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La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

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raffaele de martinis

Già tutto fu detto.

L'argomento et altro lo trovi in "Storie Naturali" di Mainardi - Sonzogno ed.

Aspetti neotenici del viso umano sono: guance paffute, naso piccino, occhi grandi, mento piccolo, labbra evidenti; stranamente, sono parametri  apprezzatissimi sia dagli uomini che dalle donne nei loro cogeneri adulti, basta guardare i divi più affermati, Bredpit per gli uomini e per donne Ornella Muti... quei tratti infantili suscitano profondi istinti protectivi sia nei masculi che nelle femmine dell'homo sapiens.


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#2401
Ai tempi era quasi normale, ferrare lalli e muli infami, e i puledri alla prima ferratura erano spesso poco maneggiati, allora si ricorreva a mezzi molto convincenti, balze, corde, fasce, catene, torcinaso.

Io ero stupefatto nel vedere animali che, dopo essersi dibattuti furiosamente come tonni all'amo, in una mezzoretta, si lasciavano ferrare tranquilli e sereni... rassegnati.

Uno dei miei maestri di lallinità fu maniscalco e gran Signore, ero incantato a vederlo lavorare coi lalli infami: gesti calmi precisi mai timorosi, metteva il soggetto in condizione di "avvilimento"... borbottava continuamente ed ogni tanto - se serviva - dava la terribil voce, magari accompagnata da una lieta "legnata".

Ho trovato questo interessante video nel tubo, mi ha ricordato quei vecchi tempi anche se - invece che il torcinaso balze e corda - il maniscalco usa solo -     una corda allo collo...  BRAVO! Ma il risultato è identico, forse c'ha messo qualche minuto in più rispetto al M/llo Canto.

https://www.youtube.com/watch?v=QZBe9ZZTnM8[/quote]

Perché ho ripreso questo vecchio video?
Perché ad un lallo si può insegnare quasi tutto... anche a "collaborare", il video - che dovrebbe esser salvato come patrimonio di lallinità - dimostra come si ottiene la "collaborazione", nella circostanza, come si toglie la credenza di scalciare all'omo.

Prima di dimostrarVi sciscientificamente che il lallo - cromosonicamente - non cognosce il concetto di collaborazione, vi invito ad analizzare il video, per cercar di capire i fatti...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

Già, un "cretino" che sa quel che vuole e come ottenerlo... CHAPEAU!

Nessuna lallista potrebbe ottenere le stesse cose senza ricorrere alla costrizione e sopratutto senza rischiare un calcio nelle ovaie... pronto  a scommettere!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Devo guardare il video con calma.... non ho capito bene come funziona quella incapezzatura. Superficialmente mi ha colpito l'insistenza a far abbassare l'incolatura ponendo la testa in verticale; quasi come se quella posizione inducesse sottomissione (se fosse vero la cosa mi spiegherebbe anche altro).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Se un lallista prova a imitarlo paro-paro sicuro ci resta secco, lui o il cavallo. Vinci facile.

Ma questo resta un pazzo che gli va bene, perché poteva rompere l'osso del collo al cavallo. Senza contare che è un video (pessimo) promozionale del suo pseudo-collare-miracoloso che lo stesso mette in vendita. Non starei a farmi troppe domande su cosa vuole fare con la testa del cavallo perché sembra che non lo sappia manco lui, difatti dopo lo legano ai due venti bello stretto. Se arrabattarsi con la coercizione per dimostrare chissà cosa del suo collare come fa questo qua a volte funziona (ci vorrebbe il numero di quelli che invece si sono "rotti" ma è chiaro che nessuno li mette su youtube) non significa che sia il modo migliore. Bisogna sapere che il "burst" di un comportamento sbagliato arriva tanto più secco quanto lo è il tentativo di eliminare tale comportamento. Sulla neve scivolosa poi....
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

Care ragasse il "cretino" sicuramente cognosce bene i lalli et pratica una variazione sul tema torcinaso, strumento che noi maniscalchi usiamo/usavamo spesso.

Certamente pe noi ragasse è meglio non imitarlo.
Consigliovi di analizzare bene il video in particulare quardate la lalla e capirete che il "cretino" est homo abilissimo et comunque tiene bellillamente la sua position di sicurezza.

Sicuramente qualcuno colla sua pusillanimità ha "addestrato" quella lalla a non dare i piedi, ricordo un episodio simile: una lalla non si faceva ferrare di dietro pruoprio per questo, i proprietari avevano paura, la lalla se ne approfittava, il ploblema fu risolto dal mio maestro con due corde, una balza e il torcinaso.

Comunque, il Nostro ottenuto quello che voleva, sicuramente, le successive ferrature saranno facili.

