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Donne e cavalli

Aperto da alex, Agosto 07, 2017, 07:38:15 PM

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Zarathustra

Alex, tu sei uomo di scienza, dovremmo esserlo un pò tutti, almeno nel MODO di ragionare.
La differenziazione sessuale ha FUNZIONALITA' specifiche a seconda della soluzione evoluzionistica scovata.
Non mi dilungo sulle mantidi religiose, sui pesci, sugli uccelli, etc etc.
In pillole.
La differenziazione sessuale nella nostra specie ha origini antiche, ed è legata ad una NECESSITA' tecnica: la prole.
La nostra specie ha sviluppato un cervello particolarmente complesso sotto il profilo neuronale, che necessita di molto tempo per svilupparsi dopo la nascita. Alcune aree si sviluppano prima di altre, il che genera un notevole ritardo nella autosufficienza del neonato, a differenza di specie più "semplici", che diventano autonome in tempi molto rapidi.
Poichè l'unica fonte di cibo per il neonato era rappresentato dalla madre, si è creata una NECESSARIA differenziazione psico-fisica tra i sessi tra i portatori di mammelle e coloro che non le avevano.
Centinaia di migliaia di anni in cui le femmine di sapiens non hanno cacciato (con un piccolo belante in braccio o per mano la caccia è un zinzino complicata, per non parlare dell'attrazione verso i predatori), hanno condotto vita sostanzialmente stanziale, si sono specializzate nei vegetali, nella cura della tana, nella difesa della prole......etc.
quindi si sono impegnate fisicamente e psichicamente in maniera alquanto diversa dai maschi.
Le gravidanze, a causa della mortalità natale e infantile, erano continue, una dietro l'altra.

Ciò ha costruito una differenziazione fisica (a differenza ad esempio dei cavalli, in cui tra i sessi vi è poca differenza ponderale e muscolare), e psichica (predisposizione maggiore verso socialità e prole, stanzialità verso esplorazione, vegetali verso animali e comunque disinteresse verso la caccia e la pesca, e così via).

Su questa base evoluzionistica, e in ragione della nascita del pensiero, si è poi innestata la cultura, intesa come usanze, tradizioni atque similia, tendenzialmente su linea analoga.

Quindi abbiamo la stessa specie, che specializza i due sessi al fine di sopravvivere.
Il tempo continua a trascorrere, e l'evoluzione continua a lavorare.
La specie ha inventato l'agricoltura, l'allevamento, la tecnologia......ma finchè non ha "inventato" un sistema che consentisse alle femmine di liberarsi della loro indispensabilità permanente nella prosecuzione della specie, e un sistema che rendesse possibile anche alle donne di produrre ricchezza (cibo, denaro....), esse sono rimaste legate ad essa.
Poi è successo che la mortalità infantile crollasse, rendendo inutili continue gravidanze (peraltro spesso letali per la madre, nell'antica Roma era la causa di morte più frequente tra le donne), che i metodi di procacciamento del cibo cambiassero dalla caccia/pesca all'allevamento/agricoltura, che si rendessero disponibili alternative all'allattamento al seno prolungato, etc etc.

Ad oggi questo fenomeno è ancora in atto e non si fermerà mai.

Il pippone per dire una cosa semplice: ci adattiamo alle necessità ambientali, come ogni creatura vivente che riesca a sopravvivere, ma siamo una sola ed unica specie, e forse eccezionale proprio per la differenziazione che abbiamo sviluppato (a patto di USARLA, dando alle donne spazio e modo di farlo).

Lo sperone per il cavallo è semplicemente un aiuto, ovvero un input fastidioso che il cavallo ha imparato a neutralizzare facendo determinate cose. Non è nè femmina nè maschio, è un essere senziente cui da fastidio essere bucato in pancia, e si da da fare per risolvere.
Il bastone (o meglio, la minaccia di esso dato che era accettato) per la donna SAREBBE STATO un principio stabilito da maschi per mantenere l'ordine in una società patriarcale da loro stessi creata per fini INIZIALMENTE funzionali (in emergenza ci vuole ordine e disciplina da parte dei gregari, come su una nave in tempesta), che è stato "utile" finchè lo è stato, ma da molto tempo non solo ha perduto ogni utilità, ma è DISFUNZIONALE poichè priva la nostra specie del contributo migliore che la donna può dare, ben oltre la biologia della riproduzione.
Nel momento in cui la tecnologia e la società si è svincolata dalla necessità dell'esclusiva dei maschi nella produzione del "cibo" (salario o raccolto, che sia), e dalla esclusività passiva della donna nella gestione della prole, le regole del gioco sono radicalmente cambiate, e con esse tutta la nostra specie.

