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Il cavallo? Una donna come l'altre!

Aperto da raffaele de martinis, Gennaio 19, 2016, 11:36:35 AM

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raffaele de martinis

Il lallo è femminile per alcuni suoi aspetti: lunga chioma, posteriore importante, temperamento imprevedibile... ma è anche simbolo di forza, di impeto sessuale, di virilità.
A seconda delle circostanze può esser identificato con colui che monta o con colui che può essere montato. In sintesi: è l'animale più sensuale del creato, e, per eccellenza l'animale dell'amore.


Ma già un secolo fa si diceva: il cavallo è femmina anche quando è maschio, il cavaliere sappia esser maschio anche quando è femmina. E ancora: come la donna, così il lallo non ama i deboli, tantomeno li rispetta.

Suo citando Jean-Louis Gouraud Alessandro Alvisi, non le risultanze dell'ultimo stage della sora Cesira.

Del primo aspetto, mi sto occupando da pochissimo tempo, naturalmente, tutti sapevamo della valenza simbolico sessuale dello lallo, specialmente dello stallone, ma ci sembrava normale, non ci si applicava più di tanto, coll'arrivo in massa delle ragasse, colla rivoluzione topenicana la hosa comincia ad avere una importanza sostanziale, e, per conseguenza ci costringe ad interrogarci anche su noi stessi.

Ho scoperto che, per i maschietti, le sollecitazioni sotto le cosce possono provocare piacere (erezioni) e a volta eiaculazioni (orgasmo) cose che non capitano assolutamente al gentile pubblico pagante femminile... appena si aggiusta il tempo farò la prova su me stesso, di quest'argomento sto trattando in Lallie&Tope e appena sviluppato ve lo propongo.

In questo topico, mi interessa mettere assieme, Alvisi: il cavallo è femmina anche quando è maschio, il cavaliere sappia esser maschio anche quando è femmina. E ancora: come la donna, così il lallo non ama i deboli, tantomeno li rispetta.
e  Gouraud: Il cavallo? Una donna come l'altre!

Dunque, per prima cosa vediamo se questi concetti corrispondono alle nostre esperienze, poi, vedremo quale incidenza potrebbero avere/hanno sulla relezione collo lallo e sull'addestramento del cavallo.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Luna di Primavera

sono d'accordo che col cavallo non va bene essere "deboli"; il cavallo si trova più a suo agio e risponde meglio a una guida sicura coerente e autorevole.

ritengo però che nel 2015 possiamo anche dire che queste caratteristiche (sicura, autorevole e coerente) si possano trovare allo stesso modo in amazzoni e cavalieri, senza che le amazzoni debbano necessariamente sforzarsi di più dei cavalieri, una volta che hanno capito come si deve gestire un cavallo.

il vero problema di noi ragasse, semmai, è anti-intuitivo: gli animaloni pelosoni e morbidosi stranamente stuzzicano l'istinto materno, che a livello inconscio percepiamo come cosa buona e bella... ma un atteggiamento materno è abbastanza deleterio col cavallo. e quindi più facilmente dei maschi ci troviamo prese in una contraddizione che ci può spiazzare e frustrare ("perché mi fai questo??" è il classico grido di dolore femminile a fronte di una disobbedienza dell'equino cucciolone tenerone pelosone da strapazzare di coccole).

però, niente paura: ci pensa il cavallo in quattro e quattr'otto a spiegarci come trattarlo nel modo più efficace e meno dannoso (per noi) ahahhahah
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

PokerFace

io non credo, raffaele, che il paragone regga.
forse reggeva una volta, ai tempi in cui le donne si sentivano (o venivano fatte sentire) deboli, bisognose di una guida, di una protezione.
d'altro canto le donne da giovani erano sotto la direzione (o proprietà quasi) del padre e poi passavo sotto la direzione (o proprietà) del marito. non sceglievano ma venivano scelte. subivano le scelte di chi aveva la loro tutela legale, sempre un uomo.
da qui forse un paragone tra donna e cavallo che, in quanto preda e di natura gregaria (nel senso di animale da branco, che segue il capobranco) si fa facilmente sottomettere da chi si mostra forte.
se è vero che l'equitazione nella pratica è fare eseguire al cavallo il comando del cavaliere, allora un certo paragone con le donne di certe epoche si può fare, poichè l'uomo  faceva eseguire alla donna i suoi comandi.
un buon matrimonio (come un buon binomio) era quello in cui l'uomo riusciva non solo ad ottenere l'esecuzione dei propri comandi, ma pure una loro lieta, condivisa esecuzione da parte della donna e del cavallo, tanto da sembrare che ci fosse quasi un'unica volontà (conforme però sempre a quella dell'uomo).
adesso non vale più così.
il mondo è pieno di donne che non cercano un uomo. o che lo cercano smidollato.
e non sono piu nè deboli nè da tutelare nè da dirigere.
le donne sono esattamente come l'uomo dal punto di vista intellettuale, volitivo, potenziale.
non c'è alcuna differenza.

alex

#3
Concordo con Poker, se probabilmente siamo in disaccordo sul vero significato di mascolinità e femminilità umana, e potremmo parlarne mesi senza giungere a una conclusione definitiva, mi pare assai scorretto dare la cosa per scontata (mentre per gran parte è frutto di pregiudizio e di cultura particolare) e addirittura andare oltre applicando queste nebulose  e controverse categorie ad un animale. Non credo sia utile o particolarmente interessante.

