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Fieno Insilato

Aperto da DivinityOfDarkness, Agosto 01, 2012, 03:24:17 PM

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klystron

Si, non è male...Ecco la foto dal vivo:



é conservato in grandi balloni tutti sigillati in plastica nera

DivinityOfDarkness

 :chewyhorse: oddio, ha l'aspetto un po' "scianscicato", stanco...spento..bistrattato e deperito, è un po' tipo capelli mèchati  :laughter-485: :laughter-485:, ma a volte si trovano fieni 'freschi' ben peggiori.

Sì ecco, suvvia, questo qui non è male a vederlo..
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Pac8

che vantaggi darebbe rispetto ad un fieno tradizionale? Immagino la facilità di stoccaggio, ma poi?

cilla

In teoria la certezza della composizione e l'assenza di polveri, oltre come hai giustamente detto tu la facilità di stoccaggio

alex

Non solo: l'impossibilità di fermentare ancora e la prevenzione della crescita di muffe. L'insilamento è un sistema di conservazione mediante "fermentazione controllata".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Il teo mw

allora allora, l'insilato postato nella foto con le vacche ad occhio è insilato di mais.
tutti i materiali zootecnici, per animali da reddito sono conservati in due maniere o per sottrazione di acqua (fienagione e essicazione o liofilizzazione) o per conservazione acida cioè insilamento.
Qui si parla di insilamento.
L'insilamento consiste nel prendere un materiale al giusto stadio di maturazione normalmente maturazione latteo-cerosa estrarre l'ossigeno (imballaggio o compattamento in sili e messa sottovuoto), una volta messo sottovuoto il materiale fermenta prima in  ambiente microaerobico (batteri che consumano gli zuccheri in presenza di ossigeno e producono co2 e alcuni acidi, respirazione) poi anaerobico (batteri che metabolizzano gli zuccheri liberi rimasti in senza utilizzo di ossigeno e producono acidi tra cui se tutto va bene lattico in maggiore %, poi acetico e infine propionico e butirrico che sono i responsabili dell'arresto della fermentazione e quindi della conservazione acida del èprodotto) il tutto in circa 35-50 giorni.
a seconda della percentuale di questi acidi nel materiale di partenza saprò anche come è andata la fermentazione e quindi la conservazione, se ci trovo alcool per esempio saprò che la fase microaerobica e stata lunga se il pH invece è basso allora la conservazione è stata buona.
Tutto finito? assolutamente no.
Alla riapertura nel materiale ci possono essere spore durevoli di batteri che quindi a contatto con l'ossigeno possono ricominciare a fare il loro lavoro cioè fermentare e quindi produrre prodotti più o meno tossici a seconda del ceppo batterico che fermenta.
Solo batteri? decisamente no essendo l'insilato umido e caldo è un ottimo substrato anche per funghi e lieviti.
A conti fatti se un veterinario, di cui è noto come la penso sugli interventi in razione, mi propone di utilizzare un erbasilo per il cavallo è sicuro che nei miei box non ci entra più ed è facile che ne esca anche malamente.
Detto questo il rischio dell'utilizzo di un erbasilo è dovuto uno all'inquinamento batterico e due alla presenza di questi acidigrassi a corta catena, i cavalli non hanno il rumine che con i propri processi enzimatici destina questi prodotti a vie metaboliche non presenti nel cavallo.
Il prodotto postato è sicuramente trattato con ceppi batterici ma dubito, appunto per questo, che abbia un prezzo competitivo rispetto al fieno classico. Io a mali estremi consiglio il crock e decisamente non un insilato.
Quel che ho scritto è la mia opinione personale, e non ho la verità in tasca, ma con gli insilati ci lavoro giorno e notte.

cilla

Allora alla fin fine, forse il mio lallo bambascione ci aveva visto lungo!  :horse-wink:

klystron

Io posso solo dire per quello che mi hanno spiegato in Irlanda....l'inisilato (haylage) lo usano perche' sostenzialmente...non ne hanno altro. Non riescono a fare il fieno "normale" per via del clima e della continua pioggia. C'e' da dire che i cavalli stanno benone per quello che ho visto, ma che uno dei nostri cavalli fighette  :horse-cool: probabilmente non resisterebbe due giorni (opinione personalissima...)

Il teo mw

Per fare fienagione il fieno deve asciugare in campo, se piove è ovvio che bisogna conservare fresco, che sia meglio mi permetto di dire di no. In italia si fa anche la disidratazione in impianto, ma visto il costo si fa normalmente per materiali "nobili" esempio la medica.

klystron

Si infatti sono pienamente d'accordo, il fieno normale (non so come altro chiamarlo) verdino e profumato e' tuttaltra cosa (o almeno..se fossi un cavallo mi piacerebbe molto di piu')...poi ovvio, ci si adatta!

Bubba

Riporto su..
Il mio cavallo e' MOLTO sensibike a muffe e polveri, sta mangiando crock e wafer.
Ho fatto un mezzo pensiero sul fieno insilato. O disidratato magari. Avete oareri, esoerienze? L' insilato mi pareva di capure meglio lasciar perdere..

kitiara

domanda proprio terra terra...ma quindi le ballone di fieno che si vedono insaccate in grossi teli di plastica sono di fieno insilato?
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

Il teo mw

Non è detto c'è una marca che ora mi sfugge che vende fieno insaccato chi viene trattato in impianti che lo asciugano e lo depolverano appunto per cavalli problematici o con allergie.
L'avevo visto girando per maneggi ed era veramente un bel prodotto

cilla


Il teo mw