Se è vero quanto detto sopra, nel futuro saremo quasi indistinguibili, sia psichicamente che fisicamente.
Ma già adesso siamo consci di tutto ciò.

alex

#16
La parte antropologico-culturale del vecchio proverbio, senz'altro inventato dai maschi "di una volta", mi interessa poco. Quello che invece mi interessa è la parte equestre; alle volte si è ironizzato su chi ritiene che - mutatis mutandis, essendo oggi l'uso del cavallo un'attività quasi integralmente ludica-sportiva ossia fatta per puro diletto di chi la pratica o di chi assiste all'esibizione di professionisti - anche il rapporto fra uomo (o donna) e cavallo debba essere rivisto.

Non dico al punto in cui è stato rivista la seconda parte del proverbio.... ma un pochino rivisto, o perlomeno attentamente riconsiderato anche nella prima parte, sì.

Di certo qualcosa è stato fatto; mi piacerebbe che chi fa un po' di più di quello che è considerato comunemente accettabile non fosse sbeffeggiato.

Dai commenti mi viene da pensare che qualcuno abbia immaginato che suggerissi il ripristino del bastone con le donne... spero di aver chiarito l'equivoco  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

Gli animali sono animali. Abbiamo potere di vita e di morte su di loro. Li usiamo per vestirci, nutrirci ecc.
Sugli altri esseri umani non abbiamo alcun potere pertanto non possiamo educarli o punirli, può solo la società, le istituzioni.
Ovviamente con gli animali possiamo fare praticamente tutto ciò che vogliamo, anche ucciderli.
Dunque anche bucarli con lo sperone.
Il dolore funziona come metodo educativo? Si.
È l unico metodo educativo che funziona? No.
Il cavallo bravo lo puoi menare? Certo che si. Lo devi menare? Certo che no.
Tra cavallo e cavaliere ci deve essere coerenza, giustizia. Mai somministrare azioni forti quando basterebbero azioni leggere. Mai rimproverare quando non si merita rimprovero. Mai correggere quando sta facendo bene.
Il cavallo non è un cane, che ama il padrone anche se lo bastona.
Il cavallo si limita ad assimilare causa/effetto. Se lo confondi con azioni ingiuste o incoerenti è facile che rendi un bravo cavallo pessimo

alex

Perfetto Poker, manca solo una piccolezza: "secondo me". Poi tutto fila.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Zarathustra

Inoltre l'inclusione nella stessa frase dello sperone (cavallo) e del bastone (donne) genera confusione.
Letta così, la frase per assonanza attribuisce allo sperone una valenza analoga al bastone.
Ma il bastone richiama un'immagine senza dubbio violenta, mentre lo sperone può essere usato per pizzicare un punto preciso oppure per sforacchiare i costati. In genere viene usato nel primo modo, è (o dovrebbe essere) uno strumento raffinato per avere precisione dato che aumenta la pressione riducendo l'area di contatto (riducendo quindi la forza necessaria) e la focalizza in un punto preciso.

alex

Volendo, si può anche notare la "deriva di significato" che rende diverse, in italiano, "spronare" e "speronare", nonostante che sprone sia (vecchio) sinomino di sperone.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ranas71

Citazione da: alex - Agosto 11, 2017, 12:03:30 PM
Volendo, si può anche notare la "deriva di significato" che rende diverse, in italiano, "spronare" e "speronare", nonostante che sprone sia (vecchio) sinomino di sperone.
Però lo sperone serve a spronare il cavallo a fare qualcosa
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

alex

Certo; ma un vecchio testo di equitazione medioevale denominava l'uso dello sperone "ferire con lo sperone"; e con gli speroni del tempo (e anche alcuni attuali) certamente l'uso energico dello sperone ferisce, fisicamente e testualmente.

