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Aneddoto su Rousselet

Aperto da alex, Luglio 20, 2012, 12:29:39 AM

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alex

Suppongo un  gioco di parole su tre significati fra i tanti di aplomb; fra quelli più suggestivi, "autocontrollo e imperturbabilità". "sicurezza" e "verticalità dell'assetto". Ma la cosa è parecchio fine e potrei aver scelto male (o anche essere totalmente fuori strada....) :dontknow:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Per facilitare i bravi contendenti: -

il generale L'Hotte ricorda che il comandante Rousselet - durante le sue lezioni - ripeteva spesso ai suoi allievi: - de l'aplomb, de l'aplomb, un pò come fanno i nostri istruttori: - gammbe, gammbe.

Nicola

assetto, assetto, assetto!!

a mio avviso gridava questo :firuu:
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

piciopacio

Altro piccolo indizio, L'Hotte non fu allievo di Rousselet, ma lo conobbe quando era giovanissimo e rimase fortemente impressionato dalla figura di questo cavallerizzo molto particolare infatti ci dice: - 

Il n'a jamais été mon écuyer attitré, mais j'ai saisi toutes les occasions de le suivre dans sa pratique personnelle et dans son enseignement.

Ora, ho il sospetto/la certezza che nel formulare il suo famosissimo motto, il Generale si sia ricordato dell'applomb...ora dovreste aver capito, se così non fosse vi faccio un disegnino.


alex

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bambolik

la calma, in ogni situazione la calma direi...
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

alex

No, forse la strada è il suggerimento del disegnino.... ma ai tempi di Rousselet, quali erano tre cose che dovevano essere verticali? Una la schiena del cavaliere; la seconda la testa del cavallo "nella verticale"; ma la terza? Forse le braccia del cavaliere?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Bambolik ci ha azzeccato, aplob in francese ha come primo significato: - maîtrise de soi - autocontrollo, dunque Rousselet diceva ai suoi allievi: - autocontrollo - autocontrollo .

Ora solo una testa di beata, potrebbe tradurre in italiano in quella maniera, un ottimo sinonimo di autocontrollo è calma infatti seSagent così recita: -

aplomb: - maîtrise de soi, présence d'esprit, calme.
Aplomb: - autocontrollo, presenza di spirito, calma.

L'Hotte capì che la base dell'equitazione stava nelle parole del comandante Rousselet e le trasferisce al cavallo che deve essere calme mentre il cavaliere deve avere de l'aplomb, in buona sostanza, per fare buona equitazione, prima di tutto ci vuole la calma dello lallo e del cavaliere...come dargli torto ?




Tylara

Mi si è cancellato l'intervento che avevo scritto prima di inviarlo, :( cercherò di riscriverlo velocemente...

Citazione da: piciopacio - Luglio 22, 2012, 04:14:56 AM
Certamente aveva una sensibilità equestre fuori dal comune, ma non era uno sconsiderato, mentre sussurrava al lallo gli faceva sentire il cordoncino in bocca muovendolo e probabilmente, aveva fatto girare quel cordoncino attorno la mandibola, insomma gli aveva detto: - fai il bravo che io faccio il bravo, ma se tu non fai il bravo guarda che hai la mia arma segreta in bocca.

Il cavallo lo capì, quel grande cavallerizzo si fece capire, però, state pur certi che se quel cordoncino fosse entrato in azione, Chasseur avrebbe rimpianto amaramente la sua imboccatura.

Rousselet agiva certamente con cognizione di causa, e credo anche che un cordino di seta possa far male come e più di un'imboccatura (sbaglio o si piò uccidere con un filo di corda intorno al collo??); ma immagino che la sua azione sia meno brusca e più progressiva. In fondo l'obiettivo era far riacquistare al cavallo calma e fiducia... o no? Comunque ripristinare una via di comunicazione.
A proposito di questo volevo puntualizzare le mie parole sull'ascoltare il cavaliere da parte del cavallo: sottintendevo una comunicazione completa, attraverso il tono di voce ma anche postura, respirazione, modo di porsi. Solo una volta raggiunta tale comunicazione, il cavallo che capisce il cavaliere, qeust'ultimo lo monta.

