Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli.

Club House => Zona Neutra => Topic aperto da: alex - Dicembre 14, 2015, 06:16:04 PM

Titolo: Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 14, 2015, 06:16:04 PM
... no, non sto alludendo alle palle che girano nel variegato mondo dell'equitazione, ma a una palla teorica di dodici metri di diametro, equivalenti - su per giù - a un palazzo di quattro piani.

E' un modello del pianeta Terra, in scala 1:106 ossia: dove i millimetri corrispondono ai chilometri, e i micron ai metri.

Questa palla avrebbe la supervicie umida o bagnata daun sottile strato d'acqua - in genere pochi di millimetri, spesso di meno, raramente di più.

La parte asciutta sarebbe un'alternanza di aree lisce e aree lievemente corrugate, con sporgenze di solito non superiori a uno-due millimetri; al massimo otto. Otto millimetri su una palla alta quattro piani sono poco; ma si vedono bene.

Le parti asciutte sarebbero inoltre coperte estesamente da una impalpabile patina verdastra; in molti punti solo una patina senza spessore, ma in altri, guardando bene, ma bene, si apprezzerebbe anche a occhio nudo un aspetto leggermente vellutato - appena visibile, ma facendoci caso, evidente. Questa è la vita sulla terra: la vita vegetale.

In varie aree questa patina si scolora, si perde, con grande lentezza. Per forza: è una muffina, e come tutte le muffine ha i suoi parassiti. I parassiti della patina verde sono l'insieme di tutti gli animali: uomo compreso. Nessuno di questi parassiti può essere visibile a occhio nudo; ma i più grossi, con un buon microscopio, si possono individuare; in Africa ce ne sono alcuni che arrivano ai tre micron; nell'acgua se ne vedono di più grossi, perfino venti-trenta micron, tanto da poterne vedere distintamente la forma e le parti. La presenza di quel particolare parassita, che si chiama Uomo, si vede meglio al buio, perchè la sua presenza è associata a una distinta luminescenza da cui si desumono molte informazioni sulla sua distribuzione e sulla sua attività.

Quindi questo è l'uomo: un parassita invisibile fra tanti di una sottile muffina. E si crede Dio, o perlomeno, padrone non solo del pianeta Terra, ma dell'Universo!


Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: Bubba - Dicembre 14, 2015, 07:56:45 PM
Perche' siamo quelli piu' intelligenti :firuu:

Scherzo. Bello spunto grazie
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: Alexis85 - Dicembre 14, 2015, 08:51:01 PM
non c'è dubbio che sia così, io ne sono fermamente convinta
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 14, 2015, 09:50:11 PM
Scusa: sei convinta che siamo i parassiti invisibili di una muffina, o che siamo i più intelligenti? Oppure che, fra i vari parassiti della muffina, siamo quelli più intelligenti?

Poi bisogna vedere cosa si intende per intelligenza.... un parassita che ammazza il suo ospite non dimostra poi tutta quella intelligenza. Anzi: più si sente intelligente, e più dimostra la sua stupidtà.
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: Alexis85 - Dicembre 14, 2015, 10:22:19 PM
sono convinta solo che siamo dei parassiti...
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: max - Dicembre 14, 2015, 10:37:19 PM
L'uomo è il più sublime delle forme di vita che la muffina ospita. Ma se non potesse odiare tanto quanto può amare, o non potesse commettere nefandezze tanto quanto può compiere opere meravigliose, non ci sarebbe equilibrio. A volte sembra che prevalga una parte o l'altra, e forse è così a periodi. Ma alla fine... a credere di essere parassiti si finisce per comportarsi come tali... tantovale credere di essere qualcosa di meglio, alla peggio ci si riesce.
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 14, 2015, 11:04:18 PM
In effetti, anch'io penso che l'uomo, che è in sostanza un essere unicellulare incapace di vivere nell'ambiente esterno, e quindi costretto - per perpetuarsi - a costruire una struttura pluricellulare alquanto complicata ma abbastanza durevole, sia parecchio intelligente.

Chissà come se la ridono, questi esserini unicellulari così deboli ed inetti,  quando si raccontano che la grossa colonia cellulare che sono capaci di generare al solo scopo di riprodursi si ritiene intelligentissima, senz'altro più intelligente di loro.

Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: Alexis85 - Dicembre 14, 2015, 11:06:40 PM
opere meravigliose agli occhi di chi? l'unica opera meravigliosa è la vita. E noi non siamo in grado di rispettarla:

Gli animali non uccidono mai per piacere, l'uomo è l'unico per il quale, la tortura e l'uccisione dei suoi simili, sono fonte di divertimento.   