Attualmente nella parola "spronare" non c'è nulla di violento.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ranas71

Citazione da: alex - Agosto 11, 2017, 01:34:53 PM
Certo; ma un vecchio testo di equitazione medioevale denominava l'uso dello sperone "ferire con lo sperone"; e con gli speroni del tempo (e anche alcuni attuali) certamente l'uso energico dello sperone ferisce, fisicamente e testualmente.

Attualmente nella parola "spronare" non c'è nulla di violento.
Beh, di certo la parola spronare non presuppone la presenza della violenza, ma secondo me neanche la esclude. Allo stesso modo lo sperone puó essere usato come strumento di precisone oppure come aiuto violento.
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Winter Mirage

#24
Io penso che stiamo dimenticando il testo originale, che è una "frase fatta", un proverbio.
Quasi niente nelle frasi proverbiali è da prendersi letteralmente, ma di solito va tutto letto in un senso più ampio.
Il bello del proverbio è appunto il riuscire a veicolare un significato molto complesso attraverso poche semplici parole.

Quando si dice "tanto va la gatta al lardo", non si intende nè proprio un gatto, né proprio del lardo, giusto?
È un avviso contro l'insistente ed inopportuna curiosità.

Allo stesso modo, se dobbiamo limitarci al testo che alex ci ha dato, essendo anche qui una frase fatta, potrebbe essere sbagliato leggere "sprone" come sperone.
Io lo vedo in senso ampio, inteso come "mezzo di addestramento/educazione".

Non penso quindi che la cosa abbia a che fare con la violenza nè con la precisione, credo che il significato sia da intendere in modo molto più vasto e allo stesso tempo più basilare.

E lo sperone non è uno "strumento singolo" ma un sistema variegato che comprende i metodi educativi noti al cavaliere.

Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

Fra287

Citazione da: Winter Mirage - Agosto 11, 2017, 04:21:32 PM
Io penso che stiamo dimenticando il testo originale, che è una "frase fatta", un proverbio.
Quasi niente nelle frasi proverbiali è da prendersi letteralmente, ma di solito va tutto letto in un senso più ampio.
Il bello del proverbio è appunto il riuscire a veicolare un significato molto complesso attraverso poche semplici parole.

Quando si dice "tanto va la gatta al lardo", non si intende nè proprio un gatto, né proprio del lardo, giusto?
È un avviso contro l'insistente ed inopportuna curiosità.

Allo stesso modo, se dobbiamo limitarci al testo che alex ci ha dato, essendo anche qui una frase fatta, potrebbe essere sbagliato leggere "sprone" come sperone.
Io lo vedo in senso ampio, inteso come "mezzo di addestramento/educazione".

Non penso quindi che la cosa abbia a che fare con la violenza nè con la precisione, credo che il significato sia da intendere in modo molto più vasto e allo stesso tempo più basilare.


Assolutamente d'accordo. Per quanto interessanti alcune delle elucubrazioni fatte finora, si rischia di perdere un po' di vista il senso generale.
Vista la natura del Decameron in particolar modo, poi, secondo me bisogna anche leggere il contesto per farsi un'idea più chiara. Estrapolato dal discorso sembra avere un certo significato, ma magari nell'insieme ne ha uno più ampio, diverso o addirittura opposto.

alex

Nessuno di noi ama essere definito razzista; nessuno di noi ama essere definito sessista (la parte 2 del proverbio è evidentemente sessista e crea immediato rifiuto ma al tempo non lo era) ; pochi di noi si ritengono specisti, e se si ritengono tali, non ne sentono alcun imbarazzo; lo danno per cosa naturale, ovvia e scontata. Proprio come avveniva nei confronti delle donne quando è stato inventato quel proverbio.

Non c'è il minimo problema; basta saperlo e sapere (e accettare senza tirare su muri e barricate e senza disprezzo) che altri la pensano diversamente.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

Io non sono specista.
Quando arriveranno gli alieni super evoluti comanderanno loro e faranno di noi ciò che vogliono.
Fino ad allora sarà l uomo a fare degli animali ciò che vuole.
Speriamo più saggiamente di come ha fatto fin ora