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I sussurratori e Freud: la psicanalisi della leadership

Aperto da Nicola, Maggio 29, 2012, 04:42:22 PM

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alex

La leadership "bossy" (quella dell'uomo che si impone senza tante storie e che pretende la sottomissione) esiste anche fra i cavalli; ma il sottomesso, il "perdente", secondo Rashid fa due cose:
1. se ne sta bene alla larga dal cavallo bossy; non lo cerca e non ha alcun piacere a starci vicino;
2. la sua reazione in caso di contrasto è quello di allontanamento/fuga.

La violenza, per così dire, dell'addestramento basato sull'imposizione sta nel fatto che contemporaneamente induciamo al cavallo alla fuga, e glie la impediamo. Il join up è il caso esemplare. Il sacking out e certe tecniche di doma con il cavallo pressochè immobilizzato, anche. Il risultato che si vuole ottenere è un cavallo rassegnato, che sa che ogni sforzo per esprimere la sua reazione naturale (la fuga) è precluso.

A pensarci bene, non è una bella cosa; ma può essere il fondamento per un'obbedienza molto profonda e "garantita". Il metodo di Rarey (dolce quel cavolo!) ha parecchi aspetti di questo tipo.

Il fatto che uno dei requisiti base del cavallo da dressage sia la "sottomissione agli aiuti" la dice lunga sull'importanza tradizionale, storica della sottomissione in equitazione.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Midnight

Citazione da: rhox - Maggio 30, 2012, 11:03:18 AM
in realtà no, la resnick invece vuole comportasi come dominante. leggendo i suoi scritti è chiaro, lo esprime come concetto più volte.
solo che lei ritiene che non sia necessario ribadirlo spesso, i rituali servono per "aprire la porta" e poi possono essere rinfrescati alla bisogna.
alla fine il lavoro a lei serve per quello che chiama attrazione magnetica ovvero far sì che il cavallo esegua quello che chiediamo o mimiamo senza bisogno di "comandi, richieste, ecc"

anche il metodo del join up si basa su stabilire una gerarchia, nel senso di mandare via un cavallo che mina la nostra autorità e mimare un riappacificamento in modo che ci si ponga nella situazione del capobranco che mantiene l'ordine in modo equo.
ma il join up non è una costante richiesta, si effettua qualche volta a seconda della necessità e in tempistiche differenti. dopo di che il percordo addestrativo prosegue lungo la sua strada, che non è descritta nel metodo

In effetti è proprio quello che ho detto anche io.
Tecniche di leader, senza doverlo ribadire, esattamente come i primi rituali della resnick.

Citazione
sul fatto che i cavalli non necessitino di aver contatto con noi non saprei.. conosco un buon numero di cavalli disposto a lasciare il proprio branco e il proprio cibo per stare in compagnia del proprio "bipede" senza che questo debba mimare alcunchè a livello gerachico..
ci sono cavalli che amano il contatto con il proprio proprietario anche se questo spesso è sinonimo di lavoro, fatica e non di cibo (non si deve confondere con l'affetto per il groom che elargisce le profende)
Io non dico che il cavallo non sia contento o non dimostri di voler stare con un bipede e credo anche che ALCUNI cavalli siano fortunati perchè grazie al proprio proprietario hanno cibo in abbondanza e protezione, ma quello che sto dicendo è che nella loro naturalità, tenuti nel loro habitat senza essere addomesticati, i cavalli vivano benissimo senza noi, quindi siamo noi per il nostro egoismo (o i nostri bisogni) che iniziamo ad addomesticarli.
La storia ci insegna che i cavalli venivano usati per le guerre, per i lavori nei campi ecc ecc.. quindi siamo noi ad avere bisogno di loro e non viceversa.
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

rhox

nessun animale è stato addomesticato epr sue esigenze, ma per le nostre..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Midnight

Citazione da: rhox - Maggio 30, 2012, 01:35:24 PM
nessun animale è stato addomesticato epr sue esigenze, ma per le nostre..

Non ti capisco Rhox, mi rispondi apparentemente in disaccordo con quanto dico, ma affermando le stesse cose che dico io.

Nicola dice: i sussuratori (ed io allargo la categoria a chi monta) usano tecniche di leader, perchè impauriti dai cavalli e per il loro ego
Io rispondo: per me non è ego è egoismo, perchè loro non hanno bisogno di noi, noi si

Tu mi dici: si ma loro sono contenti di stare con noi.
Io ti dico: si è vero, possiamo rendere il loro stare con noi piacevole per loro, ma non è un loro bisogno.

Quindi, la tua risposta a questo qual è?
Che sei d'accordo con me o no?
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

rhox

io ho inteso i tuoi discorsi in tutt'altro modo.
ad esempio il discorso resnick l'ho inteso come lei non imposta il suo lavoro come leader. non è vero, lei lo imposta come leader, solo non lo ripete ad ogni seduta come capita spesso di vedere fare ai parelliani

comunque nicola non dice che i sussurratori usano queste tecniche perchè hanno paura, ma che ne abusano. e che spesso queste tecniche vengono approcciate da persone che hanno paura e usano questi metodi per ottenere un controllo sul cavallo che li rassicuri.
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Midnight

Citazione da: rhox - Maggio 30, 2012, 01:45:51 PM
io ho inteso i tuoi discorsi in tutt'altro modo.
ad esempio il discorso resnick l'ho inteso come lei non imposta il suo lavoro come leader. non è vero, lei lo imposta come leader, solo non lo ripete ad ogni seduta come capita spesso di vedere fare ai parelliani
No no.
Nicola chiedeva come mai alcuni sostenitori delle tecniche di leader dovessero avere necessità di imporre la loro laedership costantemente, dicevo che non sapevo darne motivo, e che c'erano anche quelli che avevano tecniche di leader senza farlo costantemente proprio come la resnick.. comunque almeno su questo ci siamo chiariti.

