Buongiorno a tutti,
Vorrei sapere quali libri non devono assolutamente mancare nella libreria di un buon cavaliere
Grazie
libri sulla tecnica, dici? secondo me, dipende un po' dal livello del cavaliere.
molti libri top di equitazione e addestramento "classici" sono praticamente incomprensibili ai principianti.
personalmente, il primo che ho comprato è il Paalman, Manuale di Equitazione. ma è quasi introvabile ormai, io lo presi su ebay.
un ottimo libro è "Il nuovo grande libro dell'equitazione dall'uomo al centauro".
Mia cara Monique, intendi il testo di Jean-Yves Le Guillou tradotto dalla Paola Crimini?
Siccome mi sei simpatica ti dico subito che non hai letto quel libro, o se lo hai letto non l'hai capito, non l'hai potuto capire perché la traduzione della Crimini è criminale! :icon_eek:
Mi sai dire cos'è:
il galoppo alla pastoia?
Lo scalpitamento alle redini lunghe?
La tritatura della bocca?
E non sapremo mai cossa è la Jaquima o cabassoune, perché la Nostra non l'ha tradotto.
Già ne parlammo diffusamente in questo inclito, quando contattai il buon Jean-Yves a proposito della sua "equitation sensuelle", purtroppo, in quel periodo il Nostro era gravemente ammalato e non potei approfondire l'argomento con lui.
Ho il libro davanti a me, è come nuovo, prezzo di copertina 29.50, cedolo a 129,50 euri + spedition perché il vostro affetionatissimo può tradurre - per Vostro sollazzo - la traduzione nelle parti palesemente oscure del testo...
Citazione da: Luna di Primavera - Settembre 27, 2018, 03:02:08 PM
libri sulla tecnica, dici? secondo me, dipende un po' dal livello del cavaliere.
molti libri top di equitazione e addestramento "classici" sono praticamente incomprensibili ai principianti.
personalmente, il primo che ho comprato è il Paalman, Manuale di Equitazione. ma è quasi introvabile ormai, io lo presi su ebay.
Negli ani 70/80 del ss il Paalman divenne la "bibbia" dei gg nostrani, infatti, il mio lo prestarollo ad un gg che se ne è appropriato, ora, a parte il fatto che il libro è introvabile, il testo è assolutamente inadatto per i principianti ... (ma quale testo lo è??) A parte questo,sapete chi minchia era Paalman?
Effettivamente il tema è un po' vago....
Ho una biblioteca abbastanza fornita di volumi più o meno adatti dal principiante all'aspirante-istruttore.
Vorrei solo sapere quali sono secondo voi i volumi che non devono mancare per poter dire di aver una cultura equestre discreta
Pensavo - un po' scoraggiato dai libri di equitazione - cosa succederebbe se uno volesse avere una cultura musicale e chiedesse quali sono i libri che non devono mancare (beninteso, di musica non so assolutamente nulla e il mio massimo è fischettare senza ritmo e probabilmente pure stonando)? Ma poi mi sono detto, no, la similitudine è sbagliata; essendo un'arte basata su un binomio, l'equitazione è molto, ma molto più ostica da rendere in un libro.
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 28, 2018, 08:26:02 PM
Mia cara Monique, intendi il testo di Jean-Yves Le Guillou tradotto dalla Paola Crimini?
Siccome mi sei simpatica ti dico subito che non hai letto quel libro, o se lo hai letto non l'hai capito, non l'hai potuto capire perché la traduzione della Crimini è criminale! :icon_eek:
Mi sai dire cos'è:
il galoppo alla pastoia?
Lo scalpitamento alle redini lunghe?
La tritatura della bocca?
E non sapremo mai cossa è la Jaquima o cabassoune, perché la Nostra non l'ha tradotto.
Già ne parlammo diffusamente in questo inclito, quando contattai il buon Jean-Yves a proposito della sua "equitation sensuelle", purtroppo, in quel periodo il Nostro era gravemente ammalato e non potei approfondire l'argomento con lui.
Ho il libro davanti a me, è come nuovo, prezzo di copertina 29.50, cedolo a 129,50 euri + spedition perché il vostro affetionatissimo può tradurre - per Vostro sollazzo - la traduzione nelle parti palesemente oscure del testo...
Grazie per la simpatia che dici di avere nei miei confronti.
Il libro l'ho pagato 49 mila lire e non lo rivenderei per nessuna cifra.
L'ho compreso molto bene, ma non voglio certo farne un riassunto, tuttavia accenno a:
La pastoia è uno strumento di corda e nylon che viene usato nel lavoro da terra , è un aiuto di conduzione, come le redini lunghe servono sempre nel lavoro da terra.
La jaquima è una cavezza in ferro e cuoio propria dell'Andalusia, mentre la cabassone è propria della Camargue.
Della "tritatura della bocca" ne parla nel capitolo della "filosofia del lavoro a terra".
