• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Capitolo IX

Aperto da alex, Giugno 15, 2014, 02:12:51 PM

« precedente - successivo »

elleon

Rhox apri un argomento interessante a cui sinceramente non so rispondere. Sicuramente se io fossi vissuta con un vitello come animale da compagnia sarei inorridita all' idea di mangiare la sua carne. E' anche vero che il cavallo come animale non è solo allevato come carne da macello ma anche come atleta e animale " domestico". Il cavallo ha una storia affianco all' uomo che neanche i cani hanno avuto, nessuno combatteva a dorso di mucche e nessun maiale è stato utilizzato in competizioni sportive, addirittura olimpiche.
Il cavallo ha una sacralità a mio avviso intoccabile, lo trovo un controsenso premiare un cavallo per le sue prestazioni agonistiche e valutarlo migliaia di euro e mangiare un suo antenato.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Bubba

#31
Parlando di controsensi..
Come puo' essere illegale abbattere un animale sano se ogni giorno si macellano cuccioli, cuccioloni, adulti SANI ( o almeno,, si spera) di parecchie specie?


Un maiale, da un punto di vista dell' interazione con l' uomo puo' dare come/ piu' di un cavallo. Sono intelligenti ed affettuosi " come un cane", vivrebbero in soieta' complesse e amano esplorare.
Sono cresciuti come se fossero vegetali, minimo spazio ( altro che un cavallo in box), nessuno stimolo cognitivo, niente di niente.
Giudicati sani, vengono trasportati e uccisi.

Questo e' legale ma, come ha dimostrato Fioravante, abbattere un cavallo sano non lo e'.
Pero' macellarlo si.

Posto che io abbia capito giusto, e' un controsenso di dimensioni colossali ( o forse ho perso un passaggio)

rhox

Citazione da: elleon - Giugno 16, 2014, 11:05:08 PM
Rhox apri un argomento interessante a cui sinceramente non so rispondere. Sicuramente se io fossi vissuta con un vitello come animale da compagnia sarei inorridita all' idea di mangiare la sua carne. E' anche vero che il cavallo come animale non è solo allevato come carne da macello ma anche come atleta e animale " domestico". Il cavallo ha una storia affianco all' uomo che neanche i cani hanno avuto, nessuno combatteva a dorso di mucche e nessun maiale è stato utilizzato in competizioni sportive, addirittura olimpiche.
Il cavallo ha una sacralità a mio avviso intoccabile, lo trovo un controsenso premiare un cavallo per le sue prestazioni agonistiche e valutarlo migliaia di euro e mangiare un suo antenato.

le oche le hanno sempre usate per la guardia, i bovini per la campagna e i carri in guerra, i maiali hanno sostenuto alimentarmente generazioni di persone, ecc..
il cavallo non ha niente di diverso da loro: ha condiviso la storia con i nobili, ben poco con il popolo. e percentualmente gli individui sono sempre stati molti meno :firuu:

sulla sacralità del cavallo mi pare di esagerare un po', del resto il mondo è pieno di culture che rendono sacro un altro animale..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Kimimela

Concordo con bubba e rhox se si inorridisce per la macellazione di un cavallo lo si dovrebbe fare per tutti gli animali, con coerenza.
Io non mangio carne, sono contro la macellazione di qualsiasi animale. Per me sono tutti uguali, come dice rhox poi sulla sacralita le mucche ad esempio sono sacre per gli indiani.
Per qualcuno lo e' un cavallo.
Ma un vitellino cosa ha fatto di male per essere ammazzato e finire in spezzatino? Nulla...ma qui si entra in un altro argomento.
Interessante osservazione quella del DPA PER CONSUMO UMANO. Me lo sono sempre chiesta anche io: quindi vanno a finire nelle scatolette per animali?
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

cilla

Io sono vegetariana ma al di là della questione etica, che è personale di ognuno, trovo schifoso che nel piatto delle persone finiscano le peggio cose, e questo vale per i pesci di allevamento trattati con dosi massicce di antibiotici, per i polli trattati con gli ormoni per farli arrivare in due mesi al peso di un adulto, per le verdure coltivate su terreni contaminati, tanto quanto che per i cavalli trattati con farmaci. Trovo assurdo questo lassismo nei controlli in nome del denaro, perchè qui si parla della nostra salute che a mio avviso conta più di qualsiasi conto in banca.
Per la cronaca un paio di anni fa i cavalli semibradi dell'entroterra delle mie parti furono trovati positivi all'anemia infettiva equina e furono mandati al macello, perchè questo è legale in quanto si tratta di una malattia che non passa all'uomo...vi ricordo che anche la mucca pazza non passava all'uomo finchè un paio di poveri cristi non l'hanno contratta. Però perchè "buttarli via" quando ci si poteva ricavare qualche migliaio di euro? poi se il virus muta e qualcuno ci lascia la pelle tanto non è colpa di nessuno, no?  :dontknow:

Poi - personalmente- trovo sì schifoso che un animale che è stato con te tutta la vita diventi una fettina perchè vecchio malato o inutile, ma finché i cavalli saranno culturalmente e legalmente considerati animali commestibili c'è poco da fare, se non cercare di fare in modo che vivano una vita degna prima di essere macellati.

alex

#35
Scusate ma riporto la discussione al tema, focalizzando meglio il quesito e aggiungendone un altro collaterale.