Ma come dissi, non è la tennica che usa il "cretino" che mi interessa, benzì, il noto principio equestre che applica che è inutile che ripeta.

Per noi che capiamo l'espagnolo possiamo accedere anco alla tennica: https://www.youtube.com/watch?v=w-IdZskAH08
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Non hai commentato l'osservazione di max sulla pericolosità della manovra (soprattutto per il cavallo). Oppure ti pare un dettaglio insignificante, purchè si ottenga il risultato? Per inciso: l a cavallina a cui ho "tolto la credenza di calciare" io (mettendoci qualche mese, non dieci minuti....) non era stata rovinata da alcun proprietario pusillanime, ma da uno o più professionisti . Il proprietario (assolutamente inesperto, ma sono bastate poche dritte e pazienza) ha fatto il lavoro necessario a sistemarla, perlomeno al 90%.

Sul fatto che "le successive ferrature saranno facili" mi fido del tuo parere, ma con un certo sforzo.  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#2408
Noi maniscalchi ferriamo i lalli, punto.

A far dar bene i pedi est compito dei padroni, se i lalli non danno i piedi ce li facciamo dare con le tenniche imparate alla squola di Pinerolo.

Ripeto, non mi interessa la tennica del Sierra... ci sono diecine di strumenti simili, ma il principio che ci rimanda ai grandi Maestri.

Che i lalli poi si facciano ferrare facile non è un parere ma una confermata esperienza... a volte bastava che vedessero le corde per mettersi all'ordine

Non basta che il cavallo obbedisca, deve farlo volentieri (modificato da Raabe)

Tutti i lalli bellillamente addestrati obbediscono "volentieri" ma nessun lallo da addestrare, all'initio dell'addestramento ci obbedirà per istintiva collaboratione, per senzo del dovere o per compiacerci... Raabe lo sapeva molto bene.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Citazione da: raffaele de martinis - Agosto 11, 2016, 07:28:00 AM
Per noi che capiamo l'espagnolo possiamo accedere anco alla tennica: https://www.youtube.com/watch?v=w-IdZskAH08

Madonna ma questo non è un cretino.... è IL CRETINO!!!!
L'anello mancante tra la scimmia e il bisbisbisbis nonno di Andrea Diprè :( Della serie: come rovinare i cavalli.
Ragazzi la conoscenza evolve in fretta, non sono più accettabili pratiche di 40 anni fa, certe "tecniche" (TECNICHE?!?!) van dimenticate e sostituite con la ragione. Se fai una roba del genere qua ti mettono in galera.... Ma dico ti lego io la testa e poi ti trascino legato al camion vediamo se impari a correre... ca**o mi va il sangue agli occhi e dire che sono uno che non ci pensa due volte a essere forte ma questo qua è un rovinatore di cavalli seriale, e tutti quelli che gli vanno dietro... :( scusate ma io a questo non riesco "ad analizzarlo" mi viene solo voglia di levargli il cavallo di mano e chiedergli scusa (al cavallo)... Ma fosse almeno un cavallo selvaggio appena catturato ma si vede lontano un km che sarebbero bravi cavallini... mavadaviaiciapppp!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

#2410
Citazione da: raffaele de martinis - Agosto 11, 2016, 08:39:51 AM
Tutti i lalli bellillamente addestrati obbediscono "volentieri" ma nessun lallo da addestrare, all'initio dell'addestramento ci obbedirà per istintiva collaboratione, per senzo del dovere o per compiacerci... Raabe lo sapeva molto bene.

E chi ha parlato di "istintiva collaborazione" o "senso del dovere" e "per compiacerci"? A me basta che lo faccia perchè gli va di farlo, ossia: perchè lo fa volentieri. Certo, per ottenerlo occorre chiederlo nelle dovute maniere; non necessariamente melense; semplicemente quelle maniere che "gli fanno venir voglia" di fare quello che vogliamo noi, o quantomeno non gli fanno venir voglia di sfuggirci, o di tirarci una bella doppietta. Homocaballus ammette (l'ho trovato sempre intellettualmente onesto): è vero, è pur sempre una manipolazione; ma mi sembra che fra manipolazione e manipolazione vi siano differenze.  :firuu:

devi ancora spiegarmi com'è possibile che un cavallo che obbedisce per timore di un dolore non sopportabile resti calmo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#2411
Care ragasse, ripetomi: l'esempio (della ferratura di una lalla che cercava di ammazzare il maniscalco)  lo portai per dimostrare quello che noi ragasse non si vuole ammettere e si cercano e trovano palabras fatte solamente per soddisfare l'animo bellillo di noi lalliste.... manipolazione è l'ultima mistificazione per evitare di dire che i lalli cedono alla costrizione e/o al dolor, punto... lovviamente dopo e sottolineo dopo collaborano, pare che collaborino.