Bel libro e molto interessante, anche se ne esistono moltissimi altri allo stesso livello e anche di più da un punto di vista di "pregio".
Pardon! :horse-embarrassed:
Stavo dimenticando lo scalpitamento.
Passaggio rilevato e maestoso ( mi pare che fosse definito proprio così ).
Vado a prendere i popcorn :icon_rolleyes:
Abbiamo trovato un fenomeno, Monique capisce ciò che la traduttrice ha tradotto senza capire!
... mi dai un po di popocorn, anche a me?
Anzi no... chiudiamola subito.
Cara Monique, confermo la simpatia, anzi mi fai tenerezza, per lo sforzo fatto, per aver tentato di capire le puttanete scritte/tradotte dalla Criminale.
... vuoi veder che; La pastoia è uno strumento di corda e nylon che viene usato nel lavoro da terra , è un aiuto di conduzione, come le redini lunghe servono sempre nel lavoro da terra. in itagliano si chiama longia?
Lo scalpitamento in itagliano - da 5 seculi - lo chiamiamo: far ciambella, passo a piè fermo, piaffo, ma anco: piaffer, piafer, piaffare.
La jaquima e il cabassone :icon_eek: :icon_eek: in itagliano si chiamano capezzoni e fu inventato a Napoli da tale Pignatello.
Solo una cretina che non conosce l'argomento poteva tradurre Mastication con "trituratura della bocca"...
Ecco, la mentecatta ha tradotto senza capire lei stessa il significato di cossa scriveva... difetto comune a molti traduttori equestri itagliani.
Memorabile è il "cavallo affollato" di angionesca traduction...
Wow! Grazie per la tenerezza! Sono commossa :horse-embarrassed:
Non ho fatto nessuno sforzo per capire, dato che quando leggo mi adatto al testo ( stile, linguaggio, ecc...).
Se mi viene chiesto un riferimento ad un'opera, mantengo lo stesso stile, se devo dare una interpretazione secondo il mio modo di esprimermi uso termini probabilmente diversi, restando fedele al pensiero dell'autore
Non ho fatto nessuno sforzo per capire, dato che quando leggo mi adatto al testo ( stile, linguaggio, ecc...).
Va bene, vuol dire che ti sei adattata alla prosa di una mentecatta, contenta tu...
Quello che dico, senza tema di smentite, è che la traduzione del libro del poero Jean-Yves è stata fatta da una incompetente, che raggiunge e supera la soglia del ridicolo... ragasse, sapevate che una delle più consolidate arie classiche dell'alta squola, minuziosamente descritta dal de La Gueriniere, secondo la Crimini, si chiama il "raso-terra" ?(a pag.233 del tomo)... manco fosse un tiro di Totti o Ronaldo!
La discussione sta andando leggermente offtopic
Non mi interessa sapere quale libro è il più adatto per imparare a cavalcare, vorrei capire quali libri troverei nella libreria di un buon Cavaliere
Il Generale: I libri insegnano solo a coloro che già sanno.
Non esistono libri adatti per imparare a cavalcare, come non esistono libri per imparare a ballare il tango.
Per contra, esistono milla libbra per approfondire, perfetionare, storicizzare, aneddotizzare sia il tango che l'equitation.
Ho alcuni libri di equitation... se la hasa stesse bruciando et - di tutto il malloppone - potessi salvarne solo uno non avrei dubbi, salverei questo:
(https://static1.unitheque.com/Intermediaire3/CouvertureD/R/9782701145945-dresser-simple_g.jpg)
Però, per comprenderlo, bisogna essere già essere esperti, e cognoscere un pochito il francese.
Ma non l'avevi tradotto con la collaborazione della nota dressagista? :dontknow:
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 28, 2018, 08:33:47 PM
Negli ani 70/80 del ss il Paalman divenne la "bibbia" dei gg nostrani, infatti, il mio lo prestarollo ad un gg che se ne è appropriato, ora, a parte il fatto che il libro è introvabile, il testo è assolutamente inadatto per i principianti ... (ma quale testo lo è??) A parte questo,sapete chi minchia era Paalman?
concordo che sia anche questo inadatto ai principianti, però ci sono i disegnini :icon_pidu:
a proposito di disegnini e per tornare in tema, cara germans, sicuramente Centered Riding lo conosci.
Finalmente la discussione sta cominciando ad avere senso :icon_pidu:!!!
Non conosco il volume, sarà mia premura approfondire
Senza dubbio "Purosangue, animale da esperimento" - " Tocchi in penna al galoppo" di Federico Tesio
Citazione da: germans - Ottobre 01, 2018, 09:10:23 AM
Finalmente la discussione sta cominciando ad avere senso :icon_pidu:!!!
Non conosco il volume, sarà mia premura approfondire
Centered Riding? di Sally Swift, ed. Equitare (è in italiano).