1. che fine fanno i cavalli non vendibili perchè non utilizzabili per "lavoro", e non macellabili perchè non DPA, acquistati da un commerciante?
2. aggiungo: non DPA significa "non destinati a produzione alimentare" o "non destinati a produzione alimentare umana"?

Mi rispondo da me al quesito 2, visto anche qui: http://www.anagrafeequidi.it/fileadmin/files/Normative/CIRC.MINSALUTE211207.pdf

La dichiarazione alla sezione II capirolo IX del passaporto dice "Il sottoscritto.... dichiara che l'animale designato dal presento documento di identificazione non è destinato alla macellazione a fini di consumo umano".  Nulla si dice e nulla si dichiara riguardo la macellazione a fini diversi da quello di consumo umano.

Una traccia in questa normativa europea: http://europa.eu/legislation_summaries/food_safety/animal_nutrition/f81001_it.htm, che norma i "Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano", e se lo leggete trovate, sotto "materiali di categoria 2", il caso che ci interessa: "gli animali che non rientrano nella categoria 1 e che non siano stati macellati per il consumo umano" dal che si deduce che la macellazione per motivi diversi dal consumo umano esiste, ma che i suoi prodotti - nel caso dei cavalli non DPA - non dovrebbero essere usati per produrre alimentazione per animali, cosa riservata ai materiali di categoria 3.

Non se ne esce facilmente....

PS: Appena incontro uno dei nostri veterinari USL non gli darò pace finchè non confessa.  :horse-cool:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

cilla

Bravo, torchialo finchè non confessa!  :horse-cool:

Comunque la matematica non è un'opinione, vuoi con i documenti di un altro, vuoi con i loro documenti esportati e poi cambiati, vuoi esportando direttamente il cavallo vanno al macello comunque...altrimenti ci sarebbero molti più cavalli a prato/pensione/abbandonati nei campi ecc.

Bubba

#37
Nel libro " cavalli inutili" si ottolineava proprip questo.
Il non DPA non e' a tutela dell' equino bensi' e' una normativa a tutela del consumatore.

Ti garantiscono che il cavallo nel banco frigo non sia pieno di bute o altro.  Non garantisce all' equino di non finire al mattatoio.

Diverso sarebbe se il cavallo diventasse animale d' affezione e ne fosse proibita la macellazione.
Aveva provato qualche stato USA. Ci han ripensato quando han cominciato a partire i camion per il Messico.

Non c' e' storia.
Ci son troppi cavalli, ne nascono troppi. Se ognuno tenesse un cavallo per la vita ( 30 anni) sarebbe la fine della filiera dei cavallifici.
Senza macelli non sarebbe pensabile l' equitazione (come e' comunemente intesa).


Kimimela

Citazione da: Bubba - Giugno 17, 2014, 12:38:39 PM
Senza macelli non sarebbe pensabile l' equitazione (come e' comunemente intesa).
perche' pensi questo?
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Bubba

Perche' , a parte fortunate eccezioni, ogni cavaliere puo' mantenere uno/ due cavalli.
Se vivono 30 anni, va da se' che nella nostra vita avremo 1-2 cavalli ciascuno.

Con un cavallo di 20-25-30 anni non puoi fare agonismo. Dovresti comperarne uno piy' prestante. E tenere il tuo che non e' macellabile.
Se hai sfortuna, il cavallo numero 2 non va bene per te. Lo vendi. A chi? Tutti o quasi hanno gia' il loro cavallo per la vita.
Si fa male. Lo tieni . Ma non compri un nuovo cavallo, perche' sei gia' al completo.

Anche i fortunati che possono mantenerne 10,15, 20.. avrebbero il problema di piazzare i " non adatti".
Il mercato andtebbe in saturazione.

Dove mettiamo quelli che nascono?
Non ci sarebbe mercato.

Tutto gira sul " ricambio".
Se le persone tenessero il loro equino fino alla fine ( o fossero obbligate a farlo per legge in quanto animale d' affezione) sarebbe la fine di allevamenti, commercianti ecc.. ecc..