Detto questo, magari per qualcuno è utile e interessante.... a costoro, buona discussione.


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

elleon

Condivido in pieno il pensiero di Poker. Anzi mi inchino al suo commento.
Noi donne preserviamo il nostro istinto materno e protettivo ma al contempo negli ultimi anni ci siamo dotate anche di attributi maschili. Non si sopravvive nel mondo odierno ( non solo nell' equitazione) senza un paio di palle enormi!
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

raffaele de martinis

Ovvio che le ragasse non sono più le ragazze di quando io ero ragazzo... ero uno "splendido ultra quarantacinquenne"  e dovevo difendermi dalle avances di ragasse amiche di mia figlia.

Però, le donne non son cambiate, il vostro affezionatissimo, pur senza alcuna pretesa di approccio sessuale, ha conservato delle liete abirudini che - da sempre - fanno piacere alle donne,
ad esempio:  fare un complimento garbato, una parolina dolce, un fiore, un regalino, l'offerta di fuoco coll'accendino, il ceder passo... la mia postina, mi adora perché?

Semplici norme di gentilezza, semplice attenzione al suo stato di femmina.
Lei è una giovine e bella ragazza... oggi mi è arrivato un secondo libro speditomi da Amazonfr. non ero a casa, lei mi ha chiamato al telefono e ci siamo dati appuntamento in un determinato posto.

Io ero al bar, ho preso un pacchetto di pochetcoffi e glielo portato, avreste dovuto vedere la sua espressione, basta così poco per esaltare una donna, così come basta pochissimo per conquistare un lallo, e ripeto il mio interesse sessuale per quella ragasse è pari a zero, ma - per il mio piacere - la tratto come si trattano le donne, come - in altro tempo imparai a trattarle e - quella lezione - credetemi - è sempre valida.

La parità di genere, giustissima, non tiene conto di questa differenziazione, stranamente, la donna non è un uomo, anche se molte donne si comportano da uomo, molti uomini si comportano come femminelle.

La prova?

Pensate, alla reazione ad un fatto strano, la femmina e i femminielli (e i lalli) reagiscono d'impeto, d'istinto e con la massima visibilità di reazione, l'uomo no: prima cerca di capire, poi quando a capito prende una decisione, poi la mette in pratica cercando di dare meno pubblicità possibile alla sua azione.
So benissimo che i generi si stanno omologando... ne prendo atto, ma nel suo intimo una donna cosa desiderà, cosa cerca in un uomo?

Ditelo voi, ma siate oneste.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

a parte il fatto che io di uomini che reagiscono d'impeto ne conosco parecchi (io per esempio sono un collerico bestiale, però mi passa in fretta anche, non son musone)...
per capire l'indole delle persone basta guardarle nel traffico. ebbene i più casinisti, smanettoni, sorpassoni, rissosi, gestacciatori sono gli uomini.

credo che le donne cerchino solo di essere felici, come anche gli uomini. e non esiste un modello di felicità unico. non esiste un modello di principe azzurro. nè di giusto o sbagliato. di bene o di male. ognuno trova la felicità in un posto diverso, con persone diverse.

Luna di Primavera

non per generalizzare rispetto alle mie consessuate, ognuna avrà le sue idee, ma io penso che quello che le donne cercano in un uomo sul lungo periodo è l'accettazione: essere accettate per come sono e anche per come cambiano.



I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

raffaele de martinis

Miei giolivi, il tema è questo:

l cavallo è femmina anche quando è maschio, il cavaliere sappia esser maschio anche quando è femmina.

Come la donna, così il lallo non ama i deboli, tantomeno li rispetta.

Il cavallo? Una donna come l'altre!


Io credo che qualhosina di vero/molto di vero ci sia in queste audaci affermazioni.

Prima di passare ai soliti massimi sistemi, avreste dovuto dire: Alvisi e Gouraud non capiscono niente di lalli e di donne: hanno detto minchiate e ora vi spiego il perché, svolgimento: .....
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#9
In effetti, qualche giorno fa, per dire in una parola come avvicino un cavallo, avevo pensato di usare il termine "cerco di sedurlo"; il che potrebbe perfino darti un pochino ragione...  meno male che non l'ho detto.  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Lasciando da parte i massimi sistemi (nonchè la mia personalissima opinione su Monsieur Gouraud) direi che in un linguaggio forbito, poetico ecc. esprimono un banalissimo concetto ovvero che con i cavalli bisogna essere decisi (il cavaliere deve essere maschio cioè dotato delle "virtù" di decisione che si ritengono tipiche dei maschietti anche se si tratta di una cavaliera), capirai la scoperta dell'acqua calda!

