Assetto JDO e sella McClellan

[alex]

Dopo prolungato fastido sulla mia sella tipo McClellan, per conflitto fra uno dei miei ischi e il suo duro seggio, d'improvviso il fastidio è scomparso e l'ischio e la sella si sono rappacificati silenziosamente. Al momento non me n'ero nemmeno accorto (è più difficile rendersi conto di cosa manca che di quello che c'è).

Il piacevole fenomeno è avvenuto in concomitanza con i miei testi sull'assetto JDO: staffe accorciate, ginocchia molto più flesse di prima, gambe verticali ma nettamente davanti al baricentro, costante "spinta" (non faticosa ma sensibile) sulle staffe, con la sensazione di essere "spinto sulla paletta".

Adesso i miei test vanno avanti, il passo è a posto, sto sperimentando il trotto seduto, comincio a "sentirmi comodo".

A chi dice che la passeggiata è un'attività priva di stimoli per migliorare l'equitazione, gli do una testata in faccia...

[raffaele de martinis]

Bé l'avrai capito che prendendo l'assetto JDOrgiano ti siedi sulle chiappe, sul grasso delle chiappe, ma fossi in te, dato che non devi far salti ostacoli, studierei l'assetto gaucio, ancor più indré.

A proposito di selle, non cognosco la meclella, ma suppongo che data la sua spartana durezza, i blusoldier, montassero alla caouboi, alla gaucia, alla JDO.

Quegli allegri cavalleggeri, che facevano ore et ore a lallo tutti i giorni, si sarebbero distrutti il culo montando sugli ischi, per non ciacolar della spina dorsal.

A proposito di selle, dato che non c'ho una minchia da far e che non posso montar e che odio frequentar gambe gambe et aglievi, per pasatempo mi son costruito un recado, anzi due.
Il haratteristico manufatto pampero... ma lassiamo star, a voi interessan selle costose selle griffatte o preziose selle uestrern...

[alex]

Grasso? Quale grasso? Sul grande gluteo che è muscolo  e che anche ha un leggero tono, dovuto alla spinta sulle staffe.

La mia sella alternativa è una barefoot, ossia una cosa floscia che, aggiungendo un po' di strati di roba, dovrebbe diventare una buona imitazione del recado, ignorando le finezze. La proverò accorciando drasticamente le staffe e stando indietro; per ora, mai fatto, ero ossessionato dalla ricerca "dell'equilibrio attraverso l'allineamento baricentro-staffa". Però qualcuno poteva anche dirmelo qualche anno fa, che non è l'unico modo "giusto" di montare.....

[raffaele de martinis]

Mio caro, anche il tuo affetionatissimo si è sforzato pe ani ad obliare il suo assetto cavallaro et assumer l'assetto col famoso alligneamento.
Popoi ha capito che c'è qualcosa che non andava, quando lesse Saint Fort-Paillard che così spiegava il perrché, questa posizione è svantaggiosa,
- "...bisogna sedersi sulla parte grassa delle chiappe ed evitare di sedersi sugli ischi.
Perché la posizione seduta sugli ischi mette sulla stessa verticale l'osso sacro, il bacino  e le vertebre lombari, dunque, su una linea perpendicolare al dorso del lallo, pertanto, in questa posizione, il cavaliere subisce integralmente i movimenti sussultori del movimento dello lallo, mentre, se mette sotto di se le natiche, la leggera curva risultante, già di per se, predispone ad ammortizzare - passivamente - i movimenti subiti ed è pronta a rispondere - attivamente - ai movimenti della cintura del cavaliere.

Ma poi fu la luce con JDO et il suo librello dove amplia e giustifica lo "antico bell'assetto alla francese.
Per queli che non hanno acquistato il libro, si posson beccare sto linco, è in francese ma il "capoccione" si fa capire molto bene:

https://www.dailymotion.com/video/xhcj71