(James Anthony Froude)
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: Bubba - Dicembre 14, 2015, 11:38:42 PM
Il mio " siamo piu' intelligenti" era sarcastico.

Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: max - Dicembre 15, 2015, 12:24:57 AM
Il mio cane insegue e sventra volentieri inermi cuccioli di minilepre per puro "piacere" giacché la pancia ce l'ha già bella piena. Istinto di sopravvivenza direbbe qualcuno. Il cane non ha colpa, è vero. Eppure se c'è uno che lo può fermare - che ha consapevolezza, che ha un minimo di sentimento quello che sta per fare sarebbe togliere una vita inutilmente - sono io non il cane.

Ed è proprio il fatto che ci possano essere persone così in basso capaci di cose così atroci che nemmeno osiamo pensarle, peggio del cane o del leone, la prova che è anche possibile l'esatto opposto. E' come una forma d'onda, la curva che va in giù non può esserci se non c'è anche l'altra parte uguale che va in su. Ma quella che va in su "non si vede". Investo un gatto di proposito: tutti vedono il cadavere schiacciato. Salvo un gatto dalla strada: nessuno vede niente e nessuno lo sa a parte una ristretta sfera privata. E così un po' per tutto. Il bene non si vede, il male lascia dietro la sua impronta ben visibile.

Non costringetemi a finire col parlare di amore, che non sono capace. Ma smettiamola di piangerci addosso, che non è vero che siamo delle merde. Siamo tutte e due le cose, si può scegliere cosa essere. E chi dice che l'umanità è solo una me**a punto primo è come quel gioco di parole dell'asilo: chi lo dice sa di esserlo, punto secondo non fa altro che alimentare un sentimento davvero deprimente. Lo trovo irritante. Molto.
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 15, 2015, 12:45:15 AM
E chi ha mai detto che un piccolo parassita sia una me**a?  :horse-wink: Prova a immaginare di guardare una formica come un miracolo analogo all'uomo..... prova a immaginare che abbia un enorme valore..... e allora l'uomo, se ha almeno lo stesso valore, non è una me**a: è una cosa di uguale valore, di enorme valore.

In non credo che l'uomo sia sopravvalutato: io credo piuttosto che le altre forme di vita - a partire da quelle vegetali, che della vita sono la parte creativa, le uniche capaci di trasformare la sostanza inorganica in organica utilizzando la luce solare, e alimentando quindi tutti gli animali - nessuno escluso e uomo compreso, siano fortemente sottovalutate.

Abbiamo assistito, in questi giorni, a un fatto storico: la natura ha fatto il suo ingresso in Piazza S. Pietro, dove su un megaschermo, in pieno giubileo,  comparivano immagini di animali. Qualcuno si è scandalizzato.....  e te pareva!!!!

Chissà se sul megaschermo sono comparsi anche i cavalli.


Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 15, 2015, 09:04:41 AM
Fiat Lux, una immagine dalla proiezione di immagini della natura, all'apertura del giubileo (lo "schermo", se guardate bene si vede, è l'intero S. Pietro):

(http://img.tgcom24.mediaset.it/binary/-afp/84.$plit/C_4_articolo_2148136__ImageGallery__imageGalleryItem_21_image.jpg)

Peccato che il cristianesimo  sia ormai una religione marginale.... vi è un'altra religione che sta vincendo anzi: ha già vinto a livello globale; e non è certo la religione islamica.
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 15, 2015, 02:09:50 PM
Caro Alex, hai ripreso un vecchio concetto di Bertrand Russell, quanto, ahinoi, alla "ferocia inutile"  non è esclusiva del genere humano, diecine di specie la praticano normalmente sia in maniera intraspecifica che interspecifica.

In realtà, in tutti e due i casi, si tratta di una manifestazione dell'aggressività... ora dirò qualcosa che farà irritare le "anime belle": l'aggressività è uno dei principali fattori di progresso della specie humana, ploblema è che - oggi - l'homo sapiens conserva l'aggressività dell'uomo di cromagnon avendo a disposizione dei bombardieri intercontinentali, possibilmente armati con testate nucleari.

Il "Cosidetto Male" è una lettura che non dovrebbe mancare nel bagaglio di cognoscienze del giolivo adolescente della specie humana.

Tu l'hai letto?
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 15, 2015, 02:49:47 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 15, 2015, 02:09:50 PM
Caro Alex, hai ripreso un vecchio concetto di Bertrand Russell, quanto, ahinoi, alla "ferocia inutile"  non è esclusiva del genere humano, diecine di specie la praticano normalmente sia in maniera intraspecifica che interspecifica.