Noi veterinari abbiamo imparato che non è igienico avvicinarsi ad un lallo che ha la bua se prima non viene contenuto in qualche modo... certo noi ragasse vorremmo che il lallo fosse sedato anche per una semplice medicazione piuttosto che usare il torcinaso, la catena catanese, l'ippolasso, il travaglio... avete mai visto un lallo che non vuol stare nel travaglio?

Sono strumenti che vanno usati da gente competente altrimenti diventano perigliosi et controproducenti.

Il vet arriva in piena notte: lallo malconcio, due ferite da suturare che facciamo?
Certo, blando tranquillante sistemico... ma se il punto è il nasino aperto a metà, e il lallo non si fa toccare neanche per la punturina di anestetico locale?

Che facciamo?

Chiediamo collaborazione?
Lo manipoliamo per 90 giorni?

Con due torcinasi: uno al mento e l'altro all'aureculo tenuti da due omaccioni il lallo fu bloccato e suturato, per lo squarcio al petto bastò solo un torcinaso al mento.
Ma questo è niente, bisognava pulire et disinfettare le ferite 2 volte il giorno... secondo voi il lallo sarà restato fermo perché capiva che era necessario farlo e avrebbe collaborato?

Alex dovrebbe ricordare il lieto episodio, sa già che il lallo collaborò... Ma quando? Ma come?

Quando: quando il lallo capì che se non stava fermo sentiva dolor, meglio sopportare il fastidio delle garze e delle cremine antibiotiche, che la stretta del torci.

Come: applicando i sacri principi equestri dei Maestri al torci.

La maggior parte di noi non crede più a Babbo Natale, perché insiste a credere alle ***te che ci somministrano i relazionisti/collaborazionisti equoantropologozoologici?
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max

Una cosa è ricorrere ad una forzatura durante una situazione d'emergenza, un'altra dare il benestare alla stessa forza bruta per l'addestramento ordinario.

Se uno è messo male e si dimena perché non vuole andare all'ospedale lo si lega alla barella e lo si mette in ambulanza di forza se no ci lascia la pelle. Vuol dire che a scuola gli insegnanti sono legittimati a legare gli studenti alle sedie?

Il cavallo è vero pone delle problematiche particolari perché purtroppo deve essere avvicinato e manipolato da estranei in situazioni spesso "scomode" e improvvise, se non è molto ben abituato/addestrato non puoi fare a meno di ricorrere al PRINCIPIO DELLE PRESSIONI fino al dolore cedendo quando lui cede, ma sei legittimato a farlo solo perché non hai nemmeno un minuto di tempo o non c'è altra via. E comunque funziona perché comunque attraverso la stretta e il rilascio CAPISCE di dover star fermo, non perché uno riesca a tenerlo fermo di forza coi torcinaso.

Non è che i cavalli "cedano al dolore". I cavalli "scelgono il male minore" come tutti gli esseri viventi ed in più sono molto svelti a CAPIRE attraverso il meccanismo del rilascio delle pressioni.

Se su un cavallo non addestrato chiedo di impegnare il posteriore esterno, solo abbinando posizione e azione (assetto e gamba) e lui non ha problemi a farlo non ho bisogno dello sperone, non ho bisogno di forzare niente. Avrò bisogno dello sperone solo su un soggetto che non ci riesce con facilità. Perché? Non perché è inevitabile costringerli (altrimenti mi troverei a doverli forzare tutti) ma perché tra la fatica muscolare che vado a chiedergli e la puntura di sperone sceglie la fatica.

Collaborano allora DOPO cosa? Dopo aver sentito male o dopo aver CAPITO (attraverso il male, certo, ma non sempre e si auspica solo quando è strettamente necessario)?

La discriminante è farsi comprendere. Facendogli male o meno è un'altro discorso.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

Care ragasse, i vostri sforzi per negare l'evidenza sono commoventi.

Nessuno ha mai detto che bisogna esser brutali, la major parte dei grandi cavallerizzi tendeva a raggiungere la conductione dei lalli col minimo  impegno del dolore: mano che parla col peso del cuoio, gamba che agisce col soffio dello stival.

Ma questi sono traguardi/sono ideali che si raggiungono gradatamente proprio per la consapevolezza che si sta usando il dolor, e comunque, riguardano l'equitazione accademica, quela sportiva/utilitaristica/competitiva est altra cosa... avete notato i chiudibocca dei lalli olimpici di s.o. perché gli allegri cavaglieri et le giulive amazzoni ce li mettono?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

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