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Luca Moneta e Olympia, correzione e commento

Aperto da francobelmonte, Gennaio 09, 2014, 11:51:48 AM

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francobelmonte


A qualche giorno dalla pubblicazione relativa all'evento di Olympia (grazie al moderatore per avere ammesso il post) desidero fare un breve commento.
Il cavallo era sferrato posteriormente. La notizia sul cavallo barefoot è rimbalzata in Italia dagli USA dove, mi dicono, è stata diffusa dall'AANHCP. Yvonne Welz, editore di "The Horse's Hoof" mi scrive:
I got the info from the AANHCP and they were
incorrect. If you look at the new issue on the site again, I have revised
the article :) Now it says, " Victory for Luca Moneta, a Natural Horseman!"
and explains.

Ma non é su questo che desidero soffermarmi. La possibilità di errore è sempre dietro l'angolo.
Semmai può un "Natural Horseman" saltare 2.15 con un cavallo ferrato? O scalzo?
Un umano in atletica leggera salta ad altezze comparabili. Il record maschile credo sia 2.45, quello femminile 2.09.
Con una notevole differenza. L'umano atterra sulla schiena e su superfici fortemente ammortizzate mentre il cavallo sulle zampe anteriori. Mentre il cavallo ferrato soffre della mancata deformazione elastica del piede sotto carico dissipatrice di energia, quello sferrato e non condizionato spesso rifiuta il salto nella consapevolezza del dolore causato dall'impatto.
Non si può fare atterrare il cavallo sulla sua schiena, forse tutto questo dovrebbe far desistere dal pretendere dall'animale ciò che produce un danno certo.
Diverso è il caso del salto in lungo o del salto triplo che vede umano in campo e animale in campagna o nelle siepi atterrare entrambi sui talloni.
Qui i casi sono due. O è necessario rivedere il concetto di natural horseman se questo deve portare con se il significato etico di rispetto dell'essere vivente oppure, con tutto il rispetto, colui che ha vinto ad Olympia non può essere ritenuto tale.
Certo mi avrebbe fatto piacere se il salto fosse stato compiuto totalmente barefoot. Ancora più piacere mi avrebbe fatto al posto della partecipazione la motivazione della NON partecipazione e l'abbandono di una posizione ambigua. L'appartenenza o simpatia per il gruppo Parelli, che per inciso ha tutta la mia ammirazione e considero un alfiere della nuova equitazione, raffredda in questo caso le mie aspettative.
Si continua a mantenere i piedi in due staffe, predicando il bene ma  nei fatti dimostrando comportamenti e tecniche contrari all'igiene ed alla salute animale. Eppure agli alti livelli si tratta di persone e società che per l'età, la fama, la posizione di rilievo e la potenza economica potrebbero permettersi finalmente di abbandonare ogni compromesso.
Grazie. Franco Belmonte,
www.bitlessandbarefoot-studio.org

francobelmonte

Aggiungere alla frase : Diverso è il caso del salto in lungo o del salto triplo che vede umano in campo e animale in campagna o nelle siepi atterrare entrambi sui talloni (( descrivendo una diversa traiettoria)).
Grazie.