Infine, alex, ammetto la mia ignoranza: non conoscevo Tom Weddicombe e quindi non avevo capito a cosa ti riferivi. Le mie elucubrazioni sono inoltre piuttosto istintive e basate su una conoscenza ancora piuttosto scarsa dell'arte equestre, ma alla fine mi pare che ci fossi andata abbastanza vicino (può essere? ^^), anche se non avevo pensato alla comunicazione attraverso la longhina e lo spazio personale! :horse-wink:

alex

#24
Tom mi è stato presentato da una ragazza slovena durante un corso barefoot fatto vicino a Lubiana e tenuto da una brava signora austriaca (Wildhorse). Era la fase in cui mi davo da fare.... adesso ho tirato i remi in barca, le cose sono avviate, il mio l'ho fatto. Mi ha dato il suo libretto, mi sono rimaste in mente poche cose; una delle cose che mi è rimasta in mente è che riferisce che la moglie, all'idea che lui volesse scrivere un libro sulla sua tecnica, lo prendeva in giro dicendo: ma cosa scriverai sul libro, se tutto il tuo metodo può essere scritto su un francobollo:icon_rolleyes:

Praticamente non so altro; quindi .... dire che lo conosco è un po' azzardato da parte mia.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Tylara

Comunque ciò che hai raccontato di lui mi piace, ed incuriosisce che il suo metod possa essere scritto su un francobollo... :icon_eek:

*errata corrige: nella prima parentesi al posto di filo di corda leggasi filo di seta

piciopacio

« L'équitation, disait le maître, peut s'écrire en quelques pages ou comporter des volumes. »

L'equitazione - diceva il maestro - la si può racchiudere in qualche pagina o la si può sviluppare in una enciclopedia.

Il Maestro è Rousselet, che abbia letto Tom Weddicombe  ??

piciopacio

Ho riletto un episodio riguardante il comandante Rousselet, il simpatico aneddoto dimostra che - questo grande cavallerizzo - è stato un antesignano del etorelazionclicchenaturaldolcelallismo.

Ovviamente, era un lallista sui generis - in quanto professionista del'equitazione - e non nelle forme attuali: - oggi il lallo è spesso considerato alla stregua di un balocco, ma per quelle possibili ai suoi tempi: - il cavallo era animale di servizio, ma lui gli concedeva dignità di partner e cercava con esso uno scambio empatico di collaborazione.

In quest'ottica, credo che Rousselet non fosse una moscha bianca, probabilmente molti altri - ai suoi tempi - si comportavano nella stessa maniera ma essendo anonimi, nell'anonimato rimasero.

I lallisti non lo sanno, ma fatte le debite proporzioni, Rousselet potrebbe essere considerato il loro padre nobile anche se - quando era il caso - usava con grande perizia la cravache e lo sperone.

Curiosamente, l'episodio dimostra - oltre che l'abilità del comandante - la stupidità del lallo.










alex

Sono d'accordo. ma mi sembra che sei tu a non essere d'accordo con te stesso, pur di non toglierti il gusto di dar torto alle persone che talora sostengono cose su cui non sei d'accordo. Ovvio che l'episodio che ho raccontato NON si accorda con l'Assioma (l'idea che Roussetel zitto zitto abbia fatto "assaggiare la durezza del filo di seta" al cavallo è la più paurosa arrampicata sugli specchi che mi sia capitata di incontrare da una persona sensata), ma ha una base del tutto diversa extra-assiomatica; ma pur di non ammetterlo, ti faresti sbarbare con una pinzetta.

Ognuno ha i suoi limiti.

Io continuo a guardare la parte piena del bicchiere..... lasci a te, visto che la cosa ti appassiona così tanto, la parte vuota.  :icon_rolleyes:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Citazione da: piciopacio - Settembre 01, 2012, 09:39:57 AM
Ho riletto un episodio riguardante il comandante Rousselet, il simpatico aneddoto dimostra che - questo grande cavallerizzo - è stato un antesignano del etorelazionclicchenaturaldolcelallismo.

Trattavasi di uno altro episodio che forse conosci/non conosci, che mi apprestavo a parteciparVi, non quello del filo di seta.

Rousselet, come tantissimi altri in tutti i tempo e in ogni luogo (Tom Bass), amava veramente i lalli, ma - te lo assicuro - non li considerava oggetti di sollazzo tanto meno balocchi da spupazzare.

Era un rappresentate della vecchia Scuola di Versailles: - tutta grazia ed eleganza alla quale univa una sua particolare sensibilità, una sua dolcezza di carattere, una sua predisposizione alla calma, una sua naturale nobiltà d'animo.

Detto questo, il Comandante aveva fatto la guerra, era carico di ferite prese in battaglia e certamente aveva sbudellato molti nemici sul campo.

Ragazzi, un pò di pazienza: - arriva la storia del cappello di Rousselet !