Citazione
comunque nicola non dice che i sussurratori usano queste tecniche perchè hanno paura, ma che ne abusano. e che spesso queste tecniche vengono approcciate da persone che hanno paura e usano questi metodi per ottenere un controllo sul cavallo che li rassicuri.
Allora, non avevo proprio colto...
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

rhox

per lo meno l'interpretazione delle parole di nicola viene fuori dalla discussione che abbiamo avuto in merito domenica..
adesso è in macchina quindi forse risponderà stasera..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Miky Estancia

#37
Citazione da: rhox - Maggio 30, 2012, 01:45:51 PM
comunque nicola non dice che i sussurratori usano queste tecniche perchè hanno paura, ma che ne abusano. e che spesso queste tecniche vengono approcciate da persone che hanno paura e usano questi metodi per ottenere un controllo sul cavallo che li rassicuri.

Concordo. Quando si mette a disposizione del pubblico quello che si sa fare, ogni persona si avvicina al metodo in base alle proprie esigenze e lo reinterpreta inevitabilmente (e inconsciamente) in base al proprio carattere.

Questo ovviamente genera della confusione. Aggiungiamoci poi che per business si creano gradi patenti livelli ed istruttori, ed il quadro ne esce bello variopinto. C'è il reale rischio che il messaggio originale venga travisato, che i fatti non corrispondano alla teoria.

Del resto non è una novità, circa 2000 anni fa qualcuno lanciò un messaggio e poi finì sulla croce...e basta guardare il bel business che ne è stato tirato su nel corso dei secoli  a scapito del messaggio originale :firuu:

Comunque, la paura gioca sempre brutti scherzi, se non la si vince o almeno la si controlla, il cavallo non darà le risposte desiderate, non c'è metodo che tenga.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

Mi domando però: perchè mai si usa il termine "sussurratori" per chi usa tecniche mirate alla sottomissione e all'affermazione di una leadership "bossy". Non riesco a figurarmi un "sussurro fase 4", e posso figurarmi un join-up anche muto, ma cosa c'entri con il sussurro....

Chi ha sfogliato il libretto di Rarey avrà visto (senza sorpresa, immagino) che Rarey parla di un sussurratore (whisperer) irlandese, se non ricordo male, della fine del 1700... per dire, il whispering non è quella gran novità; piuttosto è una specie di mito che riaffiora di quando in quando, come praticamente tutto in equitazione (figuriamoci se in sei-settemila anni di storia qua o là non è stato già provato tutto il provabile....). Il problema dell'equitazione non sta nell'inventiva, ma nelle frequentissime amnesie e riscoperte dell'acqua calda!

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nicola

Ritorno a scrivere dopo "evidenti ed improrogabili impegni"   :love4:

Il tema che avevo posto, molto semplicemente, era questo:

Indipendentemente dalle motivazioni che spingono ad adottare un metodo basato sul concetto di leadership attiva (e ripeto, è caratteristica comune a molti metodi, di cui Parelli è solo uno dei tanti esempi), l'impressione è che spesso l'operatore umano, anche se esperto/professionista, sia portato (umanamente) ad esercitarla per soddisfare il proprio ego.

Mi chiedevo quindi quando e quanto, nel lavoro che ciascuno svolge, il "piacere del sollazzo" del proprio "potere" sul sottoposto, superi la mera applicazione di un metodo che utilizza la leadership come mezzo di comunicazione.

Per questo Freud.

Dire "il mio cavallo ne ha bisogno" spesso nasconde l'affermazione "io ho bisogno di sentirmi il leader del mio cavallo, non per lui, ma per me stesso"
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

alex

Di più! Forse alcuni scelgono l'equitazione proprio per soddisfare il loro desiderio di dominio. In questo caso, non vorrei essere il loro cavallo.....

Sarebbe interessante esplorare i profili psicologici di coloro che scelgono, deliberatamente, uno stile di monta piuttosto che un altro. Qualcosa come "dimmi come monti e ti dirò chi sei"  :firuu:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

L'uomo sovente si nutre più di ego che di altro e non solo in equitazione. Il sottile piacere di essere il capo per vessare i sottoposti: chi non ha mai avuto un capo ufficio così? E chi si comporta così con i suoi consimili, invariabilmente lo fa anche con gli animali. Se è nel suo modo di essere, può partecipare a qualsiasi corso o stage tenuto da qualsiasi addestratore e ne modificherà il messaggio originale in base al suo io, senza mai lavorare su se stesso.

Ma i cavalli sono la miglior medicina per gli eghi smisurati  :horse-cool:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Tonymatador

Citazione da: alex - Giugno 05, 2012, 11:21:38 AM
.....

Sarebbe interessante esplorare i profili psicologici di coloro che scelgono, deliberatamente, uno stile di monta piuttosto che un altro. Qualcosa come "dimmi come monti e ti dirò chi sei"  :firuu:

Perchè? A che scopo? Con quale competenza?
Non è anche questa una dimostrazione di ego?  :firuu:
Libertad o muerte

Midnight

In effetti il discorso che non riesco a capire è perchè affrontare questo interrogativo rivolto ai "sussurratori" e non ampliandolo a tutta al categoria.
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

alex

Penso che la risposta sia: perchè alcuni sussurratori sottolineano specificamente la leadership come obiettivo e come strumento. Non credo che i maestri di altre forme più tradizionali di equitazione abbiano mai avuto bisogno di questa "patina di etologia".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.