Suppongo che il secondo commento voglia significare che i cavalli vanno trattati come le donne.
Non so se l'Alvisi sia il cavaliere che gareggiava negli anni '20, se così fosse la frase sarebbe perfettamente in linea con l'opinione corrente all'epoca sulle donne. No comment.
Mi fa venire in mente quella canzone non so di chi che diceva "prendi una donna, trattala male ecc.
Che noia che barba che barba che noia.



raffaele de martinis

Uterino (comportamento uterino) - fig.
In usi d'intonazione spreg. e polemica, riferito a comportamenti irrazionali, istintivi, emotivi, e in genere privi di equilibrio e ponderatezza, così definiti, in base a uno stereotipo, in quanto considerati (da parte maschile) tipicamente femminili, istintivi, viscerali: uno sfogo, uno scatto u.; reazioni uterine.

Questo ci dice  Treccani, e gli stereotipi indicano una convinzione largamente accettata per vera, vera o meno che sia, il comportamento uterino è esteso anche agli uomini e - stranamente - coincide collo comportamento del lallo: irrazionale, istintivo, emotivo, e in genere privo di equilibrio e ponderatezza.

Una delle più belle definizioni di equitazione la disse Pedro Domecq: l'equitazione è l'arte di far fare ad un animale irrazionale cose razionali.

Dunque, fatte salve le ragioni delle singole donne, il concetto stereotipato del comportamento uterino  coincide - stranamente - con quello del lallo.

Alvisi appartiene ad un altro secolo ma Gouraud è vivo e vegeto, io, per la mia piccolissima esperienza in fatto di donne e lalli tendo a dar loro ragione.
Ovviamente. credo a tutte le signore che - a livello personale - negano quest'abbinamento.

Ma le stesse signore - che abbiano un minimo di sinapsi collegate - non possono negare l'accostamento tra i comportamenti del lallo e della donna in generale è nell'evidenza dei fatti.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

elleon

Cosa cerco in uomo? Sicurezza e protezione.
Non a caso scelgo cavalli con la testa equilibrata ma mi innamoro ugualmente di quei cavalli schizzati e insicuri. Anzi, diventano una sfida. La tipica sfida della crocerossina. E quando li conquisti, apriti cielo, è una soddisfazione enorme!
Li uomini li vedo maggiormente attratti dai cavalli caldi e focosi! Chissà perchè!!! :laugh3:
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

raffaele de martinis

Ecco, cominciamo a capirci,  elleon sei femmina - consideralo un complimento - e sei donna, altro complimento.

Purtroppo noi maschietti siamo (sono: ormai il fatto non mi riguarda più direttamente) sempre più inadeguati, dovremmo dare: sicurezza e protezione, ma anche....
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

elleon

#14
Caro Raffaele
se cercassimo dagli uomini solo sicurezza e protezione ci accontenteremmo dei nostri padri. E' ovvio che noi donne cerchiamo anche una carica sessuale ed erotica e non a caso siamo molto più fisiche degli uomini nel rapporto con i nostri cavalli. La nostra fisicità però si manifesta prevalentemente in atteggiamenti affettuosi. Coccole, baci e abbracci in cui i cavalli è evidente che gongolano. In tutto questo non trovo niente di male. Se anche fosse vero che qualche donna ha provato un orgasmo a cavallo, bene, beata lei, non trovo niente di male neanche in questo e non lo considero un tema così importante da farne titolo di un blog e l' opportunità per offendere altre persone.
Alcune donne ammettono di averlo provato, altre non lo hanno neanche minimamente vissuto. Altre ancora lo hanno sentito ma se lo vogliono tenere per sè. Quindi? E' così importante?
Il cavallo è femmina per le ragione da te elencate e necessita di una guida maschile ( ance se in corpo femminile). Noi donne che pratichiamo " equitazione" o una sua sottospecie lo abbiamo imparato nel corso degli anni. Il cosidetto " lallismo" da te citato si può affiancare a quelle ragazze che iniziano ad avvicinarsi al mondo dei cavalli e ancora li vedono come personaggi della Disney. Noi veterane, professioniste o amatoriali abbiamo imparato a nostre spese come è il mondo dei cavalli. E ci sono cresciute le palle. Continuiamo ad imparare facendo errori e imparando da essi.
Nonostante le palle che ci sono cresciute, proviamo ancora piacere a montare a cavallo. Se conosci bene le donne, saprai molto bene che il vero piacere di una donna è più spirituale, mentale, che fisico. Il vero piacere è montare un cavallo che collabora con te, con cui senti empatia. Lo stesso vale nel rapporto con uomo. Se c'è sentimento con uomo, il rapporto sessuale và alle stelle. Il vero orgasmo di una donna sta nella testa. Per questo cerchiamo nel cavallo qualcosa in più della competenza atletica.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..