è un libro focalizzatissimo sull'assetto, non proprio da principianti neanche questo, ma insomma cerca di essere comprensibile, anche con tante foto e disegni.
esempio: https://images.macmillan.com/folio-assets/interiors-images/9780312127343.IN01.jpg
altri esempi:
http://www.cavaldonatocommunication.com/wp/wp-content/uploads/2016/09/centered-riding-equilibrio-corporeo-e-consapevolezza-interiore-nel-montare-a-cavallo-300x230.jpg
https://cdn0.rubylane.com/shops/openslate/BK1255.7L.jpg?1
Buonasera tutti.
Premesso che concordo con Raffaele nel dire che il manuale di equitazione del Paalman è inadatto ai principianti, voglio solo comunicare che si trova ancora su e-bay. Costa parecchio.
Io ho posseggo sia la prima pubblicazione : Arnoldo Mondadori, maggio 1976 ( questa è introvabile veramente)
(http://i68.tinypic.com/apik2p.jpg) (http://i67.tinypic.com/bi8npu.jpg) (http://i68.tinypic.com/2chqdr8.jpg)
Sia la seconda Edizione equestri, giugno 1988 ( contenuto identico), e questa si trova.
(http://i66.tinypic.com/nwe90n.jpg) (http://i68.tinypic.com/3zk2h.jpg)
Ora tornando alla domanda di germans: quale libro è bene avere in casa, questo dipende appunto dal livello del cavaliere e , come scrive Raffaele... Il Generale: I libri insegnano solo a coloro che già sanno.
Però a mio avviso per chi è alle primissime armi e per non lasciarti senza darti un indirizzo, potrebbe essere ancora utile, anche se datato(come il sottoscritto ) "Gente di cavalli" guida pratica per i giovani cavalieri del Col. G. Nomis di Cossilla
(http://i63.tinypic.com/30b0bo0.jpg)
Senza grandi pretese tratta: il cavallo (mantelli, morfologia, malattie ecc),la selleria ( parti della sella, le diverse imboccature ecc) la cura del cavallo ( il governo del cavallo, la cura del cavallo, le varie tosature ecc)la ferratura, l'assetto e altre cose da sapere e infine, ma non per ultimo, usando una terminologia corretta. Anche questo lo trovi sullo stesso sito a cifra ragionevole.
Secondo me, un libro che non deve assolutamente mancare e deve essere letto e riletto prima di salire su qualsiasi cavallo è questo : Capire l'equitazione , di
saint-fort paillard jean
Forse non mi sono spiegata: non penso assolutamente di imparare da un libro l'equitazione, è solo che mi immagino che nella club house di grandi campioni ci siano grandi librerie e mi piacerebbe sapere quali sono le loro letture.
Citazione da: gi. - Ottobre 12, 2018, 07:55:17 PM
Buonasera tutti.
Premesso che concordo con Raffaele nel dire che il manuale di equitazione del Paalman è inadatto ai principianti, voglio solo comunicare che si trova ancora su e-bay. Costa parecchio.
Io ho posseggo sia la prima pubblicazione : Arnoldo Mondadori, maggio 1976 ( questa è introvabile veramente)
(http://i68.tinypic.com/apik2p.jpg) (http://i67.tinypic.com/bi8npu.jpg) (http://i68.tinypic.com/2chqdr8.jpg)
anche io ho questo!
Tienilo da conto!
Cara gi. hai ragione, come dissi il mio me lo fregarono, ma ha solo un valore storico, per i contenuti è superato, superatissimo.
Grazie Raffaele per "Cara gi" in realtà mi chiamo Giovanni.... A parte questa quisquilia, anch'io ho imprestato libri che non ho mai più rivisto. Infatti oggi non impresto più, che piaccia o no. ... Un mio amico invece fa firmare una, chiamiamola ricevuta, una copia per uno e dopo un tot stabilito richiede indietro il libro, come in biblioteca. Il proverbio dice: Chi presta perde la testa! oppure.Chi non presta se ne duole; ma ha il suo quando lo vuole.
Mia cara Giovanni, forse ti è sfuggito che tutti gli utenti di questo inclito foro si rivolgono l'un l'altro con l'appellativo diragazze o ragasse ed io, pur avendo i cabasisi che ormai toccano terra, mi son adeguato alla linea del foro, e mi autodefinisco ragassa... ragazza mi parve eccessivo.
Confessoti che nella vecchiezza, regalo i miei libri - spesso introvabili - (non prima di averne fatto una fotocopia per me) a persone per le quali nutro simpatia, affetto.
E' una forma di egoismo, mi piace pensare che Laura - una ragazzina che conosco da quando era bimba - tra 50ani si troverà per caso quel libretto e penserà piacevolmente a don Raffaé....
AHAHAHAHHAHAHAHAHAH
... anche sta minchia di risata è un adeguamento...
Ah ecco perché! Si mi è sfuggito. I son vej !
Il fatto invece che ti privi di alcuni libri, addirittura introvabili, è lodevole, non è da tutti!
Comunque anch'io faccio regali, non impresto ma regalo.