Sbagli citazione, io non ho detto nemmeno una parola riguardo alla ferocia inutile..... forse ti ha ingannato l'assonanza fra i nikki.  :horse-wink:

Sarei un dilettante, ma convinto seguace della ecologia profonda assai poco ragionevole se non avessi capito che con l'unica eccezione delle forme viventi "produttrici", tutte vegetali, ogni forma vivente è un predatore, o comunque un divoratore di materia organica - che è viva, o è stata viva, o è stata prodotta da un essere vivente.

Sì, ho letto molti dei libri divulgativi di Lorentz, ma le sue idee sono sedimentate dentro le mie, non le distinguo più.... non saprei citarle. L'unica cosa che so citare è la frase illuminante: "Non chiedetevi qual'è l'anello di congiunzione fra l'animale e l'uomo, perchè è semplicemente l'uomo attuale". Il che è l'unica fonte di ragionevole ottimismo per il futuro..... sempre che l'uomo sia capace di sopravvivere per i molti millenni necessari al completamento della sua possibile evoluzione.
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 15, 2015, 03:32:44 PM
... Russell e Lorenz sono accumunati da un fatto: ambo e due furono "accusati" di simpatie naziste.
In realtà, erano oggettivi, quasi sempre, basta dire "la verità" per esser contro ai sistemi precostituiti.
A Parigi, pochi giorni fa, si è messo mano ad un ploblema cognosciuto da decenni, il fatto che si stia cercando di affrontarlo seriamente è - paradossalmente - un pessimo segnale: vuol dire che siamo già arrivati al punto di non ritorno.
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 15, 2015, 04:07:11 PM
Si, ho seguito con disinteresse la riunione di Parigi - ho notato la conferma di una enorme ecolocrisia (stretta parente della più nota ippocrisia) consistente nel fatto che non si è accennato al maggiore, ma più "politicamente scorretto" problema, che è la cosiddetta "bomba demografica".
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 15, 2015, 07:13:07 PM
Appunto, Russell auspicava un "direttorio" illuminato organizzato a livello mondiale per disinfestare (dalla specie umana: per rendere il parassita compatibile con l'ospitante),   questa meraviglia che viaggia nello spazio ad oltre 100.000 km all'ora.
Per illuminati intendeva "uomini di scienze" quelli che - perché illuminati vedono - appunto... cosa vedono Obama, Putin, il Papa... si pure lui, i dirigenti cinesi?
Il loro "orticello" da coltivare secondo i propri interessi di parte, secondo i propri dogmi... Quando la nave affonda si dice: prima le donne e i bambini... chissà perché!
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: segreto - Dicembre 15, 2015, 10:44:18 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 15, 2015, 07:13:07 PM
Appunto, Russell auspicava un "direttorio" illuminato organizzato a livello mondiale per disinfestare (dalla specie umana: per rendere il parassita compatibile con l'ospitante)...
Non ricordo di aver mai letto una cosa del genere. Ti spiace citarmi la fonte che sto giusto lavorando su Russel e non posso rischiare di fare "gaffe" editoriali?
Segreto
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 16, 2015, 01:22:09 AM
Ahimé, è passato tanto tempo sono letture che ho fatto/ho cominciato a fare quando avevo 17/18 anni, di Russell avevo almeno una dozzina di libri (economici, mi pare Oscar Mondadori) che hanno fortemente influenzato la mia formazione a cominciare da: Perché non sono Cristiano.

Quel concetto che ho riportato - evidentemente una semplificatione - mi è rimasto particolarmente impresso, é con me da sempre, sicuramente il Nostro l'avrà esposto in maniera articolata e ragionata.

Quei libri, probabilmente, si trovano in qualche baule in garage, (a meno che mia moglie non li abbia buttati) dovrei recuperarli e fare una ricerca, scusami, ma è troppo complicato, anche se mi piacerebbe, andare a ritrovare quei vecchi amici.
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: segreto - Dicembre 16, 2015, 09:14:16 AM
Cerco io.
Ciao,
Segreto
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 16, 2015, 09:30:23 AM
Da una rapida scorsa dei titoli (solo i titoli!) delle opere dell'autore ho trovato "Valore e limiti della democrazia", alquanto suggestivo. Ci vuol coraggio per ammettere che la democrazia ha limiti.... è un attimo, e si è etichettati come ecofascisti. A me è già successo.  :horse-wink:
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 16, 2015, 10:26:46 AM
Già. il Nostro li vedeva benissimo quei limiti, e, forse, aveva intuito che saremmo arrivati alle pseudotelevisildemocrazie attuali... perché?

