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Obbedienza

Aperto da alex, Febbraio 16, 2019, 05:44:20 PM

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alex

Consultato il dizionario equestre del forum (chiuso) e visto che manca la definizione di "obbedienza" vi propongo la mia.

Premessa: il cavallo non risponde a un comando se non sa, non può oppure non vuole.

L'obbedienza consiste nel fatto che il cavallo risponda invariabilmente e immediatamente a un comando, se sa e può.

Naturalmente apprezzo l'obbedienza, ma detesto alcune prove di obbedienza, che mettono in  pericolo la vita stessa del cavallo; mi rendo conto, ad esempio, che nell'antico uso militare del cavallo era necessario che il cavallo galoppasse senza esitazione contro uomini armati e ostili, ma la cosa non mi piace; tanto meno mi piacciono prove di obbedienza insensate per puro pavoneggiamento, come quella attribuita, ad esempio, a Phillis, se non vadop errato.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Questo è un argomento davvero interessante.

Trovo che esistano almeno tre categorie di obbedienza

Quella del "quore oltre l'ostacolo".
Il cavallo non penza, non deve penzare.

Quella da lavoro.
Il lallo non penza ma sembra che "partecipi" all'impresa.
In qualche modo collabora.

Quella da uso comune.
Il cavallo penza, può penzare.
Il cavaliere cerca di farsi obbedire nell'uso comune, per il resto, si adatta.

C'è una quarta categoria, quella da sollazzo che io non prendo inconsiderazione perché fa capo a se e sulla quale bisognerebbo fare milla distinguo.

Il vostro affetionatissimo, reputa che i lalli delle prime due categorie abbiano un addestramento.
Che sarà, più o meno buono a seconda di chi maneggia i soggetti.
La terza è formata da lalli scozzonati, cioé mai passati alla fase vera e propria di addestramento.

Se vi piace varrebbe la pena di approfondir...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

nala

Interessante si!
E mentre leggevo mi è venuto in mente un video visto un po' di settimane fa. Non riesco a postarlo ma ve lo racconto. È una vecchia ripresa in cui si vede una piscina con un  trampolino abbastanza alto e avvicinarsi al bordo per poi tuffarsi una ragazza  a cavallo del suo destriero grigio.
Un tuffo ragazzi che si è fermato il cuore a me. Se non erro fecero un film sulla storia di questa ragazza che insieme al suo cavallo praticava questa "disciplina". Pare che durante un tuffo riportò gravi danni alla retina rimanendo praticamente cieca, ma continuó a tuffarsi.
Ecco, in quel caso possiamo parlare di obbedienza del primo tipo, del cuore oltre l'ostacolo. Non credo si possa lasciar pensare un cavallo in quelle condizioni, ad almeno 10 metri di altezza in un corridoio stretto e davanti a sé il vuoto.
Però un obbedienza che mette in pericolo la vita stessa del cavallo...
Voi che ne pensate?

nala

Il video, se non lo conoscete già, si trova cercando high diving horses 4

alex

Classica "prova di obbedienza", esattamente quella a cui mi riferivo. La ragazza ha avuto un distacco di retina? Ben le sta.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

maya

Citazione da: alex - Marzo 12, 2019, 08:12:11 PM
Classica "prova di obbedienza", esattamente quella a cui mi riferivo. La ragazza ha avuto un distacco di retina? Ben le sta.

Adoro il genere umano quando dispensa queste perle...

alex

Ho detto quello che ho pensato.... da quando RdM ha raccontato l'aneddoto di Fillis. Purtroppo nel caso di Fillis, se non ricordo male, l'unico effetto collaterale è stata la morte del cavallo.

Grazie dell'apprezzamento.  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

nala

Cos'è la storia di Fillis?
E comunque mi chiedo, come si addestra un cavallo a cadere nel vuoto e cadere anche bene? Insomma, 500 chili che si tuffano in acqua da 10 metri...
Anche io Alex la penso come te. Questi animali ci lasciano fare tutto permettendoci di utilizzarli. Dovremmo mantenere almeno come priorità la responsabilità di tutelare la loro vita e mettere a tacere il nostro ego una volta tanto

Aluna

Mmmh... boh? Non mi esalta, mi sa un po' di tanta fatica per niente. Fa un po' ridere la cosa in sè, ma finisce lì. Non mi spiego perché cercare il gesto estremo se poi non è nemmeno elegante.

Di certo oggi fra rischi e addestramento costerebbe meno farlo in computer grafica.... e con risultati scenici migliori.
La computer grafica salverà attori e cavalli :pollicesu:


raffaele de martinis

Citazione da: nala - Marzo 12, 2019, 10:13:00 PM
Cos'è la storia di Fillis?
E comunque mi chiedo, come si addestra un cavallo a cadere nel vuoto e cadere anche bene? Insomma, 500 chili che si tuffano in acqua da 10 metri...
Anche io Alex la penso come te. Questi animali ci lasciano fare tutto permettendoci di utilizzarli. Dovremmo mantenere almeno come priorità la responsabilità di tutelare la loro vita e mettere a tacere il nostro ego una volta tanto

Mia cara, molto volentieri ti offro l'amara storia del lallo di Raabe.
Il buon Alex, confonde i personaggi, e - come gli spettatori di Rousselet - si ricorda lo "OLA" e dimentica tutto il resto.
Eh si, la morte per annegamento del poaro lallo poareto, ha sovrastato ogni altra consideratione, forse più interessante.
Quello che segue è una mia traduzione dal francese, si trova nella prefatione di in un mio vecio libro che potete consultare qui: https://books.google.it/books/about/M%C3%A9thode_de_haute_%C3%A9cole_d_%C3%A9quitation.html?id=sOQ9AAAAcAAJ&redir_esc=y

Sono sicuro che quando Alex rileggerà queste righe rivedrà radicalmente il "suo pensiero". :horse-wink:


"Siamo durante la "guerra di Crimea", la cavalleria anglo-francese era di stanza nei pressi della baia di Kamiesh, gli ufficiali delle due nazioni alleate, facevano a gara tra di loro negli sport equestri, che erano già molto popolari in Inghilterra mentre erano quasi sconosciuti in Francia; naturalmente gli inglesi la "facevano da padroni" e questa loro innegabile superiorità era sottolineata - sia pur cortesemente - dagli ufficiali inglesi.

Raabe era inbufalito da quell'atteggiamento spocchioso e cercava una maniera di rivalsa a sostegno del  proprio orgoglio nazionale; la trovò durante una passeggiata con un gruppetto di inglesi particolarmente "sportivi".
Una passerella di legno, abbastanza larga ma priva di ringhiere, si protendeva nella baia e terminava a picco sul mare da un'altezza di una dozzina di metri.
Raabe, spinse il suo cavallo - ben inquadrato tra le gambe - sulla pensilina; dopo qualche esitazione, anche i lalli inglesi gli furono dietro, arrivati alla fine della passerella, Raabe si fermò di fronte al mare e disse:  "ragazzi, saltiamo?".

Credendo ad uno scherzo, gli inglesi si misero a ridere, poi quando il Capitano - impertubabile - ripetette : - "chi salta?" dissero che non era possibile chiedere ad un cavallo un simile gesto di obbedienza.
Allora Raabe, con un solo colpo di speroni si lanciò  - da quell'altezza - con il suo cavallo  in acqua.

Gli altri, malgrado le speronate e le frustate non riuscirono a far fare altrettanto ai loro cavalli.
Questa bravata stava per costare la vita al Capitano che venne ripescato a stento, il suo cavallo annegò e pertanto Raabe si beccò un mesetto agli arresti.
Per contro, il generale comandante della cavalleria inglese - da vero sportivo - gli regalò uno dei suoi cavalli personali splendidamente bardato."[/i
]

Episodio, contestualissato, assume altra dimenzione ma sopraditutto ci fa capire che il lallo di Raabe appartiene alla prima delle mie categorie, quelli dei circhi americani alla quarta...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

nala

RDM, storia orribile ah ah ah ah
Ea semplicemente solo fortemente determinato Raabe mentre negli altri nonostante tutte le speronate e le incitazioni la determinazione non era poi reale, oppure questione di cieca obbedienza del cavallo che in mano a chiunque avrebbe lo stesso saltato?

Boh, forse di obbedienza del cavallo alla fine ce n'è una sola, ognuna con diverse sfumature, ma non si può parlare di obbedienza incondizionata senza un qualcosa che non tutti i cavalieri hanno, e ossia quella forza interiore che si chiama determinazione. Una bassa determinazione ottiene un basso grado di obbedienza, una forte determinazione ottiene il cuore oltre l'ostacolo, con casi in cui il cavallo esegue anche se non sa e non può
Poi c'è l'ostinazione, che ottiene la rovina del cavallo  :vfncl:

raffaele de martinis

La seconda che hai detto... a patto che il "chiunque" fosse stato un cavaliere conoscitore della tennica di Raabe.

Ora dovrei spiegarti la tennica dell'uso dello sperone di Raabe, ma prima ancora dovrei illustrarti la figura di Raabe con le sue "bamboline".
Mi astengo.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

cilla

Domanda: la cieca obbedienza del cavallo di Raabe (o della saltatrice pazza) comprende anche fiducia nel cavaliere? O solo paura per le eventuali conseguenze di un rifiuto? Nel senso, se me lo chiede è perché lo posso fare o solo lo faccio perché qualunque cosa succeda non potrà essere peggio della punizione?

Ad ogni buon conto, a me un po' di sano istinto di auto conservazione nel cavallo piace, mi ha salvato la buccia almeno una volta quando ho chiesto a Ciri (cavallo da gaucho che non rifiuta MAI niente) di avanzare su un sentiero perché lui si era piantato e non andava. Invece di mettermi a incitarlo sono scesa e ho fatto un pezzetto a piedi,  alcuni metri più avanti il sentiero era franato e c'era un dirupo, come facesse a saperlo non lo so

raffaele de martinis

Care amiche, prima di andar avanti, dovremmo sgombrare il campo da un equivoco monumental.
Mi sembra di esser un marziano,possibile che solo io veda la realtà e tutte voi vi affidate  a non so cosa?
Possibile che 10 anni di "relazione" vi abbiano ridotto tutte in questo stato?
Ho cercato di farvelo capire in questo modo:

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 13, 2019, 01:50:33 AM
... assume altra dimenzione ma sopraditutto ci fa capire che il lallo di Raabe appartiene alla prima delle mie categorie, quelli dei circhi americani alla quarta...

Fate funzionare il cerevello!



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#14
Mi scuso dell'equivoco Fillis-Raabe.

Su Facebook sono intervenuto "a gamba tesa" in una discussione, che partiva con la citazione di L'Hotte e stava scivolando in un chiacchiericcio scomposto lallista (complice il fatto che la foto che illustrava il pensiero di L'Hotte era un terribile sperone a rotella, con aculei lunghi un dito ed estremamente appuntiti). L'intervento è stato determinante, la discussione è proseguita immediatamente seguendo binari decenti.

Adesso affermo: l'equitazione propriamente detta richiede obbligatoriamente, come precondizione, l'obbedienza.

Infatti io non pratico l'equitazione, vado semplicemente a cavallo. E lo trovo pienamente appagante.




La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.