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Obbedienza

Aperto da alex, Febbraio 16, 2019, 05:44:20 PM

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rojo

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 13, 2019, 01:31:09 PM
Care amiche, prima di andar avanti, dovremmo sgombrare il campo da un equivoco monumental.
Mi sembra di esser un marziano,possibile che solo io veda la realtà e tutte voi vi affidate  a non so cosa?
Possibile che 10 anni di "relazione" vi abbiano ridotto tutte in questo stato?
Ho cercato di farvelo capire in questo modo:

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 13, 2019, 01:50:33 AM
... assume altra dimenzione ma sopraditutto ci fa capire che il lallo di Raabe appartiene alla prima delle mie categorie, quelli dei circhi americani alla quarta...

Fate funzionare il cerevello!



Che Dio vi dia un buon giorno, signor Marchese!

raffaele de martinis

Citazione da: alex - Marzo 13, 2019, 02:11:44 PM
Mi scuso dell'equivoco Fillis-Raabe.

Su Facebook sono intervenuto "a gamba tesa" in una discussione, che partiva con la citazione di L'Hotte e stava scivolando in un chiacchiericcio scomposto lallista (complice il fatto che la foto che illustrava il pensiero di L'Hotte era un terribile sperone a rotella, con aculei lunghi un dito ed estremamente appuntiti). L'intervento è stato determinante, la discussione è proseguita immediatamente seguendo binari decenti.

Adesso affermo: l'equitazione propriamente detta richiede obbligatoriamente, come precondizione, l'obbedienza.

Infatti io non pratico l'equitazione, vado semplicemente a cavallo. E lo trovo pienamente appagante.

Ho il sospetto che l'obbedienza sia necessaria anche a noi che andiamo a lallo senza fare equitazione, obbedienza elementare certo... ma comunque necessaria.



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

nala

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 13, 2019, 01:10:30 PM
La seconda che hai detto... a patto che il "chiunque" fosse stato un cavaliere conoscitore della tennica di Raabe.

Ora dovrei spiegarti la tennica dell'uso dello sperone di Raabe, ma prima ancora dovrei illustrarti la figura di Raabe con le sue "bamboline".
Mi astengo.

No no, spiega, son tutta orecchioni!
Inoltre chiedo, facendo un passo indietro, un cavallo dimostra la stessa obbedienza a tutti indistintamente? o, lo stesso cavallo, può dimostrare una cieca obbedienza da circo americano se sale Raffaele col quale si lancerebbe nel fuoco e, lo stesso cavallo, un'obbedienza al minimo sindacale se invece salgo io che magari mi becco un no al ruscello se decide che non gli garba?
Lo stesso cavallo potrebbe spegnere quindi il cervello con Raffaele e lasciarsi guidare e con me riaccendere una propria volontà?
O esiste una tecnica (  cavaliere conoscitore della tennica di Raabe ) universale che renderebbe un freddo automa anche Bucefalo?

 

alex

#18
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 13, 2019, 05:30:50 PM
Ho il sospetto che l'obbedienza sia necessaria anche a noi che andiamo a lallo senza fare equitazione, obbedienza elementare certo... ma comunque necessaria.

Sospetto infondato. Necessario è quello di cui non si può fare a meno. Siccome miriadi di persone vanno a cavallo senza che il cavallo sia stato educato all'obbedienza, compreso il prorpio cavallo personale, l'obbedienza puoi definirla utile, raccoandabile, fortemente raccomandabile, salvavita, quello che vuoi, ma non necessaria; esattamente come per guidare non è necessario (tranne nelle macchine "moderne" che rifiutano di camminare) allacciare le cinture di sicurezza.

Parlo, naturalmente, dell'obbedienza "del primo tipo". L'obbedienza quello è, a quella penso si riferisse l'Hotte, il resto è un ossimoro.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

X nala: se ti seguissi faremmo un "ottone" monumentale, apri untopico ad oc.

Trovo che esistano almeno tre categorie di obbedienza

Quella del "quore oltre l'ostacolo".
Il cavallo non penza, non deve penzare.

Quella da lavoro.
Il lallo non penza ma sembra che "partecipi" all'impresa.
In qualche modo collabora.

Quella da uso comune.
Il cavallo penza, può penzare.
Il cavaliere cerca di farsi obbedire nell'uso comune, per il resto, si adatta.

C'è una quarta categoria, quella da sollazzo che io non prendo inconsiderazione perché fa capo a se e sulla quale bisognerebbo fare milla distinguo.


Questa è una mia invenzione, è uno schemino schematico che schematizza schematicamente la  risposta ad Alex, ma - lovviamente, tra tutte le categorie, ci sono un mucchio di categorie intermedie che non posson esser schematizzate in uno schema.

Per il solo fatto che il lallo ci porta a spasso obbedisce, è sottostato all'assioma, deve esser stato sottoposto all'assioma.
Perché è fuori discussione, che se lasciassimo scegliere al lallo tra due optioni:  fare una lieta gita in montagna o soffermarsi 6/7 ore a brucare l'erbetta in un ubertoso prato, la bestia non avrà dubbi... scalerà i ripidi sentieri montuosi con 7 quintali sulle spalle, per accontentare la sua amatissima padroncina.

Stabiliamo che l'obbedienza è necessari anche nella quarta optione, quella dei lalli da sollazzo, dei lalli da relatione, dei lalli da circo, dei lalli da sciò equestre o come diavolo volete chiamarli.
In questi hasi, l'obbedienza la si ottiene anche e sopraditutto coll'ammaestramento col rinforzo positivo (direbbero gli scisciscienziati del foro), cioè al di fuori dell'assioma usando solo premi alle risposte giuste.
Se vogliamo possiamo definirli "trucchi", infatti, gli anglosassoni uniscono tutti sti addestramenti/ammaestramenti lallini in un unico malloppone chiamandoli horse tricks, iguardate:

https://www.youtube.com/watch?v=ad87LC_pFEY
Ora, se qualcuno mi dice che questa è relatione, ci do una testata in faccia!

Il vostro affetionatissimo cominciò co sti giuochetti una 40ina d'ani fa, allora non c'era il iutubo, guardavo gli artisti da circo e mi domandavo come fanno?
Capita - facilemente - la chiave, il mio lallo eseguiva tutte ste puttanete tal quale i circensi di allora e dei relationisti di oggi... ma questo già lo dissi milla volte.

I lalli che si tuffano, come accennato, appartengono alla quarta categoria.
Fanno quelle esibitioni, degne della Cagnotto, non per obedienza "immediata, cieca e assoluta", ma son stati portati gradatamente a lanciarsi da 20metri con dei trucchi semplicissimi:

https://www.youtube.com/watch?v=D6t74lx2YVU

Guarda attentamente, la bestia non si tuffa, sta semplicemente facendo un percorso più "accidentato" per raggiungere la sua sbobba.

L'unica violenza che le è stata fatta e di esser stata lasciata a panza vuota all'initio del percorso addestrativo, poi, una volta capito le basta uno zuccherino e una pacca sulla spalla.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Però, povere bestie, non vedo proprio il senso di queste 'esibizioni ' a me fanno una gran pena e basta.

Luna di Primavera

perchè?
e cosa ci sarebbe di sensato in un'appoggiata?



I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

raffaele de martinis

Ciao milla, ricordiamoci che in quegli anni nei circhi era normale esibire i "freaks" (i mostri), et normalissimo era girare un film sull'argomento:  Freaks, appunto... un capolavoro, ma ci vuole pelissimo sulla panza per vederlo.

Ecco cosa fece il nostro beneamato Rousselet:
tempo fa, venne a trovarmi un mio vecchio amico per uscire a lallo assieme, impostazione strettamente militare, dunque solido appoggio sulla mano, peso leggiermente in avanti, il lallo in atteggiamento naturale.

Il lallo, uno PSO molto ardente si fermava sempre con difficolté, ma  come lo fermava il cavagliere?
Bloccando la mano al garrese come da regolamento (a volte seghettando).
Il lallo si fermava, ma non era un belvedere.

Gli dissi prova come dico io: manda il lallo al galoppo, tienilo leggiero, poi quando lo vuoi fermare, mettiti ben seduto e senza tirare indietro, solleva la mano, alza la mano, solleva il capoccione all'animala in alto.
Così fece e il lallo si fermò in un quasi slaidingstop.

Son passati 6/7 ani da alloro, lui aspetta ancora che gli spieghi il perché il lallo si fermò in quella maniera, non l'ho mai fatto perché dovrei smontare daccapo tutte le sue convintioni equestri e perché sono un figliodiputtena!  :horse-wink:

Questa è la spiegatione allo "OLA" del Comandante: effettuò una variatione di equilibrio ragion per la quale il lallo non poteva far altro che mettere il peso sul posteriore e ficcare le giambe sotto.

Pruova e fammi savuar.  :ciao:
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

nala

Citazione da: Luna di Primavera - Marzo 14, 2019, 08:58:22 AM
perchè?
e cosa ci sarebbe di sensato in un'appoggiata?

Beh Luna, un appoggiata la si fa fare innanzitutto come esercizio di ginnasticamento e per il cavallo è un movimento che anche in natura ripropone ovviamente in stile e modalità diversi ma che la ricorda, così come tanti altri movimenti ( vedi piaffe, levade etc).
Un tuffo da 10 metri è un pochino diverso, non è qualcosa che un cavallo farebbe mai. Che poi faccia anche quello d'accordo, tanto gli facciamo fare tutto a questi santi cavalli , ma portarlo a tuffarsi da quell'altezza lo trovo eccessivo, pericoloso e non ne trovo un senso utile per il cavallo se non il suo svilimento.
Ma è un gusto personale


Luna di Primavera

accettato, però lo svilimento non dipende dall'esercizio che gli fai fare, dipende da come glielo fai fare e come lo addestri a farlo.
cioè ora non voglio divagare ma a mio parere sono molto ma molto più svilenti certi video di top riders acclamati.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

milla

Nala mi ha tolto le parole di bocca, paragonare un'appoggiata ad un tuffo da 10 metri mi pare un po' azzardato.
Raffaele ci proverò (ovviamente non a fare il tuffo  :horse-wink:) così per curiosità, anche se non mi pare un bellissimo "gesto" fermarsi con le mani alte e la testa del cavallo al vento, tanto in questi giorni ho già provato l'assetto alla JDO e la sua tenuta di redini  :icon_confused:

raffaele de martinis

Mia cara, non fraintendere, quella è una manovra, un espediente (un trucco) estemporaneo.
Una fermata corretta, almeno come la faccio io, è fermare la mano sollevandola un po (la mano segue sempre la bocca), stringere le gambe e dire "là".
Anche per l'assetto, non fraitendere, se fai dressage e ti presenti in quella maniera, ti cacciano a "calci nelle chiappe" ed è difficile alternare i due assetti, allora io c'ho provato e sono entrato/siamo entrati in grande confusion... mi sono fatto la cacca nei calzon!

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Per tentare di fare chiarezza sui tuffi lallini, dirovvi: fino agli ani 70 del s.s. erano ammessi poi vietati tranne quelli come del video che avete visto, dove il lallo salta da 4 metri circa per la gioia dei bambini.
I lalli si tuffavano molte volte il giorno tranquillamente dai 15 metri, per loro era un "lavoro".
Anch'io sono contro quei tuffi, ma per ragioni differenti dalle vostre: mi sembrano un inutile, sciocco et innaturale esibizionismo per il "nobile equino" tal quale la bravata di Raabe.
La ragazza ebbe semplicemente un incidente sul lavoro.

Stranamente, nessuno a mai vietato agli umani di tuffarsi nè per lavoro nè per sport, infatti, questi lavorano:
https://www.youtube.com/watch?v=ZtxFNsh68iI

Questi altri fanno sport, un campionato del mondo di cliff diving:
https://www.youtube.com/watch?v=ttetLjQ4du8
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Luna di Primavera

non dico che non ci sono differenze, dico però che QUALUNQUE cosa facciamo col cavallo oggi è strumentale (al nostro divertimento) - quindi a mio parere se consideriamo svilente il tuffo allora è svilente anche il piaffe, saltare 130, acchiappare vitelli al lazo, l'inchino, le sfilate storiche, il palio etc etc etc
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

L'obbedienza è sottomissione. Esiste l'alternativa: "Fate che il cavallo voglia quello che volete voi". Il modello è quello del peer attachment, e della vera comunicazione interspecifica (studiata bene), due cose di cui vi è evidenza evidente. Già è stata citata l'affermazione classica: "Il cavallo fa bene solo quello che vuole fare".

Quello che ne risulta non è equitazione? Pazienza.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.