Russell è - secondo me - una delle più grandi menti della storia dell'umanità, con le sue contraddizioni, i suoi ripensamenti, le sue paure, ma di una cosa era convinto: della stupidità humana, ecco il perché della sua utopia... di sicuro cognosceva Pericle.
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 16, 2015, 11:18:43 AM
Volendo, sta già tutto scritto nella Repubblica di Platone, la prima (che io sappia) "utopia razionale", dove sono descritti i pericoli della "democrazia parolaia" come se già ci fosse stata la televisione.

Ma questa che viviamo è una democrazia apparente; probabilmente dovrebbe essere inquadrata come una teocrazia, perchè chi muove le fila sono i sacerdoti della nuova, sottile, pervasiva e inumana religione che si chiama "denaro", con i suoi dogmi a cui tutti si inchinano, costi quello che costi. E se riflettete sulla attuale guerra di religione che sta combattendo l'Islam, non è una guerra contro la nostra religione di facciata, il cristianesimo; è una guerra di religione contro la religione vera, quella del denaro.
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 16, 2015, 03:32:07 PM
Bah, tutti abbiamo - giustamente -  cantato la Marsigliese per i 135 morti di Parigi, sui ducento morti dell'aereo russo molti di noi si sono indignati ma non troppo, sulle migliaia di morti causati dai droni americani, a due passi da noi, nessuno fa un plissé.

Kappler è considerato - giustissimamente - un criminale di guerra: 450 morti alle ardeatine, Truman quello della bomba atomica: 170.000 morti "combattendo eroicamente" contro donne, vecchi e bambini è considerato un politico che - con quelle due bombette - ha contribuito alla pace.

Sono un cicinin confuso...
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: segreto - Dicembre 16, 2015, 05:42:34 PM
La storia, si dice, la scrive chi vince. Ma chi la legge (con interesse e curiosità), spessissimo, non ama nè vincere nè perdere. Ha altro da amare.
Segreto
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 16, 2015, 07:01:24 PM
Siamo ai massimi sistemi.... in un forum di equitazione che c'entra? C'entra eccome; il modello "palla" induce a pensare alla relazione fra homo sapiens e vita nel suo insieme; cosa assolutamente ovvia, palpabile, profondamente interiorizzata per un boscimano o un indio amazzonico o un aborigeno australiano, ma ostica, lontana, "teorica" per molti homo sapiens civilizzati.

Piccoli squarci di consapevolezza si hanno quando ci si appassiona di qualcosa che faccia parte della vita, ma sia estranea all'uomo; va benissimo la passione per la botanica, o per la geologia; va ancora meglio la familiarità con animali, selvatici o domestici; ma il cavallo consente una "fusione in un solo essere", mezzo umano e mezzo animale, con un contatto profondissimo fra uomo e non uomo. Vorrei dire con un contatto intimo, ma un mascalzone mi ha rovinato la piazza e quindi non posso dirlo.  :dontknow:
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 17, 2015, 04:09:54 AM
... mezzo umano e mezzo animale, con un contatto profondissimo fra uomo e non uomo.
Questo è un mito, sostenuto da ottime ragioni, ma, si va più sul vero dicendo, alla JDO: un uomo che si prolunga, si estende in un altro animale, o alla d'Aure: un uomo che "invade" un un altro animale.

Stavo trattando la quistione partendo da uno spunto capitatomi proprio ieri sera:
... Fatte queste premesse, e, detto che i fallocefali alla Margi abbondano oggi come allora, gli animali, in particolare i lalli, erano trattati bene, sia per la convivenza, la familiarità e la famigliarità, a volte strettissima, che esisteva allora, sia per motivi puramente economici, utilitaristici, pratici...

Questo è solo l'initio, il resto lo potrai leggiere nel mio bloggo.
Titolo: Re:Una palla di dodici metri
Inserito da: alex - Dicembre 17, 2015, 08:57:08 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 17, 2015, 04:09:54 AM
... mezzo umano e mezzo animale, con un contatto profondissimo fra uomo e non uomo.
Questo è un mito, sostenuto da ottime ragioni, ma, si va più sul vero dicendo, alla JDO: un uomo che si prolunga, si estende in un altro animale, o alla d'Aure: un uomo che "invade" un un altro animale.

Certo, il mito del Centauro, ma i miti hanno sempre ragioni profonde, quelli greci in particolare.... comunque, mi hai condizionato abbastanza a fondo, da farmi pensare subito, quando ho detto "mezzo uomo e mezzo animale", a JDO. A D'Aure non avevo pensato, anche se a suo tempo questa sua espressione mi aveva colpito.