Almeno, secondo me.
Ci sono le eccezioni. Tipo Bionda ( super Bionda!!) ma il sistema e' pensato per funzionare diversamente.
Si passa di mano in mano, fino al banco frigo ( o in conceria, per i non dpa)
L' equirazione, va da se', richiede un equino sufficientemente prestante. Questo comporta " il cambio".

L' affezione no. L' amicizia nemmeno.
Ma l' equitazione si basa sui ricambi. Mi sembra.

Non

kitiara

Citazione da: alex - Giugno 17, 2014, 10:38:16 AM
Scusate ma riporto la discussione al tema, focalizzando meglio il quesito e aggiungendone un altro collaterale.

1. che fine fanno i cavalli non vendibili perchè non utilizzabili per "lavoro", e non macellabili perchè non DPA, acquistati da un commerciante?
2. aggiungo: non DPA significa "non destinati a produzione alimentare" o "non destinati a produzione alimentare umana"?

Mi rispondo da me al quesito 2, visto anche qui: http://www.anagrafeequidi.it/fileadmin/files/Normative/CIRC.MINSALUTE211207.pdf

La dichiarazione alla sezione II capirolo IX del passaporto dice "Il sottoscritto.... dichiara che l'animale designato dal presento documento di identificazione non è destinato alla macellazione a fini di consumo umano".  Nulla si dice e nulla si dichiara riguardo la macellazione a fini diversi da quello di consumo umano.

Una traccia in questa normativa europea: http://europa.eu/legislation_summaries/food_safety/animal_nutrition/f81001_it.htm, che norma i "Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano", e se lo leggete trovate, sotto "materiali di categoria 2", il caso che ci interessa: "gli animali che non rientrano nella categoria 1 e che non siano stati macellati per il consumo umano" dal che si deduce che la macellazione per motivi diversi dal consumo umano esiste, ma che i suoi prodotti - nel caso dei cavalli non DPA - non dovrebbero essere usati per produrre alimentazione per animali, cosa riservata ai materiali di categoria 3.

Non se ne esce facilmente....

PS: Appena incontro uno dei nostri veterinari USL non gli darò pace finchè non confessa.  :horse-cool:

Alex tempo fa sull'azzurrino era iniziata una discussione analoga e mi spiegarono che in Italia la macellazione non ai fini di consumo alimentare umano non esiste e non è contemplata. La definizione presente nelle nostre norme è probabilmente un retaggio delle norme e linee guida europee redatte da altri Paesi dove invece questa possibilità è presente.
La filosofia della distinzione DPA e NON DPA è quella espressa da Bubba: tutela del consumatore NON del cavallo.
Ciò non toglie che il problema permane che ne sarà di tutti questi cavalli non macellabili? Al momento la realtà dei fatti è che chi può procrastina il passaggio più a lungo possibile e purtroppo non solo per il problema della collocazione finale ma anche per la vendibilità successiva che è un problema non da poco.
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

Kimimela

e' vero Bubba da quel punto di vista non ci avevo pensato.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

elleon

Già, anche a me Bubba ha aperto gli occhi su una questione fondamentale. Chi fà agonismo cambia il cavallo spesso, perchè man mano che procedi di categoria ne serve uno con potenzialità maggiori. Gira e rigira questo cavallo approda infine a fare scuola o divertire i bambini e lì termina la sua carriera. Conosco un commerciante e nonostante la crisi c' è sempre richiesta di cavalli da salto, perchè l' agonismo non si ferma.
Proprio oggi in maneggio si parlava di un cavallo giovane con un problema importante e tutte le cure che si sono fatte per migliorarlo. Pare che questo problema ( non mi soffermo nei particolari) lo renda inutilizzabile anche per delle semplici passeggiate. Alla frase del proprietario " proverò ancora perchè non voglio darlo da mangiare ma se non ci riuscirò la vedo brutta" mi si è gelato il sangue.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Kimimela

Beh poi I commercianti sno la peggior specie per tirarti delle belle fregature.
Personalmente non comprero piu cavalli dai commercianti, e' gente senza scrupoli sia nel confronti dell'animale che della persona che hanno di fronte. :pollicegiu: :pollicegiu:
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

rhox

beh, dipende dal livello di commerciante.. quelli grossi che hanno un certo target di clienti non ci guadagnano nulla a tirare le fregature..
ci sono anche quelli piccolini e onesti.. è che di solito si finisce nello sguazzare nel mediocre e se non hai occhio e pelo non ci tiri fuori granchè.
sarà che io ho visto veramente tanti cavalli buoni o ottimi per quello che ci doveva fare il proprietario presi da commercianti (e anche quelli che fregano eh), solo che sono stati giudicati in modo corretto alla prima visione..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso