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Equitazione militare: possibile utilizzo, oggi

Aperto da alex, Ottobre 06, 2014, 07:19:56 AM

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alex

Il cavallo è ancora oggi uno "strumento di guerra", effettivamente utilizzato ed efficace. Certo, sono passati i tempi delle cariche, ma resta l'uso per il pattugliamento e l'esplorazione del terreno, e lo spostamento rapido di "dragoni" (fanti a cavallo) che poi combattono a piedi; proprio come i marines sono fanti trasportati via nave, e i paracadutisti sono fanti trasportati via aria.

Mi sono domandato se è possibile utilizzare la cavalleria militare in tempo di pace in qualche modo utile e efficente; la risposta che mi sono dato è: sì, potrebbe essere usato per il pattugliamento e il controllo del territorio, e il contrasto a varie forme di criminalità, soprattutto di tipo "ambientale".

A voi il quesito: che tipo di equitazione e di addestramento sarebbero opportuni per questo utilizzo, che ritengo non banale? Ok, un'equitazione "di campagna", ma che tenga conto della possibilità di dover affrontare fisicamente un vero "nemico", e pure cattivo e armato e soprattutto "poco sportivo"; una cosa seria, non fatta "per sport".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Kimimela

io invece son contraria, ne hanno gia subite tante i cavalli in passato, soprattutto durante le guerre.
per non parlare dei cavalli da tiro che aravano i campi o peggio quelli che tiravano i bus...ricordate la storia di Black Beauty?
io credo che ora i cavalli si meritino di vivere bene.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

milla

Oddio ho versato fiumi di lacrime sulla storia di Black Beauty quando ero ragazzina

Kimimela

Citazione da: milla - Ottobre 06, 2014, 01:05:12 PM
Oddio ho versato fiumi di lacrime sulla storia di Black Beauty quando ero ragazzina
a chi lo dici....ho anche il libro :icon_rolleyes:
e mi guardavo tutte le puntate del telefilm quando ero piccola
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

kitiara

Citazione da: Kimimela - Ottobre 06, 2014, 12:58:15 PM
io invece son contraria, ne hanno gia subite tante i cavalli in passato, soprattutto durante le guerre.
per non parlare dei cavalli da tiro che aravano i campi o peggio quelli che tiravano i bus...ricordate la storia di Black Beauty?
io credo che ora i cavalli si meritino di vivere bene.

Curioso perchè invece c'è un discreto ritorno all'estero dei cavalli "di fatica" con giovamento dell'ambiente in generale, in Francia a Mt Saint Michel le auto dei visitatori sono bandite già da un po' http://cavallomagazine.quotidiano.net/cavallomagazine/2012/07/07/740262-mont_saint_michel.shtml , ed in diversi paesi la raccolta dei rifiuti non avviene più con i consueti camion, ma con "carri" particolari trainati da cavalli da tiro. Qui nel veronese un viticoltore ha abbandonato il trattore per tornare al cavallo con somma soddisfazione visto che, a detta sua, per rispetto dell'animale lavora a ritmi più salubri e non è più solo quando va nei campi.
Insomma un ritorno al modo di lavorare del passato, ma con una concezione moderna del rispetto e dei limiti dell'animale (e talvolta anche dell'uomo)

Per il quesito proposto da alex non son certa di aver inteso bene a cosa alludi, di fatto ora i reparti a cavallo dei carabinieri fanno già pattugliamento delle città, anche se prevalentemente di rappresentanza... non ce li vedo a galoppare sul lungomare di Napoli dietro a qualche giovine senza casco  :horse-wink:.
Il corpo forestale a cavallo già si occupa di pubblica sicurezza e tutela dai crimini ambientali nei parchi naturali.
Un impiego più attivo nelle cittadine potrebbe essere quello nel antisommossa, lì il tipo di addestramento credo sia molto particolare e mirato e credo si avvicini quasi più a quello che fa nyna nella preparazione dei suoi psi da cinema che nell'equitazione sportiva o ludica delle passeggiate.


... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

alex

Gli uomini della forestale fanno quello che intendo, ma sono pochini...   immagina un pattugliamento a cavallo di aree vaste come la "terra dei fuochi", la mia idea è che tutto il territorio potrebbe essere pattugliato, non certo solo le piccole riserve indiane dei parchi naturali.

Gli abitati sono pattugliati dalle forse dell'ordine, ma gli spazi non abitati non sono pattugliati quasi da nessuno. E ci sono fortissimi interessi perchè non vengano pattugliati: pochi sono invisi come i bravi forestali, quando agiscono fuori delle riserve indiane. L'abusivismo edilizio, gli scavi e le discariche abusive, gli sversamenti nei fiumi.... tutte cose che muovono molto denaro, molti interessi eccetera. Certo, si vedono benissimo da qualsiasi foto satellitare; ma un conto è vedere una foto, un conto è essere sul posto.

Comunque: l'idea è assolutamente irrealizzabile, ma se fosse realizzabile: che tipo di equitazione dovrebbe essere insegnata e praticata?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Winter Mirage

Io propenderei per una apposita.
Ogni disciplina, sia da lavoro che sportiva, si è rapidamente costruita un pool di strumenti (sia in termini di attrezzature che di addestramento).

Vogliamo parlare di attrezzatura?
Deve essere sempre gestibile, quindi probabilmente sferrato e con scarpette + ricambio in bisaccia.
Perchè se perde un ferro sei rovinato, ed in certe zone, se perde le scarpette pure.
Pattugliare, si suppone presuma passo e soste, più che non grandi corse... quindi testiera e capezza sempre addosso, sammai che serva...
La sella deve essere leggera, che permetta lunghe ore di lavoro, ma più confortevole per il cavaliere di una da endurance, altrimenti ci muori.
Il cavaliere dovrebbe avere a disposizione un minimo di kit di pronto soccorso... in certe zone, tagli e punture di insetti in zone dolorose sono all'ordine del giorno.

Il cavallo in sè dovrebbe  essere proporzionato al cavaliere.
Non saprei se meglio propendere per la versione da NYPD, immensi hannover cassuti, oppure la versione Qh, comodo e maneggevole... probabilmente entrambe le cose vanno bene, a seconda del tipo di zona e di necessità. Tutto non si può avere.

Addestramento?
Probabilmente una sana via di mezzo tra tutte le discipline.
Il coraggio del completista, il cavallo non si deve "incasinare" su terreni sconnessi o ostacoli come marciapiedi, siepi ecc che all'evenienza si parino davanti anche in velocità.
L'affidabilità della monta da lavoro, la capacità di fare squadra con il cavaliere, il comprendere che è un mestiere, comprenderne per quanto possibile le dinamiche e le responsabilità.
La maneggevolezza del dressage: i piccoli movimenti, in una città caotica sono essenziali.
Lo scatto del saltatore, capace di prestazioni fulminee di grande intensità senza dare di matto dopo.
La resistenza dell'endurance, del cavallo che non spreca energie inutilmente, consapevole di dove mette i piedi.

Se questo genere di "corpo" fosse veramente diffuso a livello capillare, penso che in breve nascerebbe non solo tutta una serie di razze appositamente calibrate, ma anche una serie di attrezzature come di dome, studiate sul "campo", messe insieme dopo aver picchiato la testa contro determinati problemi che al momento sono del tutto impossibili da immaginare.


Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

kitiara

Citazione da: alex - Ottobre 06, 2014, 10:35:37 PM
Gli uomini della forestale fanno quello che intendo, ma sono pochini...   immagina un pattugliamento a cavallo di aree vaste come la "terra dei fuochi"
Guarda che la terra dei fuochi, nonostante il nome che richiama lidi remoti, è tutto fuorchè un'area non abitata o poco urbanizzata, girarci a cavallo ha ben poco significato più che altro perchè come mezzo di trasporto non avrebbe particolari vantaggi.
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

blackhorse68

Secondo me l'addestramento dovrebbe essere quello del cavallo da ranch , tolta la parte del lavoro con il bestiame.
Lavorato sul profilo caratteriale , tranquillo , infaticabile e disposto a passare nel fuoco se lo chiedi.

Domenica sono uscito in Altipiano , partenza da circa 1200 mslm , toccato i 1800 , discesa a 1500 , risalito a 1700 e tornato a casa.
Percorso di circa 30Km , dislivello totale di oltre 1500mt , 4,5 ore effettive di sella , 2 ore a piedi (salite e discese più ripide) , 1,5 ore di soste (suddivise in più parti).
Circa 1/4 del percorso lo abbiamo fatto su dei sentieri montani con forte pendenza e visibilità nulla vista la vegetazione ,
per cavalieri esperti , visto che siamo stati costretti più volte a passaggi a piedi e gran parte del sentiero era stato ripulito dai cacciatori
che erano passati a togliere piante cadute e "mughe" che ostruivano il sentiero.
Se non fossero passati loro , dopo 500mt nel bosco avremmo dovuto tornare sulla strada.
Per il resto abbiamo utilizzato strade bianche percorribili anche da automobili (solo gli autorizzati , forestale , malgari , guardie venatorie , et simili)
Se fossi stato un forestale , avrei pattugliato ben poco , sarei passato solo dove chi ha pulito il bosco mi voleva far passare e nel caso in cui avessi
notato qualche cosa di strano al di fuori del sentiero , avrei potuto raggiungerlo solo abbandonando il cavallo.
Ed eravamo immersi nella natura.
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

raffaele de martinis

Ho conosciuto i "militari" gente sottoposta e che sottopone, sotto questo punto di vista un grosso benvenuto ai lallisti!

Purtroppo i marmittoni hanno avuto in gestione i lalli da sempre, e hanno fatto - tranne poche et lodevoli exceptioni - danni incommensurabili.

Penziamo alla equitatione militare come ad una pratica volta ad orrende ippocarneficine per la "gloria"di emerite teste di beata: gli stupidi guerrafondai di ogni luogo e ogni tempo.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...