere la Nora, 19 anni, 1,60 al garrese..
se avessero portato dei cavalli in quel contesto con quella preparazione sarebbero usciti di testa, lì in un paio di minuti hanno fatto tutto quello che si voleva, compreso passare sotto un ponteggio totalmente chiuso affiancati da cortei di gente e con gente che sparava a salve sopra le loro teste..
e poi ragazzi che passo in salita! si sono arrampicati su un ciottolato con pendenze a tratti anche del 20% dove se fossero in pianura
Il grande vantaggio è che a nessuno, ma proprio a nessuno (spero) verrebbe in mente di addestrare un asino o un mulo all'alta scuola, nè di "modificare il suo grossolano equilibrio naturale insegnandogli come si cammina". Con asini e muli ci si pavoneggia poco. Davvero ???
Avevo detto "spero". Aimè, sono un inguaribile ottimista.
Conosco una ragazza che ha aperto un "centro di cura e relax con l'asino" in questo centro c'è: onoterapia, trekking a passo d'asino, rieducazione, fiosioterapia.. insomma di tutto con l'aiuto di questo curioso equide!! io li ho visti all'opera e ti fanno davvero aprire il cuore, docilissimi, dolci, pacati.. si fanno fare di tutto.. io ho provato una specie di massaggio fatto con e sopra l'asino.. bellissimo..
Unica cosa che ho notato che sono mooooooooolto lenti, con questi occhioni languidosi, il passo sospirato e l'impuntarsi solito degli asini.. non hanno certo lo scatto e la voglia di fare dei cugini cavalli.. però sono teneri.. e vi dico che da quando questo centro è nato molti bambini che prima frequentavano i maneggi si sono trasferiti qui, nell'asineggio a lavorare con l'asino!!
Come si chiama l'equitazione a dorso di mulo? Emulazione? :chewyhorse:
ciao a tutti
io nel mio piccolo ho un bardotto sauro(asina sarda x quarte palomino) di 4 anni che è quasi 1,40 al garrese(speriamo cresca ancora un pochino)....
l'ho preso 2 anni fa e portava solo la sella e filetto, ho iniziato con le basi da terra e ora lo monto(monta americana) sia in capo che in passeggiate per ora da soli ma tra un po proverò in compagnia....
a differenza del cavallo secondo me è molto piu intelligente e se qualcosa non lo convince non è facile farlo passare, ma una volta che ha capito, non si hanno piu problemi....
il mio non è affatto lento, ma tiene testa al cavallo(AAS di 8 anni 1,50 al garrese) come velocita... e anche da montato mi ha gia fatto qualche scarto e una volta anche un rollback bello tosto ma sono meno frequenti che con un cavallo....
Ho visto un unico bardotto in vita mia, l'ho accompagnato in trailer nella sua nuova casa. Il mio era piccolino; mi ha colpito il fatto che aveva un'aria "ponesca", più simile a un cavallino che a un asino. Si vede che prendono le orecchie del papà.... :-)
Anche la struttura del corpo mi è sembrata più vicina a quella del cavallo; mettendo insieme a quello che dice elisa: come mai sono così poco utilizzati?
Citazione da: piciopacio - Agosto 07, 2012, 08:59:26 AM
Il grande vantaggio è che a nessuno, ma proprio a nessuno (spero) verrebbe in mente di addestrare un asino o un mulo all'alta scuola, nè di "modificare il suo grossolano equilibrio naturale insegnandogli come si cammina". Con asini e muli ci si pavoneggia poco.
Davvero ???
MAgnifico!
Segnalo che a pag. 33 e seguenti di "Opuscoli di Ippologia" c'è un interessante excursus "d'epoca" su "De' muli del genere equino".
http://books.google.it/books?id=jBJIAAAAIAAJ&pg=PA94&dq=nozioni+di+ippologia&hl=it&ei=NNesT7GrCMfH0QXWzcGLCQ&sa=X&oi=book_result&ct=book-thumbnail&resnum=3&ved=0CD8Q6wEwAg#v=snippet&q=bardotto&f=false
C'è anche su Internet Archive, dove si può sfogliare con maggiore comodità con il lettore online (e per chi li ama e sa come usarli, ci sono anche tanti altri bei file.... il txt, il djvu, le raccolte delle immagini TIFF... i metadati in xml...:horse-wink:): http://archive.org/details/opuscolidippolo00ghergoog
Sempre in Toscana un noto trainer ha portato il suo mulo in arena a fare un bel pattern di reining.
per quanto riguarda il bardotto, un allevatore (di cavalli, ma che comunque un po' ne sa) mi spiegava che il bardotto ha gli stessi cromosomi del mulo (50% cavallo e 50% asino) ma paga il fatto di nascere da un'asina invece che da una cavalla; quindi meno spazio, meno cibo e nascono più piccoli e meno robusti. Inoltre vivere i primi mesi vicino ad un'asina invece che vicino ad una cavalla li rende meno "briosi", per questo venivano usati meno rispetto ai muli.
Dalle mie parti c'è un signore che ha salvato dal macello una mula ed ora, dopo qualche anno sta dando filo da torcere ai cavalli nelle gimkanette dei paesi...
per quel che ne so i bardotti sono pochissimi anche perchè lo stallone cavallo deve nascere e crescere con le asine se no non si degna di coprirle. quindi l'allevamento deve essere "selezionato" e più complesso da fare. poi gli asini tendenzialmente sono più piccoli quindi devi scegliere cavalli minuti e non roba da tiro quindi geneticamente sono più piccoli..
C'è un altro motivo più banale ancora: un conto è, per una cavalla, tenere in grembo e partorire un muletto (più piccolo, in media, di un puledro); un altro, per un'asinella, tenere un grembo e partorire un bardottino, che è, in media, più grande di un asinello. Per non parlare dei "gusti" degli stalloni asini e cavalli, e rispettivamente delle asine e cavalle. Tutto si rimedia con trucchi e inseminazioni artificiali varie, ma .... se non c'è un fortissimo interesse commerciale, dubito che in questi casi si voglia faticare e spendere denaro.
Il motivo principale che anche ai tempi si producessero pochissimi bardotti era che questo ibrido spessissimo era: - pazzo come un cavallo, più testardo di un asino, con le prestazioni lavorative di poco superiori a quelle di un asino.
Citazione da: piciopacio - Agosto 08, 2012, 10:15:42 AM
Il motivo principale che anche ai tempi si producessero pochissimi bardotti era che questo ibrido spessissimo era: - pazzo come un cavallo, più testardo di un asino, con le prestazioni lavorative di poco superiori a quelle di un asino.
allora mi è andata benino, un po pazzo lo è, ma è anche molto rispettoso....
io l'ho trovato per caso, non so il perche abbiano fatto coprire una asina (che poi mi hanno detto che non era neanche grande credo sia sarda) con un quarter con tanto di documenti, stavo cercando un asino per far compagnia al mio cavallo e poi ho deciso di prenderlo....
dalle mie parti c'è un ragazzo che ha fatto inseminare la sua cavalla quarab con un asino, e il mulo che è nato oggi ha 2 anni e è gia piu grande della sorella(quarab x quarter) che ha 3 anni....
pero non so com'è di carattere...
per esempio il mio con le barriere a terra fa molta attenzione e non le tocca, mentre il suo ci si "tuffa" dentro, forse perche è ancora giovane e non si coordina molta bene.....
ho notato anche che se è libero non ha paura di niente, mentre se montato iniziano le paure: per esempio da solo si tuffa nelle pozzanghere, montato o alla lunghina devi litigarci per farlo entrare nella stessa pozzanghera, e cosi anche il mulo del mio amico....