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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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alex

Be' adesso che l'ho visto non me ne curo più: lo vedo brutto, macchinoso e artificioso. E sui gusti non si sputa (è corretta la traduzione dal latino?)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ina:)

Uh, l'avevo già visto da qualche parte, ma non ricordavo di chiamasse così..
mi spiegarono che per ottenerlo è neccessario mettere pressione con le gambe nel momento in cui l'anteriore è "sospeso" (spiegato alla brutta, ma spero che capiate quello che intendo)

quindi attendo con curiosità la tua spiegazione data anni fa a tale Gregò :occasion14:

nyna

Ma tu guarda! Io avevo un cavallo che faceva quel passo lì. Non sempre, solo in certe circostanze. Lo faceva da solo, nessuno glielo aveva insegnato. Dopo anni adesso scopro che ha anche un nome!

max

Citazione da: alex - Dicembre 09, 2015, 07:31:53 PM
Be' adesso che l'ho visto non me ne curo più: lo vedo brutto, macchinoso e artificioso. E sui gusti non si sputa (è corretta la traduzione dal latino?)

Chissà perché... avevo predetto questa risposta!



Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Bè, lo dice il titolo stesso del video: pas d'école, che tradotto signfica: questi cavalli  non hanno scuola:chewyhorse:

Interessante - e sorprendente - il commento di nyna, che dice che un cavallo lo eseguiva come andatura spontanea.... non lo immaginavo e stento a crederci; mi convincerebbe un video in cui lo fanno cavalli inselvatichiti.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Già. Il caviale mi fa un po' senso. Dei fagioli ci vado pazzo (anche senza cotiche, mi basta un buon olio, un po' di pepe, un filino di cipolla cruda): come hai fatto a indovinare?
Ci potrebbe stare pure la questione dell'uva acerba.

Eppure.... perchè quando guardo la vegetazione del mio Carso, i suoi colori, la compenetrazione degli alberi con i cespugli, la funzionale armonia dell'insieme, e non me ne stanco mai, ho un'impressione di grande bellezza (là dove altri vedono solo un "intrico disordinato") e quando invece guardo un giardino curatissimo, frutto di un'attenzione lunga e meticolosa, non provo la stessa sensazione di bellezza che è evidente agli altri? E più c'è simmetria, regolarità, geometria, meno mi piace?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#1986
Beh, sono sicuro che mi crederai se dico che non sono un fighetto caviale e sciampagn, amo - anco - i legumi, in particolare le lenticchie di Pantelleria, e, ti assicuro che, ti perdi una delizia perchè non metti le cotiche nei fagiuoli... altra delizia - per me - è il baccalà fritto o il pesce stocco alla messinese, per non parlare della pasta alla carretteri... tutto manciari da bettole.

Per farvi orripilare dirò di più: quando andavo  a Palermo non mancavo di assaggiare il cibo da strada: li stigghiola, lu pani cu a'meuza, a'caurume, la frittola, mussu e peri di viteddru, masciddari di vacca, purpu vugghiutu, rizzi e raratufi... senza dimenticare i cibi leggieri: cazzilli e panelle, brosce cu gelato, granita e'limone, e per finire l'autista... del quale ho da parteciparvi un'amara historia:

https://unastoriasemplice.wordpress.com/tag/bibita-autista/

Già, se ne andato un pezzo dei miei tempi belli!

Dunque, sono arrivato ad apprezzare il caviar beluga (fantastico!) per gradi, eh si ho assaggiato pure quello, anche se eraè al di fuori della portata della mia tasca, infatti non ero io che pagavo!

Naturalmente, tutte voi sapete il pereché il caviar - l'odore del caviar - piace tanto agli uomini... certo non a tutti,  quasi quanto l'odore del tartufo, che - stranamente - è nomato anche trifola:horse-wink:

Ho vistato sia Versailles che la reggia di Caserta... seguendo i tuoi parametri dovrebbero essere il maximo della schifezza.

Per concludere, per capire L'Hotte, Baucher, Oliveira son passato, per: don Raffaé, don Luigi, zio Ciccio, M/llo Canto, Crispino, ed altri pure importanti che ho visto magari una volta sola all'opera, o dei quali ho dimenticato i nomi,  ma sopratutto, pereché, ho frequentato alcuni giolivi lalli...

Mentre preparo il proseguito del pas d'Aure, sollazzatevi con queste aggiunte, siamo a 8:
http://lallietope.blogspot.it/2015/12/carnevale-tutto-lanno.html
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#1987
In effetti, con riferimento ai giardini di Versailles, nella parte più in vista ("all'italiana"): si, esatto. Ci vedo il compiacimento per il  controllo; la natura completamente domata. Non mi piacciono i bonsai, anch'essi totalmente artificiali, ma almeno in quelli vi è l'espresione del rispetto e dell'apprezzamento della natura, ed il tentativo di emularla. Un giardino all'italiana per me è solo specchio della presuntuosità umana, e della paura per la natura incontrollabile. Mi sembra di aver già parlato di quanto la parola "pulizia" mi allarma, quando si parla di ambiente e di natura; la parola "raffinatezza" mi allarma quasi altrettanto.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Discorsi senza senso e fuori dalla realtà. La casa in cui vivi, le strade che percorri, i prati in cui forse galoppi, sono opera di "pulizia" e disboscamento. Torniamo all'età della pietra? Ah no, che peccato, anche i trogloditi rovinavano le caverne dipingendole come potevano. L'arte è un inutile sfoggio di presuntuosità? Disboscare per avere le materie prime per dipingere o suonare va bene ma modellare un albero no? I gusti sono gusti e non si discutono. Ma allora non è nemmeno necessario giustificarli con discorsi che faticano a stare in piedi.

I giardini all'italiana sono belli, hanno la loro storia e non fanno male a nessuno quanto i palazzi rinascimentali ai quali fanno da ornamento, in quanto confinati a quel singolo posto. E dato che penso che a nessun assessore venga mai l'idea di trasformare il Carso in un enorme distesa di palazzi rinascimentali con giardini all'italiana il problema non esiste.

Il passo di scuola offre la medesima lettura: escludo che da domani tutto il popolo equitante si metta a far marciare i loro cavalli a quell'andatura. Difatti è/era riservato al capofila come un giardino all'italiana è riservato al palazzo più importante, ed ha la sua storia e il suo perché. Il problema non esiste!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

#1989
Citazione da: max - Dicembre 10, 2015, 12:37:44 PM
Discorsi senza senso e fuori dalla realtà. La casa in cui vivi, le strade che percorri, i prati in cui forse galoppi, sono opera di "pulizia" e disboscamento.

Rispettosamente dissento. Trattandosi della cosiddetta ecologia profonda, dissento profondamente.

Un conto è accettare un male necessario, un conto è innamorarsene, compiacersene e trovarlo pure molto bello. E' il difetto della nostra cultura: immaginare che questa nostra cultura sia la migliore possibile. E' una lunga storia, ma dall'illuminismo in poi le cose sono precipitate. Fra l'altro, questo "progresso" ci porterà dritti al disastro come qualsiasi persona un minimo razionale può facilmente prevedere; una vera follia collettiva; forse c'è della saggezza nel vecchio detto "Deus qui vult perdere dementat".

I giardini all'italiana mi suscitano riflessioni, e sono riflessioni amare; e il fatto che piacciano quasi a tutti, mi danno il colpo di grazia.

Restando in tema equestre,  passo da parata che più mi affascina è quello di Senofonte: frutto di un'altra cultura, di un'altra sensibilità, e di un altro gusto. Combinazione vuole che abbia riletto (sempre per wikisource) l'Eneide: i versi che parlano di cavalli - pochissimi, brevissimi - sono splendidi, come pure quelli dello stesso autore nelle Georgiche. Ma in quel tempo, esisteva ancora il senso del sacro nella natura - e molti erano i boschi sacri.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Beh, arrivati ai massimi sistemi mi ritiro in ordine bellilllo, torniamo ai nostri beneamati lalli, dato che credo/spero che le amabili 3grazie abbiano capito l'antifona e non vengano di nuovo ad imbrattare questo topicone, mi permetto di copioincollare questo giolivo m.p. che mi è arrivato qualche giorno fa:

... quando cerco degli approfondimenti sul web capiti fuori sempre tu!!!...
.... Sospendo per qualche minuto per dirti semplicemente GRAZIE !!! Con sincero affetto...


Credetemi non è per autocompiacimento che lo pubblico, ma per condividere il fatto che a poco a poco il mio blog è diventato un punto di riferimento culturalmente serio alternativo  al lallismo più miope e sciocco, e all'accademismo sterile e astratto.

Ovviamente,  non ho la verità in tasca,  ma, di sicuro  l'Assioma di L'Hotte è la precondizione, la imprescindibile consapevolezza necessaria a tutti coloro che trattano i lalli.

Pensateci, ormai l'assioma sta diventandi/è diventato un concetto diffuso, se vogliamo una banalità, un'ovvietà che però, è uscita dalle "tenebre" grazie ad una efficace e asciutta traduzione: la mia, e al battesimo assioma altrettanto efficace: di Alex.

Avevo accennato - prima degli allegri interventi - al buon colonnello Angioni riferendomi all'incredibile numero di visite che honora questo topicone - per non fare il pippone - ne parlerò stasera
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

nyna

Citazione da: alex - Dicembre 09, 2015, 09:41:10 PM
Bè, lo dice il titolo stesso del video: pas d'école, che tradotto signfica: questi cavalli  non hanno scuola:chewyhorse:

Interessante - e sorprendente - il commento di nyna, che dice che un cavallo lo eseguiva come andatura spontanea.... non lo immaginavo e stento a crederci; mi convincerebbe un video in cui lo fanno cavalli inselvatichiti.

Aspetta mi sono spiegata male. Lo faceva da solo, ma montato (non libero) quando gli si chiedeva del lavoro in piano "serio"

alex

Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 10, 2015, 02:52:31 PM
Beh, arrivati ai massimi sistemi mi ritiro in ordine bellilllo, torniamo ai nostri beneamati lalli,

Eilà! Io lascio ai pensieri le redini lunghe, ma li controllo; ho nominato il passo da parata di Senofonte. Tutti ovviamente lo conoscono. In caso contrario.... purtroppo video non ce n'è.  :dontknow:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

L'unica descrizione di una parata che trovo in Senofonte è qualcosa che somiglia di più a un trotto riunito (passage) misto a impennate che a un passo.

Qualcosa tipo questo risultato qua:


E comunque dalle descrizioni appare chiaro che all'epoca era tutto molto più simile a vedere cavalieri di odierne fiere di paese che una equitazione evoluta, più sobria e rispettosa come poi è stato nelle successive accademie.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

max

Perché non nominare anche il passo spagnolo allora?
In fondo, non è forse un passo di scuola accentuato fin sull'orizzontale?



Ma non voglio scrivere di più, non voglio anticipare o peggio disturbare Raffaele in quello